ULTIME VOLONTA'
TRADITE ?
(ovvero: MICRONIDO ADDIO? .... SECONDA PARTE!)
3 marzo 2010
QUATTRO ANNI FA UNA NOSTRA CONCITTADINA HA LASCIATO QUESTO MONDO RICORDANDOSI DEL PROPRIO COMUNE ED IN PARTICOLARE DEI SERVIZI PER I PIU' PICCOLI, COME POSSIAMO APPRENDERE DALLA LETTURA DEL SUO TESTAMENTO:
E COSI' LA CASA DI PIAZZA GALETTO 25 (QUELLA IN CUI SONO UBICATE FARMACIA E PANETTERIA) E' DIVENTATA PROPRIETA' COMUNALE, CON UN PRECISO VINCOLO: FARE LA SCUOLA MATERNA.
LA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE (LA NOSTRA) AVEVA PROGRAMMATO DI INSEDIARE LI' UN MICRONIDO D'INFANZIA, PER BAMBINI DA 0 A 3 ANNI. SAREBBE STATA LA DESTINAZIONE D'USO CHE, SECONDO LE NORMATIVE SCOLASTICHE VIGENTI, AVREBBE GARANTITO IL RISPETTO DELLA VOLONTA' DELLA BENEFATTRICE. L'OPERA ERA GIA' INSERITA NEL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE.
ORA INVECE VENIAMO A SAPERE DAL NOSTRO SINDACO CHE L'IMMOBILE VERRA' VENDUTO E CHE I FONDI RICAVATI SARANNO DESTINATI AD UNO SCOPO DIVERSO DA QUELLO PREVISTO DALLA CITTADINA BENEFATTRICE: “i proventi della vendita dello stabile di piazza M. Galetto saranno vincolati esclusivamente per i lavori della scuola elementare” (prot. 385 del 25 gennaio 2010).
A QUESTO RIGUARDO OCCORRE SOTTOLINEARE CHE:
SOLO IL CONSIGLIO COMUNALE PUO' DECIDERE SE VENDERE O MENO GLI IMMOBILI COMUNALI: DARE PER SCONTATA LA SUA DECISIONE SIGNIFICA NON RISPETTARE LA SUA AUTONOMIA .
NEL RICONOSCERE L'IMPORTANZA DEI LAVORI ALLA SCUOLA ELEMENTARE, CHE SONO STATI DRASTICAMENTE RIDIMENSIONATI DOPO IL CAMBIO DI AMMINISTRAZIONE, NON POSSIAMO NON EVIDENZIARE CHE NON RISPETTARE IL VINCOLO ESISTENTE SU QUELLA CASA (FARE LA SCUOLA MATERNA) PUO' COMPORTARE UN RISCHIO DI DANNO PER IL COMUNE IN QUANTO IL LASCITO TESTAMENTARIO E' VINCOLATO AD UNO SCOPO PRECISO CHE NON VERREBBE ONORATO. DA CIO' POTREBBERO CONSEGUIRNE GRAVI CONSEGUENZE (E RESPONSABILITA') PER IL COMUNE, ED IL NOSTRO GRUPPO SE NECESSARIO SOTTOPORRA' LA DELIBERA A TUTTI GLI ORGANI DI CONTROLLO, CORTE DEI CONTI COMPRESA.
MA SOPRATTUTTO: CON QUALE FACCIA GLI ATTUALI AMMINISTRATORI DISATTENDONO CON TANTA DISIVOLTURA LA VOLONTA' TESTAMENTARIA DELLA NOSTRA COMPAESANA, CHE HA DATO CHIARE DISPOSIZIONI SU COME DESIDERAVA CHE IL SUO BENE FOSSE UTILIZZATO PER LA CRESCITA DEL NOSTRO PAESE?
NOI, DEL GRUPPO CONSILIARE “LA CASSA UN PAESE PER TUTTI”, DOBBIAMO ANCORA UNA VOLTA CONSTATARE LA LONTANANZA DEGLI ATTUALI AMMINISTRATORI DAGLI INTERESSI E DAL BENE DEI LACASSESI.
CI SENTIAMO IN DOVERE DI TUTELARE CON OGNI AZIONE POSSIBILE I NOSTRI CONCITTADINI, SOPRATTUTTO I PIÚ DEBOLI E CHI NON HA PIU' VOCE, DA QUESTO MODO DI AMMINISTRARE, CHE NON SI FERMA NEMMENO DAVANTI ALLA VOLONTA' TESTAMENTARIA DI UNA BENEFATTRICE E MOSTRA -CONTINUAMENTE- ESEMPI DI DISCUTIBILE E SPREGIUDICATA GESTIONE PUBBLICA.
Il Gruppo Consiliare LA CASSA UN PAESE PER TUTTI
I consiglieri
Alberto Maria CASALE, Giovanni NEPOTE, Luigi PENNA