Migliorare si può, sondaggio sulla mensa scolastica
Laura Martinotti
Alcuni di voi hanno già ricevuto questa comunicazione via mail, ritengo utile informare e aprire la discussione a tutte le famiglie che hanno dei bimbi che frequentano la scuola materna e quella elementare a La Cassa.
Martedì 19 ottobre ho avuto un interessante incontro in comune con il referente della società Compass, quella che fornisce i pasti alle mense delle scuole materna ed elementare. All'incontro erano presenti Enrico Bonino (in rappresentanza del Comitato dei Genitori) e Giacomo Di Matteo (assessore alla Cultura).
Da qualche tempo mi era stata suggerita l'idea di promuovere l'installazione di un lavastoviglie nelle mense delle nostre scuole in modo da eliminare lo scandaloso uso delle stoviglie monouso.
Ho quindi interpellato la Ragioniera del comune che mi ha fornito alcuni dati sull'attuale situazione: la convenzione in essere scadrà nel 2012, la persona che sporziona il cibo è dipendente della Compass, si producono un sacco di rifiuti indifferenziati ogni giorno.
Ho quindi interpellato Enrico per aver un suo aiuto nel mettere in pratica questa idea e ho trovato una porta spalancata e un valido supporto.
In terza battuta ho ritenuto di interpellare anche l'Assessore alla Cultura in modo da evitare di mulinare un sacco di vento per poi scontrarsi con un eventuale rifiuto netto. Anche in questo caso ho trovato molta disponibilità.
E quindi ci siamo riuniti e sono emerse alcune proposte mica male:
1 - abbiamo fatto un sopralluogo alla scuola elementare e si è constatata la possibilità dell'installazione di una lavastoviglie. Vi sono alcuni problemi tecnici risolvibili (probabilmente è necessaria anche una cappa aspirante). Si era programmato un sopralluogo alla scuola del Trucco per capire se sarà possibile installarne una anche lì, ma nel frattempo Giacomo ha avuto dei problemi di salute (rimettiti presto!) e quindi andremo prossimamente .
2 - sarebbe possibile avere, insieme ai pasti, le stoviglie in mater-b (ricavato dal mais), ma le prove di cessione sugli alimenti non sono confortanti, questo significa che parte del materiale di cui è fatto il piatto (anche se ricavato dal mais) potrebbe essere assorbito dal cibo, soprattutto se staziona a lungo nel piatto o se è molto caldo.
3 - abbiamo escluso l'utilizzo di stoviglie in plastica riciclabile, sono effettivamente differenziabili ma comporterebbe comunque una grande quantità di rifiuti
4 - una soluzione simpatica è il "baracchino": le famiglie vengono dotate, all'atto dell'iscrizione al servizio mensa, di un kit di piatti in materiale lavabile da portarsi a casa. Alla sera si lavano le stoviglie, le si ripongono nell'apposito baracchino e al mattino le si riporta a scuola. Questa soluzione sarebbe la migliore da un punto di vista etico ma comporta alcuni problemi dal punto di vista logistico: la gestione del kit al domicilio del bimbo può infatti essere un problema per chi ha già poco tempo. Certo però che sarebbe un buon modo per educare i nostri bambini ad uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Di questa soluzione, che è quella , come immaginerete, che mi piace di più, occorrerà parlarne approfonditamente.
Alla fine della riunione ci siamo lasciati con l'impegno da parte del referente della Compass di farci pervenire dei "preventivi" per le varie soluzioni proposte, infatti mentre la soluzione del baracchino potrebbe avere un costo zero per le famiglie (cioè potrebbe rimanere invariato il costo del buono pasto), per quanto riguarda il lavastoviglie e il mater-b è probabile che i costi aumenterebbero, poco, ma un pochino si. Per quanto riguarda il lavastoviglie bisognerà infatti prevedere un orario di lavoro più lungo per la persona che si occupa di sporzionare i pasti, il mater-b invece costa molto di più che l'attuale kit di stoviglie.
Enrico ha inoltre sollevato, giustamente, il problema del cibo avanzato e gettato nella spazzatura: da quanto sappiamo una gran quantità di cibo, neppure toccato, viene quotidianamente buttato via. Anche di questo ci occupereme presto e anche su questo problema vi prego di dire la vostra.
E' molto importante che su questioni di questo tipo vi sia una grande partecipazione di idee, sono scelte piccole ma che impattano enormemente non solo sull'ambiente ma, soprattutto, sulla formazione dei nostri figli.
Esprimete la vostra opinione nei commenti di questo articolo, quale delle soluzioni proposte preferireste? Avete altre idee in proposito da proporre? Vi stanno bene le cose così come sono?
Attendo quindi i vostri suggerimenti, mai come in questo caso, molto apprezzati.
Pace.
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