motivazioni

1. MOTIVAZIONI E CONTENUTI DELLA VARIANTE
 
La Variante strutturale n. 5 si rende necessaria per:

1) Completare la principale area per servizi pubblici del   Capoluogo, ove sorgono il Municipio e la Scuole, con altre aree verdi adiacenti.
2)    Integrare le aree residenziali del Capoluogo (Aree Rvi 1, Rvi 6, Rec 6, Rec 4) ormai saturate dall'espansione residenziale verificatasi negli ultimi 10 anni 1995 –2006 come risulta dalle planimetrie aggiornate e dall'aumento della popolazione, cresciuta dai 1212 abitanti del 1995 ai 1600 del 2006, con un aumento pari a circa il 40 % in 10 anni. Infatti in molti comuni della seconda cintura dell'Area Metropolitana torinese, all'aumento dei vani costruiti non si accompagna una così eccezionale crescita della popolazione residente.
3)    Destinare a residenza alcune aree artigianali (a 1, a 2, a 3) dismesse o in corso di dismissione, destinando alle attività artigianali un'altra area più esterna ( ridenominata a 4).
4)    Assunto che l'area PEC 1, nell'arco di vent'anni, non si è realizzata, a causa dei numerosi oneri posti dal livello del terreno e dalle opere previste, considerando importante la zona ed irrinunciabile il suo sviluppo, si stabilisce di destinare nuovamente a PEC l'area stessa, destinando a verde la fascia di rispetto del piccolo rio che l'attraversa e mantenendo la destinazione a piazza per l'area sita nella curva di via Vittorio Veneto.
5)    Stralciare dal Vecchio Nucleo (Vn 1) una piccola area marginale non edificata e non facente parte, a causa della sua posizione, delle adiacenze ambientali del Nucleo stesso, da destinare a residenza con altezza limitata a 2 p.f.t. (ora fa parte dell'area Rec 1).
6)    Integrare l'insediamento della Borgata Mattodera con un PEC (area PEC 3 ed Rvi 10 Premesso Convenzionato) ed altre aree residenziali in parte compromesse (nuove aree Rvi 5 ed Rvi 5 Permesso Convenzionato), che consentano alla borgata stessa di raggiungere una dimensione ottimale per poter realizzare le urbanizzazioni primarie (soprattutto il collegamento fognario al depuratore delle acque nere) e secondarie, ossia una piazza con destinazione a parcheggio e verde.
7)    Inserire nell'area di V. Rossini, ai confini della zona di espansione del comune di Fiano, un piccolo nucleo residenziale (Rec 8 ed Rvi 9) che completa quelli già esistenti nel comune vicino.
8)    Destinare ad area residenziale Rvi 11 parte dell'area agricola attualmente denominata Agv 2, che, essendo parzialmente edificata, è stata esclusa, (nel Piano d'Area del Parco della Mandria) dai vincoli del Preparco. con denominazione area “I”.
9) Normare la trasformazione di due capannoni per allevamenti avicunicoli e di una ex - falegnameria in residenziale, fissando il massimo della volumetria ammissibile in caso di trasformazione.(area Pec 2 ed area Rvi 3 Permesso Convenzionato)
10) Riportare l'area Rvi 6 alle sue dimensioni ottimali per la realizzazione della strada di servizio con parcheggio laterale.
11) Inserire nella borgata Truc di Miola un'area residenziale, denominata Rec 9, non soggetta al vincolo idrogeologico, con inserito uno spazio a parcheggio per servire l'adiacente scuola materna.
12) Includere nelle aree per servizi pubblici, oltre all'ampliamento dell'area scolastica, il terreno occupato dalle vasche dell'acquedotto a Mattodera, una nuova area per la vasca acquedotto di Giordanino e, (nel settore sportivo-ricreativo), includere nell'area del campeggio “Le Betulle” S 2, alcuni terreni recentemente acquisiti dalla proprietà per ampliare il campeggio stesso.