Lettera al Difensore Civico su lettera apparsa su La Cassa Voci e Notizie

I Consiglieri e il Gruppo ''La Cassa Un Paese Per Tutti''
GRUPPO CONSILIARE
LA CASSA UN PAESE PER TUTTI
c/o Municipio La Cassa
Piazza XXV Aprile 6
10040 La Cassa (TO)
 
Al
DIFENSORE CIVICO
DEL COMUNE DI LA CASSA
C/O PROVINCIA DI TORINO
V. M. VITTORIA 12
10123 TORINO
 
e, p.c. SEGRETARIO COMUNALE
DEL COMUNE DI LA CASSA
 
 
 
La Cassa, 2 febbraio 2010
 
OGGETTO: sospetta apologia del fascismo e violazione
del regolamento comunale riguardante il periodico comunale.
 
 
I sottoscritti consiglieri comunali del Comune di La Cassa, espongono alla Sua valutazione quanto segue:
 
  • Il Comune di La Cassa è proprietario ed editore della testata “LA CASSA – VOCI E NOTIZIE – Periodico dell'Amministrazione Comunale”, pubblicato da 21 anni e distribuito gratuitamente alle famiglie, alle associazioni ed agli enti presenti sul territorio comunale;
  • Le finalità, gli organi ed il funzionamento del periodico comunale sono regolati da apposito regolamento comunale (ALL. 1), approvato con delibera C.C. nr. 3 del 30/1/2006; tra tali organi il Comitato di Redazione ha –tra l'altro- le funzioni di “programmare e curare la pubblicazione di ciascun numero” e di “vigilare sulla coerenza dei contenuti con le norme di legge e con quelle del presente regolamento”.
  • Sul numero 3/2009 del periodico, distribuito alla popolazione nella seconda metà di dicembre 2009 e consegnato ai consiglieri comunali alla fine del Consiglio Comunale tenutosi in data 19/12/2009, è stata pubblicata una lettera a firma del Presidente della Federazione Provinciale di Torino dei Combattenti della RSI, contenente gravi affermazioni sulle Istituzioni Repubblicane e sulla Resistenza, che potrebbero configurare il reato di apologia del fascismo (ALL. 2).
  • Non è noto chi abbia deciso la pubblicazione di tale lettera sul periodico comunale, stante che il Comitato di Redazione previsto dall'apposito regolamento alla data odierna non è ancora stato nominato dal Consiglio Comunale. Si precisa che con lettera prot. nr. 4394 del 9/11/2009 l'assessore comunale Dott.ssa Giorgia Andrea Toffoli ha richiesto ai Gruppi Consiliari la designazione dei loro rappresentanti nel Comitato di Redazione entro il 24/11/2009 motivando la richiesta riferendo che “in questa data inizieranno i lavori per la pubblicazione del numero di dicembre della rivista e vorremmo partecipassero anche i nuovi collaboratori...” (ALL. 3). Tale Comitato assolutamente informale si è riunito tre volte e vedeva tra i suoi componenti anche il sig. Diego Michelini, estensore della lettera in questione. Non era presente il Direttore Responsabile del periodico. La lettera in argomento non è stata oggetto di esame collegiale da parte dei componenti del Comitato informale, peraltro come altri contenuti che sono poi risultati essere stati pubblicati sul periodico comunale.
  • In data 30/12/2009 il Direttore Responsabile del periodico ha presentato al Sindaco le proprie dimissioni lamentando di non essere stato informato della riunione del Comitato di Redazione, di non aver potuto visionare quanto è stato pubblicato sotto la sua responsabilità, e prendendo le distanze con quanto pubblicato (ALL. 4).
  • A fronte di numerose prese di posizione della società civile (Istituzioni, cittadini ed associazioni) conseguenti la pubblicazione della lettera dall'evidente contenuto revisionista, il Sindaco si è espresso rilevando che “...nel regolamento del giornalino comunale non è contemplata la censura (...) mi sembra una polemica sterile ed inutile...” (Il Risveglio del Canavese 6/1/2010) e che “C'è un comitato di redazione di cui non faccio parte, che valuta i testi pubblicati, ed esclusi casi gravi da noi non si fa censura. Così come non posso scrivere sotto ogni lettera che mi dissocio, lo dovrei fare per molti” (La Stampa del 17/01/2010), sminuendo la gravità dell'avvenuta pubblicazione di un testo denigratorio delle Istituzioni e della Resistenza su un periodico comunale, pubblicato con fondi pubblici e non prendendo le distanze in alcun modo con l'accaduto.
 
Considerando che da quanto esposto risulterebbe violato il regolamento del periodico comunale sotto questi aspetti:
  1. mancata nomina del Comitato di redazione da parte del Consiglio Comunale;
  2. convocazione di un “comitato informale” in sostituzione del Comitato di redazione previsto dal regolamento comunale;
  3. mancata convocazione del Direttore Responsabile e mancata informazione allo stesso su quanto era previsto in pubblicazione;
  4. sottrazione al Comitato di redazione della funzione di “programmare e curare la pubblicazione di ciascun numero”;
  5. mancata vigilanza “...sulla coerenza dei contenuti con le norme di legge...” di quanto pubblicato sul periodico comunale, finanziato con fondi pubblici.
 
Considerando altresì che il Sindaco nella sua qualità di Pubblico Ufficiale sembrerebbe essere venuto meno all'obbligo di denuncia di cui all'art. 331 del c.p.p. pur essendo venuto a conoscenza di una notizia di reato, richiediamo l'intervento della Sua Autorità allo scopo di ripristinare il corretto funzionamento del periodico comunale edito dal Comune di La Cassa, in ossequio alla libertà di espressione costituzionalmente garantita e nel rispetto delle norme di legge.
 
Saluti cordiali.
 
 
Alberto Maria Casale
 
Giovanni Nepote
 
Luigi Penna
 

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