sformati di transizione

Maria Teresa Ambrosi

La voglia di primavera è entrata da qualche giorno nella mia cucina ma, ahimè, ha dovuto fare i conti con le verdure che, se sono coltivate nei dintorni, di primaverile hanno ancora poco.

Ho pensato allora di proporre le immancabili carote e gli ormai abusati cavolfiori in un gioco di colori e consistenze. Ne sono risultati questi sformatini che della primavera, almeno, richiamano un po' di allegria.

Sono semplici e veloci. Si cuociono separatamente le carote e le cimette di cavolfiore con poca acqua, insaporendoli alla fine facendoli saltare con un poco di olio e uno spicchio di aglio, che poi si toglie.

Quando le verdure sono cotte si frullano in due diversi contenitori con un uovo, un po' di sale, del parmigiano grattugiato  e eventuali spezie  (io ad esempio con le carote ho utilizzato la noce moscata e col cavolfiore del pepe). Si aggiunge poi ad entrambe le verdure della ricotta privata dal siero e si mescola ottenendo così due composti di colori diversi.

Dopo aver oliato gli stampini si mette in ciascuno una cucchiaiata di composto alla carota e, delicatamente una cucchiaiata di quello a cavolfiore e si inforna a bagnomaria per circa 15 minuti a 180°.

Per abbellire gli sformati e “contrastarne” un po' la consistenza morbida, ho ricavato dei fiorellini da delle rondelle di carota cotte brevemente a vapore.

Si possono ovviamente preparare in anticipo e riscaldare prima di servirli.

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