Edilizia e opere pubbliche

Prosegue il confronto tra i programmi elettorali; in questa pagina si confrontano le parti riguardanti il piano regolatore e le opere pubbliche.
E' da notare come da entrambe le parti si intenda utilizzare lo strumento del "concorso di idee" dei cittadini per una amministrazione più condivisa e partecipata.

Dopo le molte discussioni avvenute su questo sito è apprezzabile veder apparire il concetto di "stop al consumo di suolo" all'interno di un programma elettorale, anche se sotto forma di un più sfumato "tendere all'azzeramento del consumo di suolo", segno di una aumentata sensibilità all'argomento.

I due programmi non sono sirettamente confrontabili; mentre la lista n.1 enuncia le linee programmatiche nelle quali progettare gli interventi, la lista n.2 presenta invece un elenco degli interventi previsti.


lista 1 - LCUPPT

IL PIANO REGOLATORE

Sarà pertanto fondamentale ragionare fin da subito sul prossimo strumento urbanistico, da intendersi come nuovo Piano Regolatore (ossia non più come Variante del Piano Regolatore originario, come è stato fino ad ora).

Riprendendo le linee di sviluppo precedentemente esposte, l'Amministrazione, con l'ausilio di professionisti urbanisti e raccogliendo, nella maniera più coinvolgente, le idee, gli spunti, i consigli dei cittadini, degli esperti, degli operatori sociali ed economici, intenderà:

- Ripartire dalle ricchezze del territorio: ossia, identificarle, conoscerle, studiarne le potenzialità, valutarne le reciproche connessioni, cogliere le opportunità, farle diventare occasioni di crescita per il paese.

- Valorizzare e stimolare le relazioni umane tra i cittadini: no a un "paese-dormitorio". La Cassa deve diventare un paese vivo e vivace!

- Identificare ed utilizzare gli strumenti idonei: il Piano Regolatore, concepito come strumento "nuovo" e "flessibile", con i suoi strumenti attuativi e i suoi manuali applicativi, dovrà essere uno di questi.

Il concetto stesso di piano regolatore dovrà trasformarsi: richiamando le "parole-chiave" di cui abbiamo parlato sopra, non potrà essere solo una serie di tavole e norme per regolamentare il costruito, ma dovrà indicare come e dove "razionalizzare" e "valorizzare"; dovrà diventare uno strumento di sviluppo complessivo delle peculiarità del territorio: quindi si dovrà occupare di aspetti fisici, economici, sociali, culturali, storici.

-Individuare i "poli" di sviluppo e razionalizzazione del territorio: noi riteniamo che nel nostro paese sia necessario individuare e riqualificare alcuni luoghi, che possono diventare i "poli" di sviluppo del paese, in quanto luoghi di relazione tra le persone: in particolare si lavorerà alla riqualificazione delle piazze e dell'area adiacente il Palazzo Municipale, alla costituzione del polo scolastico, nell'area della Scuola Primaria C. Pavese, alla pianificazione e valorizzazione del polo ambientale, con particolare riferimento al Basso di La Cassa e al fondovalle del torrente Ceronda, del polo sportivo (Sport-In), al mantenimento e sviluppo della zona ricettiva (Club Le Betulle, Camping Mattodera). A partire da questi elementi, si svilupperà la pianificazione urbanistica, che dovrà conseguentemente farsi carico di studiare, realizzare, valorizzare i percorsi di collegamento dei vari poli.

-Migliorare la qualità dei percorsi viabili: la pianificazione dovrà prevedere il mantenimento e la manutenzione della viabilità veicolare esistente, con particolare attenzione alla riduzione dei rischi, ma soprattutto il recupero e lo sviluppo di percorsi alternativi ai mezzi a motore: questo consentirà la fruizione di vaste parti del nostro territorio, al momento pressoché in situazione di abbandono. Tra gli strumenti attuativi del nuovo Piano Regolatore, si vorrà redigere il "Piano delle Piste Ciclabili", con un attento raccordo con quanto già esistente nei dintorni e con uno sguardo particolare rivolto al Parco della Mandria e alla Reggia di Venaria.

-Affrontare in maniera nuova la gestione del costruito: la pianificazione dovrà tendere ad azzerare il consumo di suolo. Si dovranno affrontare con cura e attenzione le modalità tecniche per il recupero del patrimonio edilizio esistente: il recupero dovrà essere la "via maestra" da seguire, secondo tipologie approfondite specificamente.

Ad esempio:

-si intenderà redigere un manuale per il recupero dei caratteri originari dei Vecchi Nuclei e degli edifici che hanno conservato le originarie caratteristiche rurali;

-si intenderà prevedere specifiche norme di incentivazione per il recupero dell'esistente anche fuori dai Vecchi Nuclei, per il contenimento energetico, per la completa ristrutturazione o la ricostruzione di fabbricati obsoleti;

-si intenderà favorire il pieno utilizzo dell'edificato esistente, puntando sulla sicurezza, sull'efficienza, sul "costruire bene" ed incentivare la ricostruzione dei fabbricati che "funzionano male" sotto l'aspetto energetico;

-si intenderà sottrarre la valutazione della qualità edilizia alla discrezionalità: verrà ricostituita la Commissione Edilizia (eliminata dall'Amministrazione degli "Indipendenti Democratici" nell'ultimo mandato), secondo procedure trasparenti e aperte, e verrà messa nelle condizioni di svolgere con precisione e competenza il suo ruolo di supporto all'Ufficio Tecnico Comunale.

-Affrontare in maniera nuova la gestione del non costruito: la nostra realtà comprende una gran parte di territorio non urbanizzato: boschi, prati, montagna ... Questa realtà non deve essere abbandonata a se stessa, ma gestita e salvaguardata.

Andranno approfondite le migliori possibilità di gestione, manutenzione, utilizzo, conservazione e tutela del suolo; andranno incentivate le attività di ritorno all'agricoltura, quale forma di "sfruttamento" compatibile del territorio, e le attività turistiche connesse (agriturismi, gestione di percorsi, bed&breakfast).

Il territorio dovrà essere gestito e manutenuto in funzione della riduzione del rischio idrogeologico.

 

Tutto questo lavoro potrà essere effettuato da subito (in particolar modo si lavorerà alla realizzazione di manuali attuativi in grado di chiarire e gestire problematiche specifiche), non dimenticando che attualmente è in vigore la Quinta Variante di P.R.G.C., che andrà monitorata, gestita, migliorata, supportata da strumenti attuativi, in un'ottica di rispetto del territorio, razionalizzazione dei beni e dei servizi di interesse pubblico. Il lavoro preliminare al nuovo Piano Regolatore potrà da subito essere utilizzato per le integrazioni che si rendessero necessarie alla Variante vigente.

Tra gli strumenti attuativi immediatamente realizzabili, l'Amministrazione intende provvedere al più presto alla compilazione del Catalogo dei beni culturali di importanza tipologica, che permetterà una maggior facilità di interventi conservativi sulle parti più significative del patrimonio edilizio pubblico e privato, nonché l'accesso a specifici finanziamenti su bandi pubblici. Inoltre, si porrà mano alla revisione del Piano di Riordino Agricolo dell'area definita "Il Querceto".

Analogamente, si dovrà procedere alla concretizzazione delle previsioni della Variante di Piano attualmente vigente, relativamente alle aree destinate a servizi pubblici, con il reperimento dei fondi e l'acquisizione delle aree già destinate ad uso pubblico e con la dismissione di quelle non ritenute necessarie. E' infatti prioritario per l'Amministrazione concretizzare le previsioni in questo ambito, dal quale tutti i cittadini possono egualmente trarre beneficio.

Relativamente al Regolamento Edilizio Comunale, si provvederà ad integrazioni normative per favorire il contenimento dei consumi energetici nei fabbricati. Si favorirà l'installazione di impianti basati sulle energie rinnovabili. Si studierà la possibilità di istituire uno Sportello Energia (eventualmente in coordinamento con altri Enti locali) in grado di raccogliere istanze, problematiche, ecc. ed indirizzare verso le possibili soluzioni. Si valuteranno inoltre forme di pubblicizzazione per sensibilizzare sull'argomento relativo al contenimento dei consumi energetici.

 

PROGETTI E LAVORI PUBBLICI

I progetti concreti che l'Amministrazione intende programmare, sviluppare e realizzare, con tempi certi e passi concreti, saranno concentrati sui "poli" (i centri da cui si deve originare lo sviluppo del territorio) e sui loro collegamenti. Per la loro progettazione e realizzazione si procederà con modalità aperte e trasparenti, utilizzando gli strumenti più idonei per ottenere ottimi progetti pubblici: si ricorrerà ai "CONCORSI di IDEE".

I progetti principali saranno:

• SISTEMAZIONE DELL'AREA SCOLASTICA E DELLE PIAZZE XXV APRILE E SAN LORENZO: si intenderà procedere senza indugi nella sistemazione DEFINITIVA delle strutture scolastiche di competenza comunale, progettando e realizzando il Polo Scolastico, con Scuola Primaria e Scuola dell'Infanzia.

Verranno portati a compimento gli interventi sulla Scuola Primaria, che comprenderanno la sostituzione della parte vecchia del tetto (ancora in eternit incapsulato), la costruzione della palestra, il completamento progressivo delle aule e dei laboratori.

Si programmerà contestualmente la progettazione e la costruzione della nuova Scuola dell'Infanzia. La nuova struttura sarà ubicata nelle adiacenze della Scuola Primaria, con lo scopo di destinare parte dei locali e delle attività sia ai bimbi della Scuola dell'Infanzia che ai ragazzi della Scuola Primaria, realizzando risparmi ed economie e migliorando la fruibilità dei servizi. Il Polo Scolastico sarà il primo obbiettivo dell'Amministrazione nel prossimo mandato.

La realizzazione della Scuola dell'Infanzia nel polo scolastico libererà l'edificio dell'attuale Plesso del Truc di Miola, che potrà essere destinato a sede di erogazione di servizi pubblici, da definire con ampia consultazione degli abitanti della Borgata. Si valuterà attentamente la possibilità di collocarvi l'Asilo Nido di competenza dell'Istituto Comprensivo.

Il Palazzo comunale sarà oggetto di interventi di adeguamento ed eliminazione delle barriere architettoniche, per la completa fruizione degli Uffici comunali ed il pieno utilizzo dei locali esistenti.

Relativamente all'area retrostante il Municipio (l'attuale Piazza Cesare Pavese), si valuterà la realizzazione di locali interrati per ricovero dei mezzi comunali, nonché per la collocazione di attività e attrezzature di protezione civile. Il livello della piazza verrà mantenuto e valorizzato quale spazio per manifestazioni. Tale intervento consentirà la riutilizzazione di locali del livello interrato della casa comunale per scopi istituzionali.

Le due Piazze San Lorenzo e XXV Aprile saranno oggetto di interventi di sistemazione e razionalizzazione: in particolare, si provvederà alla protezione dell'area giochi di Piazza San Lorenzo, con realizzazione di accessi adatti anche ai diversamente abili, inferriate di protezione perimetrali, sistemazione della fontana e creazione di posti a sedere, tutela dell'ippocastano monumentale; si prevederà un collegamento pedonale diretto con la Piazza XXV Aprile, con contestuale sistemazione del sedime stradale di via Lanzo.

Per la valutazione di questa serie di interventi si intende procedere mediante concorso di idee, strumento estremamente importante per ottenere un gran numero di ottime proposte, all'interno delle quali valutare le migliori soluzioni e programmare la tempistica dei vari interventi e nel contempo realizzare un contenimento dei costi ed ottimizzare l'impiego del personale tecnico interno, meglio utilizzabile in altre attività istituzionali.

La definitiva sistemazione dell'area scolastica imporrà la valutazione di ubicazioni alternative per la Società Bocciofila: l'Amministrazione intenderà porre rimedio a questa situazione, in stallo da ormai troppi anni.

 

• RISANAMENTO E ADEGUAMENTO DELLA CASA COMUNALE DI VIA FILA: il fabbricato dovrà essere oggetto di interventi di adeguamento e ristrutturazione, finalizzati alla piena fruizione per usi socio-culturali: in particolare, si valuterà il recupero di tutti gli spazi attualmente inutilizzati e la sistemazione degli spazi esterni. L'Amministrazione valuterà, di concerto con le associazioni impegnate in ambito sociale e culturale, le possibilità di fruizione degli spazi: in particolare si verificheranno gli spazi necessari alla Sala Espositiva dell'Ecomuseo e alla Biblioteca Comunale.

 

• Interventi di manutenzione e completamento della rete fognaria comunale (nell'ambito del conferimento a SMAT del Servizio Idrico Integrato), nell'ottica della progressiva completa eliminazione dei depuratori esistenti. In particolare, si intende portare a conclusione il tratto di fognatura Mattodera-Truc di Miola e la dismissione del depuratore della Frazione; quindi valutare, di concerto con SMAT, la possibilità di collegamento del depuratore di Regione Colverso con il collettore Po-Sangone.

• Verrà attentamente monitorata la situazione della viabilità e delle strade provinciali, con particolare riferimento all'allargamento della S.P. 181 (Caselette-Fiano): su questo tratto, si valuteranno le possibilità di intervento diretto da parte dell'Amministrazione; si procederà inoltre (in accordo con gli Uffici Provinciali competenti) alla progettazione del tratto di circonvallazione tra S.P. 181 – Via Avigliana e S.P. 8D3 – Via Torino, con realizzazione della nuova rotonda di Via Torino, in grado di risolvere una serie di problematiche relative al traffico di mezzi pesanti nel concentrico del Capoluogo.

 

• Si attueranno alcune previsioni di P.R.G.C. relativamente alla viabilità comunale prevista e non ancora esistente: in particolare, il collegamento tra via Costabella e via Giordanino a monte; la realizzazione del collegamento di Via Terando e Via Val della Torre.

 

• Relativamente alle aree cimiteriali, si procederà all'ampliamento e sistemazione del cimitero del Capoluogo. Si procederà alla verifica e all'eventuale acquisizione delle aree necessarie. Le aree cimiteriali dovranno essere oggetto di manutenzione accurata, da prevedere anche per le aree esterne. I nostri cimiteri sono inseriti in un contesto ambientale pregevole: da questo non si potrà prescindere né per la realizzazione dei parcheggi, né per lo studio e la realizzazione delle strutture necessarie e delle pertinenze.

• INTERVENTI NEI VECCHI NUCLEI e NELLE AREE EDIFICATE: con l'utilizzo degli strumenti attuativi del Piano Regolatore, si provvederà ad elaborare e realizzare proposte generali per la sistemazione degli spazi ad uso pubblico, con incentivi al recupero di tipologie tradizionali e con lo studio e il rilancio del Piano del Colore dei Vecchi Nuclei.

Si intenderà procedere secondo criteri di chiarezza e trasparenza al frazionamento e all'acquisizione delle aree di interesse pubblico.

Si realizzeranno le pavimentazioni delle aree pubbliche, al fine di completare gli interventi già realizzati. Si intenderà valorizzare le aree dei due forni di Giordanino e Truc di Miola, con interventi di recupero, restauro e sistemazione, finalizzati alla conoscenza delle attività agricole tradizionali. Si lavorerà anche per consentire il recupero e la tutela degli edifici rurali e dei piloni votivi.

Tutta la viabilità comunale sarà oggetto di valutazione e di programmazione degli interventi, da scadenziare anno per anno, in grado di garantire la sicurezza veicolare, favorire la fruizione pedonale, unificare la qualità complessiva delle strade. In particolare, si lavorerà per il completamento dei marciapiedi e per l'eliminazione delle barriere architettoniche.

 

lista 2 - IDPLC

- la riqualificazione dell'area parco "Cesare Pavese" retrostante il plesso scolastico anche mediante un concorso di idee o progettazione partecipata dei cittadini;

- il rifacimento della rimanente copertura della scuola primaria "C. Pavese", tralasciata nel corso dei precedenti lavori di ristrutturazione;

- la realizzazione di un nuovo blocco di loculi nel Cimitero del Capoluogo.

 

- Anche se tralasciata nel corso dell'attuale legislatura, non abbiamo dimenticato la messa in sicurezza della scala interna alla torre campanaria comunale, mentre non sono più rinviabili i lavori per la ristrutturazione, sistemazione e messa in sicurezza, sia strutturale che impiantistica, dell'intero edificio di via Fila da utilizzarsi, come avvenuto sin dal suo acquisto nel 2002, a centro socio culturale e per la sede delle Associazioni comunali. In quest'ottica si è provveduto nello scorso anno alla temporanea ricollocazione delle sedi di alcune associazioni locali e più recentemente della Biblioteca. Anche in questo caso è prevista la più ampia partecipazione dei cittadini e delle associazioni al fine di ricercare le soluzioni per la migliore fruizione della struttura medesima.

 

- Dopo la recente ultimazione dei lavori di costruzione della fognatura dalla borgata Trucco alla Mattodera, sarà realizzato un percorso ciclo-pedonale che si collegherà al tratto (dalla Mattodera al Capoluogo) che risulta già attualmente finanziato, appaltato e di imminente costruzione.

 

- Riteniamo, come cinque anni fa, che la realizzazione della Strada del Chios, dopo una prima sistemazione fatta lo scorso anno, debba essere portata a compimento al fine di risolvere evidenti problemi di viabilità da e verso la regione Colverso e dalla zona Bubboline – Municipio – via Lanzo.

Riteniamo altresì di dover provvedere quanto prima alla pedonalizzazione della prima parte di via Cav. Rolle per garantire l'accesso e l'uscita in sicurezza dall'oratorio per i nostri bambini. È di conseguenza prevista l'istituzione del doppio senso di circolazione sulla parte di via Cav. Rolle confinante con la Piazza XXV Aprile.

Prevediamo l'asfaltatura di via G. D'Annunzio, ormai completamente urbanizzata e l'area esterna di via Givoletto, lato destro in uscita da piazza Galetto, da destinare a parcheggio e fermata autobus.

 

- Pensiamo inoltre di poter portare a termine l'opera di riqualificazione urbana della viabilità interna ai Vecchi Nuclei con la sistemazione dell'ultimo tratto di via L. Mussatti e di eventuali altri cortili interni, sempre con il coinvolgimento e la collaborazione dei privati.

 

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