Il distributore di acqua a La Cassa

Laura Martinotti
Anche La Cassa avrà il distributore di acqua naturale e gasata. Con la delibera di giunta del 18 settembre scorso (di cui allego copia) si è quindi provveduto a stipulare una bozza di convenzione (anche questa allegata qui al fondo) con una società privata (ritentendo, questa amministrazione, la soluzione più conveniente rispetto ad una convenzione con SMAT)
Dalla bozza di convenzione si apprende che l'acqua naturale sarà distribuita gratuitamente mentre quella gasata costerà 0.05 euro. Nell'ultimo consiglio comunale il Sindaco, in risposta all'interpellanza del gruppo La Cassa Un Paese per tutti , ci ha informato che l'impianto verrà installato "a muro" in piazza Galetto. Questo significa che non ci sarà il classico chalet con il distributore ma verrà incassato nel muro alla sinistra del bancomat (vedi il resoconto del consiglio comunale del 23 settembre)
Per quanto riguarda i costi, la convenzione parla di costi di installazione di un contatore della Smat che poi verrà volturato alla società fornitrice l'impianto alla quale andranno tutti gli introiti.
La convenzione durerà 6 anni durante i quali la società si prenderà cura dell'impianto mantenendolo funzionante e in efficienza. Durante questo periodo il comune pagherà l'energia elettrica.

Mi parrà un po' strano ritrovarmi in piazza con le bottiglie a prelevare da un distributore l'acqua gasata. Certo è che con l'installazione del distributore e soprattutto con l'abitudine al suo uso da parte dei lacassesi, l'ambiente ne trarrà un enorme beneficio. Montagne di bottiglie di plastica in meno da differenziare sono un risparmio per le casse comunali (e quindi le nostre tasche), senza contare il fatto che l'acqua in bottiglia pesa molto ed è scomoda (e in alcuni casi insalubre) da stoccare.

Ma dite la vostra, ci sarà pur qualcuno che la pensa in un altro modo no? Ad esempio, che ne pensate di dare in mano ad una società privata il distributore invece che alla SMAT (che mi pare privata anche lei, o sbaglio?)



marco 6 ottobre 2010, 22:11
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 L'idea del distributore d'acqua refrigerata è ottima , l'ho visto in funzione a Pianezza e Settimo e quando ci passo vedo sempre lunghe code , quindi il servizio è sicuramente gradito. Quando ho avuto notizia che sarebbe stata installata in  Piazza Galetto mi aveva reso un po' perplesso in quanto dette apparecchiature saranno anche utilissime , ma l'idea di erigere una di queste casupole blu nel centro della piazza principale del Paese mi pare decisamente antiestetica, considerato che anche i nostri vicini le hanno installate in punti ben più periferici. La soluzione prospettata dalla GC ,ovvero circa l'installazione a muro,mi sembra sensata , sulla scelta del fornitore del servizio beh ... forse è meglio che certe decisioni le prenda chi ha avuto il mandato per prenderle (ed ha avuto la possibilità di fare sopralluoghi, esaminare documentazioni ecc.) , a noi cittadini il compito di vigilare ed eventualmente lamentarci se il servizio non sarà all'altezza della situazione.
Vittoria Fauro 7 ottobre 2010, 14:59
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Premesso che ho sempre bevuto l'acqua del rubinetto, liscia o gasata con gasatore domestico e quindi ben venga ogni azione che favorisca la riduzione di plasitica e trasporti inutili, forse di questa idea del distributore di acqua mi sfugge qualcosa.
Posso capire il plus dell'acqua gasata, a conti fatti, volendo vedere anche l'aspetto economico, mi costerebbe meno di quella fatta in casa.
Però, francamente, non riesco a capire il valore aggiunto di un distributore di acqua naturale rispetto al toro verde situato lì accando, dove da sempre sgorga acqua fresca. E' fresca anche d'estate, che bisogno c'è di refrigerarla ? E' chiuso d'inverno perchè gela ? Forse si può risolvere dotando il toretto di una bella coperta...
Ma in effetti leggendo a fondo la bozza di convenzione non si parla mai di acqua naturale, ma solo di un punto di distribuzione di acqua microfiltrata refrigerata e gasata.
Com 'è allora la questione ? L'acqua naturale distribuita gratuitamente resta quella del toretto ? Quindi niente microfiltratura ? Personalmente ho le mie riserve sulla microfiltratura, non sul processo in sè quanto sulla manutenzione dei filtri che se non fatta in maniera adeguata diventa un ricettacolo di batteri. E a questo proposito un pelo mi inquieta leggere nella bozza che il prelievo e l'analisi dell'acqua verrà fatta dalla ditta secondo un piano di autocontrollo di cui dovrà dotarsi. Un po' vago, mi pare.
Meglio le analisi obbligatorie dell'ASL sull'acqua del rubinetto; se poi ecco, si potesse avere l'acqua naturale tutto l'anno, magari i ciclisti  di passaggio ne sarebbero contenti.
marco 7 ottobre 2010, 21:14
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 beh, anch'io bevo tranquillamente l'acqua del rubinetto da quando vivo qui , che trovo peraltro molto buona e non ho mai comprato acqua in bottiglia tranne quella gasata raramente. Vittoria, credo che l'acqua non gassata sia gratuita come negli altri posti ed a pagamento rimangono solo le bollicine (ci sono scuole di pensiero che dicono che aiuti la digestione e sono abbastanza d'accordo). 
PS 
L'acqua del toretto di piazza galetto d'estate non è cosi' fresca ...

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