rapporto inglorioso e approssimativo sulla trasparenza web in Val Ceronda

italo losero

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19 aprile 2012, 21:11 modif. 3 ottobre 2012, 08:48
A seguito degli sconvolgimenti politici in atto causati (anche) dalla poca trasparenza, in concomitanza con alcuni impegni professionali e a seguito della discussione nella tavola rotonda del Rapporto ICT presentato dall'IRES Piemonte ho cercato di condurre  una personale indagine sul livello di implementazione delle procedure di pubblicazione dei dati su web delle amministrazioni comunali intorno al comune di La Cassa.

La diffusione delle tecnologie della rete consente un miglior livello di trasparenza delle amministrazioni ed un migliore coinvolgimento dei cittadini; specifiche norme sono state emanate in questo senso in Italia come nel resto d'Europa; mentre altrove queste norme hanno successo da noi sembrano un po' meno applicate; scendendo nel dettaglio  forse sarà più chiaro il concetto.

L'indagine riguarda la presenza web relativa ai comuni di San Gillio, Druento, Givoletto, La Cassa, Varisella, Vallo, Val Della Torre; non ha naturalmente alcuna valenza se non quella che può dare un osservatore dall'esterno che si limita a frequentare i siti dei relativi comuni e a cercar di verificare l'aderenza alle norme vigenti; chi vorrà averne con maggiore precisione il quadro normativo e i dati a livello regionale li potrà trovare sul sito di IRES e del CRC Piemonte.
I dati che verranno riportati sono, naturalmente, passibili di errori; esorto fin d'ora chiunque a segnalare eventuali inprecisioni o madornali sbagli  a redazione@lacassa.net che provvederò immediatamente a correggere.

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http://www.comune.sangillio.to.it > Comune di San Gillio

http://www.comune.givoletto.to.it > Comune di Givoletto

http://www.comunevarisella.to.it > Comune di Varisella

http://www.comune.la-cassa.to.it > Comune di La Cassa

http://www.vallo-torinese.it  >  Comune di Vallo Torinese

http://www.valdellatorre.gov.it > Comune di Val della Torre

http://www.comune.druento.to.it > Comune di Druento



Tutti i comuni citati dispongono di un sito web; dato aderente a quello regionale che presenta il 98,3% dei comuni in queste condizioni.
L'indirizzo standard (URL) del comune secondo la prassi degli anni passati dovrebbe essere www.comune.nomecomune.siglaprovincia.it; per definire invece quello esatto  la direttiva 8/2009 sancisce che ogni comune deve passare sotto il dominio gov.it tutti i siti che intende mantenere attivi.
Osservando i nostri comuni vediamo che solo Val Della Torre ha un indirizzo esatto secondo la normativa (come solo altri 5 comuni nell'intero Piemonte); San Gillio, Givoletto, Druento e La Cassa hanno l'indirizzo 'standard' che finisce per ...to.it mentre Vallo e Varisella hanno indirizzi presi più o meno 'a caso', ovvero che non aderiscono a nessuno standard, procedura da deprecare.
Questa del nome potrebbe sembrare questione peregrina; non lo è affatto, perchè consente di trovare tutti i dati di un comune in un luogo certo, ed in vista del futuro web semantico  è di importanza fondamentale per la corretta aggregazione dei dati.

Veniamo alla modalità di costruzione del sito; tutti i comuni dovrebbero avere, secondo logica, a disposizione un sistema di gestione dei contenuti o CMS (content management system), cioè un sistema che consenta velocemente, anche ai non esperti, di cambiare ed aggiornare i contenuti del sito. L'obbiettivo infatti è quello di avere una pubblica amministrazione smart cioè veloce, e trasparente; se per ogni contenuto si deve chiedere ad un webmaster il cambiamento non si ottiene alcuna efficienza in termini di veloce aggiornamento.
San Gillio, Druento, Givoletto e Val Della Torre hanno siti che vengono  generati da un CMS, cioè un gestore di contenuti, content management system (rispettivamente: quito lab, dotnetnuke, ePublic e wordpress) mentre Vallo, Varisella e La Cassa non sembrano disporre di alcun sistema di gestione dei contenuti; sono quindi molto più refrattari ai cambiamenti e meno disponibili agli aggiornamenti frequenti.

La normativa prevede che i siti dei comuni mettano obbligatoriamente a disposizione i dati di accesso, cioè indichino il numero di visitatori unici, di sessioni utente e di pagine viste; questi dati devono essere facilmente raggiungibili dalla Home Page del sito. In questo caso solo Givoletto e La Cassa forniscono i dati (aimè, meglio non guardare quelli del nostro comune) mentre gli altri siti non li forniscono affatto.

Altresì la normativa prevede che, in ogni pagina, sia inserito il nome del responsabile della pubblicazione dei dati. Almeno in questo caso tutti i nostri comuni sono d'accordo: nessuno lo cita, contravvenendo tutti alle richieste.

Passiamo ad una analisi qualitativa dei contenuti, assumendo come valide le linee guida per i siti web delle pubbliche amministrazioni, ai fini della migliore trasparenza e usabilità.

Ogni sito deve avere un motore di ricerca interno, in modo che il cittadino possa agevolmente trovare le informazioni che cerca; solo Givoletto e Val Della Torre ce l'anno, gli altri... ne fanno a meno.
Allo stesso modo e previsto che ogni sito deva avere una mappa dei contenuti per orientare l'utente; San Gillio , Druento e Varisella ce l'hanno , gli altri no.

E veniamo al sugo, cioè alle vere questioni relative alla comunicazione, cioè alla modalità che ha la pubblica amministrazione di collaborare con cittadini ed imprese; quei sistemi cioè fortemente consigliati perchè il dialogo con le istituzioni avvenga effettivamente anche online.

Tra questi sistemi il forum è uno dei principali; ma nessuno dei nostri comuni ne è dotato.
I sondaggi sono sistemi semplici per conoscere le opinioni dei cittadini; ma nessuno dei nostri comuni ne è dotato.
I sistemi di chat sono consigliati per risposte veloci ai cittadini; ma nessuno dei nostri comuni ne è dotato.
Il blog è un sistema con il quale l'amministrazione può far sapere che fa, e ricevere commenti; ma nessuno dei nostri comuni ne è dotato.
I flussi RSS sono sistemi con cui, automaticamente, le notizie del comune possono essere inviare a chi ne ha bisogno; Givoletto e Val Della Torre li utilizzano, gli altri no.
Solo Givoletto dispone di un collegamento con i social network.
La presenza del modulo per i reclami non è presente in nessuno dei siti.

Questa è la parte più sconfortante; proprio quella che dovrebbe essere al miglior risorsa per la comincazione con i cittadini non viene sfruttata. Anzi, com'era emerso nella tavola rotonda citata in apertura, si registra addirittura un regresso; cioè nei pochi anni di vita della rivoluzione digitale alcuni comuni sono tornati indietro, eliminando sistemi di comunicazione con i cittadini prima esistenti. Anche su questo sito se n'era parlato, ricordate? Forse le domande poste non erano così inutili, e forse sarebbe meglio continuare a porsele e porle soprattutto ai nostri amministratori. Perchè non rispondono MAI online alle questioni che vengono loro presentate? Secondo me è qui presente una questione base per il futuro politico non solo del nostro paese, ma addirittura del nostro Paese. La capacità di fare politica a contatto e rispondendo ai cittadini è quanto più s'è perso in questo dissennato ventennio, o trentennio; sarà la risorsa che cambierà, secondo me, la futura politica: guardate di quanto sta avanzando in questi gioni di antipolitica il movimento 5 stelle, che alle persone parla, anche online.

Entriamo più nel dettaglio dei servizi informativi sull'amministrazione.
I siti istituzionali devono presentare, nella propria Home Page, una sezione denominata 'Trasparenza, valutazione e merito' che deve contenere una serie di informazioni dettagliate. Trasparenza "è da intendersi nell'accezione di 'accessibilità' totale alle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione".

Tutti i nostri comuni hanno nel sito la obbligatoria sezione 'trasparenza'... tranne La Cassa.

Tra gli oggetti relativi alla trasparenza, obbligatoriamente da inserire:
- l'elenco completo delle email non è fornito da nessuno dei siti
- il Curriculum Vitae dei dirigenti è fornito da Druento e Val Della Torre
- la loro retribuzione è indicata  da Druento e Val Della Torre: la riporto in una pagina a parte per i lettori del sito, per potere avere un ordine di grandezza... si scoprono dati interessanti.
- i tassi di presenza del personale NON sono pubblicati da La Cassa, Varisella, Givoletto
- i dati del segretario comunale hanno la stessa distribuzione: NON sono pubblicati da La Cassa, Varisella, Givoletto
- i dati sugli incarichi conferiti sono messi a disposizione da San Gillio, Druento, Val Della Torre, non dagli altri comuni
- nessuno dà l'indicazione obbligatoria sui tempi di pagamento
- nessuno dà l'obbligatorio organigramma dell'organizzazione come descritto nelle linee guida.

Su molti altri dati richiesti per una effettiva trasparenza non indago oltre.

Beh, che dire... alla fine di questa analisi si resta un po' scoraggiati; la rivoluzione della rete è arrivata dappertutto, ma non sembra scalfire più di tanto l'organizzazione dei comuni che sembrano malvolentieri obbedire, quando non possono farne a meno, a norme sulla trasparenza giudicate come pesanti e difficili, quando dovrebbe essere il primo obbiettivo di una amministrazione comunale quello di essere una 'casa di vetro' e di vedere le linee guide della PA come punto di partenza, e non certo come posizione da raggiungere.

Cercando di stilare una classifica dei siti dei comuni, in base alle analisi fatte, dato a 100 il punteggio di un ipotetico comune che rispettasse le norme qui citate questo sarebbe il risultato:




Non ce n'è da andarne molto orgogliosi....nessuno raggiunge la sufficienza, tre di quesi comuni, tra cui il nostro, prenderebbero un bel '2' nel 'compito' relativo alla loro trasparenza sul web.

Che si può fare? Si può chiedere ai nostri comuni di cambiare, e di rispondere subito alle domande che i cittadini fanno, anche online, per essere loro vicini e dimostrare di amministrare nel loro nome; domanda da fare tanto a chi ci amministra quanto a chi si candida ad amministrarci.
Ho scritto più volte, nei tre anni di vita di questo sito, all'indirizzo email indicato sul comune di La Cassa; neanche una volta mi è stato risposto direttamente via email, neanche un banale 'grazie per aver scritto' dall'indirizzo segnalato, in barba a qualsiasi norma di comunicazione, innovazione e trasparenza.
Non è certo in questo modo che si comporta una amministrazione attenta alle evoluzioni tecnologiche e civiche  che ci attendono in questo periodo di crisi tanto economica quanto morale.

Per cercare voi stessi i dati, provate a collegarvi ai siti dei comuni:

Il rapporto ICT sui comuni piemontesi - [1.47 Mb]

italo 3 ottobre 2012, 08:21
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A sei mesi dalla pubblicazione di questo articolo, c'è una novità: nel cosidetto 'decreto sviluppo' 2012,  è previsto che tutti i comuni facciano uso di opendata per pubblicare i dati dei bandi nella specifica sezione 'trasparenza', che abbiamo visto che non tutti i nostri comuni hanno nel loro sito.
La sanzione per chi non lo fa? mancati trasferimenti.

E' una sanzione pesante di questi tempi, che da una parte pressa i comuni dall'altra punta l'acceleratore sugli opendata, fenomeno in grande crescita in Italia ed in Europa, che garantiscono la trasparenza delle amministrazioni.

Inoltre  "la pubblicazione ai sensi della norma costituirà condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni e attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro": a chi non adotta opendata per la pubblicazione verranno invalidate le concessioni.


Alcune informazioni in più su http://www.altalex.com/index.php?idnot=19033.

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