Ci sono stata l'altra sera a Varisella; foto non sono risucita molto a farne, la presentazione era al buio, la mia macchina foto non molto all'altezza, l'unica cosa decente è quella che allego, ma non è gran che.
Ciò non toglie che la memoria delle vestigia del passato abbia su di me molto fascino e quindi l'incontro mi abbia lasciato soddisfatta...
Abbastanza soddisfatta che ieri sono andata a correre e ho deciso di sconfinare dai soliti percorsi, perchè delle volte mi prende questa frenesia strana di andare oltre, oltre i confini ed oltre i miei limiti, così sono scesa nel basso, come quasi sempre faccio perchè si corre bene e l'atmosfera che si respira è sempre un incanto. Delle volte prediligo il lungo fiume, le immagini della natura, i campi gli alberi, gli uccelli; delle volte preferisco le pietre antiche, allora piego verso il mulino, lungo strade battute da secoli. Ieri invece di salire al Trucco sono andata avanti, fino ad incrociare la strada che va a San Biagio, e da San Biagio provare la salita che porta al castello, così come delle volte faccio quando dalla fontana salgo fino alla torrassa. Disposizione di luoghi simile, chiesa e villaggio in basso, castello in alto a dominare e progettere. Ci sono andata di corsa, con qualche pausa per espolorare l'ambiente e per raccogliere qualche castagna.
Per guardare l'orizzonte e capire perchè quello poteva essere il luogo giusto per costruire un castello.
Per capire che delle volte i posti sembrano tanto lontani e irragiungibili e invece poi la fatica più grossa è credere di poterci arrivare.