il sito lacassa.net, la lista partecip@zione

Alberto Casale
Ciao a tutti,
con il mio solito ritardo (credo non sia un mistero per nessuno che nel fine settimana non accendo computer...) aggiungo alcune considerazioni: tutti gli interventi su Partecipazione e su Lacassa.net mi impediscono per questioni di spazio di andare "in ordine logico" e quindi spero di farmi capire: se non capite, ditemelo!
Allora:
1)Partecipazione: la mailing list è aperta a tutti, come è sempre stata e come sempre sarà: non è però giusto fare finta che non sia nata dal gruppo La Cassa un Paese per tutti (Laura, non ricordo quando ti sei iscritta, ma la data che riporti tu -20 luglio 2004, mi pare- è la data di nascita di Partecipazione, e non la tua isrizione! Se non ricordo male io mi sono iscritto a settembre 2004. Comunque, sono quisquiglie trascurabili). Quello che è meno trascurabile è la questione della cancellazione come moderatore. E' vero, sarebbe stato più limpido che avessi preliminarmente avvertito Laura: di questo mi scuso. Ma sul fatto che la mailing list che riporta il simbolo di La Cassa un Paese per Tutti sia "moderata" da una persona che è uscita dal gruppo stesso, mi sembra quanto meno curioso!
La decisione è stata discussa e presa (dal Direttivo, del quale anche Laura faceva parte, non fosse uscita dal gruppo) in un'ottica di riorganizzazione degli strumenti del gruppo stesso. Non cado nella provocatoria affermazione "La Cassa un Paese per Molti" ma non per tutti". Invito tutti a dare anche un po' di tempo al gruppo per riorganizzarsi: tutti gli strumenti, dallo spazio su Lacassa.net, al gruppo di Facebook, a Partecipazione, sono in questo momento in fase di organizzazione: stiamo cercando di capire cosa vogliamo che questi strumenti siano, o diventino! Capisco che anche i tempi, nell'era di internet, siano molto stretti, ma esercitare la sacrosanta virtù della pazienza magari aiuta!
Invito comunque caldamente a non ritirare l'iscrizione a Partecipazione, così come a chiunque a non intervenire su Lacassa.net. Nello stesso tempo, credo vada anche rispettata la volontà di chi non intende intervenire: non credo corretto forzare a tutti i costi le persone a fare una cosa, solo perchè la si ritiene giusta.

2) La Cassa.net: ribadendo l'ultima frase che ho appena riportato sopra, faccio notare che sul sito, con il ritardo di alcuni mesi cui Italo ha più volte fatto riferimento, ci sono stati, da parte mia, parecchi interventi, e che lo spazio di La Cassa un Paese per Tutti è abbastanza pieno di documenti del gruppo. Come capogruppo ho preso atto del cambiamento di impostazione del sito (da sito del gruppo, a sito ispirato dal gruppo, a sito "neutro") deciso magari anche a seguito della scarsità iniziale di interventi di membri del gruppo, ma deciso unilateralmente dal curatore del sito, cambiamento che io non condividevo, ma che ho comunque accettato. Vorrei precisare che i miei interventi non sono dettati da nessuno (pensa te cosa mi tocca precisare, ma quando vengo definito "portavoce" la precisazione mi sembra necessaria), neanche dal Direttivo, e che se preciso delle cose in quanto ex vicesindaco, è perchè ho conoscenza diretta delle cose che riporto.
Questo, per dire che anche a me, in alcune occasioni, dà un certo fastidio leggere di sette segrete, riunioni carbonare,... relativamente a riunioni settimanali del coordinamento del gruppo (che è vero che è provvisorio, ma che è stato proposto al gruppo fin dalla riunione di agosto 2009, senza che nessuno avesse da ridire sui nomi). Questo non mi impedisce di scrivere, e se passa un po' di tempo tra un intervento e l'altro, è perchè ho problemi logistici, o semplicemente perchè non ho nulla da dire! Solo non capisco perchè le critiche vengono ritenute costruttive solo se vanno verso gli "errori" del nostro gruppo e non quando a proporre critiche sono membri del gruppo.

Sì, è vero anche questo, abbiamo avuto dei ritardi (anche sulla firma dello Statuto dell'Associazione), ma stiamo andando verso la concretizzazione che il gruppo ha deciso. Per inciso, ricordo che l'ultima riunione plenaria del gruppo è stata il 22 febraio scorso, non un secolo fa, e che la prossima sarà sicuramente entro maggio. Tutti sono invitati, chi la pensa diversamente (ma diversamente da chi?) avrà tutto lo spazio che vuole, ma, per favore, un po' di pazienza.

Non credo a chissà quali altre liste, sono assolutamente convinto che molti lettori e fruitori a vario titolo del sito condividano le idee che La Cassa un Paese per Tutti porta avanti. Credo sia il caso di ricominciare a ragionare sulle cose da fare, sul concreto.

Personalmente, non credo di avere grandi capacità politiche o amministrative: in questo momento mi trovo ad essere capogruppo, di un gruppo che avrei sperato non perdesse pezzi in maniera prematura e -continuo a crederlo- poco motivata. Lo faccio non perchè sono il migliore, ma perchè ho ritenuto di fare un servizio alla nostra comunità. Non mi interessa la "carriera", mi interessa che il nostro gruppo sia una valida alternativa ai nostri attuali amministratori, anche nel futuro, chiunque sia candidato o candidabile. Troviamolo pure, il candidato carismatico. Sono il primo ad essere contento. Non c'è nessuno in grado di fare il fenomeno, credo possiamo essere tutti d'accordo: remiamo solo dalla stessa parte con le energie di cui disponiamo.

Ciao a tutti.
Con amicizia (veramente!)
ALBERTO

P.S.: se qualcuno mi chiede delle cose utilizzando Facebook, tenga conto che non so ancora come si usa.... anche qui, pazienza... prima o poi arriverò.






italo21 maggio 2010, 17:13
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L'articolo in questa pagina è stato inviato dall'autore alla redazione. Pensando che fosse una email personale non l'ho (colpevolmente) pubblicato; lo faccio ora. Insieme inserisco al mia risposta alla email, omettendo alcune parti personali o riguardanti persone non coinvolte direttamente in questo articolo. -------- Ciao Alberto, è sempre un piacere poter discutere; chiaramente la risposta va a te e Laura perchè non sono più iscritto a Partecipazione Dici: > La decisione è stata discussa e presa (dal Direttivo, del quale anche Laura faceva parte, non fosse uscita dal gruppo) in un'ottica di riorganizzazione degli strumenti del gruppo stesso. Non discuto del merito, come ho scritto; è il metodo che mi ha stupito. Non si rimuove nessuno a sua insaputa. Se, come ho richiesto, ogni decisione del 'direttivo' fosse trasparente e comunicata come ho richiesto, nulla sarebbe successo. > Non cado nella provocatoria affermazione "La Cassa un Paese per Molti" ma non per tutti". Invito tutti a dare anche un po' di tempo al gruppo per riorganizzarsi: tutti gli strumenti, dallo spazio su Lacassa.net, al gruppo di Facebook, a Partecipazione, sono in questo momento in fase di organizzazione: stiamo cercando di capire cosa vogliamo che questi strumenti siano, o diventino! Capisco che anche i tempi, nell'era di internet, siano molto stretti, ma esercitare la sacrosanta virtù della pazienza magari aiuta! E io non cado nella solita scusa della mancanza di tempo e nell'impreparazione. Due volte ho chiesto l'accesso alla pagina a distanza di una quindicina di giorni; nel frattempo altre iscrizioni sono state accettate, la mia no. E' stata una precisa scelta, non giriamoci intorno. > Invito comunque caldamente a non ritirare l'iscrizione a Partecipazione, così come a chiunque a non intervenire su Lacassa.net. Nello stesso tempo, credo vada anche rispettata la volontà di chi non intende intervenire: non credo corretto forzare a tutti i costi le persone a fare una cosa, solo perchè la si ritiene giusta. Forse un refuso... inviti chiunque a non intervenire su lacassa.net? Ma, ehi, ci risiamo.... siamo tornati a settembre, quando vi chiedevo di scrivere. Come posso spiegare meglio che su lacassa.net c'è l'elettorato potenziale della lista, che lì la lista deve scrivere per prendersi i voti di chi vuole comunità, ambiente, ecologia, buona amministrazione? Come posso ancora spiegare che questo mezzo è a disposizione della lista per accogliere votanti? Dovete ancora aspettare che sia io a scrivere i pezzi principali del sito al posto vostro? Non è bastato il messaggio 'il sito è di chi lo scrive'? > ma deciso unilateralmente dal curatore del sito, cambiamento che io non condividevo, ma che ho comunque accettato. Se non ci fosse stato questo cambiamento il sito ora sarebbe morto. Ci sono precise logiche dietro la comunicazione in rete; una di queste è che la comunicazione va supportata, quasi quotidianamente, e spinta in avanti per precedere i bisogni e soddisfarli. Se avessi aspettato ancora gli interventi tuoi o di XXXXX a quest'ora il sito avrebbe 2 o 3 utenti al giorno e non servirebbe a nulla, men che meno a fare comunicazione o opinione. Oggi ha (e mi stupisco) un centinaio di utenti unici al giorno, è letto e seguito; quale palcoscenico migliore ti aspetti per rispondere ai bisogni dei cittadini? > Vorrei precisare che i miei interventi non sono dettati da nessuno (pensa te cosa mi tocca precisare, ma quando vengo definito "portavoce" la precisazione mi sembra necessaria), neanche dal Direttivo, e che se preciso delle cose in quanto ex vicesindaco, è perchè ho conoscenza diretta delle cose che riporto. Perdonami, ma ho percepito chiarissimi 'ordini di scuderia' sul fatto di partecipare o meno a questo sito. Da qualche tempo gli interventi XXXXXXX si sono fatti rarissimi, e men che mai costruttivi. In più occasioni il sito è stato attaccato dal comune: dov'è la minoranza che voleva XXXXXXXX? Perchè non avete scritto neanche una cosa in difesa del sito? > Questo, per dire che anche a me, in alcune occasioni, dà un certo fastidio leggere di sette segrete, riunioni carbonare,... relativamente a riunioni settimanali del coordinamento del gruppo (che è vero che è provvisorio, ma che è stato proposto al gruppo fin dalla riunione di agosto 2009, senza che nessuno avesse da ridire sui nomi). La soluzione è semplice: ad ogni riunione si invia una mail a tutti con le decisioni prese. E' semplice eppure, sembra impossibile ottenerlo. > Questo non mi impedisce di scrivere, e se passa un po' di tempo tra un intervento e l'altro, è perchè ho problemi logistici, o semplicemente perchè non ho nulla da dire! Solo non capisco perchè le critiche vengono ritenute costruttive solo se vanno verso gli "errori" del nostro gruppo e non quando a proporre critiche sono membri del gruppo. Sei in buona compagnia: questa è una affermazione che hanno fatto nei miei confronti XXXX, XXXX, XXXX. Accolgo e cercherò di migliorare. > Sì, è vero anche questo, abbiamo avuto dei ritardi (anche sulla firma dello Statuto dell'Associazione), ma stiamo andando verso la concretizzazione che il gruppo ha deciso. Per inciso, ricordo che l'ultima riunione plenaria del gruppo è stata il 22 febraio scorso, non un secolo fa, e che la prossima sarà sicuramente entro maggio. Tutti sono invitati, chi la pensa diversamente (ma diversamente da chi?) avrà tutto lo spazio che vuole, ma, per favore, un po' di pazienza. Mi sembra di avere molta pazienza. Ho redatto le modifiche allo statuto su un file di Word, le ho inviate per tempo, le ho spiegate, non ne ho vista neanche una accolta senza che mi fosse data nessuna motivazione. Cosa intendi per aver pazienza? Votare a favore anche se mi si ignora? Se questa è la pazienza, non ce l'ho. > Non credo a chissà quali altre liste, sono assolutamente convinto che molti lettori e fruitori a vario titolo del sito condividano le idee che La Cassa un Paese per Tutti porta avanti. Credo sia il caso di ricominciare a ragionare sulle cose da fare, sul concreto. Mi sembra un po' tardi, ma prima si comincia meglio è. Abbiamo perso un anno, e le uniche cose concrete le ha fatte Laura che s'è tolta dal XXXXXX e ha cominciato a lavorare. Avrebbe ottenuto le stesse cose insieme a voi? > Personalmente, non credo di avere grandi capacità politiche o amministrative: in questo momento mi trovo ad essere capogruppo, di un gruppo che avrei sperato non perdesse pezzi in maniera prematura e -continuo a crederlo- poco motivata. Sul perdere pezzi, non mi hai risposto ad una domanda importante: essendo stato rifiutato dalla pagina Facebook, faccio o meno parte della lista? Se no, con quali motivazioni? Se sì, perchè sono stato rifiutato? > Lo faccio non perchè sono il migliore, ma perchè ho ritenuto di fare un servizio alla nostra comunità. Non mi interessa la "carriera", mi interessa che il nostro gruppo sia una valida alternativa ai nostri attuali amministratori, anche nel futuro, chiunque sia candidato o candidabile. Troviamolo pure, il candidato carismatico. per me sei tu, te l'ho sempre detto. Ma se continui con questa impostazione non sarà Laura a fare il terzo polo, ma la gente di La Cassa ne sentirà l'esigenza e lo creerà; XXXXXXXX > Sono il primo ad essere contento. Non c'è nessuno in grado di fare il fenomeno, credo possiamo essere tutti d'accordo: remiamo solo dalla stessa parte con le energie di cui disponiamo. > > Ciao a tutti. > Con amicizia (veramente!) > Altrettanta! (veramente!) Se volete girare questo post su partecipazione non c'è problema.
Laura LaLunga21 maggio 2010, 17:58
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Di nuovo chiamata in causa, ora per la questione "ammissione" al gruppo su facebook di La Cassa un Paese per tutti, mi sento di dover esprimere una mia opinione. Se un gruppo politico o una politico stesso decide di mettersi in piazza (seppur virtuale) è per lo meno imbarazzante che poi escluda delle persone dal poter leggere e sentire ciò che ha da dire. Se vogliamo portare un esempio (ma sono sicura che potrebbe essere esteso a qualsiasi politico a livello nazionale) la Deborah Seracchiani, deputata europea del PD, ha tra gli amici di facebook persone di fazione completamente opposta che scrivono e dibattono con lei. E mi sembra ovvio, logico, normale. Non è un dramma personale la mia non ammissione al gruppo di fb, neppure la cancellazione da moderatrice di una mailing list ormai in disuso (alberto, quando ho cancellato la mia iscrizione nel mio profilo vi era scritto: iscritta dal 20 luglio 2004) ma è l'alone da santa inquisizione che questi gesti richiamano. Le mie azioni da consigliere comunale sono sempre pubblicate su questo sito, tutti possono leggere ciò che sto facendo, cosa si è deciso in consiglio comunale e cosa ho in progetto di fare. Nessuno è escluso da questo flusso di informazioni. Non è un pregio, non è un vanto, è la normalità. Pace Laura

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