in evidenza:
gli speciali:
questo mese:
[45] La diga e il lago di Combanera -
[27] Le Ceste da Bosco -
[16] 13 dicembre - I soci della SMS vanno in gita ad Aosta e ai suoi mercatini di Natale -
[12] Opportunità di lavoro in Comunità Montana -
[12] Zona Disco! -
[11] Il vino biologico senza solfiti di Ferraro -
[11] calcolo della capacità insediativa totale teorica -
[1] a viso aperto.
(italo)
[1] Biblioteca: che si fa?
(Laura LaLunga)
2013-06-03 14:28:58 | cane del trucco | in risposta a questo messaggio |
Hai ragione Camillo, sono io che non mi sono espressa chiaramente... Per la raccolta di firme pensavo alla possibilità di richiedere un'adozione in "multiproprietà" come avviene per i cani di quartiere, quei cani adulti e spesso anziani che risiedono abitualmente in uno stesso luogo e di cui più cittadini se ne prendono cura. In questo modo il cane non viene sradicato dal suo territorio (come invece accadrebbe con la tua soluzione vai a prendertelo al canile e portatelo a casa) ma continua a viverci, e non è più un cane di nessuno ma un cane di tutti (chiaramente essendone responsabili oltre che delle cure anche civilmente e penalmente). So che la regolamentazione dei cani di quartieri varia da comune a comune, ed in questo senso chiedevo se altri ne sapevano di più. So che comunque la caratteristica base per poter diventare un cane di quartiere è la docilità, che purtroppo sembra mancare al nostro simpatico cagnetto, come emerge dal tuo messaggio! Perciò credo che nulla in questo senso si possa fare :-( Quindi svelato l'arcano, ecco cosa aspettava con impazienza il nostro Waiting: il passaggio di qualche ciclista antipatico per divertirsi un po'! :-) Lalla | ||
2013-05-29 17:49:04 | cane del trucco | in risposta a questo messaggio |
Anche io ho visto il cartello e la cosa mi ha molto rattristato. Da anni ogni volta che passavo di lì cercavo con lo sguardo il simpatico cagnetto che se ne stava sempre nei paraggi. Gli avevo dato il soprannome Waiting perchè sembrava spesso in attesa e nel mio immaginario stava lì aspettando che tornasse il padrone a casa dal lavoro o un bimbo da scuola, pronto a fargli le feste! Invece leggendo quel cartello ho capito che probabilmente non aveva un vero padrone e che semplicemente viveva lì... Anche a me è sembrato strano che le persone che se ne sono presi cura fino ad oggi non abbiano potuto intervenire in qualche modo. Anche io spero che qualcuno ci sappia dire qualcosa di più e cosa si può fare. Se ce ne fosse bisogno, sono disponibile per firmare una petizione per renderlo alla libertà di cui finora aveva goduto. Ciao, Lalla |