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+25 aprile a La Cassabiagio 27 aprile 2010, 14:54

 

+corteo a cavallobiagio 26 aprile 2010, 21:50

 

+Castello ululì, lup [...]Luca 24 aprile 2010, 09:51

 

+spazzacamino per Lau [...]biagio 23 aprile 2010, 21:23

 

 Corso di reflessolog [...]biagio 23 aprile 2010, 20:49

 

+Arco e frecceVincenzo Pisano 23 aprile 2010, 09:55

 

 Riflessologia planta [...]biagio 20 aprile 2010, 07:58

 

 voglia di politicaitalo 18 aprile 2010, 21:45

 

+una caduta fortunataLaura LaLunga 18 aprile 2010, 12:03

 

+...sono figlio di un [...]Gianni Castagneri 16 aprile 2010, 14:08

 

-Qualcuno disse: " Si [...]Luca 14 aprile 2010, 20:25

 

 Stasera passo in bib [...]Vittoria Fauro 9 aprile 2010, 14:43

 

+Oltrelinganno ci son [...]italo 9 aprile 2010, 23:02

 

+Aria FrescaManuel10 aprile 2010, 01:11

 

+Per favore diamogli [...]Luca 14 aprile 2010, 14:16

 

+Nuvole?Luca 9 aprile 2010, 23:47

 

 il saluto al vice -p [...]biagio 8 aprile 2010, 16:41

 

 vino biologicobiagio 8 aprile 2010, 16:18

 

 vino biologicobiagio 8 aprile 2010, 16:18

 

+Ho visto un bel filmStefano 7 aprile 2010, 21:06

 

 L'Arisbiagio 4 aprile 2010, 19:09

 

+RABBIA in passione D [...]italo 3 aprile 2010, 19:21

 

+Riassumento & virgol [...]italo 3 aprile 2010, 10:31

 

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Oltrelinganno ci sono Mati, Vic, ... e il mio voto. 9 aprile 2010, 23:02

italo

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iscritto: 07/09

messaggi: 323

Che goduriose queste discussioni mistico-alimentari, questa affinità e contaminazioni tra il forum e il buffet letterario: s'avvitano i legami attorno a concetti puri e liberano la mente che può tornare bimba, giocare e gioire con i pensieri.

Quanto vorrei avervi tutti vicino, con una torta di mele di Bonino ed un bicchiere di biovino per inebriarci insieme di sguardi e di parole; farò come se ci foste e sparerò qualche (parola) a caso come si fa tra amici per provocare la discussione e godere dei vostri occhi attenti su questo monitor in attesa delle risposte.

Letto l'intervento di oltrelinganno ("siamo ciò che mangiamo"), il commento al 'buffet' di Mati con le fantastiche parole riportate al buffet  (che già allor m'avean trafitto el corazon), e ancora la risposta di Vic sul forum, messo insieme all'attività del g.a.s. per mangiare giusto, agli sproni di Biagio che mette in condivisione l'orto (notevole, questo è vero 'agire nel sociale'), a tutto quanto viene detto e creato nella nostra comunità... mi si gonfia il petto di bambinesco orgoglio per quanto di cultura si  produce in questo paese, e m'armo di cappa e spada per combattere qualsivoglia rotante molino dall'aere sospinto, e indubitabilmente  redigo impavido cotanta perorazione ai locali, e stranieri, notabili signori.

Una affascinante parola in particolare scende niveamente lieve nel guscio della apparente complessità (quasi fosse la 'donna cannone' di DeGregori): transustanziazione. L'ho usata acidamente di venerdì santo nel forum nell'accidioso intervento 'rabbia in passione domini', è riportata dolcemente da Mati riguardo alla 'transustanziazione' delle cose che attraverso l'alimentazione diventano persone, l'avevo sottointesa, forse troppo velatamente, come senso ultimo nell'incompiuto racconto 'Nutrirsi di sogni', è usata da Dante nella Commedia per riprendere i canoni ecclesiastici che definiscono il passaggio dell'ostia  e del vino (ancora vino, ancora pane? curioso...) da 'cosa' a 'corpo e sangue di Cristo' (ma non tutti sono d'accordo e non è in questo senso che voglio approfondire ancorchè gradirei disquisir con lorsignori dal Tommaso nato di  Aquino, e della sua Aurora Consurgens, del Vaticano II: ma son narcisistiche divagazioni che interessano solo pochi perditempo).

In questo senso il concetto di 'nutrirsi di Bruno Vespa' mi risulta particolarmente indigesto nel merito, significativo nel metodo  e nella semantica didascalica (l'ho detto complicato apposta per Danda, neh) e per deduzione l'attenzione che tutti mettiamo nel nutrirci di ciò che è  'sano e giusto' non è che il riflesso del cercare di essere 'sani e giusti'. Bellissimo, enjoyable dicono nella perfida Albione: gioibile, si può dire? Sì, è gioibile il fatto che vogliamo nutrirci bene per essere migliori.

Nella mia intermittente, insana (Giobbe è il mio idolo) condanna verso i modi ed i costumi di chi ci governa questa attenzione al cibo della nostra comunità  è un balsamo fresco sulle ferite sanguinanti che mi porta ad essere ottimista quasi quanto Biagio sulle magnifiche sorti e progressive dell'unirsi degli uomini di buona volontà , e soprattutto delle donne, che in questo sito sono le prime ad esporsi (un grazie   e n o r m e), penso  loro siano abituate ad essere criticate per prime, i maschietti hanno più paura di essere impallinati e se ne stanno spesso dietro un discreto (ignobile) riserbo.

Pane al pane, vino al vino: come in alto così in basso.
Non è questo ciò per cui vale la pena di spendersi? Chiedo a chi è impegnato nel sociale sul territorio di La Cassa: non è qui che si costruisce una nuova politica, un nuovo crescere, un modo alternativo di impostare il governo del territorio? Non è questo un segnale del motore di cambiamento, vero, della nostra società? Non sta qui, in nuce, l'alternativa alla politica delle poltrone? Ai politici e amministratori che scrivono e leggono questo forum: quali risposte avete in merito a cosa sia bene mangiare, e come produrlo? come declinate la transustanziazione come azione politica? Quando vi sentirò parlare dell'importanza dello scambiarsi la 'pasta madre' del pane  per costruire una comunità?

E' in base a queste domande che avrei un criterio per votarvi.

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