biagio
iscritto: 07/09
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Italo, tu il posto in paradiso te lo sei già meritato per aver dato vita a questo strumento di democrazia autentica, e per l'impegno con cui lo alimenti.
Adesso però leggo nella tua risposta una lieve generalizzazione.
Non voglio sciorinare l'elenco dei miei compagni dell'allora PC che, magari sicialmente borghesi, avrebbero potuto fare scelte molto più redditizie nel loro interessi, ed hanno scelto una strada da idealisti.
Ma ho negli occhi l'arch. Luigi Rivalta, vice- presidente della Regione, che alle riunioni veniva modestamente con la sua cinquecento giardinetta ( se penso alle auto blu di oggi!).
Ho negli occhi e nel cuore i compagni di Druento, giovani studenti, non proprio proletari, che assistendo ai Consigli Comunali in cui "la borghesia" surclassava dialetticamente i bravi compagni operai, si sono buttati nella mischia ..e li vedi ancora oggi...servire ai Festival...
Ho il ricordo dolcissimo della sindachessa di Venaria, Gabriella Mortarotto, preside...che aveva tra i suoi professori Donato Adducci, divenuto poi sindaco di Robassomero e Consigliere Regionale.
Donato era un pò radicale nelle scelte.
Come vai Gabriella con Donato ?
Ogni tanto mi attacca (era la sua preside) nei Consigli di Istituto.
Io capisco le sue ragioni e non posso didendere certe cose...poi però quando mi ritiro nel mio ufficio, piango da sola!
Allora, forse, non conviene generalizzare...se pensiamo che tutto ciò che è nero, è cacca, non assaggeremo mai il dolce cioccolato.
Crediamo nell'ottimismo della volontà !