fablam
iscritto: 10/09
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Più che giusto ricordare i morti delle Foibe, così come tutti i morti dell'odio razziale ed etnico.
Le Foibe sono un fatto increscioso e vergognoso e rappresentano,insieme ai Gulag, il punto di non ritorno dell'estremizzazione, del capovolgimento e della totalirizzazione dei concetti di comunismo e di socialismo.
Marx si è rivoltato più volte nella tomba, oltraggiato dalla NON applicazione dei sui principi.
Questo è risaputo e qualsiasi persona di sinistra intellettualmente onesta lo riconosce.
Meno giusto, a mio parere, è l'utilizzo che viene fatto, dai partiti e dalle associazioni di destra, delle Foibe e dei Gulag.
Sorrido ancora adesso a leggere certi brillanti manifesti di destra: "Ma perchè non parliamo dei Gulag?", "Gulag: i campi di concentramento comunisti!".
Cosa significa tutto ciò, se non un tentativo di giustificare i campi di concentramento nazisti e le deportazioni compiute da essi (con l'aiuto dei nostrani Repubblichini e fascisti di ogni estrazione e delle nostre vergognose leggi razziali)?
E' un pò come dire "Si, noi abbiamo sbagliato, ma anche loro hanno sbagliato!"
Ma chi di voi, e qui concludo, compatirebbe un omicida che affermasse "Anche il mio compagno di cella ha ucciso, quindi io sono meno colpevole!"
Saluti
Fabio Lamon