Storie di donne

Nelle quattro chiacchiere che a volte ci si scambia in paese è emersa la positiva volontà da parte della biblioteca di promuovere la creatività dei lacassesi che spesso si esprime in scritti che, lasciati a sè, rischiano di essere abbandonati o poco valorizzati.
Curando questo sito mi è sembrato naturale proporre una versione online di questi lavori perchè possano essere letti e condivisi, magari commentati, da tutti.
Invito chiunque abbia proposte a farsi avanti, proponendo lavori propri o di amici, preferibilmente lacassesi doc; nelle chiacchiere di cui sopra spesso si accenna a qualche scritto autografo lasciato nel cassetto o in qualche polveroso file....

Iniziamo la pubblicazione sul sito, a puntate, dello ‘Scrigno', storie di donne lacassesi raccolte da Laura Martinotti.

Le storie sono state pubblicate in un opuscolo a cura della biblioteca comunale e della pro loco di La Cassa qualche anno orsono; al fondo pagina c'è un link per chi è interessato alla versione stampata.

Questa l'introduzione curata da  Diego Finelli, direttore della biblioteca:
Quelle che state per leggere sono storie di donne. In questa definizione c'è già tutto. C'è la storia, quella vera, e c'è la donna. L'autrice ha intervistato e conosciuto alcune donne nel paese in cui vive, La Cassa. Chi ci vive può darsi le riconosca, ma non è questo lo scopo. Nessuna voglia di curiosare, infatti, guida chi scrive, anzi: le interviste, o per meglio dire le testimonianze, sono state rielaborate sotto forma di racconto, con una distorsione lieve, giusto sui nomi e su pochi altri dettagli. In questo modo resta intatta l'autenticità di quello che viene narrato, in modo asciutto ed evocativo: leggendo verrebbe voglia di andare oltre, di saperne di più, di approfondire la conoscenza delle donne
che incontriamo tra le righe: come nel racconto accade a
Evelina, la voce narrante. Sono donne vere e uniche, come tante.
Poi c'è la storia: non quella dei libri e delle date, dei capi di stato, dei giornali e della televisione; ma quella nostra, vicina, fatta e vissuta dalle persone comuni, nel coraggio del quotidiano. Storie di donne, umili e incrollabili, che niente sembra poterle schiantare, che sanno piangere quando è ora e sorridere quando c'è bisogno; alle volte tutte e due le cose insieme. Donne che sanno “portare”.
Leggendo queste pagine viene in mente una celebre canzone di Francesco De Gregori, cambiando appena due parole verrebbe così:

“La storia siamo noi
madri e figlie,
siamo noi, Bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano”


Questa una nota dell'autrice per questa edizione online:
Un pezzo di storia del nostro piccolo paese ma anche uno spaccato di vita del nostro ultimo secolo. Dopo aver intervistato alcune donne “storiche” di La Cassa ne feci alcuni racconti. Ho cambiato i nomi per delicatezza verso queste donne che mi hanno confidato la loro vita.
Una di loro ci ha lasciati, aveva molto vissuto e sono felice di poter raccontare la sua storia, chi la conosceva la riconoscerà nel racconto.
A tutte loro va il mio ringraziamento sincero per essersi aperte con me. Ad Angela, che mi ha accompagnato nelle loro case, un bacio e un abbraccio ogni volta che la incontro per strada.


Prologo

Il cancello è sempre aperto - Aida, classe 1925

Link alla versione stampata

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