1 - Lettura e approvazione dei verbali del consiglio precedente
2 – comunicazioni del sindaco
In data 17 giugno ricevuto dalla provincia lettera servizio trasporti con la quale siamo avvisati che dal prossimo anno scolastico viene soppresso il pulmann alla scuola media di fiano. Sindaco ha chisto un incontro con direzione didattica e sindaco di fiano e ci sarà sabato mattina. Martedì mattina sindaco in provincia con il coordinatore dei trasporti pubblici valinotto per le modalità e ambiti dove possiamo procedere per ovviare a questo problema. Il prossimo anno ci saranno 50 ragazzi che frequenteranno la scuola media. Lettera al comitato dei genitori per avvisarlo per risolvere insieme questo problema. Notizie quando ci saranno.
Abbattimento plastica sul territorio si è preso contatto con società di distrubuzione di detersivi da mettere in piazza vicino a quello dell'acqua. Il risultato che il distributore dell'acqua è ottimo. Da controlli fatti sulla raccolta differenziata la maggiorparte della plastica smaltita oggi deriva da involucri di detersivi. Quindi una secondo distributore potrebbe ridurre ulteriormente la plastica con miglioramento qualità dell'ambiente. Informazioni più avanti
Il distributore del latte che era nel nostro programma elettorale, difficoltà per i controlli elevati e costi elevati e le ditte ritengono che non vi sia sufficiente mercato per avere un introito che possa coprire i costi. Non è stata accantonata ma ci sono grosse difficoltà
Incontri con le varie associazioni e predisposizione manifesto finale per la festa patronale di san lorenzo che si svolgerà nelle ultime due settimane di luglio 17 e 24 luglio. Entro 10 gg disponibli i manifesti. Contestualmente ci sarà la fiera commerciale.
5 – scioglimento convenzione per l'ufficio di segreteria tra i comuni di ciriè e la cassa: si rinvia questo ordine del giorno perchè' gli altri comuni non sono pronti
6 – costituzione convenzione per l'ufficio di segreteria comunale ai sensi ...
Si rinvia, tutti d'accordo.
3 – variante 5 al prgc, adozione controdeduzioni alle osservazioni della regione piemonte ai sensi...
Premessa di Amateis: occasione giusta visto che siamo alla fine di questo lungo percorso del piano regolatore. Escursus sui tempi da quando si è partiti ad oggi e anche sotto l'aspetto economico.
La variante n. 5 si chiamava n. 4 incarico a redigerla nel marzo del 2002 a Cochis, adicembre 2003 veniva adottato il progetto preliminare della quarta variante. Il 29 novembre 2005 revocata la prima deliberazione 2003 e si approva nuovo regolamento edilizio. 21 dice 2006 viene adottata la quinta variante, non quarta perchè si è adottata la cascina di pralungo inferiore. 27 febbraio 2008 esaminate le controdeduzioni alle osservazioni presentate e adottato il progetto definitivo. 30 settembre 2008 variante parziale per adeguamento criteri commericali e integrazione e modificato un elaborato grafico, tavola 9 relativa ai vecchi nuclei giordanino truc e pralungo. 20 aprile 2009 revocata variante del 2009 per adeguamento a regione. Il 20 aprile 2009 revocata la tav. 9, il 29 luglio 2009 approvata la variante in itinere al progetto definitivo alla variante generale con l'esame delle osservazioni e controdeduzioni. In agosto trasmesso in regione e arrivarono le osservazioni nell'agosto del 2010. Incontri con la regione e commissione consigliare urbanistica dove esaminato e discusso per trovare le risposte a tutte le osservazioni e richieste di chiarimento. Oggi si vanno a esaminare le varie osservazione e si approva definitivamente e si trasmetterà in regione, considerando che al suo interno ha delle modifiche sostanziali vi saranno di nuovo degli iter procedurali. L'ultimo passaggio in consiglio comunale per l'adozione definitiva.
I costi: dal marzo 2002 sono stati spesi per il piano regolatore 92.800 euro. Il percorso è molto lungo e ci ha portati all'arrivo in un periodo in cui l'attività edilizia è in crisi per cui è importante avere un piano regolatore ma questo è un momento di crisi e quindi condizionerà il suo sviluppo.
Capogruppo rolle carlo sugli argomenti specifici: l'adozione del progetto defiintivo risale al 22 luglio 2009 e la regione ha inviato le osservazioni a luglio 2010. I nostri tecnici hanno dovuto predisporre 27 elaborati e quindi questo giustifica il tempo trascorso. Si spera che i tempi in regione non si dilatino.
Osservazione 2: illustrazione grafica delle aree che si stralciano rispetto al progetto definitivo.
Condivisione di base ma con precisazioni: la realtà applicativa è diversa dai calcoli teorici perchè molti lotti prendono aree che sono asservite a orto a cortile e quindi il computo viene ridotto dalle possibilità pratiche.
Capacità insediativa consistente, si propone di stralciare l'area Pec1 presente da diverse stesure nel pr, vicino alla cappella di scuola di musica. Riduzioni e riperimetrazioni di alcune aree Rvi5 rec4 rvi1 rvi5 rv6 rec8 riv 9. 42147 di superficie
Osservazione 3 – aree del terzo nucleo, regione censura la previsione di tutti i tipi di intervento di demolizione e ampliamento
Con perplessità abbiamo accolto l'osservazione e numerosi interventi sono stati riqualificati nella tipologia inferiore, ristrutturazione edilizia parziale, altri come risanamento conservativo. Tavola 9
Osservazione 4 – estensione eccessiva di alcune aree di espansione. Si accoglie stralciando 850 mq rv1, rec 4 riv6 rv5 riv5 rv9 rec8 rossini.
Osservazione 5 – aree a pec, pec1 e pec2 e su pec3 consiglia lo stralcio
Si stralcia l'area pec1 presente dalla prima stesura che nessuno vuole costruire. Pec2 fascia di rispetto cimitero. Pec3 più precisi in seguito
Osservazione 6 – zone artigianali, solo di tipo cartografico con correzione, A2
Osservazione 7 – area terziaria ricreativa 5, fattibilità concreta.
Osservazione 8 – area a servizi. Di carattere tecnico, si accoglie e si rieffettua il calcolo tecnico
Osservazione 9 – viabilità: indicare le fascie di rispetto per la pedemontana. Costretti ad accoglierla e quindi graficamente è stata riprodotta
Osservazione 10 – aspetti idrogeologici, si raccomandano rivalutazioni su pec1: sono implicitamente accolte perchè si stralcia per intero
Osservazione 11 –tecnico, inquinamento acustico
Osservazione 12 – commerciali coerenza norme sul commercio con art 7.
Osservazione 13 – compatibilità ambientale, elaborato parzialmente riscritto con dati tecnici
Osservazione 14 – norme di attuazione, settore politiche territoriali della regione, evidenzia di fare alcune correzioni per l'edificazione sui terreni in pendenza e dellla pendenza dei tetti. Si accoglie l'osservazione,
osservazione 15 – destinazione d'uso coltiva e terziaria, verificarne la compatibilità con normativa sul commercio. Si è verificata.
Osservazione 16 – sottotetti, problema delle pendenze eccessive delle coperture. Si accoglie rimodulando gli schemi delle pendenze dei tetti
Osservazione 17 – nostra norma che consente i trasferimenti di cubatura, chiede di stralciarla. Dopo trattativa con regione piemonte si è raggiunto un compromesso e si accetta e si riformula una parziale integrazione della norma che esclude l'applicabilità in passivo di cubatura. Vedi articolo 141 norme transitorie e finali, traferimento di cubatura. Parametro di 0.80.
Osservazione 18 – paragrafo conclusivo, raccomandazione procedurale, necessità di dover ripubblicare per 30gg quanto andiamo a decidere oggi, perchè come ho indicato alcune aree sono stralciate e quindi la disciplina urbanistica viene stralciata e qiundi è indispensabile informare.
Si sospende il consiglio e gli urbanisti illustrano le tavole
Tavola 3°
In rosso non solo le aree aggiunte con la variante 5 ma anche alcuni lotti che rano già inseriti negli altri piani regolatori ma non edificati. Maggiori ampliamenti nella rv6 riv1 e pec 2.
In accoglimento delle osservazioni l'amministrazione ha individuato una serie di aree da stralciare. La maggior riduzione avviene nel cuore del paese perchè il pec1 è stato stralciato. Vengono incrementate le aree per servizi, nuova piazza con parcheggio e per ora viene destinata a servizi pubblici. Vengono starlciate anche altre parti che complessivamente riducono sostanzialmente. La tavola della mattodera che aveva avuto un grosso incremento che è stata ridimensionata anche perchè la regione ha fatto delle richieste ben precise (eliminare il pec3) invece l'amministrazione ha ritenuto, in accordo con la regione, che stralciando il pec1 veniva già tolta una bella quantità di superficie e quindi si poteva conservare il pec3. Anche perchè è in progetto la costruzione della fognatura. Necessario lo stralcio delle aree contrassegnate di blu sul lato sinistro della mattodera.
Piccolo incremento al trucco mantenuto e anche l'ampiamento della via rossini, salvo una parte che era compresa nel preparco della mandria, mantenuta perchè è inserita nello sviluppo del piano regolatore di fiano e quindi c'è una buona appetibilità dell'area. Contrariamente alla regione che diceva che era avulsa dal resto. Anche i funzionari regionali sono stati d'accordo perchè si è visto che era abbastanza inserita in quetra parte di ampliamento.
Gli stralci sono concordati con la regione quindi si spera che i tempi di approvazione si riducano.
Vecchio nucleo: molti interventi di ristrutturazione totale e ampliamento che alla regione non piaceva perchè ce n'erano molti. Erano già stati previsti dal vecchi piano regolatore. La regione chiedeva di stalciare la norma mentre l'amministrazione ha trovato una soluzione elastica modificando i tipi di intervento in modo da andare incontro alle esigenze della popolazione.
Alberto Casale, capogruppo minoranza LCUPPT: opportuno che la variante vada alla fine. Sulle controdeduzioni il nostro gruppo aveva già fatto un ragionamento anche a margine della commissione. Documento con proposte già protocollato. Non mi nascondo che la regione dal nostro punto di vista ha fatto delle osservazioni non perfettamente congruenti con la realtà ma è importante andare nella direzione tracciata dalla regione.
Si votano quindi le controdeduzioni una per una:
1 – tutti a favore, io contro
2 – tutti a favore. io contro. Alberto: avevamo nel 2006 un''dea precisa sull'importanza dell'area pec1, nonostante tutte le difficoltà a mettere d'accordo le persone e altro, siamo tutt'ora convinti che l'area pec1 fosse un elemento qualificante. Lo stralcio per noi è qiundi un errore. Lcuppt vota contrario
Amateis: la regione ci ha detto che bisognava togliere quei volumi. Dal primo piano regolatore 1985 questa zona è edificabile e nelle varianti successive è stato modificato a seconda delle esigenze delle proprietà. O toglievi delle aree con potenziali edificatorie oppure ridurre questa area.
Carlo rolle: come tutti sappiano il vero problema è stato quello di trovare un soggetto attuatore che decidesse di prendere l'inziativa di edificare. Gli accordi con i proprietari si sarebbero trovati a fronte a un soggetto attuatore.
3 – maggioranza a favore, LCUPPT si astiene, io contro
4 – maggioranza a favore, LCUPPT si astiene, io contro
5 – alberto: tre interventi previsti a pec originariamente. Sul pec3 rolle, pec3 matodera, non abbiamo nulla da eccepire, rimane il problema del pec1, come già detto prima.
6 – aspetto tecnico, voto favorevole
7 – idem come sopra, voto favorevole
8 – idem come sopra, voto favorevole
9 – idem come sopra. Dichiarazione congiunta dei gruppi consigliari sull'inserimento della pedemontana. Disappunto e preoccupazione verso la previsione urbanistiche.
Condivido la dichiarazione congiunta.
Alberto: l'inserimento di quel tracciato era evidentemente un obbligo sovracomunale, per garantire la conformità al piano provinciale, si spera che non si arrivi mai a realizzare quell'opera. A più riprese si sono sollecitati gli uffici del parco della mandria di prendere posizione. Ma non c'è stata risposta. Il risultato che ci si trova con uno strumento urbanistico conforme al piano provinciale ma non al piano d'area.
Voto favorevole
10 – cade il presupposto perchè si stralcia la pec1
11 – voto favorevole
12 - non capisco, mi astengo
13 – tecnica - favorevole
14 – tecnica – favorevole
15 – tecnica – favorevole
16 – tecnica – favorevole
17 – prevede ampiamenti – voto contro
18 – favorevole.
Segue la mia dichiarazione di voto:
Quando, durante la precedente amministrazione, si iniziò a parlare della quinta variante diedi un libercolo da leggere ad Alberto che trattava dei comuni virtuosi a crescita zero.
Alla consegna del libro ci fu una breve discussione durante la quale esternai le mie perplessità sulla possibilità di ampliare ancora il suolo consumato. Mi venne risposto che senza gli oneri di urbanizzazione il comune sarebbe andato in fallimento
Per la verità questa affermazione l'ho sentita pronunciare anche dall'attuale amminsitrazione. Insomma tutti d'accordo.
Arrivarono quindi le osservazioni della regione piemonte nelle qualli si evidenziava il fatto che l'aumento del suolo consumato era notevole, troppo. E quindi si chideva di ridurlo.
In quell'occasione studiai più attentamente la variante e con l'aiuto di google maps mi resi conto che grandi porzioni di terreno boschivo e di prato sarebbero sparite a beneficio di eleganti villette a schiera.
Non potevo accettarlo. Non posso accettarlo.
L'accoglimento delle osservazioni della regione piemonte e stato fatto in modo, per così dire, elastico. Una notevole riduzione del suolo consumato si è ottenuta togliendo il pec1, l'unica zona che aveva forse senso costruire, ma si sono mantenute tutte le zone che ora sono boschi, prati. Boschi e prati.
Stiamo dotando le nostre future generazioni, i nostri figli e i nostri nipoti di un paese dove al posto del verde, di boschi e di prati ci saranno cemento e asfalto.
Avranno salotti comodi nei quali giocare ma meno alberi sui quali arrampicarsi.
Impegnarsi in un piano regolatore a crescita zero non è cosa semplice ma è fattibile. Sarebbe stato necessario un completo stravolgimento dell'idea di conduzione dell'amminstrazione di un paese. Sarebbe stato necessario valorizzare il nostro territorio per quello che può offrire così com'è, con il Parco della Mandria vicino, con i sentieri da rivalutare, i campeggi da rilanciare e una politica tesa al benessere degli abitanti di la cassa e non al loro incondizionato aumento (per altro difficilmente supportabile con adeguati servizi che già ora sono carenti, vedi la scuola materna e i trasporti, tanto per fare un paio di esempi.
Questa variante non mi trova d'accordo, la filosofia stessa che sta alla base di questo piano regolatore non mi può trovare d'accodo. Non posso essere complice della sostituzione di interi appezzamenti verdi con del cemento, anche se poi attorno al cemento ci saranno dei giardini, ma saranno cintati.
Spero che quanto fatto in questi mesi sul sito di lacassa.net, il fatto di aver reso pubblico il piano regolatore, le osservazioni della regione e di rendere pubbliche soprattutte le mie perplessità e quelle di altri numerosi cittadini porti questa e le future ammiinstrazioni a sentirsi in qualche modo osservata nelle sue azioni e la porti anche a considerare una sesta variante a misura di natura, di uomo e non di consumatore.
Per questi motivi esprimerò il mio voto contrario.
Alberto: dichiarazione di voto. Non ho solo detto questo quando si è parlato di piano regolatore. Ognuno interpreta la materia dal punto di vista della nostra sensibilità.
La nostra posizione: il piano regolatore è nato come variante e quindi ha seguito una falsa riga e impostazione che è la stessa del primo piano regolatore degli anni ottanta. Contiene degli errori, si può sempre fare meglio e sono contento se dalla discussione emergerà strumento migliore. Sono favorevole che ci sia una riduzione delle aree edificabili e la tutela del suolo va ragionato con grande attenzione. Bisogna trovare una sorta di visione intermedia che esprima la nostra visione: siamo favorevoli che questo pr arrivi a conclusione ma vi sono delle proposte emendamenti e controdeduzioni. La nostra posizione più coerente sia di esprimere un voto di astensione perchè deve andare avanti. E' evdiente che alcune modifiche, pec 1 non è condivisio da noi.
per questi motivi noi ci asteniamo
Carlo rolle
Mai sentito parlare di piano regolatore a crescita zero, sarei curioso di sapere come si possa proporre, perchè c'è una legge che elenca il contenuto necessario del pr. Serve per disciplinare lo sviluppo del territorio. Se con questa filosofia si intende che non si debbano sacrificare nuove aree verdi a beneficio di edifici alti mi vede contrario perchè sarebbe sposare la logica delle metropoli che noi abbiamo sempre contrastato. Se invece si volesse dire che bisognerebbe proporre un piano regolatore con niente sarebbe un non senso.
Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte - [1.80 Mb]
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