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(Laura LaLunga)
2010-02-09 18:33:45 | UNA MAESTRA RISPONDE.... | in risposta a questo messaggio |
A proposito del 25 aprile leggo queste righe “…. e in alcuni casi qualche bambino delle elementari precettato dalle maestre…. …..crede che i bambini che vanno a leggere la poesia alla manifestazione istituzionale lo facciano spontaneamente per il loro grande senso civico ?? oppure a scuola qualche maestra li ha fatto imparare la poesia a memoria spiegando per cosa era la manifestazione e raccomandandosi di trovarsi davanti al monumento per le 10.00 ??” Eccomi ! Sono una maestra ! Con i miei alunni ho proprio partecipato lo scorso anno al 25 aprile ! Pensi che le poesie che hanno letto LE HANNO SCRITTE LORO !!!! Non le hanno imparate a memoria , le hanno lette ad una ad una , vincendo l'imbarazzo del pubblico, con l'emozione in gola …e l'hanno fatto dopo aver cantato l'Inno d'Italia con la mano sul cuore …gesto spontaneo, per bambini liberi di esprimere ciò che sentono. Esiste ancora chi crede in un'educazione “democratica” in cui l'autorevolezza è ben diversa dall'autoritarismo; in cui nessuno precetta o impone, ma si offrono spunti per crescere e discernere. Non ha mai fatto un bel giro a Torino con il MEMOBUS? I miei alunni sì; hanno colto con sensibilità ciò che accadde al Martinetto, calpestando la stessa terra di chi lì fu fucilato perché osava esprimere il proprio pensiero di libertà; hanno visitato le carceri ed i rifugi antiaerei ; non ho avuto bisogno di aggiungere molto, ci sono luoghi in cui le memorie parlano da sé e ci sono linguaggi “senza parole” che gli animi ancora puliti dei bambini sanno interpretare. Le loro parole sono sgorgate sulle pagine bianche quasi da sé…ed io le ho raccolte in un opuscolo che è stato distribuito quel giorno in piazza, una piazza VIVA NON DI RAPPRESENTANZA ! Se le interessa ne ho ancora alcune copie…. Anzi gliene offro un anteprima : …Non c'è più niente, solo piccoli resti di sedie bruciate, silenzio sulle urla dei morti innocenti. Fucilati alle spalle, lacrime versate sui corpi. Famiglie distrutte, come case dai bombardamenti. Per coprire il dolore ora il Sacrario del Martinetto è illuminato dai fiori. Sulle pareti i nomi di chi è morto per la fede nel suo pensiero di PACE !!! |