interventi sul forum di alberto casale

2014-03-05 11:57:39Qualche contributo... per quel che ne sappiamo al momento!in risposta a questo messaggio
Ciao Diego, ciao a tutti, aggiungo alcuni elementi a conoscenza del nostro Gruppo Consigliare: il progetto preliminare della palestra di roccia “fruibile anche dai disabili” era stato deliberato già a settembre 2011, ma doveva essere localizzato nel Basso di La Cassa (ai piedi della collina della Torrassa, nella vecchia “cava” di materiale sul lato sud). Noi avevamo protocollato una serie di osservazioni nelle quali  esprimevamo forti critiche sulla localizzazione (un'area di interesse storico, di alto valore ambientale e paesaggistico), che ritenevamo completamente fuori contesto.  Un  robusto contributo arrivava (se non ricordo male) dal GAL (Gruppo Azione Locale della Comunità Montana), con una percentuale derivante dal bilancio comunale (i documenti sono sul sito del gruppo www.unpaesepertutti.net). A gennaio 2014 scopriamo per vie traverse che un contributo (poco più di 33.000€) ottenuto all'interno dei Programmi Territoriali Integrati con Venaria Reale (PTI-programmi cui avevamo aderito quando eravamo in Amministrazione nel 2007), sul tema della riqualificazione dell'area storico archeologica, sarebbe stato “rimodulato” ad interventi di sistemazione nell'area della Palestra di roccia (che, detto tra noi, è una costruzione di  acciaio e cemento armato di circa 12 metri di altezza!).  Quasi contemporaneamente, è stata pubblicata una nuova delibera che detta “linee di indirizzo” per il recupero dell'area boscata adiacente al depuratore,  compresa la costruzione di una palestra di roccia: situazione un po' confusa....
Al momento, quindi, sembrerebbe che: 1) la localizzazione della palestra di roccia sia spostata (voglio credere fermamente che non ne vogliano fare due!!!); 2) la progettazione non sia ancora stata effettuata (la Giunta dà le linee di indirizzo per procedere, ma, da quello che capisco, non ci sono ancora elaborati tecnici e quindi non ci sono elementi oggettivi per capire cosa si vuol fare veramente); 3) la nuova scelta viaggia in parallelo con il consolidamento del versante alle spalle del campo sportivo, dove c'è un contributo GAL (sembrerebbe un altro, di importo circa 84000 €) per consolidamento e percorsi vita e mountain bike); il “vecchio” contributo potrebbe essere stato assorbito da questo….ma anche qui non posso pronunciarmi con certezza.  Di fronte a questi numerosi elementi di incertezza, il gruppo consigliare La Cassa un Paese per Tutti ha richiesto delle informazioni, che stiamo aspettando. 4) i soldi arrivati per la riqualificazione dell'area storica del Basso sono stati “dirottati” a una pista ciclopedonale tra Mattodera e Truc di Miola. Alcune riflessioni (che sono poi ulteriori domande): è chiaro che attività fruibili anche dai diversamente abili possono ottenere punteggi più elevati in fase di partecipazione ai bandi: io mi chiedo se la palestra di roccia sia la cosa più necessaria per il nostro paese… lascio a voi la risposta… a me piacerebbe, per esempio, che si pensasse prima a togliere le barriere architettoniche dalle strade e dagli edifici pubblici… Una riflessione più ampia riguarda poi la programmazione che sta alla base di questi interventi: io vedo solo confusione e idee poco chiare; tutti questi “spostamenti” a me sembrano estemporanei, non rientranti in un progetto complessivo di sviluppo, contraddittori,….ecc ecc ecc, ma evidentemente io sono di parte e vedo le cose dal mio punto di vista. Nel frattempo, però, abbiamo perso un'occasione per collocare le prime risorse nel recupero dell'area più significativa del nostro territorio, il Basso di La Cassa, sia per la memoria storica che rappresenta, sia per il potenziale di sviluppo del territorio che può derivarne. Una richiesta di informazioni che abbiamo protocollato in merito allo stato di avanzamento dei PTI ci ha dato illuminanti risposte: per esempio (cito testualmente la risposta del vicesindaco):”…pare ovvio che l'intervento nell'area storica del Basso di La Cassa si sia necessariamente dovuto accantonare…”. Boh….pensate, per esempio, a come si sarebbe potuto operare in totale accordo con la riqualificazione dell'area storica (e anche con bandi che davano punteggi alti ad interventi mirati ai diversamente abili!) se si fosse proceduto alla sistemazione di percorsi fruibili laggiù e non a “rimodulare” in continuazione…. Seguiranno ulteriori aggiornamenti  … ALBERTO
2010-12-14 16:49:47considerazioni allo stato brado...in risposta a questo messaggio
Boh, non so neanche bene a cosa si riferisca il mio commento, in questi ultimi giorni se ne sono lette di tutti i colori, provo a dire alcune cose in ordine sparso: non so se tutti i mali del nostro paese provengano dalla precedente Amministrazione (io avrei qualche dubbio in proposito…), certo che, soprattutto in quest'ultimo periodo, dal Piano Regolatore, alla Scuola, alla Biblioteca,c'è sempre qualche “rimando” a noi ex amministratori (più o meno velatamente accusati di non aver fatto-aver fatto male determinate cosa…per inciso, ma perchè queste cose non venivano sollevate quando si lavorava alla lista e al programma elettorale?).
Vedo soprattutto un certo accanimento (casuale, credo…almeno spero!) su deleghe che avevo io (a parte il Piano Regolatore, tutto il resto mi riguarda-mi riguardava). Vi assicuro che non ho la percezione di aver causato tutti ‘sti danni: aiutatemi a capire, perché da solo non ci arrivo.
Credo peraltro di essere intervenuto sempre con spirito costruttivo ed evitando qualsiasi polemica gratuita: cerco di continuare a farlo.
In ordine assolutamente casuale:
-Italo ha più volte (giustamente) fatto notare che per alcuni mesi dalla nascita del sito (lui dice 8, mi pare meno) il gruppo La Cassa un Paese per tutti non è intervenuto: io non credo di aver mai detto che non avevo tempo, ho in tutta onestà (se non ricordo male) detto che avevo avuto un momento (lungo) di “stravaccamento” post elettorale e che dovevo entrare nell'ottica di una partecipazione attiva…evidentemente, le mie tempistiche (elefantiache, mi rendo conto, rispetto ai tempi di internet) non erano compatibili con quelle di un sito che era nato per il nostro gruppo, e che io mi illudevo potesse restare tale anche se i consiglieri comunali non avevano ancora scritto nulla…ho quindi preso atto che mi sbagliavo,ma non ho rinunciato a partecipare alla vita del sito. Se qualcuno, nella piena libertà che va riconosciuta ad ogni essere umano, anche ai consiglieri comunali di La Cassa un Paese per tutti (che non sono cattivi, è che li dipingono così, Jessica Rabbit docet!), ha ritenuto o ritiene di non partecipare attivamente alla vita del sito, non credo faccia nulla di strano. Nel frattempo, il nostro Gruppo ha scelto di costituirsi in Associazione, si è dato degli strumenti di lavoro, non ci trovo nulla di strano, e credo non ci sia nessun tipo di competizione-di spirito di rivalsa (per cosa, poi?), o cose del genere. L'adesione ad una associazione è legata alla condivisione dei principi ispiratori, non (non dovrebbe, almeno!) alla preventiva verifica dei “simpatici” e degli “antipatici” che ne fanno parte.
-su Fabio (e non solo): ognuno ha il suo carattere e la sua modalità di rapportarsi agli altri, una verve più o meno polemica, e quant'altro… deve forse essere rampognato o riportato a più miti consigli (come mi è parso) di capire dall'Associazione di cui è socio (come molte altre persone), perché il suo atteggiamento è decisivo per vincere o perdere le elezioni? A quale titolo ci si può ergere a censori di altre persone, che liberamente esprimono il proprio pensiero su una pubblica piazza virtuale come questo sito? La nostra Associazione (verso la quale mi sembra ci siano dei giudizi preconcetti, che invito tutti a voler superare conoscendola meglio) è fatta di persone libere, è talmente democratica che ci si può anche confrontare animatamente senza perdere il senso dell'appartenenza e il diritto di farne parte. Laura sostiene di esserne uscita anche a causa degli atteggiamenti di Fabio (anche in quanto estensore dello Statuto e del codice etico)… ho letto altre affermazioni tipo “qualcuno è uscito perché non è riuscito a riformare l'organismo di cui faceva parte”. Ripeto: boh? Che cosa siamo? Come siamo percepiti? Mi preoccupa una visione così ampiamente negativa di un gruppo di cittadini lacassesi che si è messo in gioco per amministrare, lo ha fatto per 4 anni e mezzo, ha perso le elezioni per un pugno di voti, prendendo il 49% dei suffragi, che vuole continuare ad essere presenza concreta e propositiva, ma che improvvisamente (sì proprio improvvisamente!) passa per una manica di incapaci, antipatici, arroganti, e quant'altro… Io credo di essere sempre la stessa persona: se la percezione che gli altri hanno di me è questa, mi chiedo perché nessuno me lo ha detto prima. Comunque, personalmente me ne farò una ragione.
Ma ci sono tante persone che si sono realmente fatte in quattro per dare qualche prospettiva diversa allo sviluppo del nostro territorio, e che ora si vedono –quantomeno- dipinte come “uguali ai nostri attuali amministratori”…, nei cui confronti, però non vedo quella acredine che mi pare di percepire nei nostri confronti. Quando c'è di mezzo un gruppo, un'associazione, che con fatica e passione provano a ragionare del futuro di La Cassa, mi piacerebbe che si smettesse di valutare la simpatia o l'antipatia delle singole persone e si provasse invece a pensare a quale contributo ognuno possa dare a questo progetto comune. In questo senso continuo a credere che il nome del nostro gruppo abbia senso. Così come credo vada rispettata la volontà di quelle persone (così attive evidentemente su Lacassa.net) che non intendono aderirvi.
-Sull'autore dello Statuto e del codice etico: ricordo almeno tre versioni diverse di bozza di statuto, che Fabio ha sintetizzato in una bozza unica; stessa cosa per il codice etico. Lo statuto e il codice etico sono stati entrambi discussi, emendati ed approvati dal gruppo: c'è qualcosa di strano? Non credo.
-sui voti in più o in meno: la priorità, dal punto di vista di una persona che, come me, vive a La Cassa dalla nascita ed è entrata negli “anta”, è fare in modo che ci sia un'alternativa credibile e reale alla nostra attuale amministrazione: per quanto mi riguarda (e posso assicurare che è così anche per gli altri ex amministratori come me), non c'è nessun desiderio personale di tornare a tutti i costi in comune: lasciamo volentieri ad altri l'”attaccamento” alla seggiola. Non stiamo facendo (almeno non noi) campagna elettorale. Semplicemente, ci piacerebbe non veder azzerato tutto un patrimonio di idee e programmi (forzatamente lasciato sul più bello) nel quale crediamo. Leggete il programma elettorale del 2009 e avrete le idee più chiare su molte cose: quel programma lì è la nostra bussola.
-Sul merito di alcuni argomenti:
PREMESSA: Quanto hai ragione, Igor: quando ci si trova a fare i conti con la realtà concreta dell'amministrazione, ci sono molte più difficoltà di quelle che possono essere percepite dall'esterno: prima tra tutti la lentezza della “macchina”. L'unica cosa da fare è tirarsi su le maniche e fare quanto di meglio è possibile fare. Capisco che dall'esterno molte cose siano colte come “incapacità”, “cose non fatte”,… ma almeno lasciateci spiegare le cose dal nostro punto di vista. E fatemi anche capire perché, dopo un anno e mezzo dalle elezioni, è sempre colpa nostra e a nessuno sembra fregare il controllo sull'attività dell'attuale amministrazione.
Piano Regolatore: ormai siamo passati per cementificatori, vabbè…più che cercare di dare occasioni di conoscenza e confronto, non so cosa possiamo fare d'altro… e dire che abbiamo fatto 17 assemblee pubbliche in 4 anni (sarà il 17 che porta sfiga!), e che in almeno metà di quelle si è parlato di Piano Regolatore. Giovanni non ne ha parlato? Lo ha detto dal primo giorno da sindaco: di urbanistica non me ne voglio occupare perché non ci capisco niente. Sarebbe strano se cominciasse a parlarne adesso! Nel frattempo, Italo, credo ci darai atto che sull'argomento non abbiamo alcun problema a confrontarci o fornire elementi di chiarificazione.
Scuola: già ho scritto, ne abbiamo parlato molte volte in molti modi…taglierei per questioni di spazio (ben disponibile a dare tutte le informazioni su cui chiunque possa avere curiosità, dati alla mano).
Biblioteca e Consiglio di biblioteca: il nostro Ordine del giorno non aveva alcun intento polemico, se non nei confronti dell'Amministrazione. Semplicemente, per chi non lo sapesse, l'Assessore Di Matteo, a novembre 2009 (sì, proprio 2009!) ci ha chiesto dei nominativi per il rinnovo del Consiglio di Biblioteca: non credete che, dopo 11 mesi e passa, era ora che la questione fosse portata in Consiglio? Mi spiace se Laura interpreta come polemica nei suoi confronti il fatto che nell'articolo “democrazia Lacassese” venga riportato il suo voto con nome e cognome: siccome fa gruppo a sé, riterrei molto più offensivo scrivere “l'altra minoranza”, o “la consigliera di minoranza indipendente”, non vi pare? Se preferite, facciamo anche i nostri nomi e cognomi (il fatto è che quando il gruppo consigliare ha un nome, come il nostro o quello di maggioranza, si fa prima a dire che il gruppo X ha votato così, e il gruppo Y cosà): Alberto Casale e Giovanni Nepote hanno votato contro. Così va bene? Ma questa è una quisquiglia: il vero problema è che la maggioranza consigliare, su qualsiasi proposta venga dal nostro gruppo, a priori vota contro. Qual era il problema di rivotare, al limite, le stesse persone? No, il problema era che l'Ordine del Giorno l'avevamo proposto noi! Così anche a Laura è stato impedito, di fatto, di nominare un rappresentante di sua fiducia.
Sul Consiglio: sì, è vero, è stato convocato –vado a memoria- due, o forse tre volte in tutto, nella fase di “riavvio” della Biblioteca nel 2005 (chiedo conforto a Diego, se ricorda meglio di me): dopo, di concerto con il direttore (Diego, appunto), si è scelto di procedere a lavorare prevalentemente con i volontari. Allora, perché rinominarlo: credo che, essendo la Biblioteca a regime, il Consiglio possa efficacemente dare gli indirizzi di sviluppo per il futuro. Se mi si vuole accusare di non averlo convocato più spesso, fate pure, ma non è un buon motivo per non rinominarlo e non farlo lavorare!
Per opportuna conoscenza, ricordo che, tra 2005 e 2009, si è fatta la convenzione con Collegno, si è entrati nello SBAM (Sistema bibliotecario dell'Area Metropolitana), si sono fatti i progetti per i volontari del servizio civile nazionale (due volontari hanno prestato servizio per un anno), si è inventariata la collezione libraria, si è ricominciato ad acquistare libri, ottenendo conseguentemente il contributo regionale…si è anche fatto l'impianto di riscaldamento nuovo, si è ricavata la nuova sala, si sono acquistati i computer con connessione internet (si è anche elaborato il progetto mouse di biblioteca con l'aiuto dei volontari), si sono intraprese le iniziative con le scuole, le letture, la partecipazione alle iniziative dello SBAM… non proprio nulla,non vi pare? Questo è quello che ha fatto la precedente amministrazione (che ha puntato forte sui volontari, perché senza volontari la biblioteca non potrebbe esserci; i volontari non sono un incidente di percorso, sono una scelta ben precisa… anzi, ne approfitto per ringraziarli tutti, in attesa di concretizzare il mio volontariato finora solo promesso e non ancora attuato)! Giusto l'invito a pensare ad acquistare libri: giusto, soprattutto, rivolgerlo all'Assessore attuale! Per quello che posso dirVi, la nostra Amministrazione ha stanziato e speso, solo per l'acquisto di libri: 1200 € nel 2005; 1250 € nel 2006; 2000 € nel 2007; 2000 € nel 2008; dopo di noi, nel 2009, i soldi effettivamente spesi sono stati 1000 € (le variazioni di bilancio non le abbiamo fatte noi…), nel 2010, 1262 €. Forse è il caso di vigilare perché la cifra non tenda a scendere…
Scusate se vi ho tediato, vi ringrazio se siete arrivati fino a qui, riportate i miei ringraziamenti anche a chi si è fermato prima…
…adesso vorrei guardare al futuro…
Ciao a tutti
ALBERTO

2010-05-24 13:30:38Precisazionein risposta a questo messaggio
Ciao a tutti,
grazie per le critiche e per le riflessioni, sono sempre ben accette e vi assicuro che personalmente cerco di pensarci sopra: solo due cosette, che mi sembra utile precisare:
-Credo di aver detto molte volte, ormai, che siano in un momento provvisorio, capisco che ognuno abbia la propria percezione del tempo, e che ci siano dei ritardi, ma credo di aver detto esplicitamente che, essendo in un momento riorganizzativo, ci sono alcune cose che sono in fase di definizione, e  altre volutamente non ancora definite, come le modalità di ammissione (molti? tutti?), perchè il coordinamento provvisorio ha ritenuto vadano affrontate quando l'Associazione sarà funzionante pienamente (e quindi con un consiglio direttivo eletto e non provvisorio). Ribadisco che il gruppo di facebook è solo uno dei vari strumenti, e che ci sono tanti altri modi di condividere le attività e le informazioni del gruppo La Cassa un Paese per tutti, tra cui anche questo sito, evidentemente (ma altri sono in fase di definizione e ne verrà data adeguata diffusione quando saranno pronti. Avevo riportato che entro maggio ci sarebbe stata l'Assemblea...ho esagerato con l'ottimismo, c'è anche il Consiglio Comunale, ma sarà intorno al 10 giugno e ne verrà data adeguata pubblicità appena certi della data.
-Su via Bonino: ho iniziato il mio precedente intervento dicendo che sarà mia cura pubblicare su questo sito i dati che abbiamo raccolto: ho solo riportato il fatto che, per avere questi documenti, abbiamo fatto regolare richiesta agli uffici comunali, cosa che chiunque può fare. C'è qualcosa di anormale in tutto ciò? Gli atti amministrativi, anche se siamo stati amministratori, non è che ce li siamo portati a casa nostra dopo le elezioni del 2009!
-Non vorrei più tirare in ballo Laura, ho la spiacevole impressione che sembri una questione personale mia nei suoi confronti, cosa che assolutamente non è: lei sa la stima che ho per lei; peraltro ne abbiamo già parlato innumerevoli volte.... continuo a non comprendere -ma evidentemente è un mio problema di comprensione-  come sia possibile uscire dal gruppo con decisione unilaterale (quando ricorderai che, nella riunione del 30 novembre - e non solo in quella occasione- le ho chiesto, personalmente e come capogruppo, di non uscire dal gruppo) e contemporaneamente volerne far parte... anche qui, ci saranno sicuramente ulteriori momenti di confronto. Se vorrete, ne parleremo personalmente, ma non ne parlerò più sul sito.
-Se il tuo "chi si vuole candidare a ricevere consensi elettorali" si riferisce a me, faccio presente che non mi interessa minimamente l'argomento, se la cosa la intendi in senso personale: ho già detto tante volte che mi interessa che il gruppo vada avanti, cresca, produca una buona attività di controllo (non potendo amministrare...) e possa essere una alternativa credibile per le prossime elezioni comunali, indipendentemente dalle persone e quindi (ben volentieri-ti assicuro- indipendentemente anche da me! -chiedete alla mia famiglia cosa ne pensa!). E magari si potrà anche ragionare con più calma di primarie, per scegliere le persone. 
-Abbiamo 4 anni di tempo per crescere: credo sia anche utile che ci siano visioni diverse sulle "modalità" di questa crescita e sugli "alimenti" necessari. Però bisogna che, una volta scelta la strada (e adesso siamo in questa fase), poi si remi dalla stessa parte.
Ciao
ALBERTO

2010-05-21 16:08:44Via Boninoin risposta a questo messaggio
Ciao a tutti,
relativamente alla questione Via Bonino, come a qualunque argomento che riguardi l'attività amministrativa, tutta la documentazione è pubblica e basta farne richiesta agli Uffici Comunali. Nello specifico, provvedo comunque quanto prima a fornire i documenti che abbiamo raccolto, compresa l'ultima delibera dell'attuale amministrazione dello scorso marzo.

Relativamente al nostro gruppo di facebook, questo non è che uno degli strumenti di cui "La Cassa un Paese per tutti" si sta dotando: credo di aver già detto in varie sedi che stiamo lavorando a molte cose, che siamo in un momento transitorio, di riorganizzazione, che richiede tempo e riflessioni...., non credo che pubblicare qualcosa lì sopra voglia dire mettere il bavaglio alle informazioni. E se tu Laura hai scelto di seguire una strada indipendente (magari vicina, ma indipendente) da La Cassa un Paese per tutti (scelta che non ho condiviso, ma che rispetto, della quale abbiamo lungamente parlato, e che io e molti altri del gruppo abbiamo cercato di evitare), uscendo dal gruppo restando consigliere comunale, non mi sembra strano che tu non faccia parte del gruppo di facebook "La Cassa un paese per tutti".
Credo sia opportuno ricordare che il gruppo si sta riorganizzando in Associazione, e molte questioni (compresa la gestione e l'adesione agli strumenti informatici) saranno definite quando gli "organi" dell'Associazione saranno non più provvisori, ma eletti dall'assemblea dei soci. Nelle prossime settimane daremo notizie più dettagliate.
Più in generale, lunedì 10 maggio - mi pare -  avevo mandato alcune considerazioni sulla Mailing List "Partecip_Azione" e alla Redazione di questo sito, dove esprimevo un po' più dettagliatamente qualche riflessione sull'attuale momento di "La Cassa un paese per tutti", ma non è stato pubblicato (spero sia almeno arrivato!) : ovviamente, l'avevo inviato perchè anche su questo sito se ne potesse parlare: è possibile pubblicarlo?
Ciao a tutti e buon fine settimana.
ALBERTO
2010-04-26 12:33:3425 aprile e dintorniin risposta a questo messaggio
Ciao a tutti,
due considerazioni a margine della manifestazione di ieri: intanto, mi sembra ben riuscita, con una serie di momenti realmente "formativi" e "informativi". Va dato atto a Renzo e alla Sezione ANPI di aver fatto un ottimo lavoro. Chiaro che c'è stato un episodio che ha, forse, risvegliato dall'assopimento i sentimenti di molte persone; quello che è stato fatto ieri ha non solo rinfrescato la memoria, ma anche "rispolverato" i legami inscindibili che, dalla Resistenza, portano alla Costituzione Repubblicana. E' importante che la polvere non si depositi più! Credo sia un ottimo segnale il fatto che molti lacassesi (che per questioni anagrafiche non hanno partecipato agli eventi del 1943-45) abbiano aderito all'ANPI. E' una questione di valori, non solo di episodi verificatisi in un tempo sempre più lontano. I valori restano, anzi, "si valorizzano" con il passare del tempo.
Ho trovato strano il fatto che non ci fossero i manifesti della celebrazione del 25 aprile: in effetti, credo non siano stati fatti (il motivo non lo conosco): sono stati però diffusi (sempre con manodopera volontaria ANPI) i volantini con il programma (quello che è anche stato caricato su questo sito).

Relativamente alla "nascita di una volontà di celebrare il 25 aprile" solo adesso, credo sia una visione un po' troppo pessimistica.
Anche gli anni scorsi ci sono stati degli sforzi verso una valorizzazione del 25 aprile: forse si ricordano meno, perchè inseriti in una modalità più "tradizionale" della celebrazione, ma ci sono stati.
Ne ricordo alcuni: 2005: l'iniziativa con le scuole in occasione del 60° anniversario della Liberazione;
2006, il conferimento della cittadinanza onoraria al Partigiano Leonardo Cianci "Ninì" (presente anche ieri);
2007, l'inaugurazione del cippo che ricorda la morte del partigiano Mario Zulian, alla presenza, oltre che dei parenti, dell'allora Vicepresidente del Consiglio Regionale Roberto Placido.
Ancora a dicembre 2008, è stata fatta allo Sport-In la riunione dell'ANPI di zona.
Io vedo una crescita di sensibilità: credo sia compito di tutti continuare su questa strada.

P.S.: stamattina, passando davanti al cippo del Partigiano Zulian, non ho visto il mazzo di fiori che tutti gli anni l'Amministrazione poneva davanti alla lapide....

Ciao a tutti
ALBERTO

2010-04-23 14:53:01Ok anche per mein risposta a questo messaggio
Credo di esserci, all'incirca a quell'ora. Il mio contributo "tecnico", peraltro, sapete già che è trascurabile, ma l'appoggio nelle opportune sedi faccio in modo che ci sia!
Ciao
ALBERTO
2010-04-22 14:07:14Ottima idea!in risposta a questo messaggio
Buongiorno Signor Giannone, buongiorno a tutti,
l'idea è tutt'altro che malsana: c'era già stata una raccolta firme qualche tempo fa, con la partenza di una iniziativa della Biblioteca, che anche con un contributo regionale aveva consentito l'acquisto di computer e l'avvio della postazione internet (qualcuno ricorda il "mouse di biblioteca"?).
A fronte delle difficoltà che continuano a persistere, credo sia ottima cosa studiare delle iniziative (se ne era parlato ancora poco tempo fa, ma la questione è rimasta ancora nelle intenzioni e credo sia urgente portarla ad un piano più concreto ed operativo...). Per quanto mi riguarda, credo di poter garantire l'adesione del gruppo consigliare La Cassa un Paese per tutti, anche per portare la questione a livello di Consiglio Comunale.
Parliamone.
Buona giornata.
2010-03-26 13:18:03Criteri soggettivi....in risposta a questo messaggio
Buongiorno, signor Paschi, mi permetto una breve considerazione sul suo intervento e un invito.
Non abbiamo il piacere di conoscerci personalmente, almeno credo, anche se le assicuro che io in paese ci giro parecchio dalla nascita.
Le parlo da amico e collega di Giovanni Nepote nel precedente mandato amministrativo (sono stato vicesindaco fino a giugno del 2009, nonchè candidato sindaco trombato!), solo per dirle che il vedere o il non vedere il sindaco in strada può fare più o meno piacere, ma non credo sia il criterio principale per valutare l'opera di un amministratore (non sto dicendo che non conti nulla, solo che non deve essere l'unico parametro di "misura"). E' anche una questione di carattere, di abitudini, di orari, ....
La nostra Amministrazione ha comunque cercato fortemente di avvicinare i lacassesi al comune e agli amministratori, anche fisicamente (mi permetto di ricordare le Assemblee pubbliche, lo sportello del cittadino, le iniziative per i nuovi residenti,....).
Credo non vada trascurata l'importanza della presenza di un sindaco dove la sua presenza è più importante ed essenziale : con tutte le cose in ballo con gli enti superiori, consorzi, .... (tutte cose che si vedono poco, ma che sono spesso decisive per il funzionamento della macchina amministrativa), le assicuro che nessuno di noi (e Giovanni in particolare) si è risparmiato, negli scorsi anni.
Adesso, peraltro, il sindaco è un altro, l'Aministrazione è un'altra, e sinceramente mi sembra più importante vigilare sull'operato della nostra attuale Amministrazione (che dal mio punto di vista sta effettuando scelte quanto meno discutibili in svariati campi), che sulle presenze di qualche ex amministratore in giro per il paese (mi sembra, tra l'altro, che anche come candidato, la sua scelta di questi giorni non sia affatto in controtendenza con il suo passato!).
Spero comunque di conoscerla presto di persona, e colgo l'occasione di invitarla alle riunioni del nostro gruppo La Cassa un Paese per Tutti (le comunicazioni dell'incontro compaiono su questo sito).
Cordialmente.
ALBERTO CASALE
2010-03-26 12:55:58....alla luce del REGOLAMENTO!in risposta a questo messaggio
Ciao a tutti, su questo sito uno non si può ammalare qualche giorno, che si trova sommerso di temi e di discussioni!
Battute a parte, ci sono cose serissime in gioco: l'argomento del periodico comunale (di cui mi sono occupato per alcuni anni come Assessore) e gli ultimi sviluppi rientrano appieno tra queste. Quando ho saputo da Simone degli esiti della riunione con le associazioni, ho solo pensato all'ennesimo (purtroppo) esempio di arroganza, naturalmente esercitata con atto unilaterale, e privo di qualsiasi motivazione e senso.
Mi sono procurato il Regolamento di LA CASSA VOCI E NOTIZIE (che qualche anno fa ho contribuito a scrivere ed approvare in consiglio) e naturalmente, rileggendolo attentamente, non ho trovato nessuna motivazione o giustificazione alla scelta di escludere i contributi delle Associazioni dal periodico. (E' sul sito del comune, per comodità a breve lo carichiamo anche qui).
Allora: "ART 1: l'Amministrazione Comunale promuove l'informazione dei cittadini, la loro partecipazione alle attività pubbliche l'ASSOCIAZIONISMO LOCALE, la libera circolazione delle idee e la loro azione collettiva...... " già qui si sarebbe da fare la rivoluzione. E' paradossale che possano circolare le lettere, come sono circolate, mentre le Associazioni sono insensatamente imbavagliate "per placare gli animi": ditemi voi se ha senso, perchè io non l'ho trovato. Chiedo con grande serietà e preoccupazione all'Assessore di spiegarne le reali motivazioni e di dire ala luce di quale regolamento ha scelto questa strada assurda.
Ogni scelta sul periodico, a norma di Regolamento, la deve fare la Redazione, che è composta dal Sindaco o suo delegato (e quindi l'Assessore delegato c'è), dal Direttore responsabile, dal direttore della Biblioteca, dai membri indicati da maggioranza e minoranza e nominati dal Consiglio.
Ora che succede? Che la Redazione (già, ma quale Redazione? Perchè a termini di Regolamento la vecchia Redazione sarebbe decaduta al passaggio di Amministrazione, la nuova non è ancora nominata) di fatto non esiste, ma comunque qualcuno viene convocato e scopre le decisioni già prese. L'unica modalità "corretta" di decidere le linee editoriale e, al limite, anche le scelte drastiche, era la discussione nella Redazione. Cos'altro c'è da aggiungere? Chiamiamola censura, chiamamola "pacificazione delle tensioni", chiamiamola "normalizzazione": non riesco a vederci nulla di buono e di pacificatore. Se tensioni c'erano, non è così che si risolvono. Mi sembra elementare da capire! Evidentemente i nostri Amministratori non la pensano così. Ma sono anche preoccupato perchè credo che nessun Amministratore Comunale si sia posto il problema di leggere il Regolamento che -superfluo ricordarlo- è stato approvato dal Consiglio Comunale e solo il consiglio è la sede per eventualmente discuterne le modifiche.
Sinceramente, mi spiace che il nostro contributo del Gruppo di Minoranza fosse già stato consegnato, perchè lo avrei immediatamente ritirato: vi preannuncio che sul prossimo numero, e fino a quando le cose non si siano chiarire  e verificate a termini di regolamento, La Cassa un Paese per tutti non scriverà più sul periodico comunale. Parlando con alcuni amici, anche a noi è sembrato un segnale significativo quello di restituire il numero in comune. Constatando che molti la pensano così, aggiungo anche la mia  personale condivisione: è una forma di protesta pacifica e visibile.
Leggetevi il Regolamento e fatemi sapere cosa ne pensate.
ALBERTO
2010-03-05 12:53:54FACCIAMO UN PO' DI ORDINE (se riesco...)in risposta a questo messaggio
Usando Internet solo in Ufficio (mea culpa! Ma spero la mia "provvisorietà" casalinga finisca presto!) intervengo solo adesso, ma c'è bisogno di chiarire alcune cose:
1) Ieri ho ricevuto da Laura la mail in cui informava della nomina degli scrutatori. Ieri sera, il gruppo ha riunito il coordinamento, e in quella sede ho informato i presenti.
2) le modalità di nomina degli scrutatori, al momento, sono le seguenti:
a) C'è un elenco in comune, in cui si possono inserire tutte le persone interessate (sui tempi e sulle modalità di inserimento chiedere agli Uffici Comunali, al momento non me lo ricordo e non voglio sparare cavolate);
b) c'è una commissione elettorale consigliare composta dal sindaco, da 2 membri di maggioranza e 1 di minoranza consigliare; come dice la parola stessa, la Commissione è CONSIGLIARE, cioè di nomina del Consiglio Comunale, e non della Giunta o dell'Amministrazione in carica.
c) fino al 2008 gli scrutatori erano sorteggiati dalla Commissione; poi la normativa nazionale è cambiata, ed è stato abolito il sorteggio, sostituito dalla nomina degli scrutatori da parte della Commissione consigliare. Le modalità di nomina degli scrutatori sono scelte dai membri della Commissione Consigliare; con la precedente Amministrazione (dove Di Matteo era membro di minoranza), la scelta condivisa era stata quella dell'indicazione di 3 nominativi da parte della Maggioranza e di 1 nominativo da parte della Minoranza . Così mi sembra si continui a fare, da quanto abbiamo appreso, il che non significa che la Commissione non possa adottare criteri diversi. L'Amministrazione Nepote, citata come autrice della scelta, in realtà non ha scelto niente, perchè è la Commissione Consigliare che decide i criteri! Ovviamente, la commissione è composta da membri della maggioranza in numero maggiore che da membri della minoranza. Però, inviterei a non fare confusione tra l'attività di una Giunta e quella del Consiglio Comunale. Sono due cose diverse, e gli indirizzi generali (tra cui la nomina delle commissioni) sono di competenza esclusiva del Consiglio.
d) il Consigliere nominato dalla Minoranza è Laura Martinotti; indipendentemente da "quante" siano le minoranze (potrebbero anche essere 4!), i consiglieri di Minoranza nominano un consigliere per quella commissione. Pertanto, qualunque cosa succeda, il riferimento della/delle minoranza/minoranze nella Commissione Elettorale è Laura. 
e) ovviamente, anch'i prendo atto a cose fatte, senza alcuna consultazione dei 3/4 della minoranza, che sono stati nominati gli scrutatori : prendo atto di quanto scrive Laura e sono convinto che non succederà più. Il problema sollevato da Simone è reale, ed in effetti, la consultazione preventiva può permettere di individuare le persone che hanno maggiori necessità, maggiore disponibilità, in definitiva minore probabilità di rinuncia (Il rischio che tutte le volte si concretizza è che molti dei nominati rinuncino, per le ragioni più svariate...) . Come è legittimo che, essendo due minoranze, "La Cassa un paese per tutti" e Laura attuino le attività di controllo e proposta che più ritengono opportune, nella piena autonomia e senza alcun obbligo reciproco, così è -credo- necessario- che, ove il rappresentante di Minoranza è un singolo consigliere (come nelle Commissioni consigliari, perchè non c'è solo la Commissione elettorale, ce ne sono altre, non ancora convocate: quella del Piano Regolatore, quella dell'Agricoltura,....) ci sia una preventiva consultazione e concertazione delle decisioni tra tutti i consiglieri di minoranza.
Confermo pertanto a Laura -e a tutti i lettori- che il gruppo "La Cassa un paese per tutti" agirà come ho appena detto.
Ciao a tutti
ALBERTO

 
2010-03-05 12:53:26FACCIAMO UN PO' DI ORDINE (se riesco...)in risposta a questo messaggio
Usando Internet solo in Ufficio (mea culpa! Ma spero la mia "provvisorietà" casalinga finisca presto!) intervengo solo adesso, ma c'è bisogno di chiarire alcune cose:
1) Ieri ho ricevuto da Laura la mail in cui informava della nomina degli scrutatori. Ieri sera, il gruppo ha riunito il coordinamento, e in quella sede ho informato i presenti.
2) le modalità di nomina degli scrutatori, al momento, sono le seguenti:
a) C'è un elenco in comune, in cui si possono inserire tutte le persone interessate (sui tempi e sulle modalità di inserimento chiedere agli Uffici Comunali, al momento non me lo ricordo e non voglio sparare cavolate);
b) c'è una commissione elettorale consigliare composta dal sindaco, da 2 membri di maggioranza e 1 di minoranza consigliare; come dice la parola stessa, la Commissione è CONSIGLIARE, cioè di nomina del Consiglio Comunale, e non della Giunta o dell'Amministrazione in carica.
c) fino al 2008 gli scrutatori erano sorteggiati dalla Commissione; poi la normativa nazionale è cambiata, ed è stato abolito il sorteggio, sostituito dalla nomina degli scrutatori da parte della Commissione consigliare. Le modalità di nomina degli scrutatori sono scelte dai membri della Commissione Consigliare; con la precedente Amministrazione (dove Di Matteo era membro di minoranza), la scelta condivisa era stata quella dell'indicazione di 3 nominativi da parte della Maggioranza e di 1 nominativo da parte della Minoranza . Così mi sembra si continui a fare, da quanto abbiamo appreso, il che non significa che la Commissione non possa adottare criteri diversi. L'Amministrazione Nepote, citata come autrice della scelta, in realtà non ha scelto niente, perchè è la Commissione Consigliare che decide i criteri! Ovviamente, la commissione è composta da membri della maggioranza in numero maggiore che da membri della minoranza. Però, inviterei a non fare confusione tra l'attività di una Giunta e quella del Consiglio Comunale. Sono due cose diverse, e gli indirizzi generali (tra cui la nomina delle commissioni) sono di competenza esclusiva del Consiglio.
d) il Consigliere nominato dalla Minoranza è Laura Martinotti; indipendentemente da "quante" siano le minoranze (potrebbero anche essere 4!), i consiglieri di Minoranza nominano un consigliere per quella commissione. Pertanto, qualunque cosa succeda, il riferimento della/delle minoranza/minoranze nella Commissione Elettorale è Laura. 
e) ovviamente, anch'i prendo atto a cose fatte, senza alcuna consultazione dei 3/4 della minoranza, che sono stati nominati gli scrutatori : prendo atto di quanto scrive Laura e sono convinto che non succederà più. Il problema sollevato da Simone è reale, ed in effetti, la consultazione preventiva può permettere di individuare le persone che hanno maggiori necessità, maggiore disponibilità, in definitiva minore probabilità di rinuncia (Il rischio che tutte le volte si concretizza è che molti dei nominati rinuncino, per le ragioni più svariate...) . Come è legittimo che, essendo due minoranze, "La Cassa un paese per tutti" e Laura attuino le attività di controllo e proposta che più ritengono opportune, nella piena autonomia e senza alcun obbligo reciproco, così è -credo- necessario- che, ove il rappresentante di Minoranza è un singolo consigliere (come nelle Commissioni consigliari, perchè non c'è solo la Commissione elettorale, ce ne sono altre, non ancora convocate: quella del Piano Regolatore, quella dell'Agricoltura,....) ci sia una preventiva consultazione e concertazione delle decisioni tra tutti i consiglieri di minoranza.
Confermo pertanto a Laura -e a tutti i lettori- che il gruppo "La Cassa un paese per tutti" agirà come ho appena detto.
Ciao a tutti
ALBERTO

 
2010-02-05 14:57:53...Ing. GAMERROin risposta a questo messaggio
Ciao a tutti,
una piccola "aggiunta" all'intervento di Biagio: a novembre il nostro gruppo consigliare, a seguito di colloquio verbale con il Sindaco Rolle, ha indicato, come membro proposto dalla Minoranza consigliare per la nuova Commissione Edilizia, l'Ing. Pier Giorgio Gamerro, già proposto dal nostro gruppo nel 2004 e poi diventato Presidente della stessa fino a giugno del 2009. Evidentemente, a novembre non era ancora stata presa la decisione di abolire la Commissione.
Inutile dire che la nostra stima nei confronti di Gamerro c'era prima, e resta immutata anche oggi; altrettanto evidente che avessimo amministrato noi la collaborazione sarebbe continuata: certo, pensare che adesso l'Amministrazione non avvisi i collaboratori del Comune è abbastanza sintomatico del nuovo modo di amministrare. D'altra parte, hanno cambiato il segretario comunale praticamente senza avvertire la segretaria sostituita.
In questi anni (e soprattutto l'ex Assessore Danilo Fauro lo sa bene), l'ing Gamerro è stato un importante collaboratore, a partire dalla stesura del Regolamento Edilizio, per continuare con alcune Varianti non sostanziali di P.R.G.C., fino alla consulenza e ai consigli portati alla nostra Amministrazione in fase di revisione e stesura della nuova Variante di P.R.G.C....
Mi aggiungo quindi all'apprezzamento di Biagio e credo che non mancheranno comunque future occasioni di incontro e collaborazione.
ALBERTO 
2010-02-01 16:44:47Riflessioni....in risposta a questo messaggio
Ciao a tutti, ciao, Marcello,
credo sia sempre utile pensare e riflettere sulle cose che sono state fatte, anche se, a seguito del risultato elettorale, non tocca più a noi "gestire" o cercare di gestire l'Amministrazione del Comune (si fa a mente (più) fredda, si vedono le cose in maniera -forse-più serena,....) .
Le tue riflessioni sono state le riflessioni che abbiamo fatto come gruppo, ... Le ultime frasi del tuo intervento hanno stimolato una riflessione un po' più articolata, che abbiamo fatto noi 5 ex sindaco ed ex assessori, e che proporremo a tutti quanto prima nel nostro spazio di "La Cassa un paese per tutti". Cerchiamo di spiegare, almeno, quali sono stati i principi ispiratori delle cose che abbiamo fatto o almeno tentato di fare... Nessuno si nasconde che tutto si può fare meglio, così come ci saranno sicuramente persone più valide, più "manager", più intelligenti....
Noi -credo- abbiamo provato a fare del nostro meglio: intanto cercando di "riordinare", di chiarire, di impostare,... Ci siamo riusciti? Non tocca certamente a me dirlo: credo comunque che qualcosa abbiamo contribuito a riordinare, chiarire, impostare....
ALBERTO
2010-01-11 18:07:14Collezione dei ricordi...in risposta a questo messaggio
Ovviamente, anch'io partecipo volentieri alla collezione: credo che, come ha opportunamente osservato Diego, la Biblioteca e il gruppo storico siano gli interlocutori privilegiati di questo tipo di attività.
Personalmente ne ho già brevemente parlato con il Presidente del gruppo storico Gabriele Mussa, che mi ha confermato l'interesse all'argomento: ricordo che (forse nel 2003, o giù di lì) l'allora Minoranza Consigliare "La Cassa Progressista" e il Gruppo Storico avevano organizzato una serata di approfondimento sulla Resistenza, nel Salone Parrocchiale, con una buona partecipazione.
In fondo, è lo stesso tipo di lavoro che un certo numero di volontari lacassesi aveva effettuato tra il 1999 e il 2003 per la raccolta dei materiali poi confluiti, sotto l'abile mano del nostro amico e storico varisellese Dott. Giancarlo Chiarle, nel bellissimo libro "Novecento nel villaggio - Storia della Val Ceronda e Casternone". Si trattava sia di documenti di archivio che di registrazioni audio (vere e proprie interviste) a molti nostri anziani concittadini. Constatare che, a circa 10 anni di distanza, quasi tutti gli intervistati non ci sono più può essere un bello stimolo a raccogliere le notizie da fonti di prima mano, prima che sia troppo tardi!
Non c'entra direttamente con l'argomento, ma, da socio fondatore del Gruppo Storico, ne approfitto: il gruppo storico è sempre in cerca di collaboratori entusiasti: il 12 marzo prossimo ci sarà l'Assemblea annuale, con il rinnovo delle cariche triennali. Chi è interessato (ad associarsi, a proporre iniziative, a entrare nel direttivo,....) si faccia avanti: ci si può rivolgere a Gabriele Mussa (presidente), agli altri membri del direttivo uscente (Carla Giordanino, Monica Zampese,...) a me (che farò volentieri da tramite).
Ciao a tutti.
ALBERTO

2010-01-11 12:51:50Valli di Lanzo e storia partigianain risposta a questo messaggio
Approfitto della bella riflessione di Gianni Castagneri, che saluto con amicizia:
non aggiungo niente di nuovo sugli eventi storici delle Valli di Lanzo in quegli anni: porto solo un piccolo contributo (non mio!) di conoscenza storica, allargando il campo alla Val Ceronda: fortunatamente, alcuni testimoni diretti sono tuttora viventi. Mi riferisco, per fare un esempio, a "Ninì" Leonardo Cianci, partigano tra Val Ceronda e Valli di Lanzo, poi sindaco di Lanzo e recentemente diventato Cittadino Onorario di La Cassa con delibera del Consiglio comunale di La Cassa (sotto la nostra Amministrazione, e votato all'unanimità dai consiglieri): i suoi ricordi sono tuttora molto vivi e varrebbe la pena raccoglierli.
In particolare, più volte accompagnò gruppi di ebrei italiani dalla zona di La Cassa alle valli di Lanzo (passando per il Truc di Miola, Varisella, Vallo, passo della Croce, Viù, e poi verso la Francia). A La Cassa, il parroco Don Bianciotto (di cui Leondardo Cianci ricorda ancora oggi con affetto l'amicizia) nascose per più di un anno una famiglia ebrea in casa.
Si veda il documento (reperibile sul sito istituzionale www.comune.la-cassa.to.it) con cui Don Bianciotto ricorda la ricostruzione dell'Asilo Parrocchiale, incendiato e fatto saltare nel 1944 dai nazifascisti perchè requisito dai partigiani e divenuto magazzino viveri. Don Bianciotto  non risparmia critiche ai partigiani per aver "ad ogni costo" requisito l'asilo, facendolo diventare un facile obbiettivo di rappresaglia: tuttavia, è evidente dal suo scritto da quale parte provennero le sofferenze per lui e per i suoi parrocchiani: La Cassa, fortunatamente senza vittime, subì, tra giugno 1944 e febbraio 1945, undici rastrellamenti, uno dei quali il giorno della Festa Patronale (10 agosto 1944), quando il Parroco, insieme al sacrstano, fu arrestato e condotto a Torino, alla "Colonia Profilattica" come ostaggio per 7 giorni (il sacrestano, un ragazzo di 23 anni, Otello, fu incarcerato per 20 giorni a Torino e spedito in campo di concentramento in Germania per circa sei mesi: ritornerà a La Cassa agli inizi di febbraio 1945 -"vero cadavere ambulante" dice Don Bianciotto-, in tempo per subire l'ultimo rastrellamento nazifascista).
Leonardo Cianci è tuttora molto affezionato a La Cassa (credo di poter dire che anche i Lacassesi sono molto affezionati a lui -ricordo mia madre la prima volta che lo conobbi: "Guarda: c'è Ninì, vieni a salutarlo!"): tutti gli anni, salute permettendo, è presente alla Festa Patronale di San Lorenzo; la sua memoria è limpidissima, come la sua esperienza partigiana.
ALBERTO
2009-12-14 14:41:57....FACILE, COSI'!in risposta a questo messaggio
Cara  anonima, e cari tutti,
un piccolo contributo - spero- chiarificatore, della situazione, a fronte dell'articolo comparso sul "Risveglio" sull'inaugurazione della nuova aula della Scuola: il nostro gruppo consigliare di minoranza "La Cassa un Paese per Tutti", fino a giugno, ha amministrato il comune di La Cassa (i tre attuali consiglieri del gruppo erano sindaco, vicesindaco, assessore). A partire dal 2006, l'opera pubblica su cui abbiamo concentrato la maggiore attenzione è stata l'ampliamento della Scuola elementare (che stava raggiungendo la capienza massima e su cui MAI prima erano stati fatti interventi veramente risolutivi), che, vista l'entità degli interventi necessari, è stato suddiviso in vari lotti esecutivi.
I lotti (QUATTRO in tutto) sono iniziati nel 2007 e proseguiti, con la nostra amministrazione, fino a maggio di quest'anno (ultimazione del TERZO lotto e consegna della nuova mensa e dei nuovi servizi adiacenti). L'ammontare delle risorse investite a maggio 2009 era di circa 600.000,00 €. Mancava un lotto (valore circa 325.000 €), per il quale erano già disponibili circa 150.000 € (il cui utilizzo era già previsto per i lavori pianificati per l'estate - o qualcuno crede forse che gli interventi iniziati il 10 giugno siano iniziati perchè l'8 giugno è cambiata l'Amministrazione?).
Noi, a bilancio (febbraio 2009), abbiamo previsto la copertura dell'intera cifra necessaria, anche ricorrendo a mutui, se necessario, raspando -come si dice- il fondo del barile, sacrificando altri interventi che ritenevamo meno necessari, per CONCLUDERE la ristrutturazione nel 2010. La nuova Amministrazione, nella sua variazione di bilancio, fa la seguente operazione, alla voce "scuola": -278.000,00 € (sì, è proprio MENO DUECENTOSETTANTOTTOMILA EURO!), lasciando solo i soldi necessari a concludere UNA SOLA AULA! Ed ora, alla conclusione della nuova aula, sembra che siano arrivati i salvatori della patria! Ma dove l'hanno costruita l'aula, a mezz'aria? O c'era una struttura su cui potevano essere apportare le necessarie finiture? FACILE prendersi tutti i meriti a costo zero!
Ovviamente, il nostro gruppo prenderà posizione anche nei confonti dell'articolo (nel quale, parlando di consegna della mensa si tace -naturalmente- sul fatto che l'avevamo fatta noi!), che presenta molti spunti "interessanti" e che necessitano di precisazioni.
In fondo, si è solo verificato un nostro timore: la nostra amministrazione (badando poco alla pubblicità e molto -credo- alla sostanza) ha portato avanti il grosso del lavoro (di cui buona parte costituito dalla parte "grezza", meno visibile, MENO INAUGURABILE, della nuova struttura) e l'attuale amministrazione, dopo aver detto -per due anni almeno- peste, corna e imprecisioni in merito all'ampliamento della Scuola, ventilando chissà quale losco disegno dietro alla cifra totale dei lavori (cospicua, certo, ma necessaria per avere una struttura finalmente degna), ora se ne assume tutti i meriti! FACILE, COSI'!
Poi, che la Preside abbia detto (anche questo virgolettato nel titolo dell'articolo a fianco) "Questo è un primo passo in avanti", è una cosa sulla quale mi permetto di nutrire qualche legittimo dubbio, avendo avuto una strettisima copllaborazione con l'Istituto Comprensivo, anche nella mia passata veste di Assessore all'Istruzione. 
Ma la cosa sulla quale vorremmo non si sorvolasse è proprio quel "-278.000,00 €": in pratica, da ora in poi, non c'è alcuna certezza sui tempi e sulla effettiva conclusione delle opere (d'altra parte, nell'articolo, virgolettato  come parole dell'Assessore all'Istruzione, si legge che è prematuro parlare di conclusione dei lavori): l'unica cosa che possiamo fare è vigilare!
....però abbiamo le luci di Natale....
Saremo ben felici e disponibili a fornire ulteriori dati, notizie ed informazioni in merito.
Ciao a tutti

ALBERTO CASALE 
CAPOGRUPPO "LA CASSA UN PAESE PER TUTTI"
2009-10-30 13:40:09Ecco perchè la Minoranza di La Cassa voterà Celestina Olivetti in Comunità Montanain risposta a questo messaggio
Ciao a tutti, ecco il commento un po' più "articolato" che ieri avevo "minacciato" di fare.
Intanto, che la posizione di Laura sia la sua personale posizione lo ha detto lei stessa con molta chiarezza: è una posizione che purtroppo, per questioni di tempi, di presenze e di assenze alle nostre riunioni, è emersa quando il coordinamento del gruppo aveva già preso una posizione per il voto in Comunità Montana. E' vero che se ne è comunque parlato, che non ci sono ordini o obblighi di voto, e che comunque il gruppo di Minoranza sta lavorando con attenzione a molte problematiche del nostro territorio manifestando, pur con sensibilità diverse, quella unità di intenti e di azione che deve esserci.
Però mi sembra il caso di fare alcune doverose precisazioni a quanto riportato da Laura nel suo intervento:
1) l'impressione generale che ho ricavato dal tuo intervento, Laura, è che comunque tu ritieni ci sia una lista buona e una cattiva, e che noi altri tre del gruppo di minoranza siamo schierati dalla parte dei cattivi: mi sembra una visione non corrispondente alla realtà (per quanto ovviamente ci è dato di conoscere dopo aver ulteriormente approfondito la situazione): per quanto mi riguarda, la scelta da fare (tra due schieramenti entrambi ampiamente trasversali) è tra una lista che vuole andare in continuità con la precedente gestione della Comunità Montana Valli di Lanzo (la lista di Marino Poma, nella quale sono candidati alcuni ex assessori dell'ultima Giunta) e una lista che vuole andare in una direzione di cambiamento. Considerando che la Comunità Montana è nuova, la cosa più logica (che abbiamo ampiamente condiviso nelle considerazioni fatte al momento di scegliere chi votare) ci è sembrata votare per il cambiamento. Poi, la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno (almeno io no!) e nessuno -credo- possa dire quale sia la scelta migliore fino a quando ci sia il riscontro dei fatti. Vedremo cosa farà il vincitore, e probabilmente alle prossime elezioni chi sarà chiamato a votare avrà qualche elemento di valutazione in più. Che le persone che tu conosci personalmente siano "belle" persone lo credo anch'io, conoscendone alcuni (tra cui gli stessi Marino e Gianni). Credo però che non sia questo il criterio principale per la scelta: peraltro non credo, in tutta sincerità, che le belle persone siano tutte da una parte. tuttavia, come abbiamo già avuto modo di confrontarci, rispetto la tua scelta di votare persone di cui ti fidi.
2) mi sembra anche di leggere, nel tuo intervento, una visione negativa della "politica": mi spiace perchè, fin dalle premesse del nostro programma elettorale di giugno abbiamo cercato e cerchiamo di intendere la politica in senso "alto", ossia come ricerca del bene della comunità. Credo che sia necessario lavorare in quella direzione, e non credo che appoggiare la Lista di Celestina Olivetti significhi appoggiare una visione "bassa" della politica, con "accordi fatti e promesse da mantenere" (quali accordi, quali promesse?). Se si intravedessero rischi di questo tipo, penso che la scelta di una lista di cambiamento sia da privilegiare rispetto a quella della continuità.
3) C'è poi la questione  del "collega" -come lo chiami tu- nella lista di Celestina Olivetti, insieme al nostro vicesindaco. Per chi non lo sapesse, Giovanni è candidato nella lista di Celestina Olivetti, dove è pure candidato Claudio Amateis.
Fa un certo effetto vedere due candidati così diversi nella stessa lista, non lo nego, ma vediamo di capire perchè.
La nostra minoranza ha deciso di appoggiare Celestina non perchè ha fatto "accordi" con le Amministrazioni della Val Ceronda, ma perchè ha ritenuto che la scelta di tutte le Amministrazioni dei nostri sei Comuni di appoggiare unitariamente (indipendentemente dalle "simpatie" politiche) quella lista fosse una scelta lungimirante per la valorizzazione del nostro territorio. Questa modalità di assunzione delle decisioni in maniera unitaria è stata molto spesso perseguita dalla nostra Ex Comunità Montana, e, almeno negli anni della nostra Amministrazione, è stata una di quelle poche scelte che ci hanno permesso di avere ascolto nei rapporti con gli altri Enti. Ci è sembrato un dato non trascurabile, positivo e condivisibile.
Noi abbiamo saputo di questa scelta unitaria durante l'unica riunione cui io (in quanto capogruppo) sono stato invitato, a Germagnano (mi pare fosse il 16 settembre scorso): io e Giovanni abbiamo partecipato, essendo totalmente all'oscuro del lavoro fatto fino a quel momento, senza sapere chi e quanti erano i candidati alla Presidenza del nuovo ente. In quella riunione -presenti sia Marino che Celestina- abbiamo potuto iniziare a capirci qualcosa: le valutazioni sono poi state fatte il lunedì successivo nel nostro coordinamento politico (presenti, dei consiglieri del gruppo, solo io e Giovanni, purtroppo): una decisione andava presa e l'abbiamo presa. Un'altra decisione andava presa: la stessa candidata Celestina Olivetti ha personalmente chiesto a Giovanni la disponibilità ad entrare nella sua lista. Abbiamo ritenuto che fosse un elemento di considerazione, sia della persona che del suo modo di operare, da non trascurare e Giovani ha accettato la candidatura.
Che contemporaneamente la maggioranza consigliare di La Cassa esprimesse la candidatura di Amateis nella stessa lista credo sia una questione interna al gruppo di maggioranza e non possa in nessun modo essere di nostra competenza o responsabilità. Anche in questo caso, vedremo.
Vorrei solo aggiungere una riflessione: qualcuno, all'interno del gruppo La Cassa un Paese per Tutti ha più volte manifestato il timore che si andasse SEMPRE CONTRO la nuova Amministrazione per partito preso e senza valutare i fatti concreti: io ho sempre ribadito che l'attività di Minoranza dovesse valutare caso per caso le scelte della nuova Amministrazione, senza pregiudizi, e cercando comunque di attuare le "cose" previste nel nostro programma elettorale. In questo caso, leggere questa "convergenza nei fatti" dei due gruppi consigliari come una cosa da evitare a priori, non lo ritengo giusto; magari sarà una delle pochissime cose su cui anche la Maggioranza Consigliare vede le cose come noi...ben venga, ovviamente, speriamo che sia la cosa giusta per lo sviluppo del nostro territorio..
Quello che va in questa fase valutato è che il candidato del gruppo di maggioranza verrà compattamente appoggiato da tutti i consiglieri del suo gruppo (e quindi credo verrà eletto senza problemi), mentre il candidato del nostro gruppo, già partendo da una situazione di minoranza, non potrà contare sull'appoggio compatto del suo gruppo (e quindi credo non avrà i voti necessari per essere eletto). Questo è un elemento che a me, come consigliere e capogruppo, spiace.
Questa volta la decisione è stata assunta in condizioni molto particolari, e di questo me ne assumo le responsabilità (pure della mancata unanimità di voto!).
Dovremo sicuramente lavorare perchè si arrivi sempre più spesso a decisioni unanimi e condivise, non perchè vadano frustrate e umiliate le eventuali opinioni divergenti, ma perchè siamo un gruppo, abbiamo sottoscritto un programma elettorale nel quale tutti ci siamo riconosciuti, e quello dovremo cercare comunque di attuare. Condivido comunque la scelta di evitare qualsiasi forma di arroganza; credo e spero, da parte mia, di averlo evitato. 

Ciao a tutti e scusate la lunghezza, ma alcune cose andavano spiegate anche dal punto di vista di chi appoggia l'altra lista ( e speriamo soprattutto che, comunque, vinca il migliore!).

ALBERTO
2009-10-29 14:49:32ELEZIONI COMUNITA' MONTANAin risposta a questo messaggio

Ciao a tutti, oggi sono un po' di corsa, ma cerco al più presto di inserire un mio commento un po' "articolato" a quanto riportato da Laura nel suo intervento: vorrei solo precisare che la posizione -che, per quanto mi riguarda, è la posizione del gruppo consiliare "La Cassa un Paese per tutti" (anche se è stata assunta di corsa, con poco tempo a disposizione, e discussa solo con i presenti all'unica riunione di coordinamento che è stato possibile convocare a fine settembre)- a favore di Celestina Olivetti non è in discussione.
La presentazione del programma cui sono stati invitati i Consiglieri Comunali ieri sera a Fiano non ha fatto altro che confermare la validità della proposta programmatica di questa Lista.
Ribadisco e ripeto: non perchè Marino Poma sia "il male" (perchè è persona stimabilissima, come credo tutti coloro che decidano limpidamente di mettere a servizio della collettività il loro impegno e il loro tempo), ma perchè la proposta di Celestina Olivetti ci sembra più valida e più "centrata" per lo sviluppo organico della nuova Comunità Montana.
Poi, ognuno farà le scelte che riterrà più opportune. Ciao e alla prossima. ALBERTO 

 

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