caro Emanuele, è un gran piacere in questo silenzio assordante sentire la forza della tua indignazione per la situazione che fotografi molto bene nel tuo sfogo. Al tempo stesso fornisci uno specchio nel quale, chi i 18 anni li ha gia dimenticati (non importa se da 10 o da 50anni), può vedersi in tutta la sua colpevole immobilità davanti a questo costante furto di presente e di futuro che viene perpetrato ai danni delle nuove generazioni.
I miei 18 anni li ho vissuti alla vigilia di tangentopoli,  nasceva la Lega nord (che allora dava del mafioso a berlusconi) e di lì a poco sarebbero cominciate le stragi di mafia (?) che hanno stroncato sul nascere quel po' di reattività che si sentiva scorrere nel paese.
Mi interessavo molto alla politica, ma oggi relizzo di averne capito ben poco fino al giorno in cui, 5 anni fa, ho staccato il cavo dell'antenna  sostituendolo con un modem.
Il sistema di "anestesia mediatica", pur non essendo ai dosaggi da "coma farmacologico" ai quali siamo giunti oggi, funzionava già molto bene anche su chi provava a coltivare qualche pensiero proprio.
La stessa anestesia mediatica che ci induce a dividerci costantemente in destra e sinistra, sinistra radicale, sinistra ecologista..., mentre ciò che ci impedisce di vivere una vita civile e democratica è una sovrastruttura che non ha nessuna ideologia se non quella del potere e del denaro.
Condivido molto di ciò che hai detto, in particolare sul ruolo della tv, che qualcuno ha saggiamente definito come la peggiore epidemia che abbia mai colpito il genere umano. 
La TV che in italia è stata interamente regalata a Mr B e a coloro che lui rappresenta, da una Legge del Governo craxi alla quale l'allora PCI non si oppose  su indicazione dello stesso W. Veltroni (le assenze strategiche hanno una lunga storia), che ora si è dichiarato pronto a scrivere la legge sul conflitto di interessi (ma per il momento scrive libri per la Rizzoli).
La TV che l'On. Violante, ha garantito che non sarebbe stata toccata dal governo Prodi
E' questa stessa TV che porta nelle nostre case le parole di tutti gli Attori di questo "Grande Fratello della Politica"  e li rende a noi presenti e quindi credibili (a prescindere dalla nostra posizione).
Tagliando corto, quando guardo all'enfasi con la quale sostenevo allora le mie idee, costruite e nutrite ascoltando con attenzione i dibattiti politici, ovviamente in Tv, mi spunta un sorriso amaro e penso che una delle poche fortune dei tuoi 18 anni è quella di avere uno strumento come la rete che ti consente di esprimerti, ma soprattutto ti da' la possibilità di indagare il passato ed il presente senza limiti di memoria e di fonti.
Usa il tuo sdegno per saperne sempre di più, in modo che nessuno possa rubare le energie delle tue idee usandole per i propri porci scopi come hanno fatto con le nostre generazioni.

Manuel



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