interventi sul forum di laura martinotti

2016-06-13 15:49:04Biblioteca: che si fa?iniziata la discussione
La biblioteca ormai ha traslocato da qualche tempo, ora sta dove c'era la bocciofila. Si parlava, in fase di progettazione, di utilizzare gli spazi antistanti (ex campi da bocce, porticato) per servizi annessi alla biblioteca stessa. Io non ne ho più saputo nulla, mi informerò. Se però nel frattempo qualcuno ha notizie, potrebbe condividerle qui. E se non ha notizie ma ha proposte, ancora meglio.

Io ad esempio ci vedrei un bello spazio coperto per le presentazioni dei libri, per le letture dei bambini e, in quelli che erano i campi da bocce, uno spazio per concertini, piccoli eventi. 
Chissà se vi sono dei fondi a cui poter accedere per fare i lavori di adeguamento?

2014-05-30 17:20:32Lo apprendo orain risposta a questo messaggio
Mi associo alle belle parole di Biagio e mando un abbraccio a tutta la famiglia ma, in particolar modo al mio Presidente.
Laura
2014-05-27 11:14:13Vincitori e vinti.iniziata la discussione
Una differenza di 98 voti (pari all'8.71% se non sbaglio) è uno scarto minimo per poter dire di avere il consenso della maggioranza di La Cassa.

L'amministrazione Rolle dovrà quindi prendere atto (come avrebbe dovuto già fare in passato, visto che i risultati si discostano di poco dalle precedenti amministrative) che vi saranno istanze provenienti dall'opposizione che andranno, per amor di democrazia, ascoltate.

E l'opposizione, a parer mio, dovrebbe rinunciare ad ostacolare con cavilli burocratici e istanze perditempo.

Non dobbiamo dimenticare che presto o tardi, il nostro piccolo Comune verrà spazzato via dall'accorpamento dei comuni (tenuto conto che già molti servizi sono stati accorpati con altri comuni e altri ancora lo saranno a breve) e che ha ben poco margine di manovra, a livello finanziario (ricordiamoci dello sciagurato patto di stabilità...) e a livello decisionale.

In questa delicata fase è necessaria la collaborazione di tutti per proporre ai cittadini lacassesi una visione ampia e progettuale di ciò che vogliamo che il nostro paese sia e diventi.

Penso, nel concreto (per fare un esempio), ad una progettazione sensata e partecipata della nuova area che ospiterà la biblioteca Civica, dove spero che non mancherà l'apporto delle buone teste che vi sono in minoranza (cancellando il controproducente pensiero corrente che in questo modo "la maggioranza si fa bella con le idee della minoranza") per proporre in amministrazione idee progettuali funzionali, fattibili e che non diano l'impressione, come è stato fatto fin ora, di viaggiare a vista preoccupandosi degli inconvenienti di percorso giorno per giorno. E spero che l'Amministrazione accolga queste idee e le faccia proprie. La Biblioteca di La Cassa in questi anni ha funzionato bene ed è cresciuta insieme alla cittadinanza tutta (soprattutto infantile) ed è indispensabile che la nuova sede sia bella, funzionale, con arredi adeguati e spazi per tutti (grandi e bambini), visti che questi ultimi, soprattutto nella zona esterna, non mancano.

Se in passato amministrazione e la minoranza hanno collaborato per un progetto così fondamentale per il nostro paese come il Piano Regolatore (permettemi l'ironia), da me considerato sciagurato dall'inizio alla fine, penso che su "cosette" meno impattanti ma altrettanto importanti per la vita sociale di La Cassa, si possa certo trovare collaborazione e accordo.

Auguro a tutti buon lavoro, che siano cinque anni spesi bene, soprattutto per il bene della nostra comunità, che dovrebbe essere il primo punto di qualsiasi programma elettorale.

Pace
Laura




2014-02-15 20:13:21vero. ..ma..in risposta a questo messaggio
Grazie Biagio che condividi sempre i tuoi pensieri,  è una cosa molto rara,  soprattutto in questi tempi pre-elettorali. 
Ma leggendoti mi viene un dubbio: siamo sicuri che i problemi di trasporto (e quindi di servizi alla persona) debba risolverli il volontariato? O servirebbero scelte amministrative un po' piu' coraggiose e lungimiranti di quelle espresse finora dalle nostre amministrazioni? 
Detto questo. .è vero,  ci vorrebbe anche una maggiore disponibilità verso il prossimo.
Pace
LLL
2013-11-14 08:43:52Benvenutoin risposta a questo messaggio
ciao Alessandro e benvenuto a La Cassa. Enrico ha risolto il tuo stesso problema a molti di noi, quindi sei in una botte di ferro!
Se hai piacere, noi ci troviamo in biblioteca tutti i venerdì in orario di apertura (dalle 17 alle 19), per fare quattro chiacchiere: si passa, si beve un thè, si ritira la cassetta di verdura e poi se non ci sono altri impegni, ci si mangia insieme una pizza.

"Noi" siamo noi, gente di La Cassa.

Un saluto, spero di conoscerti presto!

pace
Laura

2013-04-12 10:12:30Polo scolastico a La Cassa - io ci provo.iniziata la discussione
Ieri, durante la riunione dei capigruppo consigliari in Comune (persenti, oltre a me Alberto Casale, Sindaco e Vicesindaco),  si è parlato di alcune importanti questioni che ci riguardano.

Tra le altre cose ci è stato comunicato che la messa in vendita della casa di Piazza Galetto (quella dove attualmente ci sono panetteria e farmacia) non ha ricevuto nessuna dimostrazione di interessere, in pratica è ancora in vendita.

E allora ecco che mi è venuta un'idea, da brava aviatrice di Pindaro, che vorrei qui esporre per ricevere, eventualmente, manifestazioni di giubilo o cassature definitive.

Il Comune di La Cassa possiede, tra gli altri, tre edifici la cui attuale destinazione non è soddisfacente:

la Scuola Materna del Trucco sottodimensionata

Il Municipio sovradimensionato

La casa di piazza Galetto, inutilizzata e di cui, al momento, non si sa che farne. Contrariamente alle volontà della donatrice (che lasciò la casa in eredità al Comune) non ne viene fatto l'utilizzo che la stessa signora auspicava, e cioè che fosse adibita a scuola e l'Amministrazione Comunale sta percependo affitti che, anche questo, non era certo nelle intenzioni della signora benefattrice.

Si parla ormai da anni di realizzare un polo scolastico nel concentrico, costruire quindi una scuola materna accanto a quella elementare, idea molto bella ma economicamente non perseguibile, almeno attualmente, per gli elevati costi che ne conseguirebbero. Inoltre sapete come la penso: perchè aumentare le gittate di cemento se si possono utilizzare edifici già esistenti?

La mia idea, e vi prego di scusare la mia ingenuità da massaia abituata quotidianamente a risolvere problemi pratici, sarebbe quella di trasferire il Palazzo Municipale in piazza Galetto, nell'edificio che è attualmente in vendita ripensando la piazza in modo che diventi effettivamente l'agorà del Paese, area mercatale, del comune, di ritrovo.

Nell'attuale Palazzo Municipale realizzare la Scuola Materna, in modo da poter finalmente avere il tanto desiderato polo scolastico.

Vendere l'attuale villetta che ospita la Scuola Materna, ottima per abitazione civile ma decisamente inadeguata per ospitare i bambini che sono costretti in spazi limitati.

Naturalmente la prima obiezione, oltre a quelle di merito che mi attendo, sarà che non ci sono i soldi per fare tutto questo.

Eppure i soldi per fare altro si trovano in qualche modo e accendendo inizialmente un mutuo, lo si potrebbe ripagare, in parte, con la vendita della villetta del trucco.

Mi rendo conto che sia un progetto ambizioso e mi chiedo anche quale amministrazione avrebbe il coraggio di metterla in pratica.

Immaginate però il nostro paese a lavori ultimati: un Palazzo Comunale inserito in una bella piazza in centro al Paese, più piccolo rispetto all'attuale e quindi con costi di gestioni ottimizzati.

Un polo scolastico con scuola materna ed elementare adiacenti, con una bel parco giochi nel retro, la condivisione del servizio mensa  e degli spazi comuni.

Non si aumenterebbe in questo modo il suolo consumato ma si ottimizzerebbero gli edifici attualmente esistenti.

Vi sono sicuramente degli aspetti che non ho considerato, nè a favore nè contro questo progetto, è per questo che chiedo il vostro parere, a chi avrà voglia di renderlo pubblico, su questo sito, su un altro, su Facebook o dove vorrete. 
2013-04-03 18:09:27ancora attuale direiin risposta a questo messaggio
Mi capita di fare delle ricerche sul sito lacassa.net per articoli che ho letto, che ho scritto, etc... Mi sono imbattuta in questo intervento,era il 6 settembre 2011 (ITALO NON SONO RIUSCITA A METTERE IL LINK...):

Ogni tanto mi capita di leggere il blog di Beppe Grillo e sempre più spesso mi trovo d'accordo con quello che dice (non sempre per la verità, spesso).

La crisi sono loro (i partiti, ndr), ma loro non sono in crisi. Non hanno perso nulla e non vogliono arretrare di un millimetro nella difesa dei loro privilegi. La patrimoniale mi sta bene, ma solo se prima viene applicata ai partiti con la cancellazione del finanziamento elettorale di un miliardo di euro. La patrimoniale mi sta ancora meglio, ma solo se viene cancellato il finanziamento pubblico ai giornali. La patrimoniale la amo, ma solo se i diritti pensionistici dei parlamentari vengono eliminati con effetto retroattivo. Il gioco si fa duro, o si gioca tutti insieme, o il cittadino non gioca più. 
 
Quindi sempre più spesso mi chiedo se, in questo caso, e ribadisco, in questo caso, Grillo non abbia ragione e non sia arrivato il momento di aprire gli occhi (citazione di memoria indignadas) e mandarli a casa. Tutti.


Non saprei come, però, questo neppure Grillo ce lo dice. E non saprei neppure cosa succederebbe dopo. Neppure questo ci dice.

Ma di fronte a questa quinta versione della manovra finanziaria (... e come ci manovrano bene...) dove, per far sanare i conti invece di annullare le spese militari aumentano l'età pensionabile delle donne e favoriscono il licenziamento da parte delle aziende, dove quindi nella mia pocaggine intuisco che infieriscono su chi già le tasse le paga e fanno il solletico ai grandi possessori di grandi capitali, di fronte a questa finanziaria, dicevo, il primo pensiero che mi viene in mente non è molto educato. Nè da signora. 

Ha ragione Grillo, tutti a casa? Qualcuno mi sa rispondere e saprebbe prevedere un possibile futuro senza questa classe politica?

E infine: sicuri che non siamo già tutti in default (termine molto di moda di questi tempi) da molti mesi, che non siamo già "scoppiati" e che tutto questo fumo in cui ci fanno vivere fatto di borse che cadono e si rialzano, di manovre che vengono cambiate ogni due per tre, non siano solo diversivi per non farci capire in che baratro siamo finiti?

Avrà ragione Mercalli quando dice che non è lontano il giorno nel quale chi avrà un pezzetto di terreno agricolo dovrà difenderlo con le armi?

Quante domande, vero? Ma prima o poi ci risponderanno?





Non ho molti altri commenti da fare se non constatare la sorpresa di leggere un intervento che avrei potuto scirvere anche adesso, nonostante le elezioni. Nonostante, appunto.

Ne Il Gattopardo vi sono alcune frasi che sembrano scritte per descrivere la situazione attuale:

«senza vento l'aria sarebbe stata uno stagno putrido, ma anche le ventate risanatrici trascinavano con sé tante porcherie» (...) «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi». (...) «e dopo sarà diverso, ma peggiore».

E' cambiato tutto, la situazione politica, quella economica, ma, in tutto questo cambiamento, oltre a essere peggiore di prima, sembra che per alcuni, i soliti, nulla sia cambiato.

Ma il cambiamento vero, da chi dovremmo aspettarcelo?

pace
LLL
2013-03-11 16:13:55Grillo fa proprio paura.in risposta a questo messaggio
Ho letto quanto postato da Alessandro e concordo con Marco, è un taglia e incolla.

Diciamo che è una pratica in uso da decenni quella di estrapolare parti di discorsi o scritti per dimostrare che la propria teoria è attendibile.

Il discorso postato da Marco, al contrario, è il testo di un comizio tenuto da Hitler nel 1932 le cui connessioni, similitudini con i discorsi di Grillo, però, mi sfuggono.

Consiglio ad Alessandro Ballauri: molto spesso accade che in rete girino le cosiddette "bufale". Se uno vuole per forza credere a tutto ciò che legge, ha tutto il diritto di farlo. Altra cosa è diffonderlo ancora in rete, postarlo quindi su altri siti accreditandolo come notizia vera.

Questa pratica denota quanto la faziosità di vedute di ciascuno di noi sia una componente preponderante del nostro pensiero e come invece sarebbe molto meglio verificare le fonti e leggere tutto quanto passa in rete con un minimo, piccolo, infinitesimale ma indispensabile senso critico.

Se volessi redigere un serio post di analisi su quanto sopra, probabilmente mi scaglierei contro chi pensa sul serio alla similitudine Hitler=Grillo sostenendo che se a questo si arriva, significa che non vi sono molte altre valide argomentazioni se non quella di trovare improbabili somiglianze politiche dove invece le visioni sono assolutamente divergenti e visto che non lo si riesce ad attaccare in nessun altro modo (anche solo per il fatto che ancora non è successo niente..!)

Ma seria non sono.

Lo scritto di Hitler non assomiglia per nulla a ciò che dice Grillo, tanto per cominciare (e finire):

Hitler: "I partiti svaniranno"
Grillo: "Siete morti" (rivolto a Berlusconi e Bersani)


Inizia a farmi paura più di Hitler questo Grillo
:-)

pace
Laura



 

2013-03-06 18:00:38Tutto tace.. ma solo quiiniziata la discussione
Vagando per il paese tra un esercizio commerciale e l'altro, passando per il Municipio e sostando all'Ufficio Postale, mi è capitato in questi giorni di chiacchierare con persone che leggono questo sito quotidianamente.
Queste persone si rivolgono a me continuando un discorso iniziato da me (o da altri) in modo virtuale e quindi recepisco proposte, opinioni, critiche e malumori che però rimangono parole interessanti, alle volte sagge, ma pur sempre solo parole.
Il mio desiderio è che queste parole vengano fissate nero su bianco da qualche parte, sotto forma di progettualità, opinioni e  quindi invito caldamente queste persone (che leggendo questo post si riconosceranno sicuramente) a esprimere i propri pensieri.
So di chiedere molto, esporsi con le proprie idee porge il fianco a critiche ma, e lo dico per esperienza, molto spesso anche a grandi soddisfazioni, soprattutto quando una delle proposte che hai espresso pubblicamente viene condivisa e poi magari realizzata con grande beneficio dei propri concittadini.
Questo paese ha bisogno di tutti, insieme, per vivere il quotidiano in modo più lieve. Aiutiamoci a farlo.
pace
Laura

2013-02-28 11:46:31Punti concreti di impegno - magari impegno comune.in risposta a questo messaggio
Inizio un piccolo elenco di punti concreti che, a mio parere, andrebbero affrontati e realizzati nel medio/lungo periodo.

Sarebbe bello che anche gli altri frequentatori del sito aggiungessero altre proposte, dalle piccole cose quotidiane alle grandi progettualità, in modo da avere una piattaforma di proposte su cui la prossima amministrazione, qualunque essa sia, abbia modo di lavorare.

Quello che sto facendo è un discorso molto poco politico, se per politica intendiamo quella messa in scena dai nostri "rappesentanti" fino ad ora, divisi in fazioni in guerra una contro l'altra.

Ma molto molto pragmatico: I cittadini di La Cassa chiedono queste cose concrete e, al di là delle fazioni, chiunque pensa di essere in grado di poterle affrontare da amministratore, si faccia avanti.

Quanti invece continueranno a parlare il politichese senza concludere nulla, rimangano nelle proprie stanze a parlarsi addosso.

In sostanza, a mio parere, non è importante quale parte politica (!) si prenderà l'impegno di realizzare qualcosa di concreto e qualcosa richiesto direttamente da noi cittadini, è importante, invece,  che i punti proposti vengano affrontati con il massimo impegno.

E se a fine legislatura ciò non sarà successo, non avranno nuovamente il mio voto.

Passerò per la solita idealista ma, questa volta, visti i risultati di queste elezioni, ho la certezza che una visione può diventare un progetto realizzabile.

E allora proviamoci.

Desiderata (in ordine sparso):

- Sistema di trasporti pubblici che colleghi a Torino in modo più frequente ed efficiente

- polo scolastico unico nel concentrico

- pista ciclabile che colleghi il concentrico al Trucco

- wifi comunale gratuito limitato a tempo e a banda

- sistemazione del "polo culturale" Biblioteca

- sistemazione area umida nel Basso di La Cassa

- chiusura a possibili altre varianti del Piano Regolatore che tendano ad aumentare il suolo consumato

- sito web del Comune (quello istituzionale) di La Cassa partecipativo

- risistemazione piazza Galetto, da parcheggio a centro di socialità

- risistemazione e cura dei sentieri con collegamenti dei luoghi di La Cassa con passeggiata da Via delle Fonti o dal Trucco verso il concentrico, verso l'area umida e alla Mandria

- introduzione di un regolamento di sostenibilità ambientale a integrazione del regolamento edilizio per promuovere e incentivare la sostenibilità ambientale nelle opere edilizie pubbliche e private.

A voi la parola.
pace
Laura
2013-02-26 21:51:49E che la luce sia.in risposta a questo messaggio
grazie Luca, essere la luce dei vostri occhi mi riempie di gaudio ;-)

E forse hai ragione tu, non bisogna emigrare ma stare qui a rimboccarsi le maniche perchè molto c'è da fare. 

La questione è che c'è sempre molto da fare e, in politica, per quel poco che ne ho masticata e che ne sto masticando, non si finisce mai di fare con il rischio, in realtà di disfare.

Ma chissà, una schiera di prodi eletti (prodi aggettivo, non nome proprio..) presi dalla società civile (come noi) e buttati nella mischia politica con delle buone idee, potrebbe anche arrivare a governare questo piccolo paese. 

Intendo l'Italia, naturalmente.... che avevi capito?

pace
LLL

2013-02-26 08:58:42qual è la novità?in risposta a questo messaggio
Che la sinistra risicatamente vince?
Che Berlusconi sembra che vinca?

In realtà, come al solito (e anche qui nessuna novità), mediaticamente ci stanno convincendo che il risultato di Berlusconi è un grande risultato, ma nel 2008 era al 46.8 e oggi al 29.1, non mi pare proprio una grande performance.

Ma naturalmente il dato che fa più male è l'inesistenza della nostra sinistra, che chiamarla sinistra è fargli un complimento. Forse, l'atto più onesto che Bersani dovrebbe fare, sarebbe quello di dimettersi. Per dare un segno, per dimostrare che ha capito, che chi sbaglia paga e va a casa.

Non importa se quelli della destra non lo farebbero mai, noi di sinistra dovremmo essere diversi.

Noi...

Io ho votato Grillo, per nulla convinta di ciò che facessi, lo ammetto. L'ho votato forse proprio perchè questa sinistra se ne andasse a casa e pensasse a un serio rinnovamento. L'ho votato anche per non votare il PD che a partire dai suoi rappresentanti locali sino a quelli nazionali, trovarne uno degno del mio voto diventava una ricerca impossibile.
L'ho votato perchè non c'era l'opzione: NESSUNO DI QUESTI.

Ma, nonostante lo tsunami Grillo, non mi sento tra quelli che hanno vinto, sento una grande amarezza, come se fossi saltata giù da una barca prima che questa affondasse, invece di cercare in qualche modo di tenerla a galla. Ma le forze di tenerla a galla, questa volta, mi sono mancate: è mancata la speranza di un cambiamento, del coraggio del cambiamento che il M5S invece promette e che spero (ma forse è una vana speranza) riuscirà a realizzare.

Questo risultato elettorale non porta a nulla, faremo come la Grecia, torneremo a votare e cadremo nel baratro del controllo di mamma Europa, che ci sbranerà e farà di noi ciò che la culona vorrà.

Quindi, ragazzi, organizziamoci, armiamoci e partiamo, destinazione Argentina.

Pace
LLL
2013-02-11 09:29:03Non ci stoin risposta a questo messaggio
Vi sono periodi in cui i casi della vita, quelli negativi, sembrano concentrarsi per fare in modo che lo scoramento sia effettivamente bloccante.
In questi periodi tutto sembra andare per il verso sbagliato, atti imperdonabili, auto che si schiantano, incendi che toccano da vicino e da vicinissimo, attacchi personali (non politici, personali) che per un momento ti fanno perdere gioia del vivere e voglia di essere propositivi.
Ma quando sei immerso nella melma fino al collo vi è sempre un barlume di luce che ti sostiene e per chi come noi non cerca conforto in entità superiori, lo trova però, ugualmente forte, nelle persone che stanno accanto.
Amici, parenti e conoscenti che passo passo seguono e sostengono da vicino e da lontano. A tutti coloro che stanno vicino, in qualsiasi frangente, bello o brutto, diciamo grazie.
Mi sento molto Biagio stilando questo post, ma, in fondo, penso che noi siamo costituiti primariamente da rapporti umani e quando alcuni di questi si guastano, per colpe atroci o per opinioni discordanti, vivere la quotidianità sia più difficile, meno leggero.
Da parte mia vi è la volontà di andare oltre, a tutto e, circoscrivendo l'ambito alle faccende civiche, di paese, di accogliere il dialogo e il riavvicinamento.
I punti di incontro sono molti, molte idee sono già state condivise e sappiamo che le visioni sono, al novanta per cento identiche, se non molto simili.
Non ci siamo risparmiati colpi ma forse sarebbe ora di pensare a qualcosa d'altro e guardare avanti.
Da parte mia non posso che chiedere scusa per tutto quanto fatto o detto e che sia stato recepito in modo offensivo, non era nelle mie intenzioni urtare la sensibilità di nessuno ma semplicemente esprimere delle posizioni "politiche" su fatti "politici" riguardanti il nostro paese e non attaccare personalmente questo o quell'altro amministratore o ex amministratore.
Io sono pronta, come  sempre al dialogo.
pace



 
2013-01-24 23:57:53giàin risposta a questo messaggio
grazie Marco,
evidentemente questo è un caso particolare che non conosco (terreno militare, non militare...), mi piacerebbe sapere se vi sono state persone contrarie a questa opera all'interno del consiglio comunale e tra i cittadini, se in qualche modo si sono mobilitati o se la cosa è passata senza che nessuno se ne "accorgesse". Purtroppo non riesco a leggere il ritaglio di giornale che posti e quindi non capisco la questione.
Ti prego, se hai altre informazioni, di tenerci aggiornati,
grazie
p.
LLL 
2013-01-23 23:43:14Direi di noin risposta a questo messaggio
Ciao Marco,

nonostante stiano cercando di vendere il Parco Regionale La Mandria a pezzi (Selling the Mandria by the pound..) e quindi in qualche modo, nel corso degli ultimi decenni, più di una volta si sia parlato di privatizzazione etc.. vi sono dei vincoli che ci fanno stare abbastanza tranquilli su questo argomento.

Per quanto riguarda il Parco La Mandria:

la Deliberazione della Giunta Regionale 14 dicembre 2010, n. 3-1183 "Individuazione delle aree e dei siti non idonei all'installazione di impianti fotovoltaici a terra ai sensi del paragrafo 17.3. delle "Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili" di cui al decreto ministeriale del 10 settembre 2010"  

classifica come non idonee le "aree protette nazionali di cui alla legge 394/1991 e Aree protette regionali di cui alla l.r. 12/1990 e alla l.r. 19/2009, siti di importanza comunitaria nell'ambito della Rete Natura 2000"

Verò è che sempre più spesso al posto di campi coltivati troviamo distese di pannelli fotovoltaici, ma anche in questo caso la normativa sta ponendo un limite. Paradossale che la produzione di energia rinnovabile passi attraverso la morte di un terreno agricolo...

Ma mi piace il tuo approccio all'informazione, meglio stare attenti prima che non poter rimediare dopo.

pace
Laura LL
2013-01-17 16:29:13Considerazioni sull'articolo dell'Associazione La Cassa un Paese per Tuttiiniziata la discussione
In merito all'articolo pubblicato da Antonio Albanese su sito dell'Associazione Un Paese per Tutti, persona facente parte del Direttivo dell'Associazione stessa, mi preme esprimere alcune mie considerazioni.

Non sarà un intervento diretto alla difesa di Italo, penso che chiunque abbia avuto a che fare con lui sia certo di non aver avuto a che fare un “imbecille”, meno che mai “grosso”..:-) Quindi non mi dilungherò oltre su questo punto.

Ciò che mi avvilisce, stupisce e mi imbarazza è il fatto che tale intervento, direi di natura privata, di sicuro non politica, intervento che contiene insulti e invettive, sia stato ospitato, e quindi vagliato e approvato, da una Minoranza Consigliare e da un' Associazione politica che si proporrà a governare La Cassa.

Minoranza Consigliare e Associazione composte da alcune persone che so essere distanti anni luce dal linguaggio e dall'acrimonia contenuti in quel messaggio. Persone che conoscono la storia del nostro paese, che hanno sempre agito per il bene della comunità, che hanno amministrato meglio che potevano quando a loro è toccato farlo. Persone che incontriamo per strada ogni giorno e che ora, devo desumerne, quando le incontreremo (io e Italo) sapremo che pensano di  Italo come “grande imbecille”, un “fancazzista dall'infanzia difficile”.

Le persone che fanno parte di questa Minoranza e di questa Associazione, tutte, visto che nessuna di loro (ad oggi) è invtervenuta nel commentare l'articolo di Antonio, hanno quindi, ugualmente, sentimenti di odio, di dispetto, di insofferenza e avallano le ingiurie dette nei confronti di un cittadino (elettore) lacassese.

Tutti loro, a partire dal Capogruppo, fino all'ultimo dei consiglieri, pensa quindi che vi siano persone in questo paese, cittadini di lacassa, (elettori) che sono “nullafacenti e fancazzisti di professione” perchè scrivono sul sito lacassa.net. Tutti loro pensano che persone del genere stiano “delirando” nel momento in cui spendono parte del loro tempo per elaborare proposte o considerazioni sulla vita sociale e politica del nostro paese (La Cassa) e altre che sono altrettano “nullafacenti e fancazzisti” perchè depositano sul sito lacassa.net scritti, racconti e poesie (mentre “noi viviamo lavorando”).

Mi sento di abbracciare l'opinione di Italo quando nel suo articolo (che ha scatenato l'ira del Consigliere dell'Associazione LCUPPT) dice  “che il futuro del nostro paese visto dalla prossima amministrazione sarà essenzialmente un futuro edile che vede nel mattone e nell'utilizzo del suolo la risorsa da sfruttare”, non mi pare che stia dicendo una falsità o un'eresia, è ciò che emerge dagli atti dei Consigli Comunali recenti e degli ultimi dieci anni (o venti, o trenta, ma non ne ho memoria).

E condivido anche la parte nella quale si sostiene che l'attuale Amministrazione vada a braccetto con la Minoranza di LCUPPT nelle politiche edilizie del paese, visto l'escursus della IV Variante del Piano Regolatore.

Mi sento inontre spinta, proprio dall'intervento di Antonio, a ritornare ad essere parte attiva della vita politica di questo paese, se non altro per cercare di fare in modo che la mentalità acrimoniosa che trapela nello scritto dell'Associazione LCUPPT, e che chi ha memoria storica della vita sociale e politica di La Cassa ormai riconosce come endemica, non abbia vita facile nella futura Amministrazione.

In che cosa si traduce tutto questo? Nel fatto che cercherò di dare il mio piccolo, piccolissimo, contributo affichè non succeda che, questa Associazione, fatta di persone apparentemente della stessa nostra sponda politica, che per anni ha vilipeso e denigrato altri cittadini lacassesi che  cercavano di dare il proprio contributo non ritenendoli nè degni di avere una propria opinione, nè all'altezza di poter criticare le opinioni altrui, che queste persone, dicevo, arrivino nel Palazzo del Comune.

Cittadini che hanno cercato di dare il proprio contributo proponendo idee e progetti e che per anni sono stati inascoltati e molto spesso derisi, insultati, isolati o semplicemente ignorati e che, ironia delle cose, hanno trovato sicuramente più disponibilità in alcuni assessori e consiglieri dell'attuale amministrazione (il nemico?) avendo perso le speranze di essere ascoltati da chi, al contrario, ritenevano più vicini alle proprie sensibilità.

Non è di questa “classe politica” che abbiamo bisogno in questo momento, in questo momento abbiamo bisogno di coesione, di solidarietà perchè i tempi che stiamo vivendo e quelli che vivremo ancora per parecchi anni, saranno tempi duri e solo con l'unione si riuscirà, in qualche modo, a vivere socialmente nel modo più sereno possibile.

Queste sono le mie considerazioni. Spero di trovare nei prossimi giorni qualche commento di un rappresentante dell'Associazione La Cassa Un Paese per Tutti, in qualunque dei vari siti o social network.

Per il momento hanno perso il mio voto. Poca cosa? Forse.. ma forse sarebbe meglio ragionarci  su e prima di postare certi interventi bisognerebbe avere chiaro in mente chi sono gli avversari politici in questo momento e sbrigare le beghe di “partito” internamente. Considerando anche che una tessera di un'associazione non si traduce automaticamente in un voto, il voto bisogna meritarselo sul campo. Pace Laura
2012-09-25 15:40:20Fenomeno stranoiniziata la discussione
Accade da qualche settimana che ogni giorno la nostra buca delle lettere sia occupata da un quotidiano che si chiama Rinascita.
Sul giornale non vi sono etichette postali, non è indirizzato nominalmente alla famiglia Losero, alle volte ve ne sono anche due copie.
 
Da una facile ricerca in rete, deduco che Rinascita è un "quotidiano di sinistra nazionale"il cui direttore è tale Ugo Gaudenzi di cui mi son fatta un'idea leggendo alcune interviste.

Tra i fondatori dell'OLP (Organizzazione Lotta di Popolo) a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, cercava di coniugare le estreme sinistre e destre in un movimento definito nazi-maoista. In rete se ne trova ampia documentazione.

In effetti, leggendo gli articoli di codesto quotidiano, ancora non sarei riuscita a capire a quale estremismo avrebbe potuto ricondursi (destra o sinistra) se non avessi trovato la parola "sinistra" nel sottotitolo.

Ora mi chiedo: chi è che ogni giorno ce lo mette in buca (visto che la posta ordinaria, al contrario, arriva a settimane alterne)? Ma soprattutto: è una "gentilezza" riservata solo a noi o accade anche a qualcun altro?

Grazie a chi mi sarprà dare queste informazioni.

ps: nonostante sia per la libera informazione, gradirei che le immissioni in buca cessassero. Se proprio sentissi l'impellente necessità di aggiungere altre fonti informative a quelle già in mio possesso, lo spacciatore in piazza galetto sarebbe lieto di soddisfare questo bisogno.



 
2012-07-25 16:41:05Troppo giusto per essere vero.iniziata la discussione
Oggi a Roma il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Mario Catania ha presentato un «Disegno di legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo»

Sono tre i punti fondamentali: pone un limite al tetto dei terreni agricoli convertiti in aree edificabili, inserisce il divieto di mutamento di destinazione per quelli che hanno ricevuto un aiuto dall'Unione europea, e chiede l'abrogazione (nel 6° e ultimo articolo) della normativa relativa agli oneri di urbanizzazione per il finanziamento delle spese correnti
(fonte: sito Slow Food

 Che un ministro tecnico, che scadrà il prossimo anno riesca nell'immane impresa di tagliare le gambe ai grandi trafficanti di interessi edili, mi pare difficle.

Appunto, troppo giusto per essere vero.

 
2012-07-20 10:58:35Referendum contro la casta: corriamo a firmare. Ma anche no.iniziata la discussione
Non si contano gli appelli in rete per sollecitare i cittadini ad andare a firmare in comune per il referendum, così chiamato, anticasta. Si tratta di un referendum abrogativo dell'Art.2 della legge n. 1261 31 Ottobre 1965, pubblicata sulla GU n.290 del 20 Novembre 1965. In sostanza con questo referendum si toglierebbe la diaria di trasferimento a Roma dei parlamentari (sulla base di 15 giorni di presenza mensile) con un risparmio medio di circa 48 milioni di euro all'anno. Se venissero raccolte le 500 mila firme necessarie per fare il referendum, questo costerebbe allo Stato dai 170 ai 200 milioni di euro, se il referendum passasse (quindi se si raggiungesse il quorum e vincessero i si) ci vorrebbero 4 o 5 anni per ammortizzarlo.. Se non passasse, sarebbe soldi gettati al vento. Vi è anche un altro aspetto da tener presente: è vietato depositare le firme di un referendum nell'anno (solare) precedente a quello delle elezioni politiche. Le firme si potranno eventualmente depositare dal primo gennaio. E infine, le firme devono essere depositate entro tre mesi dall'inizio della raccolta. 

Dopo questa analisi  verrebbe da dire che Vittorio Bertola,(consigliere regionale 5stelle della Regione PIemonte) ha ragione quando sul blog di Beppe Grillo parla di referendum bufala.

In realtà questa uscita sa tanto di chi a tutti i costi vuole spalare sterco sulle iniziative che non provengono dal suo team, visto che il referendum è promosso dall'Unione Popolare (coordinatrice nazionale Maria Di Prato, ex DC, ex UDC) e non dai grillini. La pratica di guardare l'erba del vicino e criticarla senza ritegno è in uso ormai da lungo tempo tra i nostri partiti politici – e movimenti - , vedi ad esempio l'accanimento a fare le pulci a ogni mossa di Grillo da parte del PD. Pratica che alla sottoscritta già da tempo stizzisce, credendo io ancora che la missione di un partito politico sia quella di stilare un buon programma e perseguirlo fino in fondo, senza perder tempo in polemiche sterili rivolte contro chi in questo momento ha maggior seguito popolare. La firma nei Comuni per il referendum in questione probabilmente non porterà a nulla, siamo abituati ormai a vedere bistrattati, se non ignorati, i vari referendum fin qui votati (vedi quello sull'acqua). Certo è che apporre una firma per diminuire i poteri della casta può dare una certa soddisfazione. Quindi, concludendo, in questo caso direi che potremmo definire la firma una libera espressione di coscenza civile e anche uno sfogo per tutto il marciume che si vede aggirarsi tra i nostri politici. Che poi queste firme sortistaco un risultato concreto e determinante, beh, questo è tutt'altra storia.
2012-05-24 11:22:41e invece è speranzain risposta a questo messaggio
Siamo talmente malgovernati che non è la paura che ci anima ma la speranza. E questa speranza ci fa dire un sacco di si: si al consumo dell'energia ma con oculatezza (spegnere le luci quando si esce da una stanza, non lasciare in stand-by gli elettrodomestici che non vengono usati, etc). Produciamo immondizie ma sappiamo che potremmo produrne molte di meno, se solo incrementassimo il consumo di cibi non confezionati, di detersivi alla spina (solo alcuni esempi).
Sono queste pratiche quotidiane di consumo critico e sostenibile che tu chiami "egoismo civico"? Ma che cosa bisogna inizare a cambiare, la testa dei consumatori o i modelli delle multinazionali? Nel dubbio, io inizio a cambiare il mio modo di vivere.

E' di questo che parlo quando dico che se tutti consumassimo in modo consapevole e non facessimo a gara a chi ha l'auto più costosa, l'abito più firmato o semplicemente se mettessimo TUTTI in atto delle piccole regole di vita quotidiana volte al risparmio, o meglio, al non spreco, beh, se tutto questo avvenisse, non avremmo probabilmente bisogno di sacrificare la nostra terra per costruire ulteriori centrali, ulteriori dighe, ulteriori "corridoi strategici per il trasporto delle merci".

E mi ripeto: ripristiniamo, miglioriamo e facciamo funzionare ciò che già c'è, anche le nostre attuali infrastrutture, ne trarremo tutti eguali benifici, se non maggiori, visto che non dovremmo sacrificare i nostri territori.

Sono la solita visionaria? Eppure esiste un modello diverso, lo stanno mettendo in pratica quelli di Salviamo il territorio, quelli di Decrescita Felice, quelli di Bilanci di giustizia (e molti altri).

Siamo in tanti, per dinci! Ascoltateci allora!

LLL 
2012-05-22 16:15:42Parla la massaia di La Cassa, amica di quella di Voghera.in risposta a questo messaggio
Scusa Biagio ma, come sai, su Combanera non mi trovi d'accordo. 
Prendendola un po' più alla larga potremmo definire il tuo appoggio a questa opera in contraddizione con le tue vedute (che invece condivido molto) sulla sostenibilità del futuro del nostro territorio e, in genere della Madre Terra.

E' vero che la produzione idroelettrica è, al fine, una produzione pulita ma, e pure vero che per costruire la Combanera si stravolgerebbero chilometri di territorio con effetti irreversibili in quanto a consumo del suolo (boschi, prati, paesi interi) e in quanto a stravolgimento di ecosistemi.

Forse sarebbe il caso che ci si fermasse un attimo a pensare dove ci porterà tutto questo perchè, se è vero che la Combanera producerà energia e acqua, è anche vero che, come una spirale senza fine, non basterà più la Combanera per il modello di sviluppo attuale e sarà necessario trovare altre risorse da altri parti in un futuro prossimo.
Insomma, quello che voglio dire è che l'attuale modello che spinge alla produttività esasperata, al consumo spregiudicato, al continuo crearsi di nuovi bisogni e di nuove risposte a questi bisogni, tutto questo, sta collassando, se non è già collassato.

E allora perchè continuare a progettare grandi opere quando con meno soldi si potrebbero far funzionare meglio quelle che già ci sono? Si produrrebbe lo stesso il lavoro, si farebbero lo stesso girare i soldi ma senza impattare sul territorio in modo così devastante e senza mettere in moto dei progetti ingoia-euro dei quali alla fine rimangono sempre poco noti i soliti beneficiari (o sono ben noti....).

Sono pronta a sentire tutte le campane, naturalmente. Ma ogni volta che si parla di smangiucchiare del verde del nostro territorio per sostiuirlo con del cemento, a costo di diventare noiosa, non sono d'accordo.  E costruendo la Combanera ho idea che non si tratterebbe di smangiucchiamento... ne ho già parlato in questo articolo.

pace
LLL
 
2012-05-14 09:10:38Come ti semino il terroreiniziata la discussione
La Stampa, 13 maggio: "Dal Fisco alla Tav  gli incubatori dell'odio"
Titolava così l'edizione di ieri del "nostro" quotidiano nazionale.

"E, adesso, dunque, cosa accadrà? L'esperto analista azzarda: «Sono organizzativamente concentrati tra Genova, Torino, Milano, Roma, Napoli e Trento. Credo che il prossimo attentato non riguarderà Finmeccanica, ma la Tav. Lo hanno annunciato da tempo. Il vento insurrezionalista comincia a spirare molto forte. Ed è pericolosissimo».

L'esperto analista fa il suo lavoro, a domande stupide risponde in modo compiacente.
E il giornalista pure, non essendoci LA notizia, se la crea.

E così semianiamo un po' di panico, teniamo alta la guardia.
Un consilgiere comunale preso a pistolettate nel centro di Torino: "si sospettano i no-TAV".
Un dirigente Finmeccanica gambizzato: i no-TAV non c'entrano un c...o, ma infilarceli nell'articolo rende più interessante la non-notizia.

Chi frequenta il movimento sa che gente è, e non si fa impressionale dall'informazione omologante. Ma chi dei no-TAV legge solo sui giornali e vede solo in televisione, fa in fretta a farsene un'opinione negativa. Sono perditempo dei centri sociali, sono dei facironosi, sono dei violenti. Ed è quello che è accaduto in questi anni, in questi ultimi anni soprattutto.

Quindi l'unica arma che ci rimane è informare, Il vicino di casa, i nostri figli, quelli che con noi condividono il tram per andare al lavoro. Il barista con il quale si scambia quattro chiacchiere durante il caffè, l'estetista che ci tortura, la parrucchiera. La ragazza romena del telemarketing che quotidianamente ci fa ricordare che abbiamo anche un telefono fisso che ogni tanto squilla.

E poi, caro il mio analista, TAV è un soggetto maschile. IL TAV.
Anche da queste piccole cose se ne deduce l'approfondimento dell'analisi... 
Seppur sia un'analisi del menga.

pace
LLL


 
2012-03-02 00:48:23Il cucciolo Alfredoiniziata la discussione
Ogni tanto muore qualcuno.
Qualcun altro si aggrappa tenacemente alla vita, anche se la vita gli ha già girato le spalle da un pezzo.

Ogni volta che muore qualcuno di nostra conoscenza ci par strano non potergli più stringere la mano. Mai più.

Naturalmente vi sono cose più strazianti della mancanza di una stretta di mano, certo che si. Ma non penso di essere in grado di andare oltre al pensiero di una stretta di mano, non in questo momento.

Oggi è morto qualcuno di mia conoscenza, non qualcuno a me vicino, anzi, manco gli ho mai stretto la mano. Ma comunque è morta una persona che mi ha tenuto molta compagnia nella mia infanzia e nella mia adolescenza e anche oltre.

Lui di cose ne lascia un sacco, ma a me, una in particolare è sempre piaciuta più delle altre e la vorrei condividere con voi, se avrete voglia di leggerla e di sentirla.

Ogni tanto muore qualcuno. 
Ogni tanto no.
Quasi sempre si preferirebbe vivere.
Quasi sempre.

pace
LLL


Il cucciolo Alfredo
Tra le case e i palazzi di una strada d'inferno
si vede una stella tanto bella e violenta
che si dovrebbe vergognare.
Televisori e cucine, così uguali,
con i denti di bocca di uno venuto dal centro
in cerca di un dramma da annusare.
Il cucciolo Alfredo, avvilito e appuntito,
con i denti da lupo tradito,
ci pensa un attimo e poi sale,
si tratta di un giovane autobus dall'aspetto sociale
e il biglietto gratuito
regalo di un'amministrazione niente male.
Nemmeno Natale è una sera normale
con gli occhi per terra la gente prepara la guerra.

C'è  guerra nei viali del centro,
dove anche il vento è diverso,
son diversi gli odori per uno che viene da fuori
un grande striscione con uno scudo e una croce
e una stella cometa,
la reclame di una dieta,
pistola alla mano la città si prepara
a sommare il danaro,
a una giornata più amara.

Alla quarta fermata,
senza nessuna ragione,
scendendo deciso
il cucciolo Alfredo s'inventa un sorriso,
sorride a uno scherzo di donna,
a un amico che alle sette di sera,
dopo più di tre anni è appena uscito di galera.
Il complesso cileno affisso sul muro
promette spettacolo, un colpo sicuro.
La musica andina, che noia mortale,
sono più di tre anni che si ripete sempre uguale,
mentre il cucciolo Alfredo canta in modo diverso
la canzone senza note di uno che si è perso:
canzone diversa ma canzone d'amore,
cantata tra i denti, da cuore a cuore.

Se la sua è cattiveria io la prendo per mano,
ce ne andremo lontano
Se la sua è cattiveria io la prendo per mano,
ce ne andremo lontano conoscenza

2012-02-17 16:18:45tieni a mente, tien AMEN.in risposta a questo messaggio
Nella mia semplice mente, di tutta la discussione è l'assonanza del nome della piazza Tiennamen a portarmi a pensieri schizzati.

In sostanza, per essere breve (anche perchè quando parto con queste elucubrazioni divento prolissa e noiosa), teniamo a mente quanto sta accadento ai nostri territori e facciamo di tutto perchè non diventi un così sia.

Resistere (amen, nel nifal - forma dell'ebraico), resistere resistere.

Questo è il mio piccolo contributo.
La volete anche una donna davanti ai carrarmati?

pace (che è anche il modo in cui lo studente cinese diciannovenne si è posto davanti ai carrarmati. Disarmato, in pace).

 
2012-01-16 11:36:10Oggi un caco qui, domani un bosco là.iniziata la discussione
Il giardinetto all'interno dell'edificio di via Fila, dove hanno sede varie associazioni di La Cassa e la Biblioteca Civica, è un piccolo salottino verde con molte possibilità di utilizzo.
Durante la riunione in ottobre (mi pare)  con cui l'Amministrazione ha convocato le associazioni del paese per stilare il calendario delle manifestazioni, ho appreso che questo giardino verrà quasi del tutto "cementificato" per permettere la costruzione di un rimessaggio dei mezzi dell'AIB.
All'interno di questo piccolo giardino vi è un caco, un vecchio caco che anche il Sindaco si ricorda di averlo visto crescere da quando era bambino.
Sembra che questo caco verrà abbattuto per dare modo ai mezzi utilizzati durante i lavori di manovrare agevolmente.

E' una piccola cosa, ne convengo. In questi mesi di crolli di governo, crisi mondiali, scarsità di soldi e affondamento di navi, sembra, in effetti una piccola cosa.
Ma mi dà quasi l'impressione, pensandoci e ripensandoci, che salvando questo caco, in qualche modo, si potrebbe salvare l'umanità intera.

L'ho detta grossa, lo so. Ma è proprio da queste piccole cose che si capisce quanto sia facile sacrificare qualcosa che è di tutti per comodità e convenienza, senza scomodarsi a trovare soluzioni migliori, che non impattino ambientalmente (anche in un piccolo ecosistema come il giardinetto della biblioteca) e che non privino la comunità di un bene collettivo.

Mi auspico che verranno trovate altre soluzioni e che il mettere in evidenza la possibilità di questo abbattimento, possa far riflettere la nostra ammiinstrazione e possa sensibilizzare chi legge su una questione, che non è di vitale, ma di morale importanza.

pace
LLL
 
2011-12-13 22:33:44Ciao bello.in risposta a questo messaggio
Caro Alessandro Ballauri,
di tutti i commenti che hai postato su questo forum questo è di sicuro quello che più di tutti, in assoluto, mi ha fatto arrabbiare. Ma anche sorridere, comprendendone il senso profondo. 
L'epoca berlusconiana non finisce con Berlusconi, lo strascico di quell'edonismo reganiano di pazzagliana memoria (vediamo chi riesce a seguirmi in questo volo pindaricamente televisivo), dicevo, lo strascico, appunto, non si esaurisce così facilmente.
Le definizioni date alle persone, ancorchè conoscenti di web e mai incontrati in carne ed ossa, lasciano sempre perplessi. Ma quando, dopo una virgola che segue "democratici biagio e italo", ci infili "la bella laura", scusa ma mi mi fa veramente stizzire (stasera sono una Signora, porca trxxa vigliacca).

Ecco perchè dico che l'era berlusconiana non finirà così presto come tutti ci auguriamo. Perchè in fondo gli uomini cresciuti a canale cinque e striscia la notizia rimarranno ancorati nei loro steretopi di donna bella, nonostante sia intelligente, oppure intelligente, nonostante sia bella.

Dalle donnine del Drive In alle Veline vi è stato un lavaggio del cervello che ha colpito indistintamente uomini e donne. Uomini che ragionano prevalentemente con il "io ce l'ho duro" e si sentono realizzati solo su grandi auto e moto potenti (protesi), e donne che per correre dietro allo stereotipo televisivo si trasformano in un esercito di veline, tutte uguali, con labbria gonfie, tette grandi e nasi perfetti. 

 Non è una femminista quella che sta scrivendo, non condivido molte delle istanze del movimento femminista, ma neppure mi sento a mio agio in una società dove l'apparenza è più importante della sostanza e tutto questo grazie a stereotipi propinati in continuazione in ogni medium informativo.

Con l'età divento sempre più acida, me ne rendo conto, ma ti assicuro che il complimento che meno mi fa piacere, da qualche anno a questa parte, è sentirmi dire che sono una bella donna.

Quindi, ti prego, la prossima volta, se vuoi farmi un complimento, dimmi che ho un bel culo!

(che ne dici, mi devo tingere i capelli?)

Ciao bello.
pace
Laura
 
2011-12-06 19:32:47...anche le anime..in risposta a questo messaggio
più pacifiche alle volte si incazzano. Soprattutto quando leggono un intervento come quello di Alessandro, che, se vogliamo utilizzare un paragone calcistico, mi è parso come un entrata a gamba tesa.

Allo stato attuale, come dici tu,  non mi sento violenta, ma diversamente pacifica si. Mi passerà sicuramente, come tutto il resto.

diversamente pace.

LLL 
2011-12-05 21:05:34Pace, a chi?in risposta a questo messaggio
Con tutto l'affetto telematico che ho per te, Alessandro, un affondo così qualunquista e basso non me lo aspettavo.
Quanto è diffusa l'idea che la ragione stia solo da una parte e che ognuno di noi si sente da quella parte! Quanto è falso e deprimente pensarla però in questo modo, soprattutto di fronte ai morti ammazzati.
Da militante di sinistra, quale mi ritengo, della sinistra, se non estrema, sporgente, respingo questa visione parziale delle violenze avvenute tra ragazzi di destra e di sinistra negli anni settanta. 
A partire dalla cosiddetta "battaglia di Valle Giulia" (dove la polizia sgombera violentemente l'università di architettura di Roma e alla quale partecipò anche il pieno di sè Giuliano Ferrara) e dalla successiva rappresaglia di duecento militanti del MovimentoSociale, guidati da Almirante (foto: Almirante che sorride accanto ai ragazzi armati di spranghe), che attaccano con spranghe e bastoni gli studenti de La Sapienza, per dare loro una lezione, a partire da questi due episodi del 1969 in avanti, è iniziata una guerra  che ha prodotto nei successivi anni '70 quasi settanta morti ammazzati. 
Perchè menzioni solo i 29 ragazzi di destra uccisi? Forse le altre decine di ammazzati di sinistra non avevano una madre e un padre a piangerli? Forse sono meno meritevoli della tua compassione perchè della parte sbagliata? Pensi sul serio che ci fossero una parte giusta e una sbagliata in quella insensata violenza?

Non mi aspettavo da te questo atteggiamento così cameratista, così poco obiettivo e umano. Sul serio la vuoi mettere su questo piano?
 
Ma tornando a Lucio Magri, ritengo fosse una persona che aveva un pensiero di sinistra, anche estremista, e come molti di noi, nella sua vita ha espresso emozioni violente in reazione agli eventi che stavano accadendo.

Ma non mi pare, e ti prego di smentirmi, se ne trovi le prove, che Lucio Magri o il Manifesto abbiano mai pronunciato o scritto le parole che hai riportato. Lo slogan che tu citi: “Uccidere un fascista non è reato” non penso sia mai stato pubblicato dal Manifesto, fu una frase scritta su alcuni manifesti (questo si) affissi sui muri delle vie di Pisa e delle città in cui la mattanza di giovani si stava perpetrando. Non si giustificano mai parole di violenza, ma neppure si sparano giudizi così faciloni su una persona che ha fatto della coerenza politica la sua filosofia di vita e che molto ha insegnato e avrebbe ancora potuto dirci.

Quante cose terribili potrei tirar fuori su Almirante o su altri ideologi della destra. Ma sul serio vogliamo ancora impostare la nostra dialettica sul passato? O sarebbe ora di guardare al futuro e di lasciare in pace i morti?

E poi, ti prego, non utilizzare un saluto come "pace" alla fine di un tuo scritto così violento. L'ipocrisia è la peggior compagna della coerenza.

LLL

2011-11-26 15:22:47anche io! anche io!in risposta a questo messaggio
Anche io faccio parte di quella categoria di lavoratori che si costruisce lo stipendio giorno per giorno e anche nel mio settore la crisi ha praticamente dimezzato gli ordinativi (e quindi le provvigioni).
Ogni settimana si fanno i salti mortali per vendere qualcosa a persone che non hanno bisogno di comprare nulla e alle quali alle volte rinunci a vendere per non metterli in difficoltà con i pagamenti.
Commercianti con l'acqua già ben oltre al livello della gola che sopravvivono rateizzando l'inps, rinunciando ad acquistare merce nuova per far fuori quella già in magazzino e destreggiandosi tra leggi e balzelli per poter ogni giorno tirar su la serranda.
 
Il "pessimismo cosmico" ormai è la migliore accoglienza che mi riservano, un continuo lamentarsi della situazione, spesso con le lacrime agli occhi, per un futuro che appare sempre più un ponte interrotto tra due alte montagne.

Rimane solo il vuoto.

E tutti siamo in attesa che questo governo faccia il miracolo, che da un giorno all'altro ci faccia diventare tutti più ricchi, meno tristi, più vivi. E visto che non ci dicono nulla, allora stiamo già pensando che si stiano facendo i fatti loro e che ci lascino a cuocere in questo brodo puzzolente.

Ma io la penso diversamente. Penso che questo governo non abbia, nelle sue corde, il presenzialismo prezzemoliano che aveva il precedente. Penso che stiano lavorando in silenzio, senza annunci brunettiani roboanti, senza sorrisi al botulino, senza magliette con slogan volgari attillate su tette rifatte.
 
Stanno lavorando e mi piace pensare che non abbiano tempo per litigare di fronte al floris di turno e che non abbiano il cattivo gusto di andare a farsi ronzare intorno da un Vespa qualsiasi.
Stanno lavorando, avremo tempo a stroncarli nel momento che ci mostreranno i frutti di questo lavoro.
Per ora, scagliarsi contro questo governo, sono solo chiacchiere da bar, buone a far parlare con la pancia chi è incazzato marcio di questa situazione. Ma inutili chiacchiere da bar.

 
2011-11-02 13:34:58...mamma mia..in risposta a questo messaggio
Mi permetto di condividere con voi un pensiero di Domenico Finiguerra, Sindaco di Cassinetta di Lugagnano, che già altre volte ho citato per quanto riguarda i piani regolatori a crescita zero e l'attenzione al territorio. Da anni il sindaco di questo piccolo paese si batte per diffondere l'idea di difesa del territorio, battaglia che ad oggi conta, ahimè, più sconfitte che vittorie.
Ecco quindi il suo post sul blog del Il Fatto Quotidiano, forse non ci dice niente di nuovo ma le parole di rabbia che ho letto sono per me una novità uscita dalla bocca di Finiguerra.

Non avete nessun diritto di piangere! Voi che vi riempite la bocca di parole trite e ritrite: “crescita, sviluppo, competitività”. Ripetute come un mantra per nascondere il vuoto delle vostre idee. Dogmi imparati come scolaretti per essere promossi dalle maestrine di Confindustria e dei mercati finanziari.

Non avete nessun diritto di piangere! Voi che quando siete seduti sulle comode poltrone a Porta a Porta vi lanciate, l'uno contro l'altro le medesime ricette stantie: “Dobbiamo rilanciare le grandi opere, dobbiamo far ripartire l'edilizia, ci vuole un nuovo piano casa, forse anche un nuovo condono”.

Non avete nessun diritto di piangere! Voi che con il fazzoletto verde nel taschino avete chiesto il voto per difendere la pianura padana da invasioni di ogni genere e poi dagli assessorati comunali, provinciali e regionali avete vomitato sulle campagne padane la vostra porzione di metri cubi dicemento, insieme a tutti gli altri.

Non avete nessun diritto di piangere! Voi che avete giurato fedeltà alla Costituzione ma poi non ne rispettate l'art. 9: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”, e approvate piani regolatori che hanno come unico obiettivo quello di svendere il territorio e di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione.

Non avete nessun diritto di piangere! Voi che, con l'arroganza di chi non ha argomenti, denigrate chiunque si opponga alla vostra furia predatoria di saccheggiatori del territorio. Voi che, con il risolino di chi è sicuro del potere che detiene, ridicolizzate tutti i giorni i comitati, gli ambientalisti, le associazioni, i cittadini, che mettono in guardia dai pericoli e dal dissesto idrogeologico creati dalle vostre previsioni edificatorie.

Non avete nessun diritto di piangere! Voi che siete la concausa delle catastrofi alluvionali, dovute alla sigillatura e all'impermeabilizzazione della terra operate dalle vostre espansioni urbanistiche, dai vostri centri commerciali, dai vostri svincoli autostradali. Voi che avete costruito il vostro consenso grazie alle grandi speculazioni edilizie, ai grandi eventi, alle grandi opere o anche alla sola promessa di realizzarle.

Non avete nessun diritto di piangere. Nessun diritto di piangere le dieci vittime  dell'ennesima alluvione ligure. Né le vittime di tutte le precedenti catastrofi causate anche dalla vostra ideologia. Perché voi, iscritti e dirigenti del Partito del Cemento, siete i veri estremisti di questo paese.

Siete i veri barbari di questo nostro paese. Siete la vera causa del degrado ambientale, della violenza al paesaggio e dello sprofondamento del paese nel fango.

No. Non avete nessun diritto di piangere.

E gli italiani dovrebbero cominciare a fischiarvi e cacciarvi dai funerali. E gli italiani dovrebbero smettere di pregare davanti alle vostre altissime gru, totem di un modello di sviluppo decotto e decadente, che prima di collassare, rischia di annientare i beni comuni di questi Paese, di questo pianeta.  
Che dire, certo è uno sfogo. Ma non riesco proprio a dargli torto.
pace
Laura
2011-10-18 23:35:33via ai soloni!in risposta a questo messaggio
Nel senso che diamo il via a questa iniziativa.
Ci vediamo venerdì sera per pensare al tutto... cioè non al Tutto.... ma a buona parte del tutto. Tutto inteso come quello che andremo a fare il prossimo venerdì, non il Tutto cosmico diversamente interpretabile. Perchè se andiamo a pensare a cosa sia il Tutto, mica ci basta un venerdì sera....

Non so se mi sono capita

pace
LLL

ps: una risata ci seppellirà (motto anarchico, preceduto da: "la fantasia al potere")


 
2011-10-17 15:07:14certo che..in risposta a questo messaggio
..parlare di provocazioni riferendosi alle parole di un ex Presidende della Repubblica è un po' stridente.
Non sono convinta fossero provocazioni, sono al contrario convinta che fossero esternazioni di un anziano signore che ha avuto un gran potere in passato e che lo ha usato anche in questo modo subdolo.
Oggi mio figlio è arrivato alla stessa conclusione (scrivendo un intervento su faccialibro) e fa una considerazione che è tanto banale quanto palese:

ORA: se li volevano ammazzare uccidere e trucidare (i carabinieri sul mezzo incendiato, ndr), perchè li hanno lasciati andare via? Come è possibile che tre o quattro agenti siano usciti da un mezzo attaccato da gente che li voleva morti, e senza tirare fuori armi siano scappati tranquillamente? 

I miei figli hanno frequentato per qualche tempo il centro sociale Askatasuna, quello citato anche dai TG come uno dei centri dai quali arrivano i violenti. Per dovere di informazione quel centro sociale è gestito da adulti con la testa di adolescenti che durante le manifestazioni vengono sistematicamente isolati per la loro voglia di protagonismo e di violenza. Adulti, non studenti ragazzini. E molto spesso alcune delle facce che si incontrano in quel centro sociale si ritrovano alle manifestazioni che chiacchierano con le forze dell'ordine.

Non conosco la verità ma se due indizi sono una prova, ricordiamoci di quanto è avvenuto a Genova (non durante la manifestazione ma alla Diaz e a Bolzaneto), di quanto è avvenuto domenica a Roma e di quel poliziotto che sempre a Roma, durante una manifestazione “violenta” dello scorso autunno si rivolse a uno dei teppisti chiamandolo per nome e dicendogli di farsi da parte. Gli indizi sono tre.

L'intervento completo di Emanuele su:  http://www.facebook.com/notes/emanuele-ampio-losero/dei-black-block-e-delle-forze-dellordine/10150867296215532
2011-10-04 22:48:04... dr Jekyll e..in risposta a questo messaggio
E' incredibile il fatto che quando leggo o sento Beppe Grillo, sono sempre d'accordo solo a metà su quello che dice o scrive.

Mentre leggo il suo recente post sul blog http://www.beppegrillo.it/#*bgm2* mi imbatto prima in questa frase che è lontana anni luce dalle mie corde:

"...andavano a casa tutti, tutti i segretari, questa gente che vedete in televisione, insopportabile con queste facce da vomito, non sono tutti uguali, sono diversamente schifosi, uno peggio dell'altro... " 

che ritengo siano frasi lontane da una dialettica politica democratica ma che siano vicinissime a discorsi inutili e bassi da bar e che in qualche modo aumentino sono il senso di rabbia e frustrazione, anche violenta.

E poi ecco che dice qualcosa che mi risuona:

"....Bisogna cominciare a rischiare qualcosa di personale, qualcosa di vostro ve lo dovete rischiare, tengo famiglia, tengo il mutuo, lo so che è difficile, ma non abbiamo più niente da perdere, siamo dei cittadini con l'elmetto.... " 

E qui non posso che essere d'accordo. E' ora (lo è già da un po' di mesi, in realtà) di mettersi l'elmetto e di rischiare veramente qualcosa di personale.
Visto che in qualcosa crediamo e che questo qualcosa sono valori importanti per la nostra società presente e soprattutto futura, allora facciamo di tutto per fare in modo che ciò in cui crediamo si realizzi.

Siamo presi da mille faccende, il lavoro, la casa, i figli, i mariti e le mogli, ma ognuno di noi una piccola parte di se, una piccola parte di personale da rischiare  la può mettere.

Infine una considerazione su Grillo: non so quanto stia facendo bene al Movimente 5 stelle, mi pare anzi una presenza un po' ingombrante e alle volte fuori luogo.

Probabilmente questo "sommovimento" a cui accenna Italo, all'interno del Movimento, porterà a chiarire e a risolvere anche questo aspetto. Me lo auguro.

pace
LLL

 
2011-09-19 23:31:37Guardiamo ad altro, interessiamoci ad altro, viviamo per altro.iniziata la discussione
Ad esempio la musica. In alcuni periodi della mia vita mi ritrovo in ricerca di novità musicali, intendendo per novità ciò che non conosco e non ciò che è appena stato pubblicato. Ecco che ieri sera ho scoperto Raphael Gualazzi. Una rivelazione che mi ha spinto (addirittura) a parlarvene. Perchè ho necessità che l'obiettivo si sposti (almeno per po') dal panico globale, con cui il Nuovo Ordine sta irrorando(*) la nostra civiltà occidentale, a qualcosa di più leggero ma che tocca, solleticandole, le corde del mio essere. Vi invito quindi a cercare e ad ascoltare questo giovane musicista italiano, la sua musica a volte allegra, a volte intima ma sempre virtuosa. I ritmi lenti e profondi e le ballate vivaci. Una ventata di aria fresca che in questa giornata ventosa mi ha accompagnato nei miei chilometrici peregrinaggi su e giù per la Valsusa. Tutto qui. Non ho parlato di politica, non ho parlato di cattivi amministratori, nè di edifici costruiti da altre giunte. Non ho parlato di repulsione alla politica nè di senso di disgusto per la nostra attuale situazione. Alle volte è necessario spegnere la luce e accendere l'anima. Spegnere la televisione e mettere un buon cd. E sperare, anche in questo modo, di costruire un mondo migliore. *omaggio al mio dentosofo preferito
2011-09-12 22:47:55ah si?in risposta a questo messaggio


quale richiamum di complottissimas gentis lacansensis
invitum ad ognunum et ognunam
ad intrar indintra in codestam magnificat academia solona.

imperituram magnum (duigustismeicheuan) gaudio et sollaqquerum alla leggentis combriccolat.

LLL

lauralalungagnunam

 
2011-09-12 22:26:45Solone, soloniin risposta a questo messaggio
http://it.wikipedia.org/wiki/Solone

E' da qualche tempo che, durante cene conviviali sempre numerose, si discute della possibilità di trascorrere qualche serata a tema. All'interno della nostra comunità vi sono persone (ognuno di noi, per la verità) che si "intende" di qualcosa. C'è chi ne capisce di fotografia, chi fa il pane in casa, chi si occupa di finanza etica, chi va spesso in mountain bike. Altri che guardano un sacco di film, altri ancora che hanno fatto dell'allattamento al seno una filosofia. 
Insomma, ognuno di noi, chi più chi meno, ha le potenzialità per mettere a disposizione degli altri il proprio "sapere".
Perchè quindi non organizzare una serata (per il momento una) durante la quale chi s'intende di qualcosa lo dispensa agli altri? E perchè non fare in modo che diventi un momento di scambio di sapienza, anche spicciola?  Forse è così che va presa quest'idea dell'Accademia dei Soloni. Innegabile l'ironia sottintesa nell'intitolare l'accademia a Solone. Ma è con tutto l'affetto di cui sono capace che vorrei che questa ironia venisse recepita in maniera bonaria e canzonatoria. 
pace
LLL

ps Io aderisco, naturalmente!
 
2011-09-06 20:11:57La crisi sono loroiniziata la discussione
Ogni tanto mi capita di leggere il blog di Beppe Grillo e sempre più spesso mi trovo d'accordo con quello che dice (non sempre per la verità, spesso).

La crisi sono loro (i partiti, ndr), ma loro non sono in crisi. Non hanno perso nulla e non vogliono arretrare di un millimetro nella difesa dei loro privilegi. La patrimoniale mi sta bene, ma solo se prima viene applicata ai partiti con la cancellazione del finanziamento elettorale di un miliardo di euro. La patrimoniale mi sta ancora meglio, ma solo se viene cancellato il finanziamento pubblico ai giornali. La patrimoniale la amo, ma solo se i diritti pensionistici dei parlamentari vengono eliminati con effetto retroattivo. Il gioco si fa duro, o si gioca tutti insieme, o il cittadino non gioca più. 
 
Quindi sempre più spesso mi chiedo se, in questo caso, e ribadisco, in questo caso, Grillo non abbia ragione e non sia arrivato il momento di aprire gli occhi (citazione di memoria indignadas) e mandarli a casa. Tutti.

Non saprei come, però, questo neppure Grillo ce lo dice. E non saprei neppure cosa succederebbe dopo. Neppure questo ci dice.

Ma di fronte a questa quinta versione della manovra finanziaria (... e come ci manovrano bene...) dove, per far sanare i conti invece di annullare le spese militari aumentano l'età pensionabile delle donne e favoriscono il licenziamento da parte delle aziende, dove quindi nella mia pocaggine intuisco che infieriscono su chi già le tasse le paga e fanno il solletico ai grandi possessori di grandi capitali, di fronte a questa finanziaria, dicevo, il primo pensiero che mi viene in mente non è molto educato. Nè da signora. 

Ha ragione Grillo, tutti a casa? Qualcuno mi sa rispondere e saprebbe prevedere un possibile futuro senza questa classe politica?

E infine: sicuri che non siamo già tutti in default (termine molto di moda di questi tempi) da molti mesi, che non siamo già "scoppiati" e che tutto questo fumo in cui ci fanno vivere fatto di borse che cadono e si rialzano, di manovre che vengono cambiate ogni due per tre, non siano solo diversivi per non farci capire in che baratro siamo finiti?

Avrà ragione Mercalli quando dice che non è lontano il giorno nel quale chi avrà un pezzetto di terreno agricolo dovrà difenderlo con le armi?

Quante domande, vero? Ma prima o poi ci risponderanno?

 
2011-07-20 23:48:27Merenda sinoira alla Sociainiziata la discussione
Ciao a tutti,
venerdì 22 luglio alle ore 19, presso la Società di Mutuo  Soccorso, ci sarà una merenda sinoira sul terrazzo. Alla sera vi sarà la banda che suona in piazza.
Il costo è di 10 euro e io e Italo ci saremo (dalle 17 alle 19 sarò in biblioteca come tutti i venerdì)
Nel caso che qualcuno di voi fosse interessato dovrebbe gentilmente farmelo sapere, pasare o telefonare direttamente alla Socia (0119842355).
Mi piacerebbe riuscissimo a ritrovarci tutti in terrazzo per salutarci prima di partire per le vacanze (o per salutare quelli che sono già tornati!)
Un abbraccio e pace
LLL
2011-06-16 17:57:34Elenco dei grazieiniziata la discussione
A chi ha la tallonite ma è sempre presente
A chi sfida la scarlattina contro tutto e tutti e poi c'è, stravolto ma c'è.
A chi torna apposta dal mare per votare e si prende un abbraccio di prima mattina
A chi dispensa gratis consigli omeopatici
A chi ha il sorriso come un sole e lo dona con generosità
A chi è venuto in mente di organizzare il torneo di calcetto nonostante tutto
A chi gioca a calcetto dopo tanti anni mettendo a repentaglio i propri arti (e la propria credibilità)
A chi pensa di aver sbagliato ma ha il coraggio di ammetterlo e soprattutto di rimediare
A chi sta vicino, sempre, anche da lontano, come una guardia del corpo
A chi prende la verdura in biblioteca e chiacchiera con piacere
A chi dovrebbe essere il nemico, ma nemico non è, anzi
A chi, nonostante sia corposo, si vede poco. Ma sempre, quando è importante.
A chi guarda da lontano
A chi non dorme la notte ma piuttosto di mancare si addormenta sul tavolo
A chi diffida delle diffide e si fida dell'umanità.
A chi sopporta da decenni una donna svampita

Abbiamo trasmesso l'elenco dei grazie.

Gente, grazie.
LLL

2011-06-06 01:17:00Ci riprovo.in risposta a questo messaggio
Al 15° punto dell'OdG del Consiglio Comunale del 19 dicembre 2009 si discuteva quanto segue

15 - Proposta di delibera del Consigliere Comunale Sig.ra Laura Martinotti: Riconoscimento dell'acqua come bene comunale e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica

Ecco il link alla proposta di delibera che portai in CC.

Di seguito il resoconto della discussione e della conseguente votazione in CC:

Dopo aver letto la proposta di delibera e l'impegno che chiedo a questa amministrazione, l'avvocato Rolle, capogruppo di maggioranza, ha fatto presente che non era possibile cambiare lo Statuto Comunale e che l'atto che stavo chiedendo, era un atto “politico” e questa Amministrazione, sin dall'inizio, si è data come regola di non fare atti “politici”... (omissis - l'intera discussione è visionabile a questo link)

Alberto Casale, capogruppo dell'altro gruppo di minoranza, ha fatto un bell'intervento sull'acqua e sulla necessità che rimanga pubblica.

Il Sindaco ha fatto quindi la proposta di dividere in due delibere la mia proposta: quella in cui chiedevo la variazione dello Statuto e un'altra delibera nella quale chiedevo l'impegno dell'amministrazione nell'opera di sensibilizzazione sui temi dell'acqua.
La prima delibera ha trovato favorevoli me e i 3 consiglieri di minoranza (la maggioranza ha votato contro e quindi non è passata)
la seconda delibera è passata all'unanimità (piccolissimo successo.. meglio che niente) questo significa che dovremmo vedere in paese delle iniziative in questo senso. Me lo asupico.


Un po' ingenuamente (come spesso mi tacciano di agire) avevo considerato questa votazione una piccola vittoria. Naturalmente mi sbagliavo perchè il pericolo che l'acqua e le sue infrastrutture diventino di dominio privato si fa sempre più concreto ed è per questo che riproporrò in Consiglio Comunale il primo punto della delibera (con alcune modifiche e correzioni) nel quale veniva chiesto al Sindaco e alla Giunta di integrare lo Statuto Comunale come segue:

Il Comune di La Cassa dichiara di:
riconoscere il Diritto umano all'acqua, ossia l'accesso all'acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell'acqua come bene comune pubblico;
confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000;


La mia speranza è che questa amministrazione abbia il coraggio e la lungimiranza di schierarsi per un bene così essenziale come l'acqua, anche se i referendum non passassero. Altre giunte lo hanno già fatto, di piccoli e grandi città, si sono già schierati, indipendentemente da cosa uscirà dalle urne di questo referendum. In fondo, come giustamente dice Manuel, appare assurdo dover difendere un diritto ovvio come il possesso pubblico (!) dell'acqua e sul serio bisognerebbe chiedersi  quando ci toccherà correre in difesa dell'aria che respiriamo.
b&p
LLL

ps per il cinghiale: all'epoca votavo PD. Non tutti i comunisti vengono per nuocere....

2011-06-05 13:37:41anche io!in risposta a questo messaggio
Io vorrei l'adesivo da mettere sull'auto e una canottierina taglia L.

:-)
LLL 

ps: potremmo fare un ordine unico così risparmiamo sul trasporto.

2011-06-01 10:02:07In parte hai ragionein risposta a questo messaggio
In parte hai ragione, non tutti i politici sono uguali. Vi sono politici nei quali riesco ancora ad intravedere un barlume di speranza, altri che preferirei se ne andassero in crociera con le loro  lunghe barche a vela.

Ma, per il momento, nessuno di loro ha la mia fiducia e quindi il mio voto. Nessuno di questi politici mi dà garanzie di onestà intellettuale. Onestà. Solo questo chiedo.

Non per questo non posso che essere enormemente compiaciuta per la batosta inferta allo psiconano. Ma non penso che sia stata una vittoria della sinistra. Il voto amministrativo ha dimostrato che qualcuno sta aprendo gli occhi e si sta indignando, anche da noi, per la spazzatura che continua a impuzzare il nostro Parlamento e le nostre istituzioni in genere.

Non sono d'accordo con il Grilloguru che spala merda a destra e a manca su tutti. Avrebbe forse preferito che a Milano vincesse la Moratti? Che senso ha scagliarsi contro Pisapia in questo modo? Forse ha ragione Gramellini che oggi, su La Stampa, insinua il dubbio che abbia problemi di gelosia per non essere stato lui a vincere e che quindi queste sparate grilliane siano un gesto indispettito da zitella isterica?

Non è una logica granitica quella che mi fa dedurre che cota e bresso siano la stessa cosa, non è una logica, punto. E' un'evidenza dei fatti, per lo meno di alcuni fatti.
E non è granitica, assolutamente no. Anzi. Non vedo l'ora e sono impaziente che mi si confuti questa sensazione. 

Vi prego, confutatela.

p.
LLL



 
2011-05-31 11:45:20ci si trova per il torneoin risposta a questo messaggio
 Rinnovo l'invito a chi avesse voglia di dare una mano ad organizzare il torneo di calcetto:

l'appuntamento è per oggi, martedì 30 maggio alle ore 21 - 21,30 allo Sportin.

p.
LLL
2011-05-30 10:39:45martedì serain risposta a questo messaggio
Rinnovo l'invito a chi avesse voglia di dare una mano ad organizzare il torneo di calcetto:

l'appuntamento è per domani, martedì 30 maggio alle ore 21 - 21,30 allo Sportin.

p.
LLL 
2011-05-25 22:48:14Si organizza un torneo di calcettoiniziata la discussione
Questa sera è venuto a trovarmi Luca e mi ha chiesto di aiutarlo ad organizzare un torneo di calcetto per "unire il paese".  Mi ha detto che una volta a La Cassa si faceva un torneo che univa tutte le "forze antagoniste" del paese che, per una sera, si giocavano le rispettive posizioni a calcio!

Naturalmente l'idea mi è piaciuta e allora eccomi qui a comunicarvi che, probabilmente, ci sarà un torneo burla di calcetto over 16 per squadre composte da 5 giocatori di cui obbligatoriamente una donna, la cui somma delle età dei giocatori non sia inferiore ai 100 anni e in cui le teste di serie verranno distribuite equamente fra le squadre e giocheranno con le mani legate.... (ma su questo ci è venuto qualche dubbio!)

Naturalmente il regolamento è in fase di compilazione, si accettano suggerimenti e idee. Il torneo si svolgerà dal 13 giugno e poi si vedrà quante squadre ci saranno e di conseguenza la durata.

Non sto a dirvi il piacere che mi ha fatto nel sentire che qualcuno sta cercando di fare qualcosa per rendere più comunità il nostro paese. Sarò la solita sognatrice ma certe cose mi emozionano.

Abbiamo quindi bisogno dell'aiuto di quanti di voi avranno voglia di mettersi in gioco, sia nel senso vero della parola e quindi giocare a calcetto, sia a darci una mano ad organizzare il tutto.

Ci ritroveremo, io e Luca e quanti di voi vorranno, martedì 31 maggio allo Sportin, verso le 21 per definire regolamento e quant'altro. Se venite anche voi ci beviamo una birra e organizziamo sto torneo.

pace
LLL
2011-05-23 23:47:04compra il pane mentre torni a casain risposta a questo messaggio
Stai dando una soluzione a lungo termine ma è la contingenza che dobbiamo, ora, gestire. E' QUESTA classe politica che dobbiamo, in qualche modo, mandare a casa, è questa economia che dobbiamo, in qualche modo, cambiare.

L'alternativa al voto, al prossimo voto delle elezioni politiche, intendo, non è la violenza. L'alternativa al voto è, forse, una disobbedienza civile e pacifica come quella spagnola dove una moltitudine di persone ha messo in atto una protesta non violenta e non organizzata che ha inondato e presidiato le piazze di tutta la Spagna, con il passaparola di internet dal 15 maggio a ieri, giorno delle elezioni.
La loro priorità non era ottenere qualcosa di concreto (le elezioni amministrative si sono svolte regolarmente e Zapatero ha clamorosamente perso) ma di far capire a questa classe politica e dirigente che la GGGGENTE HA APERTO GLI OCCHI e il link che ha postato Stefano ce lo mostra, anche se l'idea è di Nadia... :-)

Noi dobbiamo aprire gli occhi. Alcuni di noi li hanno già spalancati da un bel po' di tempo, in verità. Ma non accetto di passare per la violenta di turno di chi pensa di aver ragione sugli altri. Ognuno di noi ha la sua ragione (non certo la Verità), sta alla comunità accogliere le ragioni di tutti e trarne delle conclusioni, che io chiamerei proposte.

L'alternativa credibile, tu chiedi. Siamo noi, l'alternativa credibile.
Da questa società mi aspetto una nuova genesi per poter ritornare a votare un Partito (con la P maiuscola) che esprima e accolga i miei Ideali. Ma prima della nuova genesi, mi auspico una pacifica ma totale apocalisse.

Per ora, e finchè non vi sarà la possibilità di dare un voto a qualcuno di credibile, rimarrò sulla mia posizione di abiurazione del voto. Pacificamente, abiuro!


2011-05-17 21:54:35ci sarò, speroin risposta a questo messaggio
Spero proprio di riuscire a esserci. Il corso di stretching , che è alla sua seconda edizione qui a La Cassa,  mi era piaciuto veramente molto.

E spero che come me anche altre persone, pur arrivando stanche dal lavoro, pur tentati dal divano, abbiano voglia di venire fino alla socia a fare un'oretta di buon esercizio fisico, dolce, rilassante ma molto, molto efficace.

A domani sera allora!

b&p
LLL

2011-05-17 16:49:45me l'hanno spiegatain risposta a questo messaggio
e quando l'ho capita ne ho colto il sottile e cinico umorismo.

Ma non tocca me a spiegarla a chi non ne conosce gli antefatti, le interviste non andate in onda, le intercettazioni solo citate in alcuni libri.

Illuminaci, ci prego. Illuminaci, da bravo illuminato.

Saremo pronti alla verità, alla realtà, all'evidenza: qualsiasi esse siano.


Per buona pace di chi ha ancora delle persone a cui credere, me compresa.

p.
LLL
2011-05-15 16:36:15non mi pare.in risposta a questo messaggio
Ciao Fabio,
non mi pare che si stia gettando del fango, con questa espressione non rendi merito alle discussioni che quotidianamento nascono in seno alla nostra comunità e che riguardano la sinistra attuale, il PD. 
Un errore di calcolo ci può stare quando fai un'espressione matematica, ma non quando siedi in parlamento, dove non dovrebbero proprio esserci dei calcoli ma una convinta espressione di voto. Sentire parlare di numeri, calcoli e mancate presenze quando si sta discutendo di decisioni che riguardano l'intera comunità nazionale non fa onore a questa classe politica.
Inoltre sono più propensa a credere che Fassino fosse più interessato a presenziare ai 150 anni visto l'immiinenza delle elezioni amministrative. 
Ammiro la tua passione e ne sono compiaciuta ma, ti prego, non continuare a pensare che il mondo stia gettando fango sulle tue idee. Vi sono persone che la pensano in modo differente da te e nessuno, fino a prova contraria (!) detiene la Verità. 
Hai ragione nel dire che il PD sta cercando di ricostruire una sinistra ma non è l'unico partito che parla dei problemi del Paese, direi di no. 
Le proposte del Pd che tu hai riportato su questo sito sono tutte ottime anche se alcune non trovano il mio consenso (come la non tassazione dei Titoli di State, ad esempio) ma se non si entra nel merito di ciò che tu hai scritto, non puoi farne una colpa e chiudere la discussione chiamandoti fuori (per l'ennesima volta).
La discussione, di qualunque natura sia, ha ragione di esistere se due persone la pensano in modo differente. Non porta a nulla gettare fango e offendere chi esprime le proprie opinioni in base alla propria esperienza personale. Chi scrive su questo sito porta argomentazioni che fanno parte della sua sfera di conoscenze, frequentazioni, letture e appartenenza politica. Tu porti la testimonianza di chi vive dall'interno le dinamiche di un partito politico. 
La differenza la fa chi sostiene il dibattito, senza offendersi, senza pensare di essere il più saggio, quello che ha capito tutto. La differenza la fa chi sa parlare anche con un po' di umiltà, senza salire in cattedra. Non solo fa la differenza, ma convince e risulta simpatico alle persone che lo leggono.
Se poi ci si sottrae al confronto non può che perderci l'intera discussione e quindi anche la completezza dell'informazione.

2011-05-12 22:34:06Alla ricerca della sinistra coraggiosa perduta.iniziata la discussione
volete che la sinistra raddoppi le tasse su BOT e CCT?
volete che la sinistra metta una patrimoniale su tutto, sui vostri risparmi e anche sugli immobili più piccoli?
volete che la sinistra spalanchi le porte agli extracomunitari?


Queste le domande che nostro Presidente del Consiglio (sigh!) ha posto alla platea dei suoi sudditi che, in coro, ridendo e applaudendo, rispondevano: “NOOOOOO!”

Io non ho una platea di sudditi, ma un paio di domande si:

VOLETE UNA SINISTRA CHE ABBIA IL CORAGGIO DI RISPONDERE “SI” A QUESTE DOMANDE?

VOLETE UNA SINISTRA CHE ABBIA IL CORAGGIO DI METTERE IN UN PROGRAMMA ELETTORALE LE “MINACCE” DI CUI SOPRA?

Io risponderei: “Si, per favore, si”
 
2011-05-02 23:09:09chi..in risposta a questo messaggio
vuo santificare? 
2011-05-02 09:42:46Esultiamo!iniziata la discussione
Esultiamo, amici!

Abbiamo ucciso Bin Laden.

E ancora esultiamo! Abbiamo ucciso il figlio di Geddafi e i suoi 3 o 4 (che differenza fa?) nipotini!

Orsù, esultiamo allora!

Giustizia è fatta!

Oggi il mondo è in festa,
il Papa "buono" è Beato,
i lavoratori in massa hanno festeggiato
(anche se i sindacati sono divisi)
e i cattivi abbiamo trucidato (e anche i loro bambini).




In quale mondo mi è capitato di trascorrere i miei anni di questa unica vita? In quale società ho avuto la sventura di capitare? Da quali persone sono governata?

Il migliore governo è quello che governa meno (Thoreau) , nella prospettiva di non governare più. Nella prospettiva che tutti noi, individui facenti parte di una comunità, saremo in grado di governarci, saremo in grado di comprendere (ad esempio) che gli attentati che scatenano guerre sanguinarie sono giochi economici di potere. Che i grattaceli non vengono giù da soli se non per un disegno di instillazione del terrore che porta alla reazione sanguinaria e all'arricchimento dei mecenati.

Obama dice oggi: "Giustizia è fatta".
E' una bugia, è una bugia, è una bugia... per fare giustizia di migliaia di morti degli attentati delle Torri Gemelle (e annessi), si sarebbero dovuti arrestare tutti i membri del Congresso, i padroni delle multinazionali, i creatori di armi di distruzione di massa statunitensi.

Gli attentatori siamo noi, gente d'occidente. Siamo noi, esportatori di democrazia.

Non esiste giustizia che valga la morte di qualcuno.

Dal saggio: Disobbedienza Civile di Henry David Thoreau:

"Il miglior governo è quello che non governa affatto", e quando gli uomini saranno pronti, sarà proprio quello il tipo di governo che avranno. Il governo è nell'ipotesi migliore solo un espediente; ma la maggior parte dei governi sono di solito espedienti inutili, e tutti i governi sono tali di quando in quando. Le obiezioni che sono state sollevate contro l'esistenza di un esercito permanente, ed esse sono molte, sono consistenti e meriterebbero di prevalere, potrebbero essere sollevate anche contro l'esistenza di un governo permanente. L'esercito permanente è solo un braccio del governo permanente. Il governo stesso, che è soltanto la forma nella quale il popolo ha scelto di esercitare la propria volontà, è allo stesso modo suscettibile di abusi e di deviazioni, prima ancora che il popolo possa agire mediante esso.

Era il 1850.

Ho già avuto modo di esprimere il mio ripudio di tutte le guerre e la mia intenzione di ripudiare anche il mio diritto di voto. Sarà la prima volta che non andrò a votare. E' una delle azioni di Disobbedienza Civile che metterò in atto.

Altre ce ne sono state e altre ce ne saranno, e so di non essere sola in questo percorso.

Satyagraha, ovvero, disobbedienza civile non violenta, questo sarà (ed è stata fino ad ora) il mio modo di agire. Una resistenza passiva alla ricerca insistente della verità. Al di fuori dagli schemi, dalle etichette, dai partiti politici, dai leader, dai capipopolo.

Disobbedirò, amici. 
Disobbediamo insieme?

pace
LLL
2011-04-26 21:59:31Io ripudio la guerrain risposta a questo messaggio
  

Se il mio Stato bombarda altri Stati, io lo ripudio
Se il mio governo decide di fare la guerra, io lo ripudio
Se il mio partito di riferimento appoggia questa decisione, io lo ripudio
Se tutto ciò non servirà a nulla, io ripudio il mio diritto di voto. Non riconosco il mio diritto di voto, il mio voto non è nulla, il mio voto non serve, il mio voto è già ripudiato, non riconosciuto dalle persone che ho votato.

Non sono rappresentata da nessuna delle persone che siedono in Parlamento.

E chiedo all'ONU, come sta facendo Emergency, di negoziare un cessate il fuoco e garantire un corridoio umanitario per soccorrere la popolazione civile.

Siamo in guerra, l'Italia dichiara guerra alla Libia. E prima l'ha dichiarata all'Iraq, e prima ancora all' Afganistan e sicuramente in questa serata incazzata ne sto dimenticando qualcuna.

 E allora ha ragione Italo: c'è ventennio e ventennio, ma alla fine, si assomigliano.

Ma io mi chiedo: dov'è la -Sinistra? DOVE? O sono proprio un'ingenua a sperare che un partito politico mi possa prima o poi rappresentare e si metta di traverso coraggiosamente, senza tentennamenti, per rendere un po' meno semplice la vita a questo regime?

Questo post non ha nè capo nè coda, me ne rendo conto, è uno sfogo, e me ne scuso.

Ma forse non sono io a dovermi scusare per la figuraccia.

PACE
LLL





2011-04-06 16:08:44si fain risposta a questo messaggio
 ciao Ale,
è tutto combinato, il salone prenotato e ci sono anche spettatori che arrivano da Druento. A cena probabilmente ci mangeremo una pizza alla Socia, l'appuntamento è alle 19,30 per la pizza (o altro).
Per quanto riguarda i manifestini, spero ci sia un'anima pia tra chi ci legge che abbia tempo di stamparne una decina di copie e di metterle in giro per i negozi. In caso contrario ci aggiustiamo con il passaparola.

b&p
LLL
2011-03-26 16:12:30posticipoin risposta a questo messaggio
si, direi di si, devo prenotare la sala alla Socia. Datemi l'ok definitivo.
b&p
LLL 
2011-03-07 12:15:04sempre in tema di donne.in risposta a questo messaggio
Visto che in questa settimana non si parla d'altro, (e mi chiedo perchè solo un giorno all'anno ci si ricorda di quanto valgano le donne), condivido con voi questo articolo letto su repubblica.it questa mattina.

Un esempio, nient'altro che un esempio.. ;-)

www.repubblica.it/cronaca/2011/03/07/news/paese_donne-13274140/
2011-03-03 23:36:25..e noi continuiamo a guardarci l'ombelico.iniziata la discussione
Qualche domenica fa sono scesa in piazza con altre centinaia di donne (e uomini) e ho manifestato per l'indignazione e la vergogna per il governo che ci è toccato in sorte.
Sono uscita di casa al mattino e in compagnia della mia mamma mi sono messa in marcia verso la piazza della città, insieme ad altre donne che poco alla volta confluivano per la mia stessa via in un fiume che man mano andava ad ingrossarsi, fino a divenire la marea umana che abbiamo potuto vedere nelle molte immagini riportate dai media. La solidarietà che aleggiava nelle vie e nelle piazze invase da donne e uomini, cementava l'entusiasmo e l'emozione di quei momenti, rendendoli quasi tangibili.
Ho sfilato per le vie della mia città per tutto il pomeriggio, scandendo slogan, cantando e ballando e poi, dopo aver preso un caffè con la mia mamma, me ne sono tornata a casa.

Ad Abidjan, in Costa d'Avorio una donna è scesa in piazza per manifestare, insieme ad altre centinaia di donne, contro il governo.  E' uscita di casa al mattino in compagnia delle amiche e si è messa in marcia verso la piazza della sua città trovando, lungo la strada, altre donne che confluivano per la sua stessa via, in un fiume che mano a mano andava ad ingrossarsi, fino a divenire una marea. Gridando e cantando slogan contro il capo del governo, tutte queste donne hanno sfilato per le vie della città sommando le loro paure e traendo coraggio dalla loro reciproca solidarietà.

Purtroppo questa manifestazione ha avuto un epilogo ben diverso. Un gruppo di uomini armati, piombati sulla piazza, ha aperto il fuoco uccidendo 6 donne e ferendone a decine.

La manifestazione si è dispersa nel giro di pochi minuti.

Il mondo ci sta scoppiando intorno, noi continuiamo imperterriti a guardare il nostro ombelico, o peggio, quello di Ruby.

p.
LLL


2011-02-28 22:08:10Stretchinginiziata la discussione
Qualcuno è informato sulle modalità e i giorni di svolgimento del corso di stretching che è stato presentato un paio di venerdì fa alla Socia? Mi interesserebbe frequentarlo...
grazie
Laura 
2011-02-16 08:59:22guardiamo la trave, non la pagliuzza.in risposta a questo messaggio
portando a conoscenza dei lettori del forum i fatti di famiglia Losero devo dire che ciò che ha scritto Italo (mio marito, per quanti ancora non avessero colto il trait d'union) è ciò che penso anche io. E non pensiate sia una ovvietà, non sempre abbiamo stesse opinioni, anzi. Ma in questo caso, nonostante il tempo giornaliero delle ultime settimane non ci abbia permesso di discuterne e di approfondire, abbiamo colto le stesse note stonate.

Come ho già avuto modo di dire ho notato un tono propositivo leggendo la pubblicazione  trovata in buca (Fatti & Orizzonti)  ma alcuni articoli, soprattutto questo trafiletto non firmato, mi ha nuovamente scoraggiato.

Il dato di fatto, per me dolente, è l'attacco personale subito da quando ho osato contestare in maniera netta il piano regolatore. A seguito della critica di consumare eccessivamente il territorio di La Cassa a scapito di terreno agricolo, mi è stato risposto di tutto (offese comprese), ma non perchè questo modo di operare è stato messo in atto

Una tale veemenza nel controbattere a legittime critiche sollevate su un atto pubblico importante, come lo è il piano regolatore , mi ha stupito, soprattutto per i toni offensivi e ironici che ha assunto. Per ultimo il riferimento al Colverso, dove io risiedo. La sensazione è stata quella di tornare a leggere i beceri volantini offensivi dell'allora minoranza e quelli dello stesso livello della maggioranza (ricordate pinocchio, gli asini che volano etc..).
Un modo di fare politica che ritengo basso e demolente. Lontano, lontanissimo da quel dialogo istituzionale che auspico da sempre nel nostro piccolo paese.

Noi politici lacassesi non dobbiamo, per forza, essere lo specchio di chi ci governa a livello nazionale. Sono convinta che possiamo elevarci a un grado di civiltà e di buona politica anche con un minimo sforzo, rispetto a loro.

Un invito al dialogo, quindi, a esporre le proprie idee in modo chiaro e trasparente. Magari veemente, come sono  spesso io (lo riconosco), ma cercando di non cadere nel becero e di mantenere un livello di discussione che bada ai fatti politici e non va a interessare i fatti privati di chi ha scelto, ad esempio, di vivere al Colverso.

La prerogativa a queste intenzioni è, naturalmente, avere delle idee da esporre. Mi sia consentita la provocazione.

b&p
LLL







2011-02-10 22:32:33Finalmente!iniziata la discussione

 Ho ricevuto Fatti & Orizzonti, pubblicazione dell'Associazione La Cassa un Paese per Tutti. 
A parte gli articoli che per vizio atavico di questo paese continuano ad essere pedantemente polemici, ho letto alcune cose molto interessanti. Ho infatti trovato delle proposte, delle iniziative e questo mi ha molto compiaciuto.

Tanto per iniziare l'articolo in prima pagina di Antonio che riporta l'esperienza dell'adozione a distanza di paesi a noi vicini (Nole, Ciriè). Avendo condiviso con Antonio l'esperienza in croce rossa, intendo bene il richiamo ad occuparsi di cose vere, e mi trova d'accordo.

Apprendo anche dell'intenzione di inserire sul sito dell'Associazione una sezione offro-cerco passaggio. E' un'idea che da un po' di tempo mi sarebbe piaciuto realizzare e se riuscirà a partire sarò la prima ad aderire. 

Altra iniziativa di cui vengo a conoscenza con F&O è del ritorno del corso di stretching che avevamo avuto modo di apprezzare lo scorso anno, ne sono felice e vi parteciperò sicuramente, anzi, lo consiglio a tutti perchè è veramente efficace.

Al contrario del sito dell'associazione, che contiene articoli spesso molto polemici rispetto a qualsiasi iniziativa venga intrapresa in paese (ad esempio nella sezione Ciò che ci piace e ciò che non ci piace, il rapporto degli articoli è 1 a 12 a favore di ciò che all'associazione non piace..) ho trovato F&O più propositivo e meno teso a screditare, attaccare o polemizzare sull'operato altrui. 

E' un cambiamento che sicuramente sarà molto apprezzato e che va nella direzione che io ritengo la migliore: concretizzare progetti per migliorare il benessere e la coesione della nostra comunità senza, a tutti i costi, cercare la bassa polemica e alimentare le già tante divisioni esistenti all'interno della nostra piccola società paesana.



2011-02-10 09:36:23Se non ora quandoiniziata la discussione
 Al Liceo Classico Gioberti di Torino, in chiusura del consiglio di classe della scorsa settimana, una docente di lunga esperienza si è alzata in piedi è ha confessato di essere profondamente offesa, indignata e irritata per la vicenda Ruby. Come donna, come cittadina e come essere umano.
Il professore di latino e greco, giovane insegnante del sud, di quelli che hanno la cultura e la storia della nostra Italia nel sangue, come solo alcuni studiosi del sud sanno avere, ricordando per alcuni aspetti quel Principe Frabrizio Salina di gattopardiana memoria, aristocratico colto e con visioni tutt'altro che limitate, dicevo, questo professore si è associato allo sdegno, dichiarando di vergognarsi della situazione nella quale il nostro capo di stato ci ha ridotto.

E' la prima volta che sento pronunciare questi giudizi dal corpo docenti del Gioberti in cinque anni, non hanno mai espresso pareri o giudizi "politici", mai.

Ma evidentemente qualcosa si è rotto.

E quindi, se non ora, quando? 

Il mio invito è quello di partecipare domenica 13 febbraio alla manifestazione che avrà luogo a partire dalle 14,30 in piazza San Carlo. 

Uomini e donne, se non è questo il momento di esprimere la nostra indignazione, la nostra dissociazione dall'operato di questo primo ministro, quando lo sarà? Facciamo in modo che non sia troppo tardi, il conflitto istituzionale che si sta consumando in questi giorni è un evento pericoloso per la sicurezza del nostro paese, in questo momento siamo deboli istituzionalmente, economicamente e abbiamo una società la cui morale è stata formata a botte di ragazzine svestite, vincite milionarie con giochi televisivi da imbecilli, telefilm  edulcorati, partite sportive truccate. 

Signori miei, se non ora quando?



2011-01-25 18:08:46la voglio anche io la paella.....in risposta a questo messaggio
:-)
2011-01-25 09:18:55voi che leggetein risposta a questo messaggio
e allora, visto che so che i nostri amministratori ci stanno leggendo, vi prego, facciamo qualcosa per rendere La Cassa un paese più veloce!

LLL
consigliera comunale (sic!) 
2011-01-17 00:51:20Sul piano regolatore ho sbagliato.iniziata la discussione
Utilizzando l'applicativo che Italo ha messo a punto per rendere fruibile a noi, comuni mortali e non urbanisti, il piano regolatore, mi sono resa conto che in qualche modo mi sono sbagliata.
Vorrei mettere subito in chiaro che la mia opinione non è quella di una consigliere comunale, nè di una cittadina Lacassese.
E' il punto di vista di Laura Martinotti, consigliere comunale e cittadina lacassese e non essendo urbanista mi scuso se non utilizzerò terminologia tecnica e se non sciorinerò sigle e controsigle che, chi mastica la materia, è uso fare.
Ma bando a fare altre digressioni, il sunto del mio intervento, dicevo, è che mi sono sbagliata.
Ho sbagliato nel non essere molto più presente durante la stesura del piano regolatore e cercare di non farlo diventare un progetto di asfaltatura come invece è diventato. Avrei dovuto insistere con gli amministratori dell'epoca, rompere ancora di più le scatole (impossibile, si potrebbe dire), cercare il più possibile di entrare dentro questa ostica materia che è il bilancio comunale (perchè è di questo, in fondo, che stiamo parlando) ma, uscendone comunque sconfitta (io e i miei voli pindarici) avrei potuto dire di avercela messa tutta.
Con tutto il rispetto e l'affetto per chi ha speso anni di vita e di salute sul piano regolatore e di queste parole si risentirà (e già si è risentito), inviterei gli utenti del sito a fare un giro sul suddetto applicativo e a "spuntare" le voci, nell'ordine:

piano regolatore
zone del piano
aprire quindi le aree di espansione e "spuntare"
- RVi10 convenzionato
- RVi5 (tutti e 3)
- RVi5 convenzionato
- Pec 3 


Quella che vedete è la zona della Mattodera. Se il PR rimarrà così com'è, verrà completamente stravolta dalle nuove costruzioni. Sono infatti previste, tra le altre cose, due aree Pec (di cui una la chiamano edilizia convenzionata ma è un Pec) che sono quelle aree di villette a schiera e appartamenti tipo le Bubboline o il Colverso, per capirsi. 
Questo è solo un esempio, altri ve ne sono, potete trovarli da soli.

Che fare ora? Intanto aspettiamo la seconda serata che gli ex amministratori hanno previsto per spiegare la loro visione del piano regolatore. Sicuramente capiremo meglio che cosa li ha portati a partorire questo tipo di pianificazione territoriale e non un altro.

La mia opinione, per ora, è che non si è pensato di fare diversamente. Senza secondi fini, in trasparenza, nella casa di vetro si è partorito un piano regolatore che rendesse economicamente il più possibile in oneri di urbanizzazione per poter garantire alle casse comunali di sopravvivere ancora qualche anno. Per inciso: la maggior parte delle amministrazioni comunali opera in questo modo.
Quindi sono certa che il piano regolatore è stato così concepito non per malvagità, nè per incompetenza e tanto meno per pruriti cementificatori. Semplicemente non si è osato andare oltre, forse non si è pensato, ad andare oltre, e qui ribadisco il mio sbaglio di non aver continuato, perseverato e combattuto per far passare un'idea di pianificazione territoriale che trascendesse dall'equazione urbanizzare=soldi per le casse del comune, un'idea di piano regolatore a crescita zero, che valorizzasse il nostro territorio e non lo deturpasse con nuove costruzioni.

Cosa fare adesso?
Poco si può fare per questa quinta variante, ce la teniamo così com'è accogliendo le osservazioni della regione piemonte a diminuire di un bel po' il "suolo consumato" come la Commissione Consiliare per la quinta variante del piano regolatore sta facendo.
Per il futuro possiamo pensare ad una sesta variante lungimirante, che vada a valorizzare e non a coprire di cemento, irrimediabilmente, il nostro territorio.


laura




2010-12-22 11:48:33il grande uomoin risposta a questo messaggio
IL DECALOGO DEL BALILLA 1929

1) Ama la Patria come i genitori; ama i genitori come la Patria.

Per il grande uomo amare la patria voleva dire andare a conquistarsi un posto al sole in Etiopia mandando a morire 2.317 italiani. Ed è solo un episodio dei tanti.

2) Sii religioso, sincero e compi i doveri del cristiano.

La sincerità del grande uomo consisteva nel dichiararsi "non belligerante", che è differente dall'essere neutrale. Oggi la nostra Patria è in "missione di pace" in Iraq e in Afganistan. Mi sembrano molto vere e attuali le parole di Churchill "" In tempo di guerra, la verità è così preziosa che bisogna nasconderla dietro una cortina di bugie"...... "

3) Non adoperare mai la tua forza contro il debole; difendilo se è aggredito dal forte.

Ecco qui la frase che tanto piace al nostro Alessandro: i deboli. In effetti le 750.00 vittime (alcuni dicono siano state "solo" 450.000) etiopi erano militarmente ed economicamente superiori agli italiani, vero? E non vorrei entrare nel merito delle leggi antisemite. Già, ma anche gli ebrei non erano dei deboli, vero?

4) Aiuta chi ha bisogno: con la mente chi vuole apprendere; col cuore chi manca di affetti; con le sostanze chi ha fame; con la vita chi sta per perdere la sua.
5) Compi sempre i tuoi doveri di figlio, di fratello, di scolaro, di camerata.

Bella persona il nostro grande uomo: abbandonando in miseria e poi perseguitando la sua compagna di vita di gioventù e il loro figlio (fino alla loro morte) dopo averla indotta a cedergli i suoi beni per finanziare l'uscita del "Popolo d'Italia". Un bell'esempio di aiuto verso il prossimo, un bell'esempio di buon padre di famiglia

6) Non crescere un ozioso, perché chi non lavora, chi non produce non è un buon Ballila, non è un buon italiano.

Il nostro grande uomo assomiglia in modo impressionante al nostro attuale grande uomo.

7) Rispetta tutte le cose che non sono tue, siano esse di privati come del pubblico.

"Ogni proprietà ebraica nella Repubblica di Salò venne sequestrata ed assegnata alle vittime dei bombardamenti anglo-americani. Al momento della Liberazione i decreti di confisca erano approssimativamente ottomila: la RSI confiscò alla gente ebraica beni fra immobili e preziosi del valore approssimativo di due miliardi di lire del tempo." da Wikipedia - sono superflui altri commenti

8) In una Chiesa, dinanzi ad un'immagine sacra, pensa a Dio; nel Parco della Rimembranza, dinanzi ad un monumento e a una lapide ai Caduti, pensa all'Italia e fa' voto d'essere pronto a dare per Essa tutto il tuo sangue.

Il nostro grande uomo, che mandò a morire milioni di italiani in giro per l'europa, tentò la fuga travestito da soldato tedesco. Voleva riservar tutto il suo sangue per la ridente Svizzera.

9) Ricorda che Ballila, in tempi di schiavitù, scagliò il primo sasso per scacciare lo straniero. Oggi l'Italia è libera, ma può aver bisogno, un giorno, anche della tua vita, per divenir grande. Accorri per primo alla sua chiamata.

Libera da cosa? Libera?

10) Balilla, Avanguardista, Fascista, non discutere i comandi del tuo superiore, mai quelli del Duce.

Nessun commento su questa grande frase del nostro grande uomo.


I miei commenti e le mie riflessioni, su queste perle di saggezza del nostro grande uomo, sono naturalmente delle banalizzazioni di un'estremista antifascista, un po' incazzata per la propaganda fascista che Alessandro continua a fare, democraticamente, su questo sito.
Certo che è per lo meno strano che, chi continua a sostenere un'ideologia fascista, che tra i suoi precetti fondamentali, contiene la limitazione della libertà di stampa, si avvalga proprio di quella libertà per i suoi scopi. E' un ossimoro? Una contraddizione di termini? Come dire che Alessandro si sta avvalendo della sua libertà fascista per scrivere su questo sito?

O semplicemente il nostro Alessandro non si rende conto che nel 1929 questa discussione non avrebbe potuto avere luogo?

Ma questo è solo il pensiero di una donna libera, in uno Stato libero che di questi tempi ha perso un po' la bussola ma che grazie alle infinite risorse delle genti italiane, saprà ritrovarla.

Infine il mio faro, anche in risposta al bel decalogo sopra enunciato:

« Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo »
Mahatma Gandhi

pace
LLL
2010-12-15 17:59:26consegna materiale alla Sociain risposta a questo messaggio
I gestori sono stati avvisati quindi se arrivate con sacchi di roba non vi prendono per venditori ambulanti!
p.
LLL
2010-12-15 16:48:16Dimissioniin risposta a questo messaggio
Dopo aver consultato il Direttore ieri ho fatto protocollare in Comune le mie dimissioni dal Consiglio di Biblioteca. In questo modo spero di indirizzare il Consiglio Comunale verso una nuova designazione, tanto auspicata dalla minoranza La Cassa un Paese per Tutti.

E con questo spero anche di passare oltre, a cose più concrete per lo meno.

Il mio atto non significa che non continuerò ad aprire la biblioteca ogni venerdì dalle 17 alle 19 (appena finisco di fare la mercatara..) e a continuare ad impegnarmi per la sua crescita.
Dopo l'esperienza di volontariato in croce rossa, è l'impegno volontario che più mi sta accrescendo, non intendo lasciarlo quindi. Ho invece pensato che così facendo si risolve una diatriba che sta portando via un fiume di parole inutili.

Come Diego, mia auguro che nel consiglio vengano nominate persone che abbiano un certo peso culturale nella nostra comunità. Per prepararmi ad un eventuale nomina avevo, ad esempio, chiesto la disponibilità alla maestra Monica che si era resa disponibile.

Se dopo tutte queste discussioni venissero invece nominate persone che poco hanno frequentato la biblioteca in passato, che nulla hanno a che fare con la crescita culturale del nostro paese, mi sembrerebbe che tutto quanto è stato detto e fatto intorno a questo mancato rinnovo del consiglio di biblioteca (sia dalla minoranza che dall'attuale amministrazione) fosse il solito pretesto per innescare polemiche e lotte di quartiere, un ennesimo motivo pretestuoso di scontro che svilisce l'intelligenza delle parti in causa e aumenta il grado di conflittualità nella nostra comunità.
Laura


2010-12-13 19:22:12Giusta la precisazione, ma.in risposta a questo messaggio
Ma nonostante Fabio non abbia nessuna carica all'interno dell'Associazione, è il redattore dello Statuto e del Codice Etico. Così mi risulta.
Nonostante non abbia nessuna carica all'interno dell'Associazione è grazie anche al suo comportamento e modo di porsi che io sono uscita dal gruppo e prima di me (e anche dopo) altre persone che avrebbero sicuramente apportato ricchezza al gruppo stesso.

Tanto è "assimilato" nell'associazione e identificato come uno dei componenti più attivi, che come Marco, anche io ho difficoltà a prescindere dal fatto che all'interno di un'Associazione che esprimerà una lista per le prossime elezioni comunali, come La Cassa un Paese per Tutti è, vi è una persona che si comporta in tale modo e che gli altri associati non ritengono opportuno arginare.

Stando così le cose ritengo che sia effettivamente arduo dare il proprio voto ad una associazione che ha, tra i propri membri più attivi, una tale persona.

Per fare un esempio: a me i grillini piacciono ma non li voterò proprio perchè sono espressione di Grillo.

Ma da qui alle prossime elezioni le cose possono ancora cambiare, le persone crescere e gli animi placarsi.

LLL

2010-12-02 11:00:17non sono anonima..in risposta a questo messaggio
scusate, l'intervento è mio!
2010-11-29 11:39:17Mission Impossiblein risposta a questo messaggio
Ciao caro Luca,
sono felice che arrivi il mio amato grano, ne ero sprovvista e il mio mulino iniziava a sentirsi inutile, grazie quindi per la tua disponibilità.

Per chi non lo sapesse Luca ha contatti con varie aziende agricole del Piemonte ed è il mio fornitore quasi ufficiale di granaglie che macino per fare farine. Naturalmente però può procurare farine di un po' tutti i tipi, biologiche naturalmente.

Un abbraccio e pace a tutti,
LLL

ps IL TOPO E' SUL TETTO E NON HA INTENZIONE DI SUONARE LA FISARMONICA.
2010-11-12 07:33:43che dire..in risposta a questo messaggio
La distanza delle mie idee dalla realtà è relativa, Manuel. Se vivessi in un altro paese (intendo italiano) magari queste idee sarebbero non solo condivise ma ovvie e io non sarei la pasionaria (definizione: donna esageratamente fedele ad un'ideologia o ad un valore, fanatica, insomma) che mi state definendo, ma una persona "normale" che vive in un paese normale dove normalmente si ha a cuore la cura del territorio e la promozione della cultura.
Ci hanno distorto, i rivoluzionari un tempo erano persone che volevano cambiare il mondo, io pretendo semplicemente di continuare a passeggiare il mio cane in un bosco. E questo è pazzesco. O forse pretendo proprio di cambiare il mondo.
Ma, Fabri, non sono sola sai? Non ce la farei mai da sola. Vi sono altre Heidi in questo piccolo paese e altri Peter (che era l'amichetto di Heidi, per  chi non lo sapesse) e se saremo tenaci può anche darsi che una piccola battaglia, magari per sbaglio, la si riuscirà a vincere.
L'importante è non perdersi in chiacchiere e agire il più possibile, magari passando anche per fanatica visionaria.

Baci e pace, anche da parte delle caprette.




2010-11-10 17:12:11L'autobus, il bosco e il piano regolatorein risposta a questo messaggio
... ma la questione è che il ritorno è un po' più difficoltoso. I ragazzi che escono da scuola intorno alle 14 arrivano a casa non prima delle 16.
Inoltre i costi sono abbastanza sostenuti, l'ultimo abbonamento mensile che abbiamo fatto (e parlo di qualche anno fa) mi sembra costasse sui 50 euro. E noi abbiamo "solo" due figli.

Riferendomi invece all'intervento di Igor, non posso che esser d'accordo con Italo (che è mio marito, per chi non lo sapesse!) e che scrive sempre così bene e che meno male che c'è lui ;-)........
Non mi piace la monetarizzazione della famiglia, è come sostenere la tesi che siamo tutti consumatori e non cittadini.

Vero che l'orario scolastico non è sufficiente per le molteplici esigenze di una famiglia di lavoratori,  ma la domanda che mi faccio è se sia giusto mettere al mondo dei figli per poi delegare qualcun altro a crescerli.

Se ci fermiamo un attimo, fermiamo intendo, seduti su una sedia con nulla in mano e lo sguardo perso nel bosco (nel prato, nel mare, insomma, ovunque si è), e pensiamo alla nostra vita, dovremmo riuscire a vederla come un mare calmo e non in tempesta, come una passeggiata in bicicletta e non un'autostrada trafficata. Ciò che sto cercando di dire è che sono riusciti a trasformarci in accaniti consumatori di beni, di tempo e di vita.
Chi siano gli artefici di questa devastante realtà non lo so (forse Manuel ne ha un'idea più precisa), ma sta di fatto che dobbiamo porre fine a questo stato di cose. Sederci e guardare il bosco. Io penso che siamo ancora abbondantemente in tempo per farlo, magari così lo faranno anche i nostri figli, i nostri amici...

Tornando alle cose più concrete, Igor parte da una notizia: Pare che la società abbia bisogno di un incremento demografico, di più figli.
Questo si che mi fa paura: incremento demografico = aumento di cemento. Eh si perchè dove pensiamo di metterlo questo "incremento demografico"?
Parliamo del nostro piccolo paesello, dove si sta discutendo su un piano regolatore che aumenta del 50% rispetto all'esistente, il suolo "consumato".
Già, la Regione Piemonte, nelle sue osservazioni al P.R.. parla proprio di "suolo consumato". Ora: consumato, a casa mia, vuol dire che prima una  cosa c'era e poi non ci sarà più, per sempre.
Questo mi angoscia profondamente perchè avremo porzioni di boschi e prati che SPARIRANNO per far posto a case in vista di quell'indispensabile aumento demografico di cui ci parla Igor. E questo perchè i conti dell'Inps non tornano, perchè i conti Comunali non tornano, perchè i CONTI in generale non tornano.
E no che non tornano, porca la vacca garibaldina!
E se cominciassimo a considerare che i "conti" non sono la discriminante prima e ultima del nostro intero sistema sociale? Se iniziassimo a considerare l'arricchimento culturale di ogni singolo individuo come discriminante per decidere il destino del nostro suolo? Cultura, in italiano, significa il bagaglio di conoscenze ritenute fondamentali che si trasmettono di generazione in generazione. Mica sto dicendo che tutti devono conoscere il Canto di Paolo e Francesca a memoria! Sto sostenendo che vanno salvaguardate le conoscenze che ancora abbiamo sulla terra e sul suo sfruttamento sostenibile per creare una società che esca dal vicolo cieco e dal vortice onnivoro del dio denaro. Sto sostenendo che è necessario investire in ricerca, innovazione per potersi volturare alle energie alternative e ambientalmente sostenibili. Tutto questo crea posti di lavoro e crea una cultura che verrà trasmessa alle prossime generazioni.

Come al solito mi si prenderà per pazza visionaria, eppure in qualche piccolo comune sparso in giro per l'Italia questa visione della società non solo è condivisa ma messa in pratica, ad esempio con un piano regolatore a crescita 0, ZERO (domenicofiniguerra.it/)
Quindi è possibile! Ci proviamo?

pace
LLL







2010-11-04 17:41:47sono sempre la solitain risposta a questo messaggio
Ma che ne dite di parlare di queste cose davanti ad una pizza? Tra l'altro la Socia ha cambiato il pizzaiolo e ora ci sta provando Antonio (il gestore). Lo testiamo?
Domani sera dopo la biblioteca, verso le 20, io e Italo (anche se lui non lo sa ancora) potremmo esserci.
Che ne dite?

Sarebbe bello confrontarsi guardandosi negli occhi.

Pace
Laura
2010-10-31 21:19:21guardando si imparain risposta a questo messaggio
Sto guardando la televisione da un'oretta, in questo momento c'è Umberto Eco che presenta il suo ultimo libro da Fabio Fazio.

Quando ero bambina mia madre mi costrinse (e a lei la costrinse la sua educazione) a mandarmi al catechismo per poter ricevere la prima comunione. L'unica cosa sensata che mi ricordo di quel periodo (oltre alla noia e al naso lungo del ragazzo che ci faceva, appunto, catechismo) è che un giorno mi dissero di non sprecare mai occasione per fare una buona azione. Anzi, non andare mai a dormire senza aver compiuto almeno UNA buona azione.

Non sempre ci sono riuscita, anche se per le prime settimane dopo questo insegnamento mi sono impegnata molto. Poi non ci ho più provato, e crescendo non ho più capito bene quali fossero le buone azioni tra tutte quelle che facevo durante una giornata, e neppure capivo quali erano quelle cattive. Semplicemente facevo cose, e ancora adesso, faccio cose.

Ma ho divagato, scusatemi.

Ciò di cui volevo rendervi partecipi è che ho sostituito, da qualche anno, quel delizioso precetto infantile con un altro: non accendere mai la televisione senza essere certa che quando la spegneròi saprò qualcosa in più di utile e interessante.

In questo modo la accendo (accendiamo, essendo in famiglia) solo quando vi è QUELLA trasmissione alla tal ora. Nè prima, nè dopo. Non la accendo "a caso", in qualche modo la sua accensione deve (ecco il mio precetto) farmi crescere, non in altezza perchè sennò mio marito sta volta divorzia.

E non sempre ci riesco - ma quasi sempre si. Cosa ho imparato oggi? Che la canzone Because the night che mio marito attribuisce solo a Patty Smith in realtà è stata composta anche da Bruce Springsteen. Che Umberto Eco ha scritto un nuovo romanzo e nel presentarlo sta spiegando pezzi di di storia che io non conoscevo e che Sting è in giro con un tour nel quale viene accompagnato da sessanta musicisti e ha riarrangiato i suoi migliori pezzi in versione classica. E ho ascoltato della bella musica.

Purtoppo c'è anche la pubblicità e seppur muta, visto che tolgo il volume appena parte lo spot, rimane una pubblicità offensiva, tutte, nessuna esclusa. E a Igor dico che preferivo il Carosello, i motivi di paragone penso siano sotto gli occhi di tutti. Per lo meno non ci scambiavano per poveri ebeti analfabeti e celebrolesi.

Trasmissione finita. Spengo la televisione. Rielaboro il tutto, dimenticherò la maggiorparte delle cose che ho visto e sentito, mi rimarranno quelle due o tre che ho citato. Per sempre, le saprò fin che vivrò.

baci e pace

LLL



2010-10-29 16:31:31... e con Marzia.in risposta a questo messaggio
.. rettifico:

vado alla Socia a far due parole con Antonio, Lorella e con MARZIA. La più gentile, sorridente e simpatica ragazza della Socia.
E poi ha anche degli occhi stupendi!
E poi, come rovescia lei il caffè addosso ai clienti... una delizia!!! :-)
E poi.. mi dimentico sempre di lei quando parlo della Socia e me ne dispiace, perchè non sarebbe lo stesso luogo accogliente se non ci fosse anche Marzia.

pace
Laura

2010-10-29 16:09:55E chi ti conosce?in risposta a questo messaggio
..."purtroppo, di energia pulita e aria fresca e sentimenti nobili, ne vedo un po' pochini"...

devo dissentire, ancora ci è permesso in questa Nazione dissentire, e io dissento, radicalmente, partigianamente, dissento.

Sia che tu ti riferisca alla situazione nazionale, sia tu ti riferisca a quella paesana, di energia pulita, aria fresca e sentimenti nobili ce ne sono molti, moltissimi direi.

Vero, difficile trovarli nella marea di monnezza di cui ci sommergono, ma c'è chi sa nuotare bene anche nella monnezza, riemerge e respira aria nuova.

Caro Igor, che io non conosco, che non so da dove vieni, che non so chi sei, ma che mi sei decisamente simpatico perchè condividi con noi i tuoi pensieri. Noi, che siamo una piccola comunità laboriosa di un minuscolo paese,

Perchè questo siamo, Igor, una piccola comunità che si fa strada nella monnezza di cui, ripeto, ci vogliono sommergere, con cascate di grande fratello, liquami di Amici, fetori di bruni vespa, miasmi di TG1 e scie chimiche dal cielo (omaggio al grande Manuel!)  E noi si va avanti per la nostra strada, con piccole cose che cambiano il nostro microcosmo, con piccoli progetti che migliorano la qualità della nostra vita, nella speranza che altre persone riescano a riemergere e si uniscano a noi.

Ormai da qualche anno abbiamo intrapreso questo percorso fatto di gruppo di acquisto solidale, cene all'aperto in compagnia, diffusione di piccole pratiche quotidiane di sostenibilità ambientale, di consumo critico, di animate e costruttive discussioni politiche, etiche e religiose (wow!). E con la solidarietà, con un sacco di Associazioni di volontariato che qui in paese si dedicano all'altrui persona, oppure anche solo con l'ascolto delle amiche e con l'essere ascoltate da loro nei pomeriggi in biblioteca o durante il caffè alla Socia.

Sono stufa di pessimismo cosmico, di sentire che tutto va male perchè non ci sono più ideali a cui credere. C'è la crisi economica? Vero, e tutti noi ne stiamo patendo, ma siamo insieme, siamo una comunità e questo fa sentire meno soli, meno in crisi.

Chi mi conosce si dirà che sono la solita visionaria sognatrice: si si, vero. Ma intanto vivo serena (quasi sempre...)  in tempi di sconquassi economici e politici, anche senza soldi, anche senza lavoro e anche con un sacco di problemi di salute in famiglia.  Lo sai perchè? Perchè ora che finisco di rispondere a te vado in biblioteca dove arriverà il nostro verduriere di fiducia a portarci le ceste, dove troverò degli amici con i quali chiacchierare e tirar fuori nuove idee da realizzare e prima magari vado pure a prendermi un caffettino alla socia e a far due parole con Antonio e Lorella.

Cosa vogliamo di più dalla vita?

Fatti ancora leggere Igor, son curiosa di te.
pace
Laura LL





2010-10-21 18:06:26....stai buono..in risposta a questo messaggio
che potrebbe venirti l'angina...

(ma comincio a pensare che potresti avere ragione su sta storia dei nomi)

bacio e pace

LLL
2010-10-08 11:54:24Quinto potere.iniziata la discussione
Ieri ascoltavo una trasmissione per radio verso le 8 di sera, si intitola Zapping ed è condotta dal Dr. Forbice, giornalista RAI di lunga carriera. Non mi è molto simpatico Forbice, ma la trasmissione è interessante, alcuni radioascoltatori pongono delle domande sui fatti quotidiani ad altrettanti giornalisti, opinionisti o esperti ospiti di Forbice.
Per arrivare al sodo ieri si parlava, naturalmente, della ragazzina uccisa dallo zio. La notizia, a ben vedere è tutta qui: uno zio maniaco ha ucciso la nipote quindicenne. Fine. Punto. Passiamo oltre.
E invece no, persino un giornalista come Forbice è caduto in questa orgia morbosa e dopo aver tessuto le lodi della Sciarelli per la sua delicatezza con la madre "ospite" in diretta della sua trasmissione nel momento della crudele verità (!), ha bisimato Linea Notte (spazio notturno di approfondimento sule notizie del giorno, in onda subito dopo "chi l'ha visto?") per non aver ripreso immediatamente e continuato ad approfondire la macabra e drammatica notizia.

Sono indignata, esterrefatta, incazzata e demoralizzata.

Al  Centro chirurgico di Kabul di Emergency sono aumentati i ricoveri per cause di guerra.
Il 15 settembre, l'ospedale ha ricevuto 22 feriti, di cui 7 bambini colpiti da un bombardamento che ha ammazzato sul colpo due altri loro compagni e 10 persone ferite da proiettile durante una manifestazione alla periferia di Kabul.
Il 1° ottobre ad Abuja, capitale della Nigeria, 2 autobomba annunciate e piazzate dal Mend (Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger) hanno ucciso 15 persone.
Sempre in Nigeria ci sono 2 milioni di persone sfollate per le inondazioni causate dalla cattiva gestione di due grandi dighe.
In Somalia solo a settembre 80 civili uccisi, 340 feriti e 19 mila sfollati per la guerra civile che sta dilaniando la Nazione.
Da sabato notte a Mogadiscio (capitale somala) si combatte intensamente. Le agenzie riportano una quindicina di morti e cinquanta feriti, si parla di 35 morti, tra civili e soldati impegnati nei combattimenti; mentre i feriti, confermati una cinquantina, sono stati trasportati all'ospedale Medina.

Per quanto mi riguarda l'informazione è morta. Strangolata da un maniaco e violentata dopo la sua morte.

pace
Laura.



2010-09-22 16:44:33hai ragione, ma..in risposta a questo messaggio
nel maggio del 2006 scrivevo un articolo per La Cassa Voci e notizie, ecco il testo:

Questa mattina Evelina farà la sua passeggiata nel Basso, deve andare a Torino, in città. Già, Evelina va in città (!) ogni giorno. E, come Evelina, buona parte dei suoi concittadini ogni mattina prende la propria auto per raggiungere Torino. E' un peccato che in un momento storico come questo, nel quale il risparmio energetico diventa la priorità delle priorità, non si possa rinunciare all'auto. L'aumento dei carburanti, la pericolosità delle strade, il tempo perso alla guida, sarebbero tutti buoni motivi per optare per il mezzo pubblico, Evelina sarebbe la prima ad usarlo.   Un autobus di linea che passa ogni quarto d'ora, magari anche ogni venti minuti, sul quale puoi  salire e leggerti il giornale, o guardare la natura che si sveglia, oppure schiacciare ancora un pisolino...   Evelina vede gli studenti alla fermata dell'unica linea che arriva fino a La Cassa alle 6,30  del mattino. Ma a che ora si saranno svegliati per prendere l'autobus così presto? E se lo perdono? Il successivo passa alle 7,20 (sono solo cinquanta minuti al freddo) … ma si ferma a Druento! Probabilmente non ce la faranno ad arrivare in tempo a scuola. Li rivede nel pomeriggio: i più fortunati (quelli che escono da scuola alle 13) se corrono a perdifiato riescono ad acchiappare al volo l'autobus che parte da Porta Susa alle 13,20 (e qui si vede chi corre più veloce). Quelli che escono più tardi o che non corrono così veloce  aspettano quello delle 13.50 e riescono a pranzare a casa verso le 14,40.  Tutti gli altri saltano il turno e prendono quello delle 15,20 e con lo stomaco ormai lungo fino alle ginocchia, arrivano a casa alle 16,00. Evelina si ferma un attimo a pensare, ma se ci fosse un autobus di linea? Se i ragazzi non dovessero vagare per Torino fino alle tre e mezza del pomeriggio? Se al mattino potessero svegliarsi dopo che il gallo ha cantato? Ma sembra un sogno e a Evelina, si sa, succede spesso di sognare a occhi aperti.   Tanto basta per farle venire un'idea:  e se prendesse carta e penna e scrivesse una …richiesta.. no.. un appello…. ma no… come si chiama.. ah si, una PETIZIONE nella quale si chiede alla nostra Amministrazione Comunale di interessarsi a questo problema?   E così farà. Presto vedremo nei negozi LA PETIZIONE! Leggetela e se la condividete, firmatela. Tante persone che chiedono saranno più ascoltate di una sola, Evelina ne è convinta. E se devo essere sincera, anche io lo sono.  
Dal 2006 a oggi qualcosa è cambiato (ma non per la petizione, che non partì mai per vari motivi che ti spiegherò personalmente). Ora vi sono dei collegamenti anche alla metropolitana, ma gli orari e le corse del Gherra continuano a essere disagevoli.
Comunque sia, se uno studente esce da scuola alle 14v (o alle 13.30), prima delle 16,30 non riuscirà ad arrivare a casa (con i mezzi pubblici). Infatti vi sono solo due partenze da Fermi in orario "scolastico", alle 13.45 e alle 15.30. Poi nullla sino alle 18.10.
Anche a me piace molto viaggiare con i mezzi pubblici ma raramente riesco ad utilizzarli partendo da La Cassa, più spesso si porta l'auto a Druento per prendere il 59 (che però ci impiega circa un'ora ad arrivare in centro a Torino) o alla fermata Fermi della Metro (dove trovare parcheggio è un'impresa).
Insomma, di meglio si potrebbe avere, di certo. Qualche tempo fa era girata effettivamente una petizione, mi pare, ma non se ne è saputo più nulla. Qualcuno ne ha notizia?

2010-09-14 08:57:14Brunoiniziata la discussione
I turni in croce rossa non sai mai di sicuro con chi li farai. Ti ritrovi a farli con persone diverse e ad andare in emergenza con persone che, a volte, conosci appena.
Al ritorno dai serivizi in emergenza ti conosci certamente meglio, hai lavorato fianco a fianco, hai condiviso apprensione, paura, soddisfazione.
Bruno (è il cognome, ma l'ho sempre chiamato così) abitava a La Cassa fino a qualche tempo fa, un omino piccolino e tarchiato con due baffi da sparviero e un sorriso sornione costantemente stampato in viso.
Ci si sedeva al tavolo della sede della Croce Rossa di Fiano e si chiacchierava, si giocava a carte, si faceva passare il tempo tra una chiamata e l'altra.
Non lo vidi per un po', quando andò ad abitare a Givoletto e per problemi di salute dovette abbandonare la Croce Rossa. Il giorno del suo turno però, spesso, veniva a trovare gli altri volontari e si intratteneva con loro, un pezzo di cuore era ancora lì. Due chiacchiere, una giocata a carte.
La scorsa settimana, la sera del turno di Bruno, arrivò una chiamata in emergenza per Givoletto. La squadra d partì a sirene spiegate, arrivarono sul posto e videro Bruno che li stava aspettando.
Non sono riusciti a riprenderlo, nonostante le premurose ed efficaci manovre di rianimazione dei colleghi di turno, Bruno non ce l'ha fatta, il cuore non è ripartito.
Che dire. Ieri sera, durante il corso di aggiornamento ho visto Stefano in lacrime che mi ha detto di averci provato all'infinito a pompargli il cuore. Stefano è un ragazzone grande e grosso, vederlo in lacrime mi intenerisce.

Un saluto a Bruno (che è sempre il cognome), un abbraccio alla famiglia e un bacio a Stefano per il suo dolore da impotenza.

pace
Laura




2010-09-08 01:00:14Sciasbat!in risposta a questo messaggio
.. ovvero: caspiterina! quanti tv-dipendenti negli anni '80!

Qualcuno di noi è poi riuscito a risvegliarsi dall'ipnosi collettiva causata dal biscione strisciante, altri (la metà degli italiani, a quanto pare), è ancora sotto ipnosi e continua a idolatrare il più grande illusionista del mondo.

Idolatrare... latrare...

Luca, ti rispondo dal Limbo, sulla strada in ascesa verso l'alba: qualcosa si sta muovendo, noi.
Stefano, mi sa che hai ragione tu.

pace e.. nano nano.

Laura

ps veglia notturna in onore della nostra italianissima Schiavone che se la sta giocando contro la Williams.... FORZA FRANCESCA!
2010-09-07 15:42:42non ne sono capacein risposta a questo messaggio
Nessuno degli attuali partiti o personaggi politici mi rappresenta e mi ispira. Non penso neppure dei essere l'unica a essere in questo limbo. Perchè di limbo si tratta, di sospensione, di meno peggio, di peccati difficilmente perdonati e di turate di naso (permettetemi la licenza linguistica..)
Non fa per me, non fa per molte delle persone che mi sono accanto, questa politica che indistintamente ha perso il senso. Ho cercato il significato della parola senso e sapete cosa ho trovato?

Si chiama senso ogni facoltà che permette agli esseri viventi di avere percezione del mondo

I casi sono due: o chi ci governa non è un essere vivente, oppure il mondo di cui ha percezione è Ork.

pace
LauraLL

ps chi ha capito l'ultima frase ha trascorso l'infanzia davanti alla tv, come me.

2010-08-24 12:15:07giàin risposta a questo messaggio
L'idea della rete comunale a fruizione pubblica (come l'acqua potabile, ad esempio - sempre che non la privatizzino troppo.. ma questo è un altro discorso), dicevo, la rete internet comunale è un'idea che già qualche anno fa venne proposta in qualche riunione.
Alcuni paesi, anche a noi vicini, lo hanno fatto (mi sembra di ricordare Borgaro, ad esempio). Si potrebbe chiedere la loro impressione su questa esperienza.
Ho trovato reti internet "comunali" a Parma, ad esempio, alle quale si poteva accedere con delle credenziali, un po' come salire sul pulmann con l'abbonamento.
Direi che varrebbe la pena approfondire.
pace
Laura
2010-07-17 01:43:52writer di La Cassa, unitevi!in risposta a questo messaggio
Condivido molto di quanto scritto da Danda, anche se non posso negare di aver spesso giudicato male gli scarabocchi sui muri del paese. Ma questo è un buono spunto per un'idea: una ragazza di La Cassa mi disse di aver proposto, un paio di anni fa, un murales da dipingere su un muro disadorno qui in paese.
A me piacerebbe che i cementosi muri di La Cassa fossero ricoperti di colorati murales ed è per questo che chiedo ai ragazzi (probabilmente gli stessi di cui parla Danda) di fare delle proposte: su quali muri si potrebbe dipingere, che tipo di murales vorrebbero fare, realizzare un bozzetto per far capire cosa ne verrebbe fuori, etc.
Potrebbero presentare le loro proposte qui sul sito e contemporaneamente al Comune o all'Assessore dei Giovani (sul sito ufficiale è scritto così) Bergese Livio.
Sarebbe un buon modo per capire cosa ne pensano i frequentatori del sito e l'Amministrazione Comunale e magari, infine, per rendere più colorato e allegro il nostro paese.
Se i giovani interessati avranno bisogno di aiuto per stilare una proposta troveranno, ad esempio tra le persone che frequentano questo sito, sicuramente qualcuno in grado di dar loro una mano.
pace
Laura



2010-07-12 21:22:08cementoin risposta a questo messaggio
In questi giorni, passando dall'uscita della tangenziale di corso regina, si vede la nascita di un blocco alto e grosso di cemento. Qualcuno sa di che cosa si tratti? Giusto per curiosità.
pace
Laura
2010-06-24 09:19:37molto volentieriin risposta a questo messaggio
Si potrebbe fare la prima cena all'aperto al Colverso, come già avremmo dovuto fare se non avesse piovuto a dirotto..
Io rientro lunedì.
pace
Laura
2010-06-22 15:17:11anche in televisionein risposta a questo messaggio
Ho visto di sfuggita un'anticipazione su un programma che andrà in onda su qualche rete mediaset e vi sarà un servizio dedicato alle scie chimiche. Che si cominci a diffondere la notizia???

Putroppo non ho indicazioni più precise nè sul programma nè su quale emittente.
2010-06-22 15:02:52citazionein risposta a questo messaggio
Per amore di citazione e per mia  fede cieca nel contenuto di questa, nello specifico, ecco uno dei pensieri del miscredente Saramago:

"La bontà è una delle forme più alte di intelligenza"

p.
LLL
2010-06-22 13:54:04altro spunto, stesso tema.in risposta a questo messaggio
E che dire del "ricordo" che il Vaticano, per il suo tramite l'Osservatore Romano, dedica a Josè Saramago?

Cito dall'articolo "L'onnipotenza (presunta) del narratore":
"un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all'ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo. Lucidamente autocollocatosi dalla parte della zizzania nell'evangelico campo di grano, si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell'inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle 'purghe', dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi"

I valori del cristianesimo mi sembrano lontani dalla Chiesa che compila un "elogio funebre" di siffatta violenza.

La domanda che mi pongo oggi è se la Chiesa è una sola oppure vi sia una sorta di schizofrenia all'interno di essa. Questa domanda mi sorge spontanea ricordando i principi di solidarietà, tolleranza, fratellanza che si schiantano contro i termini "pervicace" e contro l'artificio dialettico che pone a risposta di una domanda, un'altra domanda. Non mi pare infatti all'altezza di un Vaticanista ribattere alle crociate e all'inquisizione che turbavano i sonni di Saramago con i gulag e tutto il resto. Soprattutto non in un articolo al quale il morto non potrà rispondere. Mi evoca sensazioni vendicative, stizzite, di odio e disprezzo.

Saramago ha sicuramente posto un sacco di interrogativi sul posto dell'uomo nella natura e nella società  e ha trovato le sue risposte, una di queste è che non è possibile che un Dio (inteso come il Dio del Nuovo Testamento) possa permettere tutto il Male che si vede in Terra. Quindi Dio non esiste.

Lo vogliamo chiamare uno "scivolone" del Vaticano? Oppure un adeguamento al clima di contrapposizione che ostinatamente si cerca di instaurare e preservare in questo Paese e nel mondo Occidentale tutto?

Non è detto che ci sia qualcuno che per forza è nostro nemico, certo c'è qualcuno che la pensa diversamente da noi. Con il diverso da noi parliamoci, ascoltiamolo e facciamoci ascoltare e se non si arriverà a nulla, lasciamoci con una stretta di mano. Senza l'odio, l'acredine o desiderio di vendetta. Salutiamo Saramago con un saluto tristemente definitivo,  salutiamolo con un addio (a-Dio).

pace
Laura





2010-06-21 23:10:48fuori dal mondo, ma la fiera?iniziata la discussione
Qualcuno potrebbe dare notizie ad un'esule lacassese di come è andata la Fiera?
2010-06-17 22:10:53Benvenuto!in risposta a questo messaggio
hai ragione, La Cassa è proprio un bel posto ma spesso il suo "patrimonio ambientale" non viene rispettato. Anche noi notiamo spesso mucchi di macerie e immondizia varia giù per il Basso. Frequentemente facciamo segnalazioni in Comune ma non è facile porre rimedio all'incuria e soprattutto alla maleducazione.

Per quanto riguarda il capriolo direi di si, ce ne sono eccome. Tanto che recentemente mi è purtroppo capitato di investirne uno con la mia auto, non ti dico lo strazio che ho provato...

Un paio di giorni fa ho visto le guardie forestali e i cartelli che indicavano un' "azione di contenimento", in parole povere andavano a caccia per abbattere animali.

Bene Marco, se passi per il paese sarà un piacere conoscerti.

pace
Laura

2010-06-16 09:10:47eh no!in risposta a questo messaggio
Non ci arrendiamo mica vero? Dobbiamo assolutamente ritrovarci una volta, tutti quelli interessati, per lo meno, e programmare una strategia di azione.
Dobbiamo farci sentire in qualche modo, proporre soluzioni a chi non ne ha (in amministrazione, in provincia, in regione, alla comunità europea!!!).

Cercherò di coinvolgere l'amministrazione comunale, nel frattempo se qualcuno ha i dati dei comuni limitrofi, potremmo verificare la possibilità di fare un'azione  sovracomunale (che piace tanto a Biagio!).

Insomma, non arrendiamoci

HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!


2010-06-14 09:49:20integrativain risposta a questo messaggio
Su questo aggettivo mi fermerei un attimo e soprattutto sulla considerazione che, con la crisi che stiamo passando, i servizi erogati di mano pubblica (ASL, CISSA) andranno diminuendo.
E' purtroppo vero e ce ne stiamo accorgendo. Nell'ultima finanziaria è stato tolto, ma è solo un piccolo esempio, l'assegno di accompagnamento per le persone down (di fatto alzando le percentuali di invalidità). Nella nostra scuola elementare (parlo di quella di La Cassa) la Dirigente ha proposto, per risparmiare, di tagliare un po' di ore e ne conseguirebbe la soppressione della copertura del tempo mensa (maggiori informazioni sul sito del Comitato dei Genitori di La Cassa).

Non sta a noi della SMS giudicare l'operato di chi ci governa ma siamo consapevoli che non vi è certo un occhio di riguardo per gli anziani e i più deboli, visti i tagli che si stanno operando proprio nei servizi alla persona, spesso indispensabili o sostituibili solo con onerosi servizi a pagamento.

La nostra SMS, grazie alla convenzione con la Croce Rossa, effettua servizi di istituto (dimissioni dall'ospedale, trasporti per visite mediche, etc) in modo gratuito per i soci che abbiano almeno un anno di anzianità nella SMS (quindi, ad oggi, in regola con il tesseramento 2009 e 2010). Un primo piccolo aiuto per chi ne ha bisogno.

Dove lo Stato non arriva più, troppo perso nei suoi intrallazzi e sperperi di denaro, in qualche modo ci arriverà il volontariato che in questo modo non è più semplice volontariato di singoli per altri singoli,  ma comunità che si autosostiene, dove tutti, chi di più chi di meno, operano per fare in modo che la propria comunità viva il più possibile in modo degno e sereno. E magari anche divertendosi un po'!

E' un passaggio importante quello che porta dal volontariato di pochi (verso molti) all'essere consapevoli di vivere in una comunità dove ognuno mette ciò che è in grado di offrire: tempo, risorse, manualità, sorrisi, cibo, parole, orecchie.
Attendiamo che i ricambi generazionali e di mentalità rendano maggiormente illuminate le persone che ci governano e, traendo esempio e risorse dalle comunità, formino finalmente un governo decente.

Ok, ora mi sveglio, scusate il sogno.

Pace
Laura



2010-06-10 15:46:49Partita e cena in piazzainiziata la discussione
E allora? Facciamo questa prima  cena estiva in piazza?  Propongo cena e partita nella piazza del Colverso verso le 19.30 - 20.00.
E' necessario trovare il modo di proiettare la partita, si accettano proposte. Lo scorso anno avevamo utilizzato un televisore (non ricordo più di chi) per quanto riguarda il cibo, come il solito, ognuno porta qualcusa.
Idem per sedie e tavoli.
Che ne dite?
2010-06-09 23:12:14La Sociainiziata la discussione
Torno ora dalla Socia. Per chi non lo sapesse la Socia è la Società di Mutuo Soccorso di La Cassa.
Questa sera nel salone al primo piano si teneva la seconda lezione del corso di Erbe Officinali e c'era una ventina di persone. Al piano di sotto gli avventori cenavano e io ho chiaccherato con Lorenzo fuori, sotto la topia.

Può sembrare tutto normale ma non lo è. O meglio finalmente lo è. La nostra SMS è ora luogo di ritrovo sereno e conviviale. Oltre all'ottima pizza di Raffaele si distribuiscono delizioni piatti cucinati da Lorella e i sorrisi di Antonio. Al piano di sopra si distribuiscono un po' di nozioni che, a seconda dei periodi, riguardano l'orticoltura, la cucina vegetariana, la riflessologia plantare o le erbe officinali.
Il tutto condito da un ambiente semplice e accogliente, come dovrebbe essere una SMS che si rispetti.

Tutto questo non vuole essere pubblicità ad un'attività commerciale ma un riconoscimento al direttivo della Società di Mutuo Soccorso di La Cassa per ciò che è stato fatto in questi ultimi due anni per fare in modo che questo si verificasse. 
Tutti quanti si sono spesi per raggiungere questo stato di cose, Teresa, Biagio, e tutti gli altri membri del direttivo.

Ma questa sera, in particolare, questo commento vuole essere un ringraziamento al nostro Presidente, Giancarlo Barberis.

Senza la sua pazienza, la sua costante presenza e il suo lavoro, non avremmo potuto goderci di nuovo la Socia.

Grazie Presi!!

baci e pace
LLL


2010-05-22 12:07:56ho chiesto al Sindacoin risposta a questo messaggio
Questa mattina si è svolta la riunione dei Capigruppo in previsione del Consiglio Comunale di venerdì prossimo e ne ho approfittato per chiedere numi sulla situazione di via Bonino.

Riporto quindi quanto mi è stato detto dal Sindaco con preghiera di emendare le inevitabili imprecisioni di chi, come me, non mastica il linguaggio appropriato di queste situazioni e potrebbe anche aver capito male o in modo incompleto.

E' stata revocata la richesta di dismissione (era stata fatta una richiesta per darla in gestione - mi scusere il termini poco tecnico - alla Provincia) in quanto andava per le lunghe e i lavori da fare sono urgenti. Non sono stati fatti prima perchè se la richiesta di dismissione fosse andata poi in porto il comune avrebbe di fatto asfaltato a spese sue una strada che poi andava alla Provincia e gli stessi soldi servirebbero per via IV novembre.

Sono quindi partite le procedure per l'appalto del lavoro di asfaltatura e le risposte arriveranno, come mi ha detto il tecnico Sig. Bressanello, la prossima settimana.
Oltre all'asfaltatura verranno fatti i marciapiedi per tutta la lunghezza della via, da piazza galetto a via lanzo (mi è stato fatto notare che la provincia non lo avrebbe fatto) e mi han fatto vedere il progetto.

Nel momento in cui la provincia prenderà in carico la strada, il comune chiederà un corrispettivo che verrà utilizzato per via IV Novembre.

Questi sono i fatti, chi ne sa di più (ex ed attuali amministratori), ha naturalmente diritto di replica, di smentita o di completamento.




2010-05-21 10:02:21anche per me, graziein risposta a questo messaggio
si, Vincenzo, potresti incollare qui le informazioni per favore? Da piccola amminstratrice quale sono le vorrei anche io sapere ma non posso accedere al gruppo La Cassa un Paese per Tutti su facebook perchè non sono socia.
grazie e pace
Laura
2010-05-20 19:32:16drammatico.in risposta a questo messaggio
In questo discorso si inserisce bene la legge sulle intercettazioni: hanno quindi messo un bavaglio all'informazione.
Un effetto di questa legge contro l'informazione sarà anche quella di affossare i piccoli editori che pubblicano i libri di inchiesta. Niente intercettazioni, niente inchieste giornalistiche, niente libri.
Ecco quindi messo il bavaglio anche a Travaglio e a tutti i giornalisti che se ne occupano. Se non ci fossero stati loro non avremmo saputo nulla degli scandali che hanno scosso il mondo politico e imprenditoriale italiano.

Un altro passo che ci allontana dalla democrazia. Come dice Berlusconi: io ho vinto le elezioni, le hanno perse gli elettori.



e poi,
.. dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior..

(de andrè)

E per riprendere le parole di Luca, io sono letame, spero anche voi.

pace
Laura

2010-05-10 09:13:59Partecipazioneiniziata la discussione
In risposta ad un post di Filomena su Partecipazione che, tra le altre cose, indicava la data della mia iscrizione a Partecipazione all'anno del Palio dei Borghi (2007).

Buongiorno a tutti,
mi sono iscritta a Partecipazione il 20 luglio 2004, qualche anno prima che si organizzasse il Palio dei Borghi. La mia "Partecipazione" quindi risale a quell'anno. Era un periodo dove gli interventi su Partecipazione erano interessanti e soprattutto ci scrivevano tutti, dalle persone che poi diventarono i nostri amministratori a cittadini qualunque che volevano dire la propria. Vi era una bella dialettica. Non ricordo quando divenni moderatore ma ne ricordo il motivo: nell'ottica di espandere Partecipazione a più persone possibili si rese necessario che qualcun altro, oltre ad Alberto Fauro, avesse la possibilità di invitare e accettare nuovi iscritti.
Il mio contributo a Partecipazione finisce oggi, quindi non leggerò qui (su Partecipazione) le eventuali risposte. Il mio indirizzo è martinotti.laura@gmail.com, questo post compare anche su lacassa.net.
pace
Laura
2010-05-08 12:09:52chiamata in causa.in risposta a questo messaggio
Mi rivolgo a Simone e a tutto il gruppo di LCUPPT.

La comunità che si sta raccogliendo intorno a questo sito è la vostra comunità, la maggiorparte delle persone che qui sopra scirvono sono le stesse che erano presenti alla prima riunione post-disfatta elettorale. Vi ricordate? Eravamo in trenta, pronti all'azione. Il sito che voi state accusando di faziosità è alimentato, dalle persone appartenenti alla vostra lista, e che voi volete rappresentare, vi rendete conto di questo?

Mi stupisce il fatto che si continui a cercare il nemico per riuscire ad avere una propria identità, mi stupisce che dei politici navigati perseguano costantemente questa strada.

Il gruppo dovrebbe includere, non escludere le persone, soprattutto quelle critiche. Sul serio non mi capacito della vostra poca lungimiranza politica: io sono fuori gioco, non ho costituito un gruppo come Lorenzo e altri mi hanno chiesto, in più occasioni mi è stato detto (persone il cui giudizio io tengo in grandissimo conto) che ho fatto un grande sbaglio a staccarmi dal gruppo.

Ero sicura se così facendo sareste cresciuti per arrivare alle prossime elezioni, proprio con le persone che scrivono anche su questo sito, le persone che voi accusate di essere "incline" alla terza forza politica. Non esiste una terza forza politica, esite una persona che si è staccata dal gruppo per motivi noti, ma che non è una forza antagonista, non è il nemico, anzi. Nel gruppo LCUPPT ci sono le persone con le quali collaboro per varie attività in paese, dalla biblioteca al mutuo soccorso alla croce rossa, le stesse persone che erano presenti alla prima riunione post disfatta elettorale, eravamo in trenta, vi ricordate?

E veniamo a questo sito (e qui mi inalbero un po', chiedo venia): come osate diffondere la voce che questo sito è un misero luogo di scontro tra due o tre persone che non si sopportano? Come vi permettete di dire che questo sito è concepito per criticare La Cassa un Paese per Tutti o per appoggiare una fantomatica terza forza politica?

Lorenzo mi ha telefonato lamentandosi di questa cosa: Lorenzo non sa navigare su Internet. A quante altre persone avete detto queste falsità? Come osate diffamare il lavoro di tante persone in questo modo?

Vorrei delle risposte: trovatemi, per favore, delle critiche a LCUPPT nella sezione del Gruppo di Acquisto Solidale; trovatene in quella dell'ATA, in quella dell'AVIS, in quella della Biblioteca, nei molti racconti scritti (da adulti e da ragazzini) nelle esperienze di vita condivise, nelle discussioni del forum, nei rendiconti degli eventi, delle gite.

Vi sono state delle discussioni alle quali tutti hanno potuto partecipare e l'unico post contro qualcuno, se proprio vogliamo essere pignoli, è quello di Simone che mi accusa di aver agito male per l'elezione degli scrutatori.

Vi sono state accese discussioni per la lettera di Michelini, accese discussioni sulla statistica tra Fabio e Italo, ma non è che una minima parte di quello che è effettivamente questo sito e fanno parte comunque della normale dialettica che si può trovare su qualsiasi forum sparso per la rete.

E ora questo post di Simone e prima quello di Fabio, allora ditemi: chi sta cercando di trasformare questo sito in un luogo di critica a LCUPPT o di piccole ripicche personali o nell'espressione della terza forza politica? La moltitudine di persone che ci scrive sopra e ci spende gratuitamente il suo lavoro o alcune persone interessate a screditarlo per non riuscire a trovare quella visibilità o quei consensi che vorrebbero avere?

Io non sono questo sito, non organizzo questo sito, ci scrivo come tutti voi. Non ho accesso ad altre sezioni se non a quella a me dedicata come minoranza e al GAS (esattamente come Fabio o Diego o altri) e molto spesso non mi vengono messe in prima pagina le notizie per scelte editoriali.

Naturalmente non riceveremo risposta a queste domande, ci sono persone che mai hanno scritto qui per paura di essere criticate e non lo faranno certo adesso e scusatemi se questo sembra "estorisione di un commento".

Questo sito è una bella comunità e mi dispiace che vi siano persone che lo vogliono a tutti i costi screditare.  Stiamo crescendo, la nostra comunità sta crescendo e questa è una bella speranza nel futuro.

Come scrive Luca nel post precedente: "Beh, vedi Italo, se tutto questo (il sito) è considerato il terzo schieramento del Paese o il terzo polo o il terzo qualunque cosa sia, sono ben felice di farne parte"

Pace
Laura


2010-05-07 22:55:04che ne dite?in risposta a questo messaggio
Givoletto è proprio comodo e un giro me lo farei volentieri. Facciamo una spedizione? Magari Manuel ha da concludere qualche discorso con Mercalli :-)

Io ci andrei, a parte gli scherzi, visto che è qui a Givoletto, qualcuno che non è potuto andare giovedì scorso a Borgaro viene con me?
2010-05-06 09:05:08il mio cassonein risposta a questo messaggio
Il mio cassone non era mio fino a qualche anno fa. Utilizzavo il mio tempo e Italo utilizzava il suo per pagare l'uso di un cassone che era di proprietà di un altro Papalagio. Le fessure con i vetri applicati venivano utilizzate per gettarne i nostri guadagni attraverso.
Finchè siamo riusciti ad avere il nostro personale e proprio cassone di pietra con le relative fessure. Ora parte del nostro tempo lo utilizziamo per pagarlo, cercando di rendere piacevole quel tempo e abbiamo la fortuna di riuscirci quasi sempre. Il nostro cassone è diventato il nostro rifiugio, sicuro ed accogliente. Non è ancora il nostro cassone definitivo che dovrebbe essere ancora più nel nulla e affacciato al molto. Dovrebbe essere in alto, fra le montagne, con della terra per coltivare, con molte camere per ospitare, con un bel panorama da ammirare.
Io bamina sono cresciuta nei cassoni di pietra alti 10 piani. Io bambina giocavo per la maggior parte del tempo nella mia cameretta poichè le strade erano infestate dai napuli. Io bambina non sapevo perchè i napuli dovessere essere così evitati. Quando li ho conosciuti meglio, crescendo, li ho spesso preferiti ai miei vicini di casa non napuli.
Io bambina non potevo correre in casa perchè la vicina del piano di sotto batteva con il manico della scopa il soffitto perchè disturbavo. La mia mamma non poteva stendere i panni gocciolanti perchè, sempre la mia vicina di sotto, si affacciava urlandole che era una maleducata. La signora del piano di sopra faceva la sarta e cuciva fino a notte fonda, e noi di sotto non usavamo il manico della scopa per farla smettere, nonstante il continuo tichettio che si amplificava sul pavimento.
Il nostro telefono era Duplex, si pagava di meno e avevamo lo stesso numero della signora dell'ultimo piano. Se lo usava lei, noi non potevamo usarlo, e viceversa. Allora la mia mamma e la signora dell'ultimo piano comunicavano tramite il termosifone. Due colpi con la forchetta sul termosifone e si avvertiva che si stava utilizzando il telefono. Tre colpi e la telefonata era terminata e il telefono di nuovo libero. Cinque colpi, il caffè era pronto.
La compagnia della mia infanzia è stata la televisione, alle volte da mattino a sera, tutti i giorni, sabato e domenica compresi. I napuli giocavano a nascondino nei sotterranei del quartiere dei condomini di fronte a noi, io non avevo il permesso di scendere, guardavo Braccobaldo e poi i telefilm polizieschi e Love Boat e la Conquista del West
Accanto alla mia casa c'erano gli altiforni delle Ferriere, tutti eravamo coperti di pulviscolo grigio. Di notte si sentivano le bocche dei forni aprirsi e chiudersi con urla metalliche.
Una settimana ogni tre non potevo parlare fino all'una del pomeriggio, perchè mio papà dormiva, avendo lavorato alla notte. In questa settimana il campanello si spegneva con un interruttore che aveva messo lui, la pendola del tinello si silenziava e tutti parlavano sussurrando, fino all'una del pomeriggio.

Sono cresciuta e diventata adulta anche io. Nonostante.
Sono scappata appena ho potuto però.

un abbraccio di pace a tutti.




2010-05-05 12:13:24.. e stonaturain risposta a questo messaggio
Buongiorno Sig. Ballauri,
non mi è piaciuto leggere l'intervento di Fabio, come dice Italo, ha colto nel segno ma secondo me ha sbagliato il bersaglio.
Mi è piaciuto ancor meno leggere il suo commento che nulla aggiunge di costruttivo a quanto detto.
Non è mai bello il venir meno di una voce, neppure se non piace come canta.

Noi non "tireremo dritto", signor Ballauri, ma continueremo a scrivere e a esprimere le nostre opinioni sperando che Fabio ritorni a far sentire la sua voce.

pace
Laura

2010-04-24 00:06:27veroin risposta a questo messaggio
Ambire ad essere virtuosi come la città di Gussing è, per noi che partiamo da sottozero in quanto a sensibilità verso questo tipo di discorsi, molto arduo. Possiamo però, partendo dalle piccole cose, arrivarci per gradi. Soprattutto possiamo, con le nostre proposte e idee, abituare l'attuale amministrazione a considerare le nostre istanze non un fastidioso rumore di fondo volto a delegittimare o denigrare, ma progetti realizzabili volti a migliorare la nostra comunità e il nostro territorio.
Per questo ho iniziato a proporre in Consiglio Comunale progetti che sono indirizzati verso una maggiore sensibilizzazione sul risparmio energetico, il consumo critico e la riduzione dei rifiuti. Tutti progetti che nascono da discussioni avute con voi sia su questo sito, sia in piazza nelle varie occasioni di incontro. Piccoli progetti che sono stati approvati e che quindi diventano realtà.
Ben vengano quindi altre proposte. Alcune di queste so che sono già state prese in considerazione durante la passata amministrazione come, ad esempio, i distributori di acqua e latte. Sarò ben lieta di collaborare, nel caso le volessero presentare nei prossimi consigli. Mi sembra di ricordare che vi sia già stato un lavoro di indagine su questi distributori da parte di Alberto e quindi lascio a La Cassa un Paese per Tutti la sua continuazione.
Per quanto è nelle mie facoltà, continuerò a farmi promotrice di tutte le istanze, le proposte e le idee che vorrete sottopormi, nel frattempo io ne proporrò di altre (ad esempio quella sulla messa al bando delle buste di plastica).
A piccoli passi, seppur in Minoranza, insieme, cerchiamo quindi di dare un futuro al nostro Mondo. Possibilmente un futuro da fratelli-amici e non da virus dannosi.
Sii...può...fare!!
Pace
Laura





2010-04-23 23:23:03si siin risposta a questo messaggio
Grazie Danda!
Era mia intenzione invitare una domenica a pranzo gli aspiranti spazzacamini che si sono offerti e unire l'utile al dilettevole (pranzo e spacciatura camino). Direi che però se ti viene comodo annotarti il numero e mandarmelo via mail (martinotti.laura@gmail.com) lo terrò come ultima risorsa..
buona notte
Mary Poppins.
2010-04-14 22:25:49...consentire alle vite ancora pure....in risposta a questo messaggio
Manuel,
forse anche noi siamo vite ancora pure, meglio, siamo vite in via di purificazione. Con gli atti quotidiani che stiamo compiendo, con la ricerca dell'informazione più oggettiva possibile, con l'educazione che diamo ai nostri bimbi, giorno per giorno ci purifichiamo e in qualche modo miglioriamo.
Hai ragione a parlare di smascherare le nostre categorie, ma io preferisco cambiarle in continuazione, metterle in discussione, conoscere l'opinione delle persone che mi stanno intorno e che percepiscono magari in modo differente una stessa situazione. Confrontarmi con tutti, anche con chi (soprattutto) non la pensa come me per capire se la mia categoria può essere messa nuovamente in discussione.
Hai ragione, è un bell'inizio.
pace


2010-04-14 22:15:55non è finitain risposta a questo messaggio
Gli angeli, o i calabroni, si moltiplicano. Dopo gli automobilisti premurosi, il camionista che mi ha levato di impaccio, i motociclisti internatui solidali, ora sono spuntati i meccanici/carrozzieri a domicilio.
Eh si, diffusasi la notizia di quello che in famiglia è stato vissuto come un piccolo dramma (figlio sdrumato, motoretta fracassata con prospettiva di spendere soldi su un mezzo che vale poco più di un cicca usata) Barberis e figlio mi hanno sollevato l'animo dicendo che non è poi un danno così grave e che, cambiando il sparagnau lì e la che ne so io là, la motoretta diventa meglio di prima.
Se poi i pezzi li trovassimo su ebay (e questo lo so fare..!), loro li monterebbero e il gioco è fatto.
Ancora una volta non sono sopresa dalla disponibilità delle persone. ma mi si apre il cuore al pensiero che in questo piccolo paese si sta costruendo veramente una bella comunità.
Scusate la retorica, ma a me piace da matti: se tu sorridi ad una persona, lei a sua volta sorriderà ad un'altra e poco per volta tutto il paese sorriderà.
Sorridiamo ragazzi!!
baci e pace
Laura




2010-04-12 23:41:30wowin risposta a questo messaggio
grazie Biagio, non so se per mia canna fumaria, che fa una S, questo attrezzo andrà bene.. vedremo!
2010-04-12 23:31:19una caduta fortunatainiziata la discussione
Oggi Gabriele ha provato lo scooter nuovo (in verità è usato). Avreste dovuto vedere la gioia nei suoi occhi... era entusiasta, emozionato di poter finalmente avere un mezzo proprio per i piccoli spostamenti.
La gioia è durata fino alla curva di Fantolino dove un po' di ghiaia lo ha atterrato. Nulla di grave, grosso spavento della mamma che riceve la telefonata di andarlo a raccattare per strada, un po' di sbrindellamenti nel giovane fisico e lo scooter che non può riprendere la strada per i danni subiti.
Arrivata sul posto vi erano almeno 3 auto parcheggiate prima e dopo lo scooter per proteggere Gabriele (un po' sotto shock) e 3 uomini impegnati a districare la motoretta da sotto il guard rail. Tutti molto gentili e premurosi, hanno atteso che io arrivassi, hanno parcheggiato lo scooter in una stradina laterale, si sono assicurati che Gabriele stesse bene e poi, dopo i miei ringraziamenti, se ne sono andati. Nel frattempo ogni auto che passava ci chiedeva se andasse tutto bene. Il mio problema era come riportare lo scooter al Colverso, e non è un problema da poco. Non si metteva in moto ed era tutto sgangherato davanti. In quel momento, come chiamato dal destino (destino?) passa un angelo. So di conoscerlo ma non so come si chiama, si è bevuto un caffè insieme in cooperativa più di una volta. Passa con un camion, mi chiede se va tutto bene e io gli espongo il problema del trasporto dello scooter. In quattro e quatt'otto me lo ha caricato sul cassone e me lo ha portato a casa. Non ha voluto soldi, mi ha detto che gli offrirò un caffè alla prossima occasione.

Sarà una storia comune, banale e normale, ma mi ha colpita. Allora abbiamo ragione noi: le persone sono di buon cuore esistono e la pace e la solidarietà in questo mondo sono possibili e molto più a portata di mano di quanto ci aspettiamo.
Valgono poco tutte le nostre discussioni, il nostro disquisire sul bene, sul male, sulla ragione, sul sentimento, se poi, non riusciamo a cogliere in queste cose (banali, normali) quanta cosmica bontà ci sia.

Beh, buona notta, mia Comunità, sono contenta di te.


2010-04-07 23:06:54O.T.in risposta a questo messaggio
Grazie Steo per questa recensione che mi ha incuriosito molto. Il motivo del mio intervento è però un altro, e me ne scuso con tutti quelli che leggono: Steo, ho bisogno del tuo indirizzo mail, potresti per favore mandarmelo?
grazie
laura

martinotti.laura@gmail.com
2010-04-07 23:06:52O.T.in risposta a questo messaggio
Grazie Steo per questa recensione che mi ha incuriosito molto. Il motivo del mio intervento è però un altro, e me ne scuso con tutti quelli che leggono: Steo, ho bisogno del tuo indirizzo mail, potresti per favore mandarmelo?
grazie
laura

martinotti.laura@gmail.com
2010-03-25 13:39:42evviva!in risposta a questo messaggio
Mi fa molto piacere leggere il tuo intervento, è la dismostrazione del fatto che questo è un mezzo molto utile per diffondere le proprie idee, te ne ringrazio, è una sorta di riconoscimento di quanto fatto fino ad ora.
Hai ragione, l'inzio del mio commento "Vota Antonio.." può non essere condivisibile ma purtroppo è ciò che sento dire da molti, uno vale l'altro.
Come sai non la penso così del tutto, sono di sinistra e voterò la Bresso, per come ha lavorato e ha operato sul nostro territorio. Non ne condivido alcuni punti del programma e di questo sto da tempo discutendo animatamente con Lorenzo Bonino, un vecchio comunista della giunta Novelli che abbiamo la fortuna di avere tra i concittadini di La Cassa e che è uno dei fondatori del comitato PD del paese.
La mia paura più grande è che molte delle persone che sono a me vicine voteranno la lista di Grillo, esponendo la nostra Regione al rischio di cadere nelle mani della destra leghista (cosa c'è di peggio?) di Cota.

Pace
Laura


2010-03-25 13:19:57siamo umaniin risposta a questo messaggio
Mi dispiace di quanto leggo e spero che tu non metta in pratica il tuo proposito di non scrivere più su questo sito. Mi spiacciono anche le parole acrimoniose che hai scritto alla fine.
Tu sai, perchè conosci la maggiorparte di noi, che non ci "riduciamo solo a vivere le nostre vite dinanzi ad un monitor, magari su Second Life, affermando quanto è bello parlare con un Australiano (quando magari non ricordiamo la faccia del nostro vicino di casa)".
Molto spesso ci troviamo in Paese, ad esempio sabato mattina ci sarà il buffet letterario, vieni anche tu a vedere che non siamo solo dei bytes.
Ha ragione Vittoria, questo è un mezzo, un ottimo mezzo per comunicare e far conoscere le proprie idee e soprattutto per conoscere le idee di persone che la pensano all'opposto di noi.
Non sei un troglodita,  anche se l'esempio che hai fatto della distruzione di tutti i server del mondo e gli scenari conseguenti è decisamente pretestuoso. Una delle cose che ho imparato da Italo è la concezione della rete che non si esaurisce mai e che si riproduce in continuazione.
Il mondo che sogno, visto che lo chiedi, non è certamente quello apocalittico che hai descritto tu. E' un mondo di armonia, diffusa anche tramite la rete, ma nata dal contatto umano di persone che hanno da dare agli altri, prima che le idee, il proprio essere ben predisposti verso l'umanità tutta.
E se la rete, internet, questo sito, permette la diffusione di questo mondo, io lo accolgo a braccia aperte.
pace
Laura


2010-03-24 16:01:53Ti appoggioin risposta a questo messaggio
Non posso darti torto Vittoria, ho chiamato l'Assessore Giorgia Toffoli per sapere esattamente come stanno le cose (visto che non ho assistito alla riunione) e le sue parole hanno confermato quanto avevo già scritto e quanto ci ha detto Simone.
Le Associazioni sono state invitate sabato mattina ad una riunione durante la quale l'Amministrazione ha comunicato (non sottoposto ad approvazione, ma comunicato) la decisione di pubblicare esclusivamente gli articoli della Maggioranza e delle Minoranze Consigliari. Nessun articolo da parte delle Associazioni.
La motivazione: "voler placare gli animi".
Giorgia è informata del fatto che avrei riportato esattamente il colloquio avuto al telefono su questo forum, e la ringrazio per aver dato il suo assenso.
Non mi dispiacerebbe vedere anche un suo commento in risposta, se pensa di aver agito bene non dovrebbe avere nulla da nascondere e avrebbe tutto il diritto di difendere le sue posizioni.
Per quanto mi riguarda ritengo questo un atto di censura inaccettabile e aderisco quindi all'iniziativa proposta da Vittoria: il mio La Cassa Voci e Notizie verrà rispedito al mittente.

2010-03-23 22:38:51La Cassa Voci e Notizie come la Raiiniziata la discussione
Mi è arrivata notizia, ma vorrei mi venisse confermata perchè non mi pare credibile, che la Redazione del giornalino comunale (o l'Amministrazione Comunale) abbia intenzione di non pubblicare i contributi provenienti dalle Associazioni del Paese, non ho capito se solo per questo numero o per sempre.
Il motivo sarebbe, in poche parole, per placare gli animi (o qualcosa del genere).
Chiedo:
1 - qualcuno può confermarmi questa notizia?
2 - qualcuno la potrebbe spiegare con una motivazione più plausibile e meno littoria (nel senso, anche,  proprio del fascio littorio, simbolo di autorità e del potere di punire) della censura?

E infine: che senso ha un giornale espressione dell'Amministrazione Comunale, che non informa sulle attività dell'associazionismo del Paese?

Mi è stato chiesto, come Capogruppo di Minoranza di scrivere un articolo e l'ho fatto, ma non mi era stato detto che sarebbe stato uno dei tre a essere pubblicato, forse avrei scritto più diffusamente su alcune questioni e magari anche sul fatto che la censura si è abbattuta anche sul giornalino stesso.

A tutto questo chiedo una risposta.

2010-03-22 21:12:31vota Antonio, vota Antonioin risposta a questo messaggio
... questo è ciò che accadrà.
Chi urlerà più forte e la sparerà più grossa vincerà le elezioni, di qualunque natura esse siano.
Anche se siamo in tanti, siamo ancora in pochi per poter incidere e per poter scegliere chi veramente ci dovrà governare. L'importante è non pensare di non poter fare proprio nulla e lasciare che un'azione importante come il voto venga disattesa. L'espressione anche di un solo voto equivale all'acquisto di un prodotto biologico a km0 o del commercio equo: se siamo in tanti a farlo, prima o poi qualcuno se ne accorgerà e agirà di conseguenza. I mercati o i politici.
E l'accostamento tra mercato e politica non è casuale, dovrebbero essere entrambe la manifestazione più alta di ciò che la base, il popolo, la gente desidera e a cui aspira. Purtroppo molto spesso sono i mercati e i politici a manipolare le genti per raggiungere i propri scopi.
Come sempre una nota positiva: noi possiamo fare molto, noi possiamo fare la differenza.  Qualunque cosa votiate, qualunque cosa acquistiate, che sia un voto e un acquisto fatto secondo coscienza, non indotto da nessuno se non dalla propria consapevolezza.

pace.

2010-03-05 16:29:50sei un mito Steo.in risposta a questo messaggio
Punto.

2010-03-05 11:00:19Gibranin risposta a questo messaggio
Molto belle queste parole che condivido. Ma chi le ha scritte? Su che radio le hai sentite? E tu chi sei?
Sai, la curiosità è femmina.
Sembra una pagina scritta da Gibran nel suo Il Profeta.
2010-03-05 10:31:24o no?in risposta a questo messaggio
oi oi, hai ragione su tutta la linea Simone ma il fatto è che mi hanno colto completamente impreparata (sai questi nuovi amministratori rampanti...)
Sono stata convocata per questa riunione la scorsa settimana con una telefonata mentre ero in auto "ci sei giovedì mattina alle 9 che si riunisce la commissione elettorale?". Si certo, me lo segno.
Ho scoperto che la riunione consisteva nella nomina degli scrutatori nel momento in cui mi sono seduta al tavolo della riunione. Mea culpa: sono stata malata e chiusa in casa qualche giorno, sono stata fuori torino per lavoro fino al mercoledì sera e quindi non mi sono informata e nessuno mi ha informato di cosa sarei andata a fare a questa riunione. Pensavo fosse come la scorsa, nella quale mi hanno sottoposto un elenco aggiornato delle persone che avevano fatto richiesta di fare gli scrutatori da firmare per presa visione.
Nel momento in cui invece ieri mi hanno chiesto di fare dei nomi ho chiesto e ottenuto un attimo di tempo, ho pensato di chiamare Alberto ma naturalmente il telefono non prendeva e non ce l'ho fatta. Allora ho cercato di fare del mio meglio. In sala, visto che la riunione era aperta al pubblico e infatti mi han detto ci fossero i manifesti affissi, c'era una delle potenziali scrutatrici, che ho nominato.
Hai quindi ragione, la decisione è stata presa senza consultare (ma informare si, con una mail a tutti quanti).
Sono sicura che se la maggior minoranza avesse saputo  di questa riunione mi avrebbe certamente informata e istruita sul da farsi e non mi avrebbe mandato a fare la dilettante allo sbaraglio, nell'ottica di collaborazione reciproca che abbiamo instaurato.
O no?
2010-02-10 12:24:06ma la vogliamo finire?in risposta a questo messaggio
Possibile che la storia non insegni nulla a nessuno? A chi giova farsi la guerra con le memorie? Le madri dei giusti e degli sbagliati piangono allo stesso modo.
Ognuno si tenga la propria interpretazione della storia e la pianti di riempire questo forum, che tante buone idee ha partorito e che tante ancora ne partorirà, con vaneggiamenti fascisti o comunisti o come cavolo li vogliamo chiamare.
Questo sito, questo forum è nato per creare e consolidare una bella comunità, non per creare odio e rancore e mi dispiace che si continui su questa strada. Al naturale diritto di chiunque di scrivere qualunque cazzata si frappone il sacrosanto diritto di mantenere uno spazio creativo di libero pensiero, non di libero abbruttimento.
Non so se Italo cancellerà questo post da questo forum, ma di certo io cancellerò tutte le vostre discussioni, che nulla portano se non a continue incomprensioni e violenze.
Insomma, fatela finita.
Parliamo di presente, progettiamo il futuro, facciamo cose concrete per migliorare adesso la nostra società. Con tutto il rispetto per chi ha combattuto, mi avete stufato.
Alberto, non lasciare questo sito, non lasciamo spazio a chi si parla addosso, costruiamo la nostra comunità e diffondiamo le nostre idee di pace e di solidarietà a quanti le vorranno leggere e frequentare con noi.
Alessandro, ti prego, io non ti conosco e non mi piacciono le tue idee ma so che sei una persona attiva nel sociale. Piantala di scivere parole che offendono la memoria di molti, abbiamo capito il tuo pensiero. Sii costruttivo e passa oltre.
E con la solita retorica che mi contraddistingue, ma sempre più convinta di quello che dico:
PACE
Laura






2010-02-09 19:47:01Zaia e il McItalyin risposta a questo messaggio
Un po' di pudore avrebbe consentito al nostro ministro zaia di non comparire, come invece ha fatto, vestito con un grembiale del McDonald's per sponsorizzare l'ennesimo hamburger.
In questa desolante omologazione del gusto e dei consumi, avevamo proprio bisogno di un ministro che sponsorizzasse un alimento tanto poco significativo del nostro territorio.
In tutto il mondo ora gusteranno in McItaly, un panino appostamente strabordante (così dà l'impressione di essere "tanto") che non ha nulla della tradizione alimentare italiana, fatto con ingredienti che provengono dagli allevamenti intensivi (italiani ma intensivi), che contengono insalata prodotta dai campi coltivati intensivamente (italiani, ma intensivi), avvolti in un pane che del pane ha poco.
E al diavolo la gastronomia regionale, la molteplicità della nostra tradizione culinaria e soprattutto al diavolo se ai contadini e agli allevatori questi ingredienti vengono sottopagati.
Grazie ministro zaia, ne avevamo proprio bisogno, speriamo solo che il patrocinio del ministero non significhi anche esborso di contributi perchè in questo caso, oltre il danno la beffa.



2010-02-09 10:17:01magari anche ioin risposta a questo messaggio
io lavoro, vivo e mi cibo di internet. Non ne posso più di questi tempi di attesa infiniti per ogni click del mio mouse... quando entreremo a far parte del mondo normale?
2010-01-24 21:59:14Replica - Lo Sportinin risposta a questo messaggio
Ho ricevuto la tua (vostra) risposta al mio scritto e naturalmente non mi ha fatto molto piacere leggerla. Spero di avere l'occasione a breve di parlarne a voce con te, magari nella tavola alla quale mi hai invitato, ma visto che pubblica è la risposta, pubblica sarà la mia replica.
I sentimenti di amicizia e condivisione nei vostri confronti sono immutati, li ho anche espressi durante la presentazione della lista elettorale poco prima delle elezioni. Lo Sportin è nel mio cuore, e lo ribadisco con forza. Ma permettimi di fare un ragionamento logico, io che sono donna e vado più ad istinto che a logica: siamo in un momento di crisi e in nessun altro momento storico recente le nostre amministrazioni comunali hanno avuto tanti problemi di denaro come in questi anni. I fondi stanziati dallo Stato sono stati più che dimezzati e spesso le amministrazioni non riescono a far fronte alle esigenze prime. In questo stato di cose si destinano 22.000 euro all'anno a un'associazione sportiva (anzi 44.000 all'anno). Quarantaquattromila euro sono una somma enorme per le casse di un'amministrazione che, ora come ora, ha in ballo un ampliamento scolastico e dove vi sono delle spese da affrontare che ritengo abbiano la precedenza.
Diverso sarebbe se l'amministrazione avesse accompagnato questa previsione di impegno di denaro con dei progetti. Ad esempio: se avessero annunciato, in fase di presentazione del bilancio, che questi 22.000 euro in più sarebbero stati destinati a coprire il mutuo allo Sportin ma che, per contro, lo Sportin avrebbe ospitato l'estate ragazzi con un minimo esborso da parte dei genitori. Che, a fronte di quei soldi, lo Sportin e l'amministrazione comunale, avrebbero programmato corsi di chissà cosa ne so io a titolo gratuito o con un piccolo riconoscimento delle spese da parte degli iscritti residenti. Che a fronte di quei soldi i cancelli dello Sportin sarebbero rimasti aperti a tutti i residenti per tutto il giorno in modo che qualsiasi residente potesse accedervi e prenotare i capi a tariffe molto popolari.
Ma ci è stato solo detto che ventiduemila euro saranno destinati a "coprire il mutuo dello Sportin", e questo non mi sembra corretto da un punto di vista "etico" e non mi sembra opportuno in questo periodo di crisi economica.
Alle persone di questo paese, alle "ggente", sembra, in questo modo, che si faccia un favore personale ai gestori dello Sportin, questo è il messaggio che passa e questo mi rammarica, proprio perché ho lavorato al vostro fianco all'inizio di questa avventura, di questo sogno. Mi rammarica che si pensi che dei privati traggano vantaggi economici da un'attività che, al contrario, so aver ingoiato migliaia di euro provenienti da fondi privati (i vostri fondi privati, per intenderci) senza speranza di ritorno. Mi rammarica perché conosco le motivazioni e la passione messi in questo progetto. Ma forse bisognerebbe fare un passo indietro e soprattutto fare un bilancio di questi anni di gestione e rendersi conto che qualcosa non funziona. I lacassessi non traggono nessun vantaggio da questa magnifica struttura, non ne sono coinvolti, non la frequentano e anzi, spesso, ne vengono respinti per i prezzi dei campi troppo esosi.
Ogni famiglia di La Cassa verrebbe a spendere, ogni anno, circa 100 euro per lo Sportin, con quali servizi verrebbe compensata questa spesa?
Metto per scritto tutto questo, ma sono opinioni che ho già espresso in privato a te, Roberto, a Chiara e a Fortunato e avrò modo di esprimerle nuovamente appena ne avrò l'occasione.
Concludo sperando che tu non creda sul serio in qualche mia mira elettorale nascosta dietro a questo volantino. Quando scrivi " "Sarò curioso di conoscere quale nuovo argomento la Sig.ra Martinotti e soci tireranno fuori per rendersi visibili. In questo paese sono sempre molte di più le parole che si fanno piuttosto che le realtà concrete che si creano (e noi dello Sport in ci vantiamo di averne creata una bellissima)" non mi rendi giustizia. Con le mie azioni, in questi anni, mi sembra di aver realizzato realtà più che concrete animata dalla volontà di creare una comunità più solidale, una comunità più bella nella quale vivere. Il volantino è l'espressione delle opinioni del gruppo che mi sostiene, oltre che le mie. Non vi sono secondi fini, non vi è desiderio di visibilità, ma è la risposta ad un'esigenza di informazione che ha difettato. Di questo mi incarico nel mio mandato amministrativo, di informare nel modo più trasparente possibile i cittadini di La Cassa.
Un abbraccio e a presto.
pace
Laura
2010-01-24 21:50:20Condivido alcune informazioni con i cittadini di La Cassainiziata la discussione
Vorrei condividere con voi alcune informazioni: nella variazione del Bilancio del 2009, resa nota a Settembre, l'Amministrazione Comunale decideva di togliere 278.000 euro dai fondi destinati all'ampliamento della scuola e dirottarli sulla viabilità e sull'illuminazione.

Nel Bilancio di previsione del 2010 non vi è quasi traccia dei lavori di ampliamento della scuola rendendo chiara la priorità dell'operato della Maggioranza, che non è evidentemente la scuola. Nello stesso Bilancio di Previsione 22.000 euro, vengono destinati al settore sportivo, esattamente la metà dell'ammontare del mutuo dello Sportin. Per “settore sportivo” si intende quindi  “copertura totale del mutuo dello Sportin”? Le nostre priorità sono diverse, riteniamo infatti che sia indispensabile terminare l'ampliamento della scuola per dare un luogo accogliente ai nostri bimbi e chiudere il cantiere nel più breve tempo possibile. Riteniamo inoltre che sia indispensabile trovare fondi per, ad esempio, rendere sicura la nostra biblioteca, che li ospita molto spesso.
Se anche a voi non sta bene come stanno andando le cose, potete esprimere la vostra opinione collegandovi al sito www.lacassa.net alla sezione del Consigliere di Minoranza Laura Martinotti oppure scrivere a martinotti.laura@gmail.com.   Pace.   Laura Martinotti e sostenitori.
2010-01-08 16:07:04urlo.in risposta a questo messaggio
Sarà che il clima uggioso di oggi mi mette malinconia, sarà che sono in pre-mestruo (e le donne che leggono mi capiscono), sarà che lo sapevo ma non volevo crederci, sta di fatto che leggere alcuni commenti fascisti mi ha instillato una tristezza incerta e una insicurezza timorosa che da tempo non provavo. Incerta perché passo dalla tristezza alla rabbia, e vince spesso la rabbia. Insicurezza timorosa perché mi si sono drizzate le antenne e ora mi sento all'erta, pronta a contro attaccare ma soprattutto preoccupata di leggere ancora i deliri di chi scrive con quel linguaggio fascista che speravo fosse proprio solo dei tifosi violenti, ignoranti, illetterati e sottosviluppati che vedo allo stadio in curva quando sono di servizio. E invece ora lo leggo da persone che hanno cultura. Ma non vi fa paura? Come si fa a sostenere una guerra "Giusta", come si fa a essere dalla "Parte Giusta" combattendo una guerra? La guerra non è "Giusta".  Può essere inevitabile e legittimo un atto di violenza difensivo ma non è giusta la guerra in sé. Inevitabilmente mi viene da pensare che se non ci fosse stato il fascismo (il "Male Assoluto") i Partigiani non avrebbero avuto ragione di esistere, di uccidere e di farsi uccidere. Quindi non mi si venga a dire che c'è qualcuno che ha combattuto dalla "Parte Giusta". Non ci sarebbe stata nessuna parte, sbagliata o giusta, non ci sarebbero state le migliaia di vittime italiane (e non parlo solo dei soldati o dei partigiani, parlo delle vittime civili), NON CI SAREBBE STATO BISOGNO DI UNA GUERRA se il fascismo non fosse mai esistito. Il sig. Ballauri scrive: “Ci vuole equilibrio in tutto , non si può dire che nel Ventennio si sono fatte solo nefandezze senza dimenticare le bonifiche del polesine e dell'agropontino , la mutua e la pensione , le colonie per i figli degli operai , l'alfabetizzazione della popolazione contadina , e molte altre opere ancora presenti”. Si si, quanta ragione in queste parole… ma… (immaginatemi con le mani a megafono vicino alla bocca e in punta di piedi ad urlare con tutto il fiato che ho nei polmoni):  ma sul serio pensa che un governo democratico non avrebbe fatto questo e altro? Era necessario diventare un popolo di razzisti, colonialisti assassini e guerrafondai per fare tutto questo? Io me ne frego.. ah no scusate, io me ne infischio se il fascismo ha fatto delle cose buone dopo aver tolto la libertà agli italiani, averne portarti a morire migliaia nelle guerre in giro per il mondo e aver perseguito con leggi razziali gli ebrei (e non solo) La guerra non è mai Giusta, per quanto mi si cerchi di convincere del contrario, non esiste una guerra giusta. Nel momento stesso in cui si è costretti ad ammazzare qualcuno, anche una sola persona, in quel preciso momento si decreta il fallimento della politica di una nazione democratica.

PACE
Laura Martinotti
2010-01-03 12:59:29Una risposta concretain risposta a questo messaggio
Ciao e buon anno a tutti,
Mercoledì 6 gennaio ci sarà l'occasione di rispondere con un atto concreto alla lettera fascista del Sig. Michelini, per ribadire la nostra totale condanna del suo contenuto. A Traves (30 minuti di auto da La Cassa) in Val di Lanzo, si commemora il 66° anniversario dell'eccidio nazifascista durante il quale vennero fucilati presso i binari della stazione nove partigiani, travesini e non, tra cui due importanti esponenti del movimento di resistenza antifascista.
Molto abbiamo scritto su lacassa.net riguardo alla lettera che tanto ha scosso gli animi, si sono lette parole condivisibili e alcune assolutamente riprovevoli ma penso che nulla come un atto concreto e visibile renderebbe palese la nostra distanza da alcune teorie revisioniste.

L'appuntamento è quindi per il giorno 6 gennaio alle ore 9 in piazza Galetto, noi pranzeremo presso la Cooperativa di Traves.
Vi prego di mandarmi una mail in privato o su Partecipazione con la vostra adesione alla commemorazione, oppure alla commemorazione e al pranzo.
Ecco il programma:
ritrovo alle ore 9 in piazza Galetto
arrivo a Traves alle ore 9.30 dove verrà officiata la messa dei caduti
benedizione delle lapidi presso il municipio e deposizione delle corone

per chi non è interessato alla messa può ritrovarsi direttamente in frazione Rozello (sulla provinciale che va a Ceres, dove si trova il bivio per salire a Traves) alle ore 10.30.
Alle 11 si formerà il corteo che si dirigerà verso la stazione ferroviaria dove verrà reso omaggio al monumento dedicato ai Martiri dell'Epifania del 1944.
Seguiranno il saluto ai partecipanti a cura del Comandante partigiano Gino Cattaneo (presidente ANPI regionale) e gli interventi dei bambini della scuola elementare di Traves e dei Sindaci di Caselle e di Traves . Infine l'orazione ufficiale di Sergio Deorsola, assessore Regionale.
Le musiche sono della Filarmonica diretta dal maestro Virginio Perino


a tutti, RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE.
pace
Laura


2009-12-12 15:43:13..si c'è, ma è qui a La Cassain risposta a questo messaggio
Mi permetto di risponderle io, cara Anonima, anche se avrei preferito sapere a chi rispondere, un po' come togliersi gli occhiali da sole quando si parla con qualcuno, per guardare e farsi guardare negli occhi.
Non risiedendo a La Cassa forse non sa che io sono consigliera di minoranza di questa amministrazione, ancorchè uscita ora ora dal gruppo di minoranza per motivi che spiegherò in altro momento. Così mi sono presentata, piacere.
Non ero amministratrice quando si sono iniziati e in parte finiti i lavori di ampliamento della scuola ma le posso assicurare che se si è fatto qualcosa (ed eccome se si è fatto) è stato grazie alla amministrazione Nepote e non certo a quelle precedenti, che non avevano programmato nulla del genere, nonostante fosse molto urgente iniziare un ampliamento indispensabile dell'edificio scolastico e anzi si era già un po' in ritardo.
Che le attuali maggioranze si pavoneggino di quanto hanno iniziato le precedenti non è certo cosa tipica solo di La Cassa, ne abbiamo vistosi esempi anche nell'operato del nostro attuale presidente del consiglio con le palle.
E che i giornalisti alle volte prendano degli svarioni, beh... mi sembra che accada molto spesso che la mancanza di ricerca delle fonti, di informazioni, di tempo e la fretta di "andare in stampa"  rechino molti danni a scapito della corretta informazione.
Darei ancora una possibilità a tutti quanti: ai vecchi amministratori di spiegare (anche se lo hanno già fatto in più di un'occasione) che cosa hanno e avrebbero ancora voluto fare. Ai nuovi amministratori di rispondere della sua accusa di "facce di bronzo, falsi ed ipocriti" e al giornalista di scrivere un articolo attingendo a più fonti informative e dandosi un po' più di tempo per non riscrivere sotto quello che lei chiama "trip allucianatorio condito con un po' di sano leccaculismo".
E poi, mi permetta un'ultima nota di ottimismo: un altro modo di vivere qui a La Cassa c'è e molti lo stanno già mettendo in atto. Si faccia riconoscere, sarà un piacere condividere anche con lei questo bel modo di vivere e di condividere.
pace
Laura Martinotti





2009-11-04 12:49:32dialetticain risposta a questo messaggio
Grazie Stefano per il tuo inervento che chiarisce le motivazioni di chi vota la lista di Celestina. Ribadisco la mia intenzione di voto, nonostante le molte pressioni che sto subendo in questi giorni, ma sono felice che se ne possa discutere in modo pacato almeno in questa sede.
Naturalmente il mio voto a favore di Marino non è dettato solo dalla conoscenza personale; conosco tante persone, anche amici molto cari, "belle persone" che ora hanno incarichi amministrativi (anche qui a La Cassa) e non sono certo stati votati da me, in quanto con pensieri politici diametralmente opposti ai miei.
Mi è anche piaciuta la tua illustrazione della politica, interpretata in questo modo non mi dispiace poi così tanto, ma qui si riconosce chi parla il politichese (nell'accezione buona del termine) e chi come me non ne è capace e quindi ciò che scrive e che dice diventa facilmente travisabile o attaccabile.
Come però ho sostenuto nella mia dichiarazione di voto, non sono arrogante e se non sono capace di fare una cosa provo ad impararla. Sempre che non contrasti con la mia morale.
Spero di avere altre occasioni di dialogo con te, mi sembrano costruttive.
pace
Laura Martinotti


2009-11-02 22:53:33mi piacein risposta a questo messaggio
grazie "ghindo" per ciò che scrivi. Anche io spero in quacosa d'"altro" ma per il momento non ho idea di che cosa potrebbe esserci oltre al PD.
Per un periodo ho pensato al Movimento Umanista, poi al Movimento Etico e Solidale: sono realtà che, nel primo caso, si fondano su esperienze sud americane con principi molto condivisibili ma poco praticabili e nel secondo caso, il Movimento Etico, è un movimento appena appena nato di cui si inizia a leggere qualcosa solo su internet.
Naturalmente non avranno nessuna incidenza sulle prossime elezioni regionali, non esistono proprio. Ma danno l'idea di un gruppo di persone, sempre più ampio, per la verità, che sta cercando di smarcarsi dall'attuale sistema politico.
A cosa porterà non si sa, di certo son da tenere d'occhio.
Anche io sono andata a votare alle primarie, non volevo farlo, non volevo proprio, ma mi son di nuovo turata il naso e ci sono andata. Per lo stesso tuo motivo, dobbiamo far fuori (politicamente, intendo....) Mister B, il Papy, lo psiconano. La speranza di riuscirci è ai minimi termini, ma si sa, si vive sperando...
Un abbraccio e pace
Laura

2009-11-02 22:45:17grazie della lezionein risposta a questo messaggio
Grazie Fabio per la lezione di politica, purtroppo però, rispondendo frase per frase nel modo in cui hai fatto, hai completamente travisato il mio scritto e hai fatto esattamente quel tipo di politica che non approvo.
Il chiarimento c'è stato in più di una riunione, bastava esserci e per dirla alla Giovanni "gli assenti hanno torto" e ciò che ho scritto è esattamente ciò che intendevo, senza paura di "querele per diffamazione", di nuovo esempio della politica che aborro.
Da quando in qua esprimere le proprie idee, tra le altre cose basate su dati di fatto reali (perchè si, conosco esattamente come stanno le cose nelle due liste) dovrebbe mettere paura di essere querelati?
Non hai risposto al merito della questione: perchè dovrei votare la lista Celestina Olivetti? Da quando è iniziata questa discussione io ho espresso i motivi che mi portano a votare la lista di Marino Poma ma non ho sentito nessun concreto pronunciamento sulla lista della Olivetti, se non il già accennato accordo delle varie amministrazioni.
La Politica che vorrei fare e che sto facendo non si basa su attacchi personali e deligittamazioni come stai facendo tu nei miei confronti ma, ritorno a dire, sulle cose da fare.
La democrazia è anche votare secondo coscienza, votare per ciò in cui si crede. senza turarsi il naso e con la consapevolezza di avere il mandato di chi ti ha, a sua volta, votato e che ha creduto in te, condividendo i tuoi valori e approvando il tuo modo di agire, Penso che la Politica sia proprio questa ed è la Politica che intendo fare.
Laura Martinotti



2009-10-28 14:07:02Ecco perchè voterò Marino Poma alla Presidenza della Comunità Montanainiziata la discussione
Il 7 novembre prossimo i Consiglieri di maggioranza e minoranza dei Comuni appartenenti alle Comunità Montane Val Ceronda, Casternone e Valli di Lanzo (accorpate dopo la decisione del Consiglio Regionale del 3 novembre 2008) dovranno scegliere il loro futuro Presidente.

La scelta è fra due candidati: Celestina Olivetti , attualmente Sindaco di Cantoira e Marino Poma, Presidente del GAL e consigliere di minoranza del Comune di Ceres.

Le liste dei due schieramenti sono politicamente “trasversali”, non vi è una collocazione politica definita e riconosciuta per entrambe le liste.

Ma le persone hanno una storia, un passato e un modo di agire che a mio modo di vedere, ne condiziona l'operato, nel bene e nel male.

Conosco personalmente i due candidati alla Presidenza, avendo vissuto per anni in Val di Lanzo. Celestina era Segretaria Comunale a Pessinetto negli anni in cui vi risiedevo e spesso, io e mio marito Italo ci ritrovavamo nella stessa compagnia di amici con Marino in quanto coetanei.
Tutto questo per far capire a chi mi sta leggendo che il mio non è un voto solamente politico. Quando traccerò la croce sul simbolo di Marino Poma darò fiducia a una persona che conosco bene, certo, ma soprattutto a una persona che opera sul territorio in prima persona da anni, che partecipa alle feste di Paese non da amministratore ma come volontario, che è presente nella comunità , a una persona che conosce a fondo le problematiche, le esigenze e le potenzialità delle nostre comunità montane.
Lo voterò perché il suo modo di fare “politica” assomiglia molto al mio: priorità alle cose da fare e non ai giochi politici. Creare comunità, lavorare sul territorio con serietà e onestà e non avere santi in paradiso. Tutto quanto sto scrivendo qui è stato da me preventivamente dichiarato e discusso durante le riunioni politiche avvenute nel nostro gruppo di minoranza.

Dico questo perché il mio voto va contro corrente rispetto a quello dei consiglieri di maggioranza e minoranza del nostro Consiglio Comunale, per dirla breve, sono l'unica dei 12 consiglieri di La Cassa che vota Marino Poma. Le ragioni del voto della mia minoranza consigliare alla lista di Celestina Olivetti nascono da un accordo fatto dai Comuni delle Val Ceronda e Casternone di votare compattamente quella lista. Non mi sono chiare le motivazioni, ma non nego che il voto fatto per “cartello” non mi garba.

Non so far politica, lo ammetto, continuo a pensare che sia necessario votare le persone per quello che fanno e non per quello che rappresentano. Soprattutto in realtà piccole come la nostra. A questo “orientamento del voto” alcune minoranze si sono svincolate, alcuni consiglieri di maggioranza anche. Ho avuto modo di parlare a lungo con Marino Poma e con Gianni Castagneri (candidato alle precedenti elezioni Provinciali con il PD e in lista ora con Marino Poma) e la prima cosa che mi ha detto Marino è che questa non è una guerra. Mi è piaciuto. Anche Castagneri è, a mio parere, una bella persona. Coloro i quali sono venuti, invitati da Lorenzo Bonino e Biagio Tuberga, a visitare il Museo delle Guide Alpine di Balme, hanno potuto constatare quanta passione mette in ciò che fa (è stato sindaco di Balme per 10 anni).

Forse mi ripeto ma vi sono persone che ricoprono il ruolo che hanno per ciò che hanno fatto e che stanno facendo, altre che lo ricoprono per motivi politici, legittimi, ma politici. A mio parere, e non solo mio, delle due liste, una è la classica lista “politica”, nell'accezione parlamentare del termine con cariche distribuite prima delle elezioni, con accordi fatti e promesse da mantenere.
L'altra è la lista delle persone che verranno elette esattamente per ciò che sono, gli assessorati saranno assegnati a seconda delle preferenze e non preventivamente, ognuno ricoprirà un ruolo di cui possibilmente avrà già esperienza. Sono due modi diversi di fare politica, tutti e due legittimi, ma è nel secondo che mi riconosco.

Sto cercando, per quanto la mia dialettica me lo consenta, di non dare l'impressione di avere un giudizio manicheo degli schieramenti. Non intendo dire che una lista è il "bene" e l'altra è il "male". Semplicemente intendo far capire in quale mi riconosco.

All'interno del gruppo di minoranza del quale faccio parte vi è stato un aperto confronto sulle singole posizioni. Ognuno di noi ha spiegato le proprie motivazioni e siamo arrivati a un chiarimento. Per quanto mi riguarda comprendo, ma non approvo, le ragioni della mia minoranza che sostiene la candidatura di un collega nella lista di Celestina Olivetti insieme al nostro attuale Vice Sindaco. Anche questo è stato discusso in più di una riunione e ribadisco: a mio parere non avrebbe dovuto candidarsi, non in quella lista.

Lungi dall'essere motivo di scontro personale e di sfascio, questo momento di confronto è servito a unire maggiormente il nostro gruppo di minoranza. Ognuno di noi ha riconosciute legittime e motivate le scelte e le opinioni dell'altro (anche se non condivisibili) e si è passati oltre. Vi sono a La Cassa, eventi che nelle ultime settimane sono più importanti di un voto in Comunità Montana (i tagli alla scuola, per dirne una) e di questo ci stiamo occupando. Come si è visto, infatti, siamo uniti nel nostro lavoro di “vigilanza” e di informazione verso la cittadinanza tutta con il nostro spazio sul sito www.lacassa.net e con le riunioni fatte e programmate per il futuro. Siamo persone che fanno delle cose..

Come sempre sono aperta al dialogo e al dibattito. Accetterò commenti, suggerimenti e critiche. Ritengo che l'unica cosa che ci impedisca di crescere nella conoscenza sia l'arroganza, per questo, per quanto mi è possibile, cerco di evitarla. Pace
2009-10-09 09:50:41si. Ma.in risposta a questo messaggio
Grazie Manuel per le tue parole, che condivido in gran parte.
La prima considerazione che mi viene in mente è che a sentire Berlinguer c'ero anche io con i mei genitori, a Firenze.
Ricordo il viaggio notturno, la stanchezza della marcia della manifestazione e un omino che dal palco diceva delle cose a me incomprensibili.
Sono nata di sinistra, non vi è in me nessuno spazio per pensarla diversamente. Non è una mia volontà dettata da una scelta ragionata e logicamente dimostrabile: sono di sinistra e basta.
Il problema grosso è che noi di sinistra, molto spesso, non ci capacitiamo di come alcuni modi di pensare non possano essere universali, condivisi da tutti, non possano quindi essere considerati Giusti, nel senso assoluto del termine.
Quasi che noi avessimo la Verità.
Facciamo un esempio pratico: se penso agli immigrati, io penso all'integrazione, alla ricchezza umana che ci portano, al rispetto.
Se penso ad una punizione esemplare, non penso alla pena di morte.
Se penso a come risanare un bilancio dello stato, non penso allo scudo fiscale.
Se penso al diritto inalienabile di ognuno di noi di disporre della propria vita e della propria morte, non penso di fare una legge che me lo limita.
Se credo nei valori della sinistra, non mi verrà mai in mente di votare a destra per giochi politici o numeri elettorali.
E mi sembrano tutti pensieri "logici", palesi, ovviii.
Eppure ci sono persone che la pensano diversamente da me, centinaia di persone, milioni di persone, ebbe si, la maggioranza degli italiani.
Ed è di questo che dobbiamo renderci conto, che noi non siamo la Verità, ma solo un'accezione del termine.
Siamo UN modo di vedere le cose, un solo modo.
Quindi?
Quindi DIAMOCI DA FARE! Se noi la pensiamo in questo modo, agiamo in modo che i nostri pensieri, le nostre idee, i nostri valori non rimangano solo nella nostra morale interna
Che "..la legge morale dentro di me.." ci faccia da faro verso un modo di agire, di comportarci, di votare coerentemente con le nostre idee.
Muoviamoci per creare situazioni, ambienti, comunità nelle quali queste idee circolino e si nutrano, compiacciamoci (!) di queste idee, godiamocele senza nasconderle e soprattutto, pratichiamole.
Grazie Manuel per i tuoi interventi, è un primo passo in questa direzione, poco per volta, tirandoci su le maniche, forse riusciremo a cambiare il mondo... o magari anche solo in nostro paesello.
baci e pace
Laura





>2320
2009-10-06 18:19:41specifichiamo...in risposta a questo messaggio
non perchè io sia la moglie di UN Losero.. ma ... QUALE LOSERO AMI????
:-)
baci e pace
2009-10-03 14:51:09PD? Quale PD? iniziata la discussione
Lo so, molti sobbalzeranno a questa domanda, ma sul serio vorrei aprire una discussione su questo PD. La vorrei aprire perchè io non ci capisco molto di politica ma posso senz'altro dire che non ci capisco proprio niente di questo PD.
Esiste?
Se esiste, dov'è?
L'ho visto da Santoro con il Sindaco di Bari, Emiliano, che mi è piaciuto molto; lo vedo spesso nei telegiornali; diciamo che si vede spesso in giro, questo PD.
Ma la domanda mi sorge spontanea: e se magari se ne stesse un po' in Parlamento dove vengono approvate delle leggi che se ci fosse stata una minoranza seria magari non passavano?
Se i nostri parlamentari del PD fossero stati presenti, non solo la legge sullo scudo fiscale non sarebbe passata, ma il Governo sarebbe andato in minoranza. In minoranza, capito?
Qualcuno continua a criticarmi perchè non ho voluto prendere la tessera di questo PD. Dirò di più: non andrò alle sue primarie e non credo che sarà il partito a cui darò il mio voto. Almeno fino a quando questo modo di fare politica nella sinistra non cambierà.
Che dite, forse non eravamo pronti a un bipolarismo così marcato?
pace
Laura
2009-10-03 14:43:25quanta ragione hai!in risposta a questo messaggio
a parte il pagare o non pagare il canone, mi sembra quantomento inopportuno che il Giornale (di proprietà della famiglia Berlusconi, che possiede, guarda caso anche Mediaset) si faccia promotore di una campagna che mira evidentemente a ledere la Rai (per chi non lo sapesse il Giornale sta incitando a non pagare il canone Rai).
Tenuto conto che la concorrenza non è leale fra le due emittenti (la Rai ha un tetto massimo sulla raccolta della pubblicità, cosa che Mediaset non ha, essendo tv commerciale), mi chiedo se questo non sia un piccolissimo conflitto di interessi...
Se poi aggiungiamo il fatto che più di una volta il nostro Presidente del Consiglio ha "suggerito" agli industriali di non acquistare più spazi pubblicitari dagli editori che chiaramente non ostentano il suo "ottimismo", ma che anzi sono decisamente pessimisti sull'andamento della nostra economia e sul modo di governare questa crisi, possiamo ben dire che la libertà di stampa esiste "sulla carta" ma che è decisamente condizionata dal nostro sistema politico.

1970-01-01 01:00:00Mina vagante un po' pedante.in risposta a questo messaggio
Sarò pedante, ma vorrei insistere sull'informazione che riguarda una realtà della nostra comunità italia che si occupa della conservazione e del rispetto del territorio.
Sto parlando del Movimento Nazionale Stop al Consumo del Territorio che ha dato vita, il 29 ottobre, al Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. Per farvela breve, (ma nel sito citato si trova il comunicato completo) il Forum intende operare con questi criteri (cito dal comunicato)

Innanzitutto un capillare lavoro di comunicazione, informazione e formazione (o più semplicemente di “cultura del territorio”)

una campagna di richiesta perentoria a tutti i Comuni italiani affinchè venga sviluppato un censimento capillare delle strutture edilizie esistenti e sfitte, vuote, non utilizzate e che rapidamente questi dati vengano messi a disposizione del Forum nazionale e dei cittadini del territorio;

la stesura di una Proposta di Legge d'iniziativa popolare scritta collettivamente da tutti gli aderenti al nascente Forum nazionale, (...) si pone l'obiettivo di arrestare il consumo di suolo e prevede che nuove occupazioni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali saranno consentite esclusivamente qualora non sussistano alternative di riuso e riorganizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti.

Con questa legge si vorrebbe rendere obbligatoria - per tutti i Comuni italiani - la moratoria/sospensione temporanea di tutte le nuove edificazioni previste dai Piani Regolatori/Piani di Gestione delTerritorio e relative varianti, finchè non sarà stato completato un censimento del patrimonio edilizio esistenteAl termine del censimento, ciascun Comune italiano dovrà mettere a disposizione della collettività i dati raccolti e istituire obbligatoriamente un tavolo di lavoro partecipato che veda presente ogni cittadino residente del Comune che ne desideri far parte, oltre agli amministratori comunali, ai tecnici comunali, a professionisti e tecnici del settore.

Questa nuova forma di partecipazione collettiva rappresenterà una assemblea decisionale e verrà istituita con un preciso obiettivo: permettere la migliore utilizzazione-ottimizzazione del patrimonio edilizio esistente e a questo rivolgere il soddisfacimento delle esigenze abitative, commerciali e produttive della comunità di riferimento.

 
Mi pare un buon inizio. Ma nel nostro Comune, quanti la pensano in questo modo? I nostri attuali amministratori e la maggior-minoranza (entrambi artefici della nostra quinta variante al piano regolatore) avrebbero il coraggio di intraprendere un percorso di questo tipo, gettando così le premesse per un oculato uso del territorio che metta in primo piano la sua difesa e non il suo sfruttamento per meri motivi di “cassa”?

Per quanto mi riguarda e con i mezzi che ho a disposizione, mi adopererò affinchè vi sia la maggior informazione possibile.

Anche per evitare che in un prossimo Consiglio Comunale il Capogruppo di Maggioranza con deleghe all'urbanistica affermi di non aver mai sentito parlare di piani regolatori a crescita zero come invece ha fatto nel C.C. del 23/06/11:

Mai sentito parlare di piano regolatore a crescita zero, sarei curioso di sapere come si possa proporre, perchè c'è una legge che elenca il contenuto necessario del pr. Serve per disciplinare lo sviluppo del territorio. Se con questa filosofia si intende che non si debbano sacrificare nuove aree verdi a beneficio di edifici alti mi vede contrario perchè sarebbe sposare la logica delle metropoli che noi abbiamo sempre contrastato.  Se invece si volesse dire che bisognerebbe proporre un piano regolatore con niente sarebbe un non senso.“


  Forse i cittadini di La Cassa meritano degli amministratori che abbiano in mente tutte le soluzioni possibili e non solo quelle che vanno nella direzione del “così fan tutti”. Amministratori con un po' di coraggio e molto più informati.

Non dico “sensibilizzati”, ma per lo meno, informati.  

Pace
Laura Martinotti
Consigliera di Minoranza Indipendente.

 

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