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Castello ululì, lupo ululà.23 aprile 2010, 18:54

Luca

iscritto: 11/09

messaggi: 53

Si…può…fare!!!
Cosi recitava il Professor Frankestin nel fantastico film di Mel Brooks, Frankenstein junior.
Nella città di Gussing, ridente cittadina austriaca di 4000 abitanti, posta quasi al confine con l'Ungheria, è stato realizzato un sogno che ora sogno non lo è più, ma bensì realtà Reale.
Questo paese ha iniziato il suo percorso verso un Mondo pulito nel 1989, ed è arrivato in un ventennio a ridurre le emissioni di biossido di carbonio del 90%, ed il tutto grazie all'utilizzo di energie alternative.
Vi riporto di seguito l'articolo con le dichiarazioni e le interviste di abitanti e tecnici della realizzazione di questo (per noi) Mondo utopico:
GÜSSING - La città dell'utopia è arrampicata sulle colline del Burgerland, nell'Austria più profonda, ai confini con l'Ungheria, tra campi di mais e foreste di pini. Si chiama Güssing, ha quattromila abitanti e un profeta: Rheinard Koch, 46 anni, un ingegnere alto due metri e quattro che giocava a basket nella nazionale austriaca e che ha realizzato il sogno di trasformare il paese dove è nato in un'isola pulita che produce da sé, con quello che la natura gli mette a disposizione, tutta l'energia di cui ha bisogno. Il sole, il legno, il mais, i grassi vegetali, i rifiuti, a Güssing si trasformano in riscaldamento, elettricità, gas, carburante per le auto. Dice Koch: "Certo che è un sistema perfetto, ed è per questo che le grandi lobby non lo vogliono. Parliamo di molti soldi, e molti soldi vuol dire molto potere. Se ogni comunità facesse come noi, quel potere verrebbe meno".

L'uso dell'energia alternativa ha permesso alla città di ridurre del 90% le emissioni di biossido di carbonio e di guadagnare ogni anno, dalla vendita alla rete nazionale del surplus energetico, 500 mila euro che vengono reinvestiti in nuovi progetti. Dal '95 ad oggi, le emissioni sono state ridotte del 93% mentre la città svedese che ha vinto il premio per la Sustainable Community, Vaxjo, ha tagliato i veleni nell'aria del 25% negli ultimi dieci anni. E Al Gore ha auspicato una riduzione del 90% entro il 2050.

In Europastrasse, là dove ha la sua sede il Centro Europeo di Energia Rinnovabile, hanno dovuto costruire anche un albergo, il Com Inn, per le comitive che arrivano da tutto il mondo: dall'Ocse di Vienna, con i cinquanta diplomatici guidati dal direttore degli affari economici Bernard Snoy, agli scienziati giapponesi; dai ricercatori del Canada alle comitive di contadini scozzesi, quasi 5.000 visitatori solo l'anno scorso. "Questa città - dicono - ha saputo coniugare la crescita economica con la sostenibilità ambientale". Aggiunge Peter Vadasz, un ex professore che ora è sindaco: "Non avremmo mai sognato di raggiungere simili risultati: la montagna di denaro che prima lasciava la città, adesso rimane qui".
È una storia che comincia nel 1989, quando Güssing era solo la capitale di una delle regioni più povere del paese. Non c'era altro che lavorare nei campi e il 70% della popolazione era costretta ad emigrare. Anche Koch aveva dovuto andare a Vienna, finché Herr Krammer, il sindaco di allora, pensò di offrirgli un posto come tecnico comunale. Racconta Koch: "Ci siamo chiesti che cosa si poteva fare per creare lavoro e ricchezza. E per prima cosa abbiamo realizzato che qui c'erano molti soldi: tutti quelli che la gente doveva spendere per procurarsi energia. Erano 36 milioni l'anno per la regione, 6 per Güssing. E così abbiamo pensato di creare da noi l'energia, sfruttando le nostre risorse".

Quei soldi sono rimasti nella zona e hanno creato lavoro. Negli ultimi dieci anni sono nate 60 aziende per 1.200 posti di lavoro. "Abbiamo scalato la classifica della povertà e siamo diventati i primi produttori al mondo di gas naturale". Ora Güssing è completamente autosufficiente. Negli otto diversi impianti produce 22 megawattora di energia l'anno, compresi 8 megawatt di surplus che vende. Contro la sagoma del vecchio castello della nobiltà ungherese che è il simbolo del paese, si stagliano adesso montagne di segatura e cattedrali di tubi. Verena, i capelli dritti in testa per il gel, lavora in un altro dei nuovi alberghi: "Sì, adesso vengono un sacco di persone, pare che tutti siano curiosi di sapere come abbiamo fatto". E Ullriche, che va a far la spesa con il cesto di vimini: "Questa era una città morta, adesso cercano sempre nuovo personale".

Il paese dell'eco-energia è cambiato: ci sono le case pastello con i tetti spioventi e i nidi di cicogna, ma anche le palazzine con le parabole sui balconi. Il Rathaus, il municipio, ha la scritta gotica e la facciata di pietra tirata a lucido e per le strade viaggiano i Renault Traffic della Biomasse Fernheizwerk Güssing. "La cosa più difficile - spiega Koch - è stata quella di convincere la gente che la nostra energia era buona come quella delle multinazionali". Ma la gente si è convinta e l'energia costa dal 30 al 40% in meno che nel resto del Paese. Al festival del teatro, quest'estate, hanno messo in cartellone il Don Chisciotte. Proprio come Koch, l'ingegnere che è diventato ricco facendo prima diventare ricco il suo paese. "Dice che sono un visionario? Sì, forse. Ma le mie visioni sono diventate realtà".

Certo, qua stiamo parlando di cose più grosse di noi, per un paesino di neanche 2000 anime, posto in una Nazione comandata da piccoli Duce presidenti di squadre di calcio, banche, assicurazioni ed altro, nonché coordinatore/i di losche cosche mafiose. Ma anche Nazione di “ Grandi “ oppositori che attendono che l'opposizione la faccia la stessa maggioranza all'interno di se stessa, perché sono incapaci di fare opposizione anche al capriccio di un loro figlio.
Vero, per ottenere quello che hanno fatto a Gussing ci vorrebbe anche un sindaco con la esse maiuscola, come un consiglio comunale con le maiuscole, e mi sembra che da queste parti le maiuscole non ci siano, però mi sembra che stiano nascendo dei Residenti con queste caratteristiche e chissà che un giorno uno di questi non riuscirà ad avere davanti al suo nome quella S.
Di nostro però potremmo fare. Ottima la proposta da fare in consiglio dell'eliminazione dei sacchetti di plastica con l'utilizzo delle vecchie sporte, ma ci si potrebbe Spingere più in là.
Proporre di fare mettere il distributore di acqua in piazza, lo stanno adottando parecchi paesi (Banchette, Piscina, Settimo Rottaro, alcuni esempi, e alcuni paesi sono più piccoli di La Cassa) con buoni guadagni per il Comune, anche perché vanno a rifornirsi gente dei paesi limitrofi. Sapete quanta plastica si ridurrebbe?
E già che ci siamo perché non proporre il distributore di latte, abbiamo una delle più belle aziende con vacche da latte del Piemonte a La Cassa, lo sapevate? Pluripremiata, e a Venaria sono anni che hanno il distributore di latte con annessa vendita di latticini freschi.
Ma vi dirò di più, perché non proporre anche il distributore di detersivi sfusi, come avviene in alcuni paesi, altra eliminazione di rifiuti e di impacchettamenti.
Ho letto dell'iniziativa per ottenere la banda larga per internet ed approvo appieno la richiesta da fare in consiglio e verso gli enti preposti, anche perché quello che sta nascendo in questo sito è la dimostrazione di quello che si può creare ed ottenere attraverso questo mezzo, perlomeno (visti i molteplici impegni che la quotidianità ci riserva) possiamo anche ad ore tarde o a giorni alterni, scambiarci, condividere o no idee, senza aspettare il sabato o la domenica mattina in piazzetta o al bar (ben venga anche questo se può servire).
Di idee per preservare e migliorare il Mondo e riportarlo alle condizioni che Lui merita ve ne sono molte, Lui si sta arrabbiando e sta cercando di scacciarci come il peggiore dei virus, non dobbiamo combatterlo ma allearci (sarò un po' ayurvedico, sciamanico, o forse solo pazzo e amante della natura) ed essere fratelli-amici. Guardatevi le profezie degli indiani Hopi e capirete cosa intendevano.
Non siamo Gussing, ma proviamoci.
Sii…può…fare!!!



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