gli aerei sul nostro territorio

italo losero

Tutto è cominciato con i riferimenti che sono nati sulle scie chimiche, e con quanto si è detto in seguito.
L'argomento mi vede curioso e scettico; curioso, perchè non riesco a spiegarmi i fenomeni fotografati, e scettico perchè non credo nei grandi complotti che tendono a dominare il mondo. Intendo quindi utilizzare il mio lato 'curioso' per cercare di capirne di più; quello 'scettico' lo lascio lì a macerare.

Per prima cosa faccio una ricerca in rete, sia nei luoghi classici (google) sia in quelli un po' meno ortodossi e semplici da trovare. Ciò che trovo diventa interessante nel senso che più si scava più si trovano documenti seri, non farneticanti, sull'argomento; in superficie, invece, trovo siti e video che giudico più da invasati che da persone serie.
I documenti 'seri' che trovo riguardano le interrogazioni parlamentari in Italia (e le relative, evasive risposte) e nel mondo; le analisi più o meno secretate di qualche università sui prodotti rilasciati dalle 'presunte' scie chimiche; fotografie di aerei in livrea bianca (senza insegne e colori) pronti alla partenza a Ciampino; filmati in cui le rotte reticolari si compongono nel cielo, quindi si dissolvono a formare uno strato più o meno denso.
Decido di scindere in due parti il problema: da una parte cercare di capire perchè ci sono aerei che lasciano quelle scie, dall'altra parte quale sia lo scopo delle scie stesse.
Abbandono subito la seconda parte per manifesta incompetenza, e anche perchè in rete si trova tutto e il contrario di tutto, non riesco a trovare una via logica per incanalare il problema.
Indago invece sulla prima parte: che ci fanno quegli aerei con quelle scie in cielo? Si dice che volino al di fuori delle rotte convenzionali e ad una altezza molto più bassa, circa la metà delle normali rotte.
Ma come faccio a saperlo? Come posso ricondurre un aereo che vedo in cielo ad una rotta ed una altitudine? Non ho telemetro per misurare l'altezza nè mappe avioniche, nè modi per controllarne la posizione.
Ma... ho la rete.

Apro un po' di motori di ricerca e li sguinzaglio a cercare sistemi di mappatura del traffico aereo. Un paio d'anni or sono avevo realizzato un sistema per visualizzare su un mappamondo virtuale (Second Life) la posizione degli aerei in atterraggio/decollo da Caselle; avevo avuto tremende difficoltà nell'ottenere il posizionamento degli aerei ma in seguito, grazie all'intercessione di una persona del ramo, ero riuscito ad ottenere i dati con un'ora di ritardo rispetto al reale; meglio che nulla, ma non sufficiente oggi per il mio scopo. Mi piacerebbe alzare gli occhi al cielo, vedere un aereo, e poter immediatamente rispondere: quello è l'aereo partito da Londra, diretto ad Hammamet, vola a 10000 metri con una velocità di 850 km/h.
Si deve seguire un'altra strada; si deve cercare un modo di utilizzare dati pubblici (la mia veterosinistra sempre esce fuori), ci deve essere il modo di mettere insieme ciò che ognuno può vedere in aeroporto (tabelle partenze/arrivi, ritardi), combinarlo insieme e, in base alla velocità degli aerei, trovarne la posizione. Indago, ma non trovo risultati; molti siti offrono la posizione dell'aereo data la sigla del volo, ma non è questo che io cerco.

Andando sulle ricerche di tipo più tecnologico spesso mi imbatto nella sigla ADS-B parlando di controllo e sorveglianza del traffico aereo; qualche pagina si perde in dettagli tecnici che non sono in grado di capire, ma qualche pagina parla di.... pericolo dovuto alla diffusione di dati pubblici. Questo m'intriga.
Cerco di capire... e vedo che il problema è che la messa in funzione di questo sistema renderebbe disponibile a tutti la posizione degli aerei più o meno in tempo reale, e ciò sarebbe un problema per eventuali attacchi terroristici ma... è proprio ciò che stavo cercando: sapere come ottenere la posizione di un aereo semplicemente guardando in aria! A questo punto tutte le mie ricerche si concentrano su ADS-B ed io, novello don Chisciotte, combatto il caos delle informazioni per distillare ciò che mi serve.
Non ci vuole molto per capire cos'è ADS-B; grazie al cielo la rete ha fatto scuola e anche altri sistemi utilizzano gli stessi paradigmi: aperti, pubblici, trasparenti.
In poche parole: all'interno di ogni aereo viene montato un sistema del tutto simile al nostro navigatore satellitare da auto. L'aereo controlla la propria posizione attraverso la costellazione di satelliti che in quel momento riesce a vedere. Fin qui tutto normale. Il bello è che trasmette al propria posizione e tutti i propri dati a tutti gli aerei che ha vicino e a tutti i punti a terra in grado di riceverli; contemporaneamente riceve i dati degli altri aerei e li ritrasmette a tutti.
...santo cielo... ma questo è il concetto di base delle reti peer-to-peer, è ciò che ha sconvolto l'industria discografica a causa dello scambio degli MP3 in rete, è il paradigma di base di tutto ciò che è libero ed incontrollabile in rete; com'è che l'industria avionica, spesso chiusa nei propri mezzi, potrebbe adottarlo? lo farà mai?
L'ha fatto, anzi, ha previsto tre step di integrazione; il primo di questi nel 2009. Quindi... è già in funzione: Stati Uniti, Canada, Europa: il sistema già funziona!
Ci sono molte perplessità per i motivi citati: terrorismo, sicurezza, riservatezza... è stato implementanto ritardando i dati di qualche tempo; poi qualcuno ha cominciato a darli in realtime e gli altri hanno seguito.
A questo punto mi viene in mente di comprare un ricevitore ADS-B (tanto è un ricevitore radio, non può costare molto), decodificare i messaggi e tracciare su una cartina sul territorio intorno a La Cassa quali aerei stanno transitando; in quel modo alzando gli occhi al cielo si potrà sapere chi sta passando. E per le scie chimiche... se effettivamente quelli sono aerei dal fare sospetto, non saranno segnalati e potranno essere ricondotti ad azioni al di là del normale traffico aereo. Sarebbe un passo avanti nella comprensione del fenomeno.
Passato il momento di euforia, mi rendo conto che se le cose stanno effettivamente così non devo essere stato io il primo ad avere quest'idea: la rete è piena di persone intelligenti, certo più di me.
A questo punto certo chi possa aver implementato un sistema del genere...et voilà! Sono dei francesi, con un sito sullo storico dominio free.fr, ad averlo fatto.
A questo punto non mi resta che linkarlo nel nostro sito, e metterlo a disposizione di tutti voi, lo trovate qui, ed è uno spettacolo.
In questo momento vedo uno squarcio di sereno dal mio abbaino, controllo sulla mappa, ed ecco i dati:

Flight Number : FPO236L
Company : Europe Airpost
ICAO Hex Code : 3922E4
Reg Code : F-GIXE
Model : Boeing - B737-3B3 (QC)
Last Message : 21:28:09 UTC
Latitude : 45.1694
Longitude : 7.0496
Altitude : 10973 m - 36001 ft
Ground Speed : 792 km/h - 492 mph - 428 knots
Squawk : 5751
Heading : 292º

Incredibile.
Ma come facevamo quando non c'era la rete? Questa rete, somma di intelligenze, dove ci porterà?

(E quanto manca a rendere chiaro a tutti cosa sono le scie chimiche, con questi strumenti a disposizione?)

Magari guardando il cielo vi può venire in mente di sapere da dove viene e dove va un aereo che passa sulla vostra testa.
Grazie a radalvirtuel.com è possibile saperlo: ecco la mappa degli aerei che passano (per vederla meglio, a tutto schermo, cliccate qui):



http://en.wikipedia.org/wiki/ADS-B

http://www.airsport-corp.com/adsb2.htm

http://www.airsport-corp.com/adsbmessages.htm

http://www.libhomeradar.org/

http://www.ads-b.com/home.htm

Manuel 1 luglio 2010, 16:05
avatar
Grazie, innanzitutto, per i sofisticati strumenti che metti a disposizione della profana utenza.
Ho apprezzato inoltre il ragionamento lineare, lontano sia da costruzioni preconfezionate, sia da negazionismi altrettanto preconcetti.

il dato di fatto sono le "curiose reticolature" che si vengono a formare nel cielo al passagio degli aerei.

Prima dei sofisticati strumenti tecnologici propongo di approcciare al problema con gli strumenti più efficaci, sofisticati e...inutilizzati che abbiamo a disposizione: i nostri sensi e la nostra memoria.

La Memoria
Il cielo ospita voli civili, commerciali e militari da molto tempo prima che la nostra memoria abbia cominciato a funzionare. Il problema delle scie chimiche è stato osservato in Italia a partire dal 2003, in altri paesi nato dalla metà degli anni 90. Posto che le leggi della fisica non sembrano essere mutate in questo lasso di tempo, che il traffico aereo è aumentato (meno di quanto possiamo immaginare) e che osservazioni volontarie o fortuite dei nostri cieli vengono effettutate da sempre, dovrebbe essere sufficiente rispolverare i nostri album di fotografie per trovare cieli simili, magari con una intensità minore dovuta al minor traffico, ma comunque almeno uno di noi dovrebbe trovare qualche foto con lunghe scie che solcano il cielo, di datazione antecedente la sollevazione del problema...E' una strada.

Porto un esempio che mi riguarda: scorrendo le foto da me scattate prima di avere conoscenza di questo fenomeno ho trovato più di un cielo attraversato da scie, nel momento dello scatto nulla mi ha avvertito della stranezza, ma riguardandole a "fenomeno appreso" ritrovo le caratteristiche.
Nessuna delle foto con scie si spinge però oltre la data del 2005, scorrendo le vecchie foto, anche quelle che si conservano a mucchietti in una scatola e non nell'hard disk, ho trovato molti cieli, ma nessuna scia.
Un tranquillizzante inizio, sarebbe quello di ritrovare tra le nostre foto cieli simili a quelli che osserviamo oggi con datazioni più... vetuste.

Sullo stesso filone, è possibile osservare molta della documentazione divulgativa dell'areonautica militare e civile, che ha sempre mostrato filmati e foto di aerei in volo...senza scia al seguito. questo dimostrerebbe che le scie di condensazione (contrails) si formano in particolari condizioni di T° e pressione e sono un evento piuttosto raro che, anche quando si verifica, tende a svanire per il naturale riequilibrio delle condizioni in pochi secondi o minuti.


La Vista
Oltre alla pura osservazione del fenomeno che risulta particolarmente evidente in giornate serene, con pallide velature sempre più intense che si formano dalla confluenza in sfioccamento delle famigerate scie, possiamo osservare altri aspetti.
Spesso capita che queste scie siano evidentemente al di sotto dei cumuli (nubi che si formano tra i 2000 e i 3000m di altezza), a quote che non prevedono assolutamente la presenza di aerei civili e che non offrono le condizioni fisiche per la formazione di contrails.
Altre volte ho ossevato e fotografato squadre di 2, 3, 4 aerei che volano affiancati o in formazione, cosa che è assolutamente preclusa agli aerei civili, si osservano traiettorie fortemente curvilinee, bruschi cambi di direzione ed altre particolarità che non si sposano con il volo civile.
Un ulteriore dato è quello della frequenza dei voli, ci sono giornate in cui possiamo osservare decine di aerei in poche ore (con lunga scia al seguito) ed altre, con condizioni meteo assolutamente sovrapponibili, in cui il traffico aereo sembra in sciopero generale.

Velature controluce
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635106199/

Fantasia in volo
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635102393/

4 aerei in competizione
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635101367/in/set-72157622533786816/





A proposito dello strumento da te proposto ho trovato un articolo sull'ottimo sito "Scienzamarcia" con articoli correlati. Chi ne ha voglia può dare un'occhiata qui

http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/04/unaltra-importante-prova-dellesistenza.html

Stefano 1 luglio 2010, 22:09
avatar
A prposito dell'argomento vagando quà e là in internet, ho trovato un sito interessante di "disinformazione", purtroppo è in inglese ed io non riesco a capire tutto ma tu..... prova a darci un occhiata......... specialmente sulle chemtrails... ciao da Nadia

www.patriotportal.yolasite.com

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