allarme cinghiali

Confagricoltura Torino scrive al sindaco di La Cassa e comuni limitrofi: è richiesto un 'intervento urgente' per una 'azione selettiva' nei confronti dei cinghiali che coabitano il nostro territorio.
Chiunque vive a La Cassa prima o poi si imbatte nei cinghiali: sono tanti e spesso li si vedono per strada, a volte proprio all'ultimo minuto.

Gli agricoltori sono sempre più infuriati: "La proliferazione della popolazione di cinghiali in Provincia di Torino è stata, in questo ultimo decennio, una delle maggiori cause di danni alle coltivazioni agricole"

da 'cronaca qui'

dalla confagricoltura piemonte

biagio 8 marzo 2011, 18:50
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Boia Faus, INCREDIBILE.
I cinghiali nelle nostre zone non sono MAIIIIIIIIIIIII esistiti.
Sono stati introdotti da INCOSCENTI, per essere cacciati.
Incrocio con i porci, per cui figliano moltissimo.
Le selezioni, specialmente se condotte dai cacciatori, sono fatte per non distruggere il "giocattolo..."
 Ed i danni all'agricoltura ci sono e pantalone, cioè , noi onesti contribuenti, paghiamo !
Stefano 9 marzo 2011, 21:16
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Che tempismo ... Il 18-02 viene comunicato che "il problema dell'agricoltura in Piemonte sono i cinghiali". Bene, credevo che i problemi per l'agricoltura in Piemonte fossero l'inquinamento, gli OGM, la produzione intensiva dei terreni, ecc... Comunque, combinazione, leggo sul giornalino "Obiettivo Ambiente" che:  <<Lo scorso 15-02  si è tenuta la Conferenza Stampa del Comitato promotore del Refereudum regionale sulla caccia del 1987, di cui fanno parte Cai Tam,Italia Nostra, Lac, Legambiente, Lega Antivivisezione, Lipu, pro Natura e WWF. Del Comitato fecero parte anche altre Associazioni e gruppi politici quando nel 1987 vennero raccolte 60.000 firme. I cittadini del piemonte avrebbero dovuto votare nel 1988. Per 23 anni le amministrazioni regionali di ogni colore con strumentali iniziative legislative e illegittimi provvedimenti amministrativi hanno sempre impedito il voto popolare. Dopo ben 23 anni la Corte d'appello di Torino Sez. prima civile, con sentenza del 29/12/2010 ha dato ragione al comitato promotore del referendum regionale. La regione Piemonte dovrà riattivare le procedure referendarie per fare esprimere gli elettori piemontesi sulla caccia. Il quesito chiede ai cittadini se sono favorevoli a ridurre drasticamente l'attività venatoria attraverso le seguenti azioni:
1) protezione di 25 specie selvatiche oggi cacciabili
2) divieto di caccia su terreno innevato
3) abolizione deroghe ai limiti di carniere per le aziende faunistiche private
4) DIVIETO DI CACCIA LA DOMENICA!!! >>
Parafrasando il titolo di un film di Bud Spencer : "Io sto con i cinghiali"..........

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