Continuando lo spunto nato dalla discussione iniziata su questo sito lo scorso anno (
http://www.lacassa.net/succede-a-La-Cassa/..e-nei-dintorni/Il-futuro-dell-ospedale-di-Lanzo/) mi pare importante riportare quanto mi è arrivato via mail da Gianni Castagneri.
In sostanza sono previsti dei lavori di adeguamento alle norme di sicurezza dell'Ospedale che richiederebbero la chiusura "temporanea" dei piani alti. Il timore è che a questa chiusura segua la totale chiusura dell' Ospedale.
Ricordo che negli anni molti servizi e reparti ci hanno già lasciato le penne. Ad esempio, porto la mia esperienza personale, mio figlio Emanuele è nato nel 1991 in questo ospedale e subito dopo la maternità è stata soppressa. Il Pronto Soccorso è attivo solo per piccole emergenze, nonostante sia l'unico della Valle: se ci si fa male a Lemie o a Balme l'unica speranza è un elisoccorso perchè per raggiungere l'ospedale di Ciriè occorrono dai 40 ai 50 minuti.
Ma i servizi soppressi sono moltissimi.
Allego:
- le raccomandate inviate dalla Comunità Montana al Presidente della Regione Cota, all'Assessore alla Sanità Ferrero e a Renzo Secreto, Commissario dell'Azienda Sanitaria Torino. Una richiesta della Comunità Montana di inserimento all'ODG in Regione.
- Il volantino del Comitato Valli di Lanzo per la difesa dell'ospedale
- Un comunicato stampa del Comitato Valli di Lanzo per la difesa dell'Ospedale
- Un documento (molto interessante) sull'Ospedale di Lanzo