Anonimo
Di solito non mi piace manifestare il mio pensiero in forma anonima ma qualche volta è necessario avanzare mascherati.
Ho sempre partecipato alla vita di questo paese e speravo che con la passata amministrazione si fosse usciti dal buio in cui ci eravamo crogiolati per pigrizia e individualismo. Ma vengo al motivo di questo mio intervento. Io non conosco personalmente i candidati alla presidenza della comunità montana così come in generale quando vado alle urne non conosco personalmente nessuno dei candidati al governo del paese. Posso dire perciò di aver usato sempre la ragione nell'esprimere il mio voto. Non sono io in prima persona a dover votare il presidente della comunità montana ma la scorsa estate ho espresso il mio voto per eleggere il sindaco di La Cassa e faccio parte di quella metà di cittadini che ha votato per l'amministrazione uscente. Non ho mai conosciuto personalmente la signora Laura, attualmente consigliera della lista che ho votato, ma non condivido affatto il suo metodo di voto che a mio avviso porta a pericolose connivenze con il potere politico sempre da evitare. Mentre trovo chiare le motivazioni del voto esposte da Alberto Casale, che onestamente e senza bisogno di farlo ci parla anche di difficoltà, assenze e tempi ristretti, dall'altra parte non trovo grande sostanza. Anche io penso che un buon modo di fare politica passi attraverso l'impegno personale sul territorio. Impegno che non identifico però con la partecipazione seppur sempre positiva alle attività conviviali, quanto ad una buona amministrazione: ciò che hanno cercato di fare durante la scorsa legislatura. A partire dal ricorso al TAR che garantiva la legittimità dei nostri rappresentanti in Comune per finire con il grande lavoro compiuto. In un solo mandato il lavoro fatto mi sembra parecchio, soprattutto se paragonato ai lustri passati dall'amministrazione precedente, che navigava a vista, senza un preciso progetto, tappando qualche buco qua e la e installando inutili quanto dispendiose fontane in luoghi di difficile fruizione estetica. Ricordo una biblioteca inesistente poi allestita in fretta e furia poco prima delle elezioni in locali inadeguati; una piazza con piante secolari trascurate e poi abbattute senza alcuna consultazione pubblica; una scuola fatiscente, inadeguata e carente; una asilo anch'esso inadeguato a garantire la copertura di un bisogno diventato ormai evidente; la scarsa o nulla considerazione per i disabili nell'accesso ai servizi comunali e infine l'assenza totale di trasparenza nel governo della cosa pubblica. Io non credo che l'essere stati compagni di merende della signora Laura con uno dei candidati alla presidenza della comunità montana lo renda automaticamente il candidato più adatto a ricoprire quel ruolo. Con tutto il rispetto per la persona, che non conosco, ritengo che le scelte di voto vadano fatte con la testa e non sull'onda di un'emozione altrimenti si rischia di finire governati dal "papi".