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vivere il territorio
Il giardino botanico
nadia resta
Spesso camminando per i sentieri brulli vicino a casa ho la sensazione di percorrere altre vie. E immagino giardini d'altri tempi colorati di fiori profumati, verdeggianti di alberi di varie specie. Ma se osservo bene intorno fra sterpaglie, rocce e rovi mi accorgo che anche il mio percorso non ha nulla da invidiare a un giardino botanico ben costruito.... Ecco un anfratto roccioso mostrarsi nel suo splendore ... Un dolce odore soffuso mi accompagna: pino e “bertoline”
Salgo ancora e ne incontro altri. Cespugli simili a rododendri in miniatura risaltano con le loro sfumature rosa e fuxia...
Qualcosa mi attrae per terra un insolito giallo di minuscole potentille.
Alberi ancora teneri e pallidi lasciano spazio a chiazze bianche come nuvole in un mare verde: un bianco biancospino...
Alcune violette all'ombra di pigne giocano a nascondersi dal sole sempre più caldo in questa primavera generosa.
Mi inoltro nel bosco di castagni e pioppi ,qui dimora un narciso, è lui il protagonista, di solito, poiché famoso accanto a sconosciuti fiori giallo-verdi che si propongono per farsi fotografare anche loro...
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italo20 aprile 2011, 15:06
Grazie Nadia,
mi fa piacere che tu condivida con tutti queste belle sensazioni che il nostro territorio può dare. Mi sembra che tu, e la tua famiglia, siate l'esempio di ciò che i 'furestè' (come me, e la mia famiglia) possono dare al nostro comune, come spesso ci ha ricordato Biagio.
Nell'ultima foto mi sa che ti sei imbattuta proprio nell'euphorbia gibelliana... una pianta rarissima al mondo, presente solo sul nostro territorio; tant'è che sul monte Lera, vicino a noi e raggiungibile con una bella passeggiata, c'è una riserva speciale e nessuno vi può accedere se non nel giorno della festa della Madonna della neve...
Ho sentito che una importante gara di mountain bike prevista a settembre nella nostra comunità montana non potrà passare sotto il monte Lera proprio a causa di questo divieto.
Ti allego qualche link sull'euphorbia gibelliana:
http://it.wikipedia.org/wiki/Euphorbia_gibelliana
http://www.valdellatorre.it/ambiente/euphorbia/default.asp
http://www.flickr.com/photos/leoaltoriso/3622739485/
http://www.losero.net/area-ludica-/angoli-notevoli/Euphorbia-Gibelliana:-che-storia!/
http://www.lemiepiante.it/?info=encyclo&mode=tassonomia&idp=1879&tass=Euphorbia+gibelliana
e sulla riserva:
http://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_integrale_della_Madonna_della_Neve_sul_Monte_Lera
http://www.parks.it/riserva.madonna.neve.monte.lera/index.php
http://www.regione.piemonte.it/parchi/enti/schede/to/lera.htm
mi fa piacere che tu condivida con tutti queste belle sensazioni che il nostro territorio può dare. Mi sembra che tu, e la tua famiglia, siate l'esempio di ciò che i 'furestè' (come me, e la mia famiglia) possono dare al nostro comune, come spesso ci ha ricordato Biagio.
Nell'ultima foto mi sa che ti sei imbattuta proprio nell'euphorbia gibelliana... una pianta rarissima al mondo, presente solo sul nostro territorio; tant'è che sul monte Lera, vicino a noi e raggiungibile con una bella passeggiata, c'è una riserva speciale e nessuno vi può accedere se non nel giorno della festa della Madonna della neve...
Ho sentito che una importante gara di mountain bike prevista a settembre nella nostra comunità montana non potrà passare sotto il monte Lera proprio a causa di questo divieto.
Ti allego qualche link sull'euphorbia gibelliana:
http://it.wikipedia.org/wiki/Euphorbia_gibelliana
http://www.valdellatorre.it/ambiente/euphorbia/default.asp
http://www.flickr.com/photos/leoaltoriso/3622739485/
http://www.losero.net/area-ludica-/angoli-notevoli/Euphorbia-Gibelliana:-che-storia!/
http://www.lemiepiante.it/?info=encyclo&mode=tassonomia&idp=1879&tass=Euphorbia+gibelliana
e sulla riserva:
http://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_integrale_della_Madonna_della_Neve_sul_Monte_Lera
http://www.parks.it/riserva.madonna.neve.monte.lera/index.php
http://www.regione.piemonte.it/parchi/enti/schede/to/lera.htm
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Ogni contributo esprime le opinioni dell'autore.
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Per scrivere alla redazione: redazione@lacassa.net.
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