interventi sul forum di enrico bonino

2014-03-02 09:37:25Fiera ... e altro.in risposta a questo messaggio
Ciao Biagio.
Vorrei approfondire il discorso, molto volentieri, circa le mostre e le iniziative di cui mi scrivi. Ma magari possiamo farlo meglio e più velocemente di persona. Non avrò alcun problema a presentare tali iniziative negli Organi Collegiali - in seno al nostro Istituto Comprensivo e relativi plessi scolastici - ove volontariamente opero da alcuni anni e come ho già fatto in passato per altre circostanze.

Circa la prossima Fiera, come sai, mi troverò a gestire (con ragionevole certezza di partecipazione, dobbiamo ancora valutare e discutere all'interno del Direttivo) lo stand del Comitato Genitori.
Ma in ogni caso, se fossimo ubicati insieme e vicini, non avrei difficoltà a dare una mano anche a Voi.
In merito alle bambole di mia madre, Biagio, abbi pazienza ma è un impegno e una responsabilità - in perenne assenza della proprietaria - (nel toccarle, rimuoverle, trasportarle, catalogarle, riallestirle nelle teche ove ora sono) che al momento non mi sento di intraprendere. Sono certo che comprenderai.

In ogni caso resto a tua disposizione per valutare eventuali altri contenuti espositivi.
E attendo di conoscere le modalità di iscrizione al Mutuo Soccorso.

Un caro saluto.
Enrico

P.s. Ora che finalmente non piove più mi catapulto a far legna! Buona domenica.

2014-02-21 23:13:30convocazioni in risposta a questo messaggio
Ciao Biagio. Mi sarebbe piaciuto intervenire ieri sera, come Comitato Genitori, ma se avessi ricevuto l'invito!!

Allora, visto che sono un pò "fatto male" da questo punto di vista (papà Renzo docet), mercoledì sera - non avendo ricevuto nulla in merito, ho contattato - intorno alle 20.30 l'assessore in questione - ed ho avuto un breve scambio di sms, circa l'argomento in oggetto.

Effettivamente ho avuto conferma di una riunione per la serata del giorno dopo (giovedì, appunto) ma mi è stato riferito che:

- "si discuteva circa le prossime fiera e festa patronale"
- "le associazioni non erano state invitate tutte"

e alla mia ultima ed ovvia domanda "quali si e quali no e perchè ..." non ho più avuto risposta!

Qualcuno mi aiuti a capire perchè in una serata dedicata alle associazioni (come avevo compreso dovesse essere) alcune sono state invitate e altre no.

Boh!?
Un abbraccio a tutti.

2014-02-18 15:30:46convocazioniin risposta a questo messaggio
Grazie Biagio per la tua risposta; allora attenderò la convocazione e farò in modo che il maggior numero di componenti almeno del Direttivo del Comitato (me in testa) vi partecipi.

Circa le parole con le quali inizi il tuo post, beh ... mi lasci spiazzato, commosso, e non saprei cosa dire.

Ti ringrazio Biagio per la stima (forse non così meritata) che mi dimostri (certamente reciproca); posso solo affermare ancora, forse banalmente ma senza alcuna retorica, che mio padre era una persona ed io sono un'altra con carattere e idee magari diverse dalle sue, come forse è giusto che sia tra padre e figlio.

Tuttavia ho avuto il privilegio di stare gomito a gomito con lui, di condividere insieme per oltre un quarto di secolo (e avrei tanto voluto continuare a farlo mai come in questo momento storico per l'Italia e per il nostro piccolo paesino) le sue idee, i suoi modi di fare, i suoi ideali e i suoi valori e le sue giuste convizioni e intuizioni.

Rapporto troppo bruscamente interrotto l'8 novembre scorso.

Posso solo continuare il mio cammino per portare avanti tutto ciò che ho imparato da lui, compatibilmente con le mie umili e modeste capacità, cercando di trasmettere queste istanze ai miei figli in modo tale che non scordino mai il "nonno" che hanno avuto!

Un caro saluto.
2014-02-18 13:43:32convocazione associazioniin risposta a questo messaggio
Ciao Biagio ... scusa, quale giovedi? Perche' se e' il prossimo (cioè' dopodomani) io come Comitato Genitori non ho ancora ricevuto nulla.
A presto.
2014-01-28 22:49:48i nostri paesaggiin risposta a questo messaggio
Ciao Biagio; sempre un affettuoso "grazie" per il ricordo di papà sempre vivo nelle tue parole. Ma pensando al prossimo futuro del nostro piccolo Paese hai proprio ragione in ciò che tu scrivi! Purtroppo non ho potuto partecipare all'ultimo appuntamento per "ripulire" il nostro piccolo mondo vicino, ma ho avuto occasione di aggregarmi al gruppo di La Cassa Un Paese Per Tutti durante la manifestazione del 27 e 28 settembre scorsi. Il 27 pomeriggio con gli alunni della Cesare Pavese ed i loro Docenti e il sabato 28 con gli adulti. Ti posso assicurare, Biagio, che percorrendo il basso di La Cassa - lungo le strade che scorrono lungo le rive del Ceronda, ho ri-visto paesaggi e ambienti meravigliosi! Voglio anche dire che in quella circostanza avevamo la gradita compagnia di Alberto Casale che - oltre all'impegno profuso con noi nel raccogliere parecchie "rimorchiate" di rifiuti, purtroppo sempre presenti - ci ha fatto da "guida turistica" descrivendoci vita morte e miracoli e riferimenti storici di ogni metro quadrato di terra che abbiamo percorso, ad un passo dal muro di cinta del Parco La Mandria! E' vero quello che scrivi: se altri Paesi europei avessero tali risorse e tali beni ambientali/storici/culturali saprebbero certamente come sfruttarli; ma potrebbe non essere affatto un sogno! Sono certo che anche noi, con un pò di buona volontà, potremmo farcela in tal senso.
2013-11-13 17:18:13Connessioni rete Internet a La Cassain risposta a questo messaggio
Ciao Alessandro e benvenuto a La Cassa. Ti lascio il mio cellulare di lavoro (348 4009460) così ti spiego velocemente quale copertura sono riuscito a portare in paese due anni fa. Mi spiace per i 45 euro buttati via con NGI. Ti aspetto volentieri. Enrico
2013-04-13 22:13:26mia mammain risposta a questo messaggio
Grazie Biagio per le tue care parole.
E grazie a tutti coloro i quali da ieri sera in avanti ci hanno testimoniato la loro vicinanza ed il loro affetto.
E ancora un "grazie" grande come un dirigibile a Giancarlo.

Enrico

2013-04-12 17:46:25Polo scolastico a La Cassa - io ci provo in risposta a questo messaggio
Rispondo anche qui.
Ciao Laura.
Purtroppo come sai il mio tempo da dedicare alla tastiera - ultimamente - è ancor più ridotto, salvo impegni di lavoro e “scolastici”- per i quali ho assunto impegni ben precisi che continuo a mantenere con il massimo sforzo e vigore, nonostante il momento tragico che sto vivendo a livello famigliare.
Hai suggerito alcune idee molto ardite – secondo me – ma che meritano certamente attenzione e un grado di approfondimento più elevato (magari a viva voce e con un'analisi costi/benefici fatta da Tecnici) che non queste tre parole in croce scritte da un pirla qualsiasi.

Di getto provo a scrivere alcune mie riflessioni (da cittadino, quindi, e non da “tecnico”) che mi sono venute in mente al volo leggendo il tuo articolo:

- dalle ricerche demografiche condotte dal Direttivo del Comitato Genitori (nati 1998-2012) la tendenza ad un aumento demografico è spiccata;
- per cui già nel febbraio 2011 si auspicava una Scuola Materna con almeno tre sezioni poiché l'attuale a due gira a pieno regime.

Quindi occorrerebbe verificare se gli spazi del Municipio sono sufficienti e a quanto ammonterebbe l'eventuale costo di adeguamento dell'intera struttura, non essendo nata con i criteri di un edificio scolastico, soprattutto in età di materna.

Poi, credo che pensare di vendere “come villetta” una struttura nata e in uso (e da poco così come noi la vediamo ora) come Scuola (Materna) avrebbe certamente un grado di deprezzamento ben superiore, credo, a quello che già oggi ogni immobile in vendita sta patendo causa crisi. Anche solo per i possibili costi di adeguamento “al contrario” che un eventuale privato dovrebbe sostenere se non vuole usare, per esempio, i servizi igienici dimensionati per bambini di 3-5 anni.

Piuttosto, se e quando l'attuale materna dovesse essere dismessa (e magari o prima o poi inizieranno e finiranno anche i lavori di bonifica dell'elettrodotto), penserei seriamente a rivalutarla come Asilo Nido (altra richiesta del Comitato vecchia di anni e mai né manco considerata), visto che i bimbi non nascono già con 3 anni di vita e noi il Nido in paese non l'abbiamo.

Certo, posso essere personalmente e in linea di massima d'accordo sul principio di utilizzare strutture già esistenti, ma laddove ciò sia possibile senza che alla fin fine la salsa venga a costare forse più del pesce, questa è la mia sensazione da profano se si attuasse quanto da te ipotizzato.

E poi ora un piccolo sfogo personale: ti assicuro Laura, a proposito di “pugni in un occhio” e “cementificazione selvaggia” che io di certo non avrei costruito una bella autorimessa attaccata alla Cesare Pavese!
Avrei di certo preferito vedere una costruzione simile anche più grossa al limite, anche proprio li vicino con lo stesso bel tetto blu, ma adibita a nuova scuola materna cavolo! E penso che molti altri genitori e cittadini siano solidali con questo mio pensiero.

Possiamo, se vuoi, approfondire il discorso.
A presto
Enrico
2011-11-12 21:59:44lezioni private di strumenti a fiatoin risposta a questo messaggio
Ciao Pino, se ti può servire:

- preparazione per teoria e solfeggio (parlato, cantato, dettato melodico, ecc.)
- impostazione e tecnica clarinetto, sax, flauto traverso;
- impostazione e tecnica tromba e congeneri (ottoni in generale)
fammi un fischio.

enrico@bonino.to

buona serata
2011-11-06 22:33:08scuole apertein risposta a questo messaggio
Ciao a tutti.
Scusate la tarda ora.
Prendo spunto dalle parole di Mati per scrivere quanto segue.
In realtà oggi è stata data una notizia, rettificata di fatto nell'edizione delle 19.30, dal TG3 regionale delle 14.00 ove nel servizio si enunciava che l'ordinanza del Prefetto agiva dalle scuole medie in su (secondaria di I grado) e demandava ai Sindaci la decisione su materne (Infanzia) e elementari (Primaria) e ciò ha provocato senz'altro molti dubbi e perplessità (viste le numerose telefonate pervenutemi in data odierna da molti genitori).
Da alcune verifiche fatte a mezzo telefono e web mi risulta che alcuni comuni vicini a noi abbiano emesso ordinanze di chiusura scuole (Druento, Givoletto, ...) ma non i Comuni facenti parte dell'Istituto Comprensivo di Fiano, compreso - dunque - il nostro.
E' tutto il giorno che sono in contatto con referenti della ns.Amministrazione onde recepire eventuali modifiche a questo stato di notizie, onde diffonderle ai genitori/rappresentanti di classe/ecc. ma ad ora (avendo parlato per mio scrupolo con il Sindaco intorno alle 21.35) nulla è cambiato. Pertanto i ns.plessi, e immagino anche la media di Fiano, per quel che so sono da ritenersi aperti.
Enrico


2011-05-14 19:23:59E aridaie.in risposta a questo messaggio


Il 27 aprile abbiamo messo la rete antigrandine (purtroppo dopo l'inaspettata batosta del 26) su gran parte di frutteto e di orti.

E per fortuna! Almeno abbiamo salvato qualcosa anche se, con gli oltre 20 minuti e tre “riprese” – seppur con chicchi di taglia più piccola rispetto al 26/04, la grandine di ieri ha terminato ciò che il 26/04 si era ancora salvato, non ancora protetto.


Prima di andare nell'orto a togliere le “sacche” di ghiaccio che si erano formate nelle zone meno tese delle reti (circa 10 o 11 per almeno 30-40 Kg l'una, avendole di persona “capottate” con la schiena) ho scattato alcune foto di come si presentava Pralungo Superiore ieri sera intorno alle 19,30.

L'acqua e fango defluiti dai prati circostanti, intasati i fossi per la straordinaria portata, hanno reso il nostro cortile, il manto verde e le strade di accesso simili al letto di un fiume.

Mio padre asserisce di non aver mai visto cosa simile, in realtà il 1° luglio 1991 – ma lui e mia madre erano in vacanza fuori Italia – io, solo a casa, assistetti ad una situazione molto simile.




Ci fu una tromba d'aria nella nostra zona (che colpì anche La Mandria abbattendo molte piante) ed io – intorno alle 5 di mattina, oltre a vedere e sentire un fiume d'acqua e di ghiaccio, più o meno come ieri sera, vidi una pianta di noce alta quanto casa mia, nel mio prato, (miracolosamente sopravvissuta e tirata su ancora viva, oggi in piedi ed agganciata a 30 quintali di cemento armato) cadere come un birillo.

Nei 20 anni successivi ricordo certo numerosi episodi di grandine a La Cassa; ma mi sembra fossero episodi molto più rari e con conseguenze molto minori. A partire dal 2000 in avanti, fino al 2009 rammento gradinate più o meno consuete soprattutto intorno alla seconda metà di agosto. Dal 2010 in particolare ricordo la grandinata del 19 giugno 2010 e ora sono a contarne già due nell'arco di 15 giorni a partire dal 26 aprile. Quindi: freddo - caldo improvviso (spesso completamente fuori stagione) - tanta umidità - rovesci improvvisi e disastri in perfetto stile “clima tropicale” grandine a parte. Sarà solo un caso?

Enrico



2011-05-03 14:44:26L'incredibile menzognain risposta a questo messaggio
Mia figlia Elena è nata il 3 settembre 2001. L'11 di quello stesso mese ho assistito, come tutto il mondo, in "diretta" a ciò che stava accadendo. Più volte, nel corso di miei soggiorni vacanzieri negli Stati Uniti avvenuti anni prima, mi è capitato di salire su quei stessi voli di linea e subire controlli al JFK da "paura"; a Manhattan ho ben visitato - seppur da turista -  le Torri Gemelle. E mi sono immediatamente reso conto che parecchie cose, dai racconti che abbiamo "bevuto" soprattutto dalla TV, erano prive di senso e di logica e ... non quadravano. Da subito, quindi, ho iniziato una personale ricerca di informazioni su quel tragico, quanto maledettamente assurdo Martedì, sia via internet che per altre vie.
Non intendo affermare conclusioni che certamente sono mie personali (anche perchè forse sarei tacciato di essere "terrorisista" pure io), ma - in virtù soprattutto degli ultimi eventi riferiti a Bin Laden - non reggo più dalla voglia di suggerire al pubblico di lacassa.net (e non solo) una prima interessante, quanto angosciante, lettura.
Per me è stata la partenza di ulteriori e spaventosi approfondimenti.

di Thierry Meyssan

"L'incredibile menzogna
Nessun aereo è caduto sul Pentagono

Le anomalie, la confusione e le contraddizioni della versione "ufficiale" sulla vicenda dell'11 settembre 2001".

La cosa veramente paurosa è che questo libro, pubblicato nel 2002, si fonda esclusivamente su documenti della Casa Bianca e del Dipartimento della Difesa, così come sulle dichiarazioni dei dirigenti civili e militari alla stampa internazionale.
Quindi tutte le informazioni che riporta hanno provenienza certa e soprattutto sono verificabili dal lettore.


Suggerisco, infine, un DVD che acquistai tanto tempo fa (forse con una rivista o forse in videoteca) dal titolo "Il mondo secondo Bush". E non è un film di fanstasia.

Enrico
   
2010-01-03 18:46:29contro la propaganda fascistain risposta a questo messaggio
Cari Lettori … è vero: a proposito della campagna d'Africa (di cui la Tripolitania, la Cirenaica, ecc. – nomi fascisti di alcune regioni della Libia – sono stati solo alcuni tra gli ultimi capitoli di un genocidio di massa senza precedenti) mio padre ha scritto una sintesi certamente stringata che non ha tenuto preventivamente conto della facile strumentalizzazione di chi si ostina a raccontare alla gente emerite favole o, come egli stesso ha ribadito nel suo brano, a prenderne alcuni episodi e appositamente “girarli” a proprio favore e farli “bere” al prossimo come “verità storica”.

Intervengo …
- … non tanto per le banali “considerazioni” a proposito della senilità del babbo,
- … neanche perchè i “nipotini seduti in giardino o davanti al caminetto a vedere Ufo sulla Libia” con il loro nonno, li ho immaginati essere i miei due splendidi figli;

ma perché con una strategia che ritengo essere tipicamente “fascista” (e purtroppo quanto mai attuale) si fanno tante parole INUTILI che servono a NASCONDERE alla gente ciò che è veramente accaduto … questa è la vera offesa rivolta a tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle le atrocità del fascismo, mio padre e tanti altri, e a tutti coloro – giovani – che come me hanno appreso uno spaccato di storia non solo dai libri e dalla voglia di sapere ma dai tanti racconti di cui la mia famiglia, come moltissime altre nelle nostre zone, è stata protagonista.

Alla luce di quanto appreso stamani dal blog voglio proporre ai Lettori alcuni documenti (e le relative fonti) in modo che ci si possa rendere conto delle menzogne e delle vergognose strumentalizzazioni che quest'oggi, con tanta amarezza – dal basso dei miei 39 anni - ho letto e che sono fino ad ora servite, non tanto a offendere mio padre o la mia famiglia, ma che sono artefatte per continuare a insabbiare la verità storica del fascismo e delle sue conseguenze.

La stima ottimistica - purtroppo - delle vittime della campagna d'Africa, procurate certo non in poche ore come scritto erroneamente da mio padre – ma in anni di continue barbarie e atrocità da parte dell'Italia fascista durante l'epoca coloniale, si trova tristemente dettagliata in numerosi documenti sia cartacei sia rintracciabili on line, che citano TESTIMONIANZE (non opinioni) da più fonti e che certamente saranno abilmente “bypassate” dai nostri “furbetti del quartierino”.

[per ulteriori dettagli vi rimando alla lettura completa dei documenti pubblicati sui siti in questione]

Perché “stima” e non dato certo delle centinaia di migliaia di vittime?
fonte: www.anpi.it

<<Dalla relazione del generale Cicconetti su una missione contro la popolazione Mogarba: "… le perdite in uomini sono certamente di gran lunga superiori a quelle segnalate, le quali si riferiscono solo ai caduti contati sul terreno e non tengono conto dei feriti che non possono essere mancati né di quelli caduti in seguito agli effetti micidiali dei bombardamenti aerei e agli effetti, non considerati né accertabili subito, dei gas”.
… Le informazioni sono ricavate dall'interrogatorio di un ribelle, arrivato a Taizerbo parecchi giorni dopo il bombardamento: "Moltissimi infermi invece vide colpiti dai gas. Egli ne vide diversi che presentavano il loro corpo ricoperto di piaghe come provocate da forti bruciature. Riesce a specificare che in un primo tempo il corpo dei colpiti veniva ricoperto da vasti gonfiori, che dopo qualche giorno si rompevano con fuoruscita di liquido incolore. Rimaneva così la carne viva priva di pelle, piagata"…>>


[Dalla risposta di Michelini leggo ancora …]
“… Il nostro esercito era in possesso di gas asfissianti (iprite) ma non furono quasi mai usati, solo in alcuni casi di rappresaglia nei confronti degli Etiopi…”

Fonte: http://www.criminidiguerra.it/campagnaetiopia.shtml - alcuni stralci delle numerose pagine presenti

“Un pezzo nascosto di storia italiana del Novecento

La guerra di conquista dell'Etiopia

i crimini sulle popolazioni e l'uso dei gas.
Per Africa Orientale italiana si intende quel territorio comprendente Eritrea e Somalia costituito nel gennaio del 1935 dal fascismo in previsione della …

…Dal 22 dicembre al 18 gennaio vengono lanciati sul fronte nord duemila quintali di bombe, per una parte rilevante caricate a gas tra cui l'iprite (solfuro di etile biclorurato), che provoca la necrosi del protoplasma cellulare ed è sicuramente mortale.

Testimonianze
Hailè Selassiè dinanzi all'assemblea ginevrina il 30 giugno 1936: "fu all'epoca di accerchiamento di Macallè che il comando italiano, temendo una disfatta, applicò il procedimento che ho il dovere di denunciare al mondo. Dei diffusori furono istallati a bordo degli aerei in modo da vaporizzare, su vaste distese di territorio, una sottile pioggia micidiale. A gruppi di nove, di quindici, di diciotto, gli aerei si succedevano in modo che la nebbia emessa da ciascuno formasse una coltre continua. Fu così che, a partire dalla fine di gennaio 1936, i soldati, le donne, i bambini, il bestiame, i fiumi, i laghi, i pascoli, furono di continuo spruzzati con questa pioggia mortale. Per uccidere sistematicamente gli esseri viventi, per avvelenare con certezza le acque e i pascoli, il comando italiano fece passare e ripassare gli aerei. Questo fu il suo principale metodo di guerra. …

… FRONTE SUD

Contemporaneamente all'avanzata del ras Immirù a nord, il ras Destà giunge a contatto con le difese italiane del campo di Dolo.
Graziani decide di utilizzare in modo massiccio l'aviazione, ottenendo da Mussolini libertà d'azione per l'uso dei gas asfissianti.
Su Neghelli, base di rifornimento per gli etiopi, rovescia 177 quintali di esplosivo e di gas.
Testimonianza di ras Destà all'imperatore: "Dal 17 dicembre gli italiani gettano anche bombe a gas, le quali piovono come la grandine... Le lesioni, anche leggere, prodotte da tale gas gonfiano sempre più sino a diventare, per infezioni delle grandi piaghe".

30 dicembre. Graziani ordina un bombardamento nella zona di Gogorù per colpire lo stato maggiore del ras Destà. Vengono lanciati da tre Caproni 3.134 chilogrammi di esplosivo.
Molte bombe colpiscono le tende e gli automezzi di un ospedale da campo svedese con i contrassegni della Croce Rossa provocando morti e feriti.
La notizia fa il giro del mondo…”

[Leggete il resto, per favore, perché per ragioni di dimensioni non riesco a riportarlo tutto]

Fonte: http://www.criminidiguerra.it/repressionelibia.shtml - alcuni stralci delle numerose pagine presenti

“Un pezzo nascosto di storia italiana del Novecento
La repressione dell'esercito italiano durante la nuova occupazione della Libia

… Gli aspetti della repressione

Un aspetto della repressione sia in Tripolitania che in Cirenaica fu rappresentato dai tribunali militari speciali. I processi avvenivano spesso all'aperto in pubblico per confutare le notizie di esecuzioni sommarie …
… 1930 Deportazioni delle tribù che abitavano il Gebel cirenaico (chiamato anche Montagna verde per il clima abbastanza temperato e ventilato e perché luogo con sorgenti d'acqua) e chiusura delle zavie (centri polivalenti senussiti).
Il motivo delle deportazioni era da ricollegarsi alla ripopolazione del Gebel da parte di coloni italiani.Esodo biblico durato 20 settimane. Delle 100.000 persone ne arrivarono 85.000 (relazione del generale Cicconetti al generale Graziani). Anche i capi di bestiame furono falcidiati dalla sete, dalla mancanza di foraggio e dalla aviazione che li mitragliò a volo radente lungo tutto il Gebel per evitare di lasciarli alle bande locali.
Vari episodi di crudeltà tra i quali ricordiamo l'abbandono di 35 indigeni, tra cui donne e bambini, nel deserto privi di acqua a causa di una rissa scoppiata tra loro; altri morti in seguito a fustigazioni, altri ancora morti di sete o per la fatica.Per evitare la sopravvivenza di bande furono avvelenate le "guelte", pozze d'acqua dove si abbeveravano gli animali, i pozzi d'acqua delle varie tribù, incendiati campi e raccolto (cfr Ottolenghi,op. cit pag 62 e seg)…
… Atrocità e torture impressionanti: a donne incinte squartato il ventre e i feti infilzati, giovani indigene violentate e sodomizzate (ad alcune infisse candele di sego in vagina e nel retto) teste e testicoli mozzati e portati in giro come trofei; torture anche su bambini (3 immersi in calderoni di acqua bollente) e vecchi (ad alcuni estirpati unghie e occhi) (Ottolenghi op. cit.pag 60 e seg.)…

L'impiego dei gas e delle armi chimiche

Gli aggressivi chimici furono impiegati per la prima volta nella prima guerra mondiale da Germania, Austria-Ungheria, Italia, Gran Bretagna e Russia.
Il 17 giugno 1925 viene firmato da 25 Stati aderenti alla Società delle Nazioni un trattato internazionale che proibiva l'utilizzo di armi chimiche e batteriologiche.
Il trattato fu ratificato dall'Italia il 3 aprile 1928.

Tra il 1923 e il 1931 l'aviazione italiana impiegò fosgene e iprite …”

[Leggete il resto, per favore, perché per ragioni di dimensioni non riesco a riportarlo tutto]



Concludo consigliando di cercare sul web questo documentario.

Si intitola "Fascist Legacy" (L'eredità del fascismo) ed è prodotto dalla BBC, storica televisione pubblica inglese (e non di facinorosi estremisti), nel 1989, poi acquistato dalla RAI, che ne fece realizzare una versione italiana, che, naturalmente, non ha poi mai mandato in onda.
Era capitato di vedere parte di questo documentario tempo fa in televisione, ma solo in alcuni estratti, e trasmesso ovviamente ad ore piccole piccole.
In ogni modo poco mi è bastato per scovare sul web la versione integrale.
Il documento pone l'attenzione su un tema totalmente ignorato, e rimosso ad arte, dalla classe politica in Italia dal dopoguerra fino ad oggi: il colonialismo italiano in Africa e nei Balcani appunto.
Il documentario espone fatti di massacri, deportazioni di massa di intere popolazioni, genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità, razzismo, terrorismo sistematico su larga scala, uso di armi chimiche, in particolar modo l'iprite, con un bilancio approssimativo di vittime che si avvicina al milione di morti (300.000 etiopi, 100.000 libici, 100.000 greci e 250.000 jugoslavi, secondo stime approssimate, come sappiamo, per difetto).


Ed ora mi fermo perché la commozione nel riportare alla mia mente così tanti dettagli di orrore e atrocità, prende il sopravvento.
Io non ho la presunzione di erigermi a storico: ho sempre, invece, cercato con la gente e attraverso ogni fonte di conoscenza possibile di approfondire, capire, chiedere, confrontarmi, studiare, andare fino in fondo alle questioni spesso anche modificando le mie opinioni e le mie convinzioni.
Non accetto, quindi – su questo tema che alcuni, sfruttando spudoratamente l'ormai dilagante VUOTO che colpisce le menti di moltissimi italiani disposti a credere a chi URLA di più, riscrivano a loro piacimento con tanta arroganza – presunzione e ignoranza, delle pagine di STORIA VERA come quelle sopra sintetizzate e di altre pagine frutto, non del racconto fantascientifico di pochi “senili” anziani, ma di episodi maledettamente VERI e vissuti sulla pelle di tantissima gente che ancor'oggi vive – fortunatamente - per raccontarli alle nuove generazioni.
Questi sono alcuni dei valori che sto cercando, unitamente alla mia famiglia, di trasmettere “davanti al caminetto”, “in giardino” o anche attraverso gli “ufo” se sarà necessario e ovunque mi troverò, ai miei figli perché nulla di ciò vada loro perduto.
Enrico Bonino
Profondamente antifascista dall'età della ragione.

 

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23 dicembre 2015, 15:14
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