- Chi decide chi decide? Ovvero da chi è stato definito che la scelta degli scrutatori spettava a Laura Martinotti?
- Mi sembra di aver capito che il metodo del sorteggio degli scrutatori sia stato "abbandonato" dalla precedente amministrazione: è vero?
Indipendentemente da quali siano le risposte credo che in effetti ci sia qualche problema di comunicazione:
- se Laura sapeva "prima" di essere convocata quale fosse il metodo di nomina, doveva condividerlo con altri; se invece lo ha appreso a cose fatte, ovvero all'ultimo momento utile per poter fare le nomine, al massimo si può dire che avrebbe dovuto informarsi prima (e quindi attrezzarsi per condividere l'informazione)
- se è vero che il metodo della scelta (al posto di quello del sorteggio) è stato introdotto dalla precedente amministrazione, il fatto che nel gruppo "la cassa un paese per tutti" lo si scopra a cose fatte credo che dipenda da un grosso problema di comunicazione interno al gruppo stesso
- sinceramente non mi scandalizza affatto che a un consigliere di minoranza uscito da un gruppo venga data la possibilità di prendere alcune decisioni: cosa si dovrebbe fare, se no, imbavagliarlo, legarlo, fargli/farle fare la statua?