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Domani, primo marzo 2012, cambiano le regole della privacy di Google. Forse voi non ve ne accorgerete, ma cambierà la vita di tutti noi; da domani sarà possibile per Google collegare tutte le informazioni (tante) che già ha su di voi. Tutti usiamo Google, ma anche chi non lo usa deve preoccuparsi, perchè con i dati che collezionerà potrà modificare la vita di tutti, anche di chi non usa i computer.
Non ci credete? Fate come volete, ma per quanto ne so state sbagliando.
Visto che su questo sito abbiamo spesso parlato di tecnologie, del loro rapporto con la politica, e della qualità che gli amministratori dovrebbero avere nel gestire il complesso rapporto tra ambiente, tecnologie e territorio, forse è il caso di scrivere qualcosa sull'argomento.
'Google is not evil', Google non è il diavolo, è lo slogan che è stato imposto come un mantra tra i dipendenti di Google; la dice lunga, cercare di convincere tutti che Google non sia il diavolo vuol dire che la percezione che, invece, si comporti in maniera diabolica c'è; se mi seguite cercherò di scrivere qualcosa che tutti coloro che lo usano dovrebbero sapere, riprendendole dalla sezione 'privacy' di un motore di ricerca libero, veramente libero, come duckduckgo.com, dal quale ho prelevato e adattato il testo che segue, di cui mi si perdonerà il taglio 'americano'.