Venerdì 18 settembre si è svolta a Venaria una manifestazione indetta da molte associazioni tra cui CGIL CISL e UIL alla quale hanno aderito tutti i comuni interessati alla costruzione del nuovo ospedale della Venaria.
Lo scopo della manifestazione, come hanno denunciato molti oratori, è di impedire che la Regione faccia marcia indietro sulla costruzione del nuovo ospedale.
Alla manifestazione hanno partecipato un migliaio di persone, erano presenti molti sindaci dei Comuni interessati che hanno sfilato con la fascia tricolore.
La Cassa è stata totalmente assente: non c'erano amministratori, non c'erano cittadini, mi scuso nell'eventualità che ci fosse qualche lacassese a me sconosciuto.
Quando la Regione ha ridisegnato le ASL ho sentito molti lamentarsi di essere stati accorpati a Rivoli e Pinerolo, e penso con ragione, ma poi se dedicare un'ora per rivendicare un diritto è già considerato un sacrificio troppo grande, allora penso che quell'ospedale non lo meritiamo.
So benissimo che data l'ora, le 17, di un giorno lavorativo sia stato per molti impossibile partecipare, che altri non ne fossero informati, ma c'erano locandine in tutti i negozi!
Tutto questo però, a mio parere non può giustificare l'assenza totale dei lacassesi se non con un a buona dose, scusate il termine, di menefreghismo.