Giovanni Nepote

Democrazia Lacassese - Commedia in due atti





DEMOCRAZIA LACASSESE

 (Commedia in due atti)

PROLOGO.


Il Consiglio comunale è l'organo elettivo del Comune, quello in cui i rappresentanti del popolo esplicano il proprio mandato ed esercitano la democrazia....

 

ATTO I

 

Consiglio comunale del 27/11/2010. Punto 5: “Commissione Consiliare Consultiva per variante n. 5 al P.R.G.C. - Modificazione”.

Essendo ancora in itinere la variante al Piano Regolatore, anche in questo mandato, come in quello precedente, è stata costituita una Commissione Consiliare (non obbligatoria) avente come scopo la valutazione di quanto verrà proposto al Consiglio Comunale per l'approvazione.

Come nel precedente mandato, la commissione era composta dal sindaco o suo delegato, da due consiglieri di maggioranza e da uno di minoranza.

E' successo che qualche mese fa la consigliera Martinotti........

Continua a leggere sul sito dell'Associazione La Cassa Un Paese Per Tutti


italo 5 dicembre 2010, 18:04
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Prima di analizzare il merito di questo articolo vorrei sottoporre ai lettori qualche interrogativo sul metodo con cui è esposto.
L'associazione sotto la cui sezione è scritto questo articolo ha ricevuto, da questo sito, spazio ed ospitalità così come viene offerto a qualsiasi altra associazione (o commerciante) che volesse utilizzare questa piazza virtuale.

Da qualche tempo si utilizza il metodo di cominciare qui un articolo per poi farlo proseguire su altro sito: non mi sembra una modalità delicata di utilizzare lo spazio messo a disposizione, sfruttando la visibilità di lacassa.net per portare utenti sul sito dell'Associazione.
Se si vogliono mettere contenuti mi sembra sia più corretto inserirli in toto su questo sito per poi rimandare, chi vuole, anche la lettura altrove. Questo suggerimento editoriale è stato già palesato all'associazione.

E' come se un pasticciere con il negozio in una via nascosta inserisse le proprie cassate nella lucente vetrina della pasticceria in piazza e sul cartellino ci fosse scritto 'si comprano nel negozio dietro l'angolo'.
Non è il massimo della delicatezza.

Questa redazione continuerà ad accettare  articoli scritti in questo modo: l'estremismo democratico si paga anche così.
Tuttavia l'invito è alla completezza dell'informazione; da parte nostra, non andremo ad inserire cassate nel sito dell'Associazione.
Giorgio Gino 7 dicembre 2010, 23:45
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Caro Italo, Visto che come presentiamo i nostri articoli su La Cassa.net sembra faccia pagare un prezzo al tuo estremismo democratico, voglio subito tranquillizzarti: ho dato disposizione che d'ora in avanti sul tuo sito vengano pubblicati solo articoli integrali. Permettimi però di fare in proposito alcune considerazioni.
  Come avrai certamente potuto constatare navigando sul nostro sito, la modalità del ”rinvio” è usata ampiamente. Non sono al corrente del perché i nostri informatici abbiano adottato tale modalità, ma in fondo non me ne importa molto fintanto che i contenuti sono totalmente visibili. Lascio che loro facciano il loro mestiere senza entrare nel merito, come non entro nel merito del problema degli RSS, non ne ho le necessarie competenze. Tutta internet è costellata di rinvii da un sito all'altro e anche La Cassa.net non fa eccezione - cito a memoria Vino e Parmigiano, oltre a molti tuoi articoli - e francamente non capisco perché solo i nostri abbiano risvegliato la tua attenzione.
  Dell'ospitalità che ci offri su questo sito mi pare di averti  già ringraziato in occasione del tuo benvenuto ma se è necessario mi ripeto qui e subito. Pensavo però che quando parlavi di arricchimento della comunicazione e confronto all'interno della nostra comunità  ti riferissi più ai contenuti che non alle modalità con cui vengono presentati.
  Dici di aver già palesato all'associazione il tuo suggerimento editoriale. La posta di La Cassa un Paese per tutti la riceviamo solo io ed il webmaster e ti garantisco che a quell'indirizzo non è arrivato niente del genere. Se ti riferisci invece alla tua mail inviata privatamente ad Alberto venerdì scorso in tarda serata - sai benissimo che lui fino al lunedì successivo non ha la possibilità di leggere la posta e che nel rispondere è necessariamente un po' bradipo, dovendo tra l'altro anche guadagnarsi la pagnotta - e poi posti questo commento al nostro pezzo sulla Democrazia Lacassese alle 19.04 di domenica (la notifica è delle 20.03 ma io ho aperto la posta solo lunedì sera alle 20.30 perché neanche tutti i giorni riesco a leggere la posta) beh, per non pensare ad uno dei tuoi periodici “pressing” sull'Associazione ed i suoi membri, posso solo pensare che sei decisamente fortunato ad avere tanto tempo libero da dedicare alla tastiera.
  Veniamo alla delicatezza. Dici che presentarci così sul tuo sito “Non è il massimo della delicatezza”. Scusa, ma quando tu inviti qualcuno a casa tua, magari per una di quelle tue auspicate merende sinoire, gli usi anche la “delicatezza” di dirgli come deve essere vestito e con quale mezzo di trasporto deve arrivare?  O quando suona alla tua porta lo accogli così com'è…

Complimenti poi per l'eufemismo della cassata. Di tutte le specialità dei pasticceri hai scelto decisamente la più idonea foneticamente a rappresentare, senza esplicitarlo, come consideri  la produzione della piccola pasticceria dietro l'angolo. Sei troppo intelligente per non averci pensato.
  Ed ora che ci siamo dilungati sul metodo, mi aspetto che tu entri nel merito dei contenuti dell'articolo. Ti assicuro che non troveremo indelicato se lo farai solo sul tuo sito, vista anche la tua ultima affermazione: ”da parte nostra, non andremo ad inserire cassate nel sito dell'Associazione”.
  A presto leggerti.
  Giorgio.
italo 8 dicembre 2010, 18:36
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Grazie Giorgio,
per la risposta che mi hai dedicato.

Per quanto riguarda i link: il web vive di link, ne sono l'aspetto fondante; li usiamo tutti e spesso. Il link serve per inviare l'utente verso un approfondimento, una nota, un preseguimento del pensiero in altra direzione. All'interno dello sito, hanno la funzione di separare un incipit  o un abstract dal contenuto intero dell'articolo. E' meno normale invece iniziare in un sito e terminare nell'altro. Pensa se leggessi su repubblica un inizio di articolo che ti porta su lastampa per la lettura: non ha senso.
Probabilmente sono ipersensibile all'argomento e noto queste cose che ad altri non dànno nessun fastidio. Tornando alla vetrina: se il mio negozio è di fioraio non ci sarebbe alcuna controindicazione ad inserire nella vetrina del pasticciere le mie piante con il cartello che indica il negozio; mi sembrerebbe un bell'esempio di collaborazione, potrei mettere un bel tronchetto della felicità vicino ai pasticcini; rallegrerebbe la vetrina.
Questo potrebbe essere un suggerimento: sostituire le cassate con i tronchetti della felicità; sarei contento di poterne inserire sul sito dell'associazione.

Per quanto riguarda la email che citi, perdonatemi tutti. Pensavo che la comunicazione tra voi fosse più immediata ed ho sbagliato a non tenerne conto.
Io vivo nella rete: ben più delle canoniche 8 ore al giorno, con più identità e su reti diverse; a volte sono "più di là che di quà" e imputo ad un ritardo di tre giorni un'importanza che non ha. Sai bene che so aspettare quando mi viene chiesto.
 A complicare le cose è anche subentrato il fatto che non so chi risponda all'indirizzo che c'è sul sito: ora me l'hai chiarito, tu e il webmaster (immagino Vincenzo). Sul sito è scritto che sui contenuti ci sono tutti i diritti riservati ma non c'è scritto chi ne è responsabile e a chi corrisponde l'email.
A proposito, una curiosità: su tutti i testi del sito e atti dell'associazione c'è copyright, come scrivete?  Pensavo di 'copiare' qualche bella cosa che c'è ma mi sono fermato davanti al copyright, non sono abituato a 'fare domanda' per ottenere oggetti in rete. Prendo solo ciò che è libero.
Essendo un'associazione libera di cittadini non avete pensato alla licenza creative commons? Ve lo suggerisco caldamente.

Mi chiedi di intervenire sul merito dell'intervento: non lo faccio, non ne ho voglia e non penso che sarei sereno nello scrivere.
Posso solo dire che ne ho ricavato un'impressione di profonda tristezza data la pochezza degli argomenti trattati; stento ad abbinarli all'autore che penso sia in grado di scrivere interventi di ben altra caratura.
Sono amareggiato perchè al nome di mia moglie vengono affiancati sospetti di torbidi comportamenti; ciò mi basta per perdere il lume della ragione e far tacere la tastiera.

Non ho alcuna intenzione di rievocare il clima da baruffa: col clima, già c'è l'inverno che ci mette del suo.
Penso a costruire, penso al solstizio d'inverno, alla primavera, penso a cose che possano dare alla nostra comunità un po'  di serenità, di felicità...almeno un po'.
Almeno un tronchetto.
Giorgio Gino11 dicembre 2010, 02:51
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Caro Italo, ti ringrazio per la pazienza con cui cerchi di spiegarmi i primi rudimenti di Netiquette con modalità della serie: “Come ti erudisco il pupo”, mi rendo conto di averne bisogno e prometto il massimo impegno e applicazione nell'apprendimento.

  La tua ipersensibilità che ti porta a notare cose che ad altri non danno alcun fastidio è probabilmente un effetto collaterale delle troppe ore che, per tua stessa ammissione, passi in rete e spero proprio che quel tuo essere talvolta “più di là che di qua” non sia da interpretare nel senso che comunemente si da a questa frase, ne sarei sinceramente preoccupato.

Bello e condivisibile il suggerimento del tronchetto della felicità, sul sito dell'Associazione puoi metterne quanti ne vuoi, ma anche altri fiori, adoro le orchidee (piacevano tanto a mia moglie) ma anche i fichi d'india, hanno spine acuminate ma fanno fiori bellissimi e danno frutti prelibati, se alla fine si riesce a sbucciarli senza pungersi troppo. Faranno sicuramente bella mostra di sé nella nostra vetrina senza nulla togliere alle nostre cassate.

Scherzi a parte, non abbiamo mai pensato di metterci in concorrenza con il tuo sito – non siamo così presuntuosi, o peggio, incoscienti - né tanto meno di sfruttarlo per intercettare acqua da portare al nostro mulino. Per quanto riguarda la fruibilità dei nostri contenuti, ti ringrazio per il suggerimento sulle licenze Creative Commons, ci stiamo lavorando alacremente (con i nostri ben noti tempi…) e presto troverai sul sito le note legali per il loro utilizzo.
Ti ringrazio anche per il commento, seppur succinto, al nostro articolo “Democrazia Lacassese”. Capisco l'amore coniugale, anche se ahimè non sono più in grado di manifestarlo, ma non mi sembra di poco conto un argomento che tratta di un Consiglio Comunale (rinnovato) che delibera di non rinnovare un organismo di sua emanazione – da che mondo è mondo tali organismi vengono rinnovati all'insediamento del nuovo consiglio, come infatti è stato invece fatto per altre commissioni – sottraendo così di fatto ad una parte della minoranza il sacrosanto diritto di procedere alle designazioni di sua spettanza.  Dal tuo estremismo democratico mi sarei aspettato almeno un sussulto.

  Auguri di un sereno solstizio d'inverno.

  Giorgio.

  P.S.: Congratulazioni per le 100.000 pagine, bel traguardo davvero, sicuro testimone della qualità del tuo appassionato lavoro.
Laura LaLunga11 dicembre 2010, 11:37
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Buongiorno,
in questo periodo non vivo, come al solito, dentro la rete, ma in uno chalet a Borgo Dora.
Ma non posso fare a meno di porre una domanda alla vecchia (e perchè no, anche alla nuova Amministrazione):
Il Consiglio di Biblioteca è stato nominato il il 25 novembre 2004; quante volte è stato convocato da quel giorno? Che decisioni importanti, che indirizzo, quali proposte ha avanzato?

Le riunioni fatte per la biblioteca sono state convocate dal Direttore, presenti i volontari che aprono tutti i giorni la Biblioteca.

Mi chiedo: quale importanza fondamentale stiamo dando al Consiglio di Biblioteca se fino ad oggi è stato completamente ignorato da tutti? A chi serve questa polemica?

E ancora mi chiedo: invece di perdere tempo in queste diatribe che non servono alla crescita della nostra comunità, perchè non utilizziamo le stesse risorse per cercare finanziamenti per l'acquisto di libri, trovare soluzioni concrete al problema della sicurezza in biblioteca, organizzare eventi culturali, momenti di incontro?

Un saluto dal freddo Balon.

pace
Laura

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