Libertà
Jacopo Finelli
Il fiume
Recita
Messaggi di pace
Come divine parole:
ma l'uomo
coperto
da mille coltri d'ingiuria
non riesce ad accettarsi.
La libertà è nudità
(senza vergogna)
condita
di quel pane di chi sogna
chiamato”Fantasia”.
Chi è nudo
Ha libertà
Ma forse
Non lo sa
Perché siamo educati
Dalla vanità
(che è nullità).
Toccano le nostre menti
Proprio come veggenti
Sensi di stanchezza
Ci porta ormai la brezza.
Ma la brezza di chi fugge
Nella sua Odissea
E il senso ancor mi sfugge
(dalla vita)
e torno alla Pangea.
Per non dimenticare
Che per vivere devi volare
(tra i pensieri),
Di ciò che ti copre
Non ti vantare,
Ma di ciò che è vero
Non ti vergognare.
Dalla menzogna
Non farti ingannare,
Di idee malsane
Non ti nutrire.
Puoi essere contento
Di ciò che hai
(anche se ce l'hanno anche gli altri).
Ascolta il messaggio
Che hai appena letto:
La Libertà
Nel semplice sta
E sempre ci accompagnerà.
Credimi,
perché il castigo dei dubbiosi
E' dubitare:
Degli altri,
Di se stessi,
Dei propri dubbi.
Quello dei diffidenti
E' diffidare:
Degli altri
Di se stessi
Delle proprie diffidenze.
E il fiume
Corre
Scavalca
Dorme
Passa
Schiuma
Scende
Scroscia
Salta
Ancora schiuma.
Ma nessuno lo nota
(o forse “lo ascolta”).
Offeso
Voleva benedire
Di libertà
Ma fu maledetto da noi
(uomini)
E dalla nostra
Materialità.
Comunque
Se hai buonsenso
Non perdere la speranza
Corri fin là
(ne cieli)
A liberare la Libertà
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